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Re: Musica - Volume III

Inviato: 12/12/2020, 20:34
da Karamazov
ride_the_lightning ha scritto: 12/12/2020, 14:10

Su Jaar. A me piace parecchio Nicolas quando si mette le vesti più ambient, anche quando aveva fatto Pomegranates per dire o certe cose degli EP Nymphs. Cenizas -se proprio devo fare un confronto sulla discografia del cileno- perde da un Sirens che per me è davvero enorme, ma a me ha rapito con sto concept spirituale/sciamanico. Ci vedo tanta destrutturazione dei suoi trademark per creare delle atmosfere rarefatte proprio belline. Ma posso capire perché non piaccia. Tra l’altro mi devo ancora ascoltare per bene Telos, come dici tu “il vero ultimo disco”.

L'ultimo album un po'sulle tonalità del penultimo. Secondo me è un tipo di sound che apprezzi nel momento in cui, come dici te, ti ritrovi nel bel mezzo di un rito sciamanico, o in fase di profonda meditazione.
Visto che io queste cose, almeno per ora non le faccio, non riesco ad ascoltarlo, ma è una sua qualità, fa musica perchè ama fare musica, e mi consolo con altri suoi capolavori.

Re: Musica - Volume III

Inviato: 12/12/2020, 20:41
da Karamazov
Invece tra le ultime song shazamate ho scoperto questo artista che mi ha subito colpito, mi ha preso tanto ha delle belle sonorità.



E per la rubrica "De Andrè nostrani attuali" :forza: ho riascoltato dopo parecchio tempo l'ultimo album di Cosmo. Per me questo è un pezzone assurdo, se si entra nella sua logica ti diverte tanto !

Re: Musica - Volume III

Inviato: 13/12/2020, 10:01
da ride_the_lightning
Karamazov ha scritto: 12/12/2020, 20:34 L'ultimo album un po'sulle tonalità del penultimo. Secondo me è un tipo di sound che apprezzi nel momento in cui, come dici te, ti ritrovi nel bel mezzo di un rito sciamanico, o in fase di profonda meditazione.
Visto che io queste cose, almeno per ora non le faccio, non riesco ad ascoltarlo, ma è una sua qualità, fa musica perchè ama fare musica, e mi consolo con altri suoi capolavori.

Ah, beh guarda, giusto ieri mattina ho messo su Space Is Only Noise. :naughty:

Re: Musica - Volume III

Inviato: 14/12/2020, 9:20
da DOMA
@ride_the_lightning visto il "bofonchia" l' asterisco lo metterei anche sui Protomartyr

Per me Straw Man Army disco dell anno

Re: Musica - Volume III

Inviato: 15/12/2020, 18:43
da acp
vasco rossi è dio. 

Re: Musica - Volume III

Inviato: 16/12/2020, 16:12
da pgm
ride_the_lightning ha scritto: 12/12/2020, 12:35
BruceSmith ha scritto: 10/12/2020, 16:06 mi raccomando, falla a prova di anziano che si deve cercare i brani (alcuni brani, ad essere precisi).
io attendo.

Playlist arriverà. Ahimè non sono riuscito causa lavoro natalizzzzio.

Vado con una top -20 violenta delle mie uscite 2020. Senza un ordine particolare:


1. Nicolas Jaar - Cenizas

2. Touché Amoré* - Lament

3. IDLES* - Ultra Mono

4. Fontaines DC - A Hero's Death

5. Nothing - The Great Dismal

6. Run The Jewels - RTJ4

7. Protomartyr - Ultimate Success Today

8. King Krule - Man Alive!

9. Shabaka & The Ancestors - We Are Sent Here by History

10. Oneohtrix Point Never - Magic Oneohtrix Point Never

11. Aesop Rock - Spirit World Field Guide

12. Waxahatchee - Saint Cloud

13. Nuvolascura* - As We Suffer From Memory & Imagination

14. Dogleg - Melee

15. Molchat Doma - Monument

16. Denzel Curry & Kenny Beats - Unlocked

17. Perfume Genius - Set My Heart On Fire Immediately

18. Stormlight* - Natoma

19. Metz* - Atlas Vending

20. Emma Ruth Rundle & Thou* - May Our Chambers Be Full

HM: rimangono fuori di un pelo Deftones & Sufjan Stevens.

*@BruceSmith gente che urlicchia, bofonchia, sbraita, così sei avvisato su come muoverti.

Condivido tanto di quello che hai scritto in particolare alle posizioni 3, 4, 10, 8 e 12. Anche per me Sufjan stavolta resta fuori, però ci butto dentro i Lips con American Head perchè non facevano un disco così ispirato da tanto tempo

Re: Musica - Volume III

Inviato: 16/12/2020, 19:31
da casper-21
Nuovo EP uscito per Nilufer Yanya.
Sicuramente bello, per carità, però l'impressione è che quel suo sound così, come dire, "proprio suo", molto distintivo, alla lunga possa finire per diventare più un limite che un pregio, quasi nel chiuderla in una gabbia.


Re: Musica - Volume III

Inviato: 17/12/2020, 15:03
da ride_the_lightning
pgm ha scritto: 16/12/2020, 16:12Condivido tanto di quello che hai scritto in particolare alle posizioni 3, 4, 10, 8 e 12. Anche per me Sufjan stavolta resta fuori, però ci butto dentro i Lips con American Head perchè non facevano un disco così ispirato da tanto tempo

Provo a ampliare, ma il tempo è quello che è. Sufjan penso sia un buonissimo album, ma è tornato a fare il cervellotico e le sue trame complesse mostrano indubbia qualità, ma da digerire una dietro l'altra son davvero tanta roba da metabolizzare. Poi arrivava da Carrie&Lowell che per me era un macigno emotivo, semplice, minimale, nudo e puro. Insomma.

Sugli altri nomi che ho citato, pensieri random. Sui Fontaines credo che il lavoro fatto nel giro di un solo anno da Dogrel sia notevole. Mostra grande maturità. Non hanno percorso la strada scontata. IDLES è l'album che li ha messi sul palcoscenico, aperti anche a più critiche rispetto al percorso immacolato Brutalism/JAAoR, ma Ultra Mono è una dichiarazione potente e strabordante, con tanta varietà sonora che credo sia il valore aggiunto. Talbot sta assumendo i tratti di opinione polarizzante: derivativo, sloganista, troppo caricato. Piace, non piace. Io continuo ad apprezzarlo moltissimo. Touché oramai ascolto poca roba urlata -nonostante la top possa dire il contrario- ma secondo me a livello di songwriting nel genere "morente" sono secondi a pochi. Su Jaar & Metz già detto. Run the Jewels letteralmente immensi, quel pezzo con la campionatura e la chitarrina di Josh Homme con la voce di Mavis Staples è roba da pazzi. Un disco con grande importanza mediatica e attinenza storica.
King Krule boh cioè a me sto ragazzo fin da quando lo definivano prodigio -a ragion veduta- continua a stregare, sporco, polveroso, fumoso. Ti vien proprio voglia di sorseggiare del whiskey e fissare una grigia Londra. Shabaka è un drago nei The Comet Is Coming qui prende le radici del jazz sudafricano e crea un disco ipnotico.

Altri quando riuscirò due paroline ahaha.

Re: Musica - Volume III

Inviato: 17/12/2020, 16:05
da pgm
ride_the_lightning ha scritto: 17/12/2020, 15:03
pgm ha scritto: 16/12/2020, 16:12 Condivido tanto di quello che hai scritto in particolare alle posizioni 3, 4, 10, 8 e 12. Anche per me Sufjan stavolta resta fuori, però ci butto dentro i Lips con American Head perchè non facevano un disco così ispirato da tanto tempo

Provo a ampliare, ma il tempo è quello che è. Sufjan penso sia un buonissimo album, ma è tornato a fare il cervellotico e le sue trame complesse mostrano indubbia qualità, ma da digerire una dietro l'altra son davvero tanta roba da metabolizzare. Poi arrivava da Carrie&Lowell che per me era un macigno emotivo, semplice, minimale, nudo e puro. Insomma.

PKing Krule boh cioè a me sto ragazzo fin da quando lo definivano prodigio -a ragion veduta- continua a stregare, sporco, polveroso, fumoso. Ti vien proprio voglia di sorseggiare del whiskey e fissare una grigia Londra. Shabaka è un drago nei The Comet Is Coming qui prende le radici del jazz sudafricano e crea un disco ipnotico.

Altri quando riuscirò due paroline ahaha.
Provo anche io a buttare lì uno spunto: King Krule è francamente impressionante nella capacità di contaminare ed in questo disco secondo me ha superato the Ooz (non tutti saranno d'accordo). Una cosa: la sua voce invece non mi emoziona come la sua musica, la trovo sempre un po' 'distaccata. Sono invece letteralmente rapito dalle ritmiche, complessivamente è un artista che parla più al mio cervello che al mio cuore.
Sufjan non l'ho capito, probabilmente dopo quella bomba emotiva (come dici tu) dove si era messo a nudo ci voleva un episodio interlocutorio ma, nel genere, The Age of Adz (che seguì Illinois) suonava più riuscito.
Spendo due parole su un disco italiano che mi ha emozionato: Forever è la cosa più bella scritta dai tempi di Amen da parte di Francesco Bianconi. Su di lui si potrebbe aprire un topic "che Manuel Agnelli scansate" ma nonostante il fatto che sia un disco di musica da camera (che non è il mio forte) stavolta ha centrato l'obbiettivo. Non lo nego: sono stato un gran consumatore del Sussidiario e della Moda del Lento (da fan di un certo britpop non è stato così difficile) poi li avevo mano a mano persi. Sto disco lo rimette lì, dove deve stare uno che sa fare bene il suo mestiere...ovvero scrivere canzoni.

Re: Musica - Volume III

Inviato: 18/12/2020, 13:43
da casper-21
Approda addirittura su Drag City (che pubblica l'album Stateless) Tashi Dorji, improvvisatore e sperimentatore per chitarra acustica tra i più stimati in circolazione.


Re: Musica - Volume III

Inviato: 18/12/2020, 20:51
da pgm
quanto manchi



 

Re: Musica - Volume III

Inviato: 20/12/2020, 10:00
da ze_ginius
Così rapidamente alcuni album che mi sono piaciuti quest'anno

After Hours - The Weekend
Shore - Fleet Foxes
Fetch the Bolt Cutters - Fiona Apple 
Punisher - Phoebe Bridgers

RTJ4 - Run the Jewels (veramente clamoroso)

Re: Musica - Volume III

Inviato: 20/12/2020, 14:32
da ride_the_lightning
Io Phoebe ci ho provato. Più volte. Ne riconosco il valore, ma minchia un album tutto con quei suoni lì. Cioè non riesco più a reggerlo, tra lei e Julien Baker (per dire un’altra che apprezzo ma a corrente alterna).

Re: Musica - Volume III

Inviato: 22/12/2020, 9:15
da DOMA
https://nyegenyegetapes.bandcamp.com/album/duma

Tribalmetalpowerelectronics dal Kenya

Bea tega

Re: Musica - Volume III

Inviato: 22/12/2020, 16:06
da pgm
Wolviesix ha scritto: 30/11/2020, 11:11
pgm ha scritto: 27/11/2020, 13:50

Vacca questa me l'ero persa: cosa ci fanno quei due con la Swift? Corro ad ascoltare
Hai avuto modo di sentire? Mi interessano i pareri di non fan che ne capiscono di musica. :biggrin:

Ho ascoltato e non c'è che dire, apprezzo la voglia di affrancarsi dall'etichetta di popstar e direi che è passo quasi obbligato per chi vuole durare. E' indubbiamente un disco ben fatto ma che (mi) suona tanto tanto conformista. Ed è una critica più ai suoi guest che a lei (che conosco poco)