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ho letto che sia Francia che Spagna hanno fatto studi epidiemologici da cui risulta che circa il 5% della popolazione è entrata in contatto con il coronavirus, si tratta di conseguenza di un tasso di mortalità di circa l'1% se consideriamo i dati ufficiali, dell'1,5-2% se calcoliamo anche i morti non ufficialmente attribuito al coronavirus

mario61 ha scritto: 14/05/2020, 0:25

Teo ha scritto: 13/05/2020, 17:02 Quindi la domanda sorge spontanea, se a tavola si parla e anche molto, qual è la differenza di rischio di non mettere la mascherina per andare in bagno o pagare?

A tavola parli con tua moglie e con i tuoi intimi Che vedi tutti i giorni, non vi contagiate certo al ristorante. Metti la mascherina quando interagisci con estranei, così non lì contagi e non ti contagiano

Articolo interessante sulla questione.



https://www.ilpost.it/2020/05/12/contagi-coronavirus-luoghi/




A1 era l'asintomatico contagioso

Brian_di_Nazareth ha scritto: 14/05/2020, 10:42

mario61 ha scritto: 14/05/2020, 0:25

A tavola parli con tua moglie e con i tuoi intimi Che vedi tutti i giorni, non vi contagiate certo al ristorante. Metti la mascherina quando interagisci con estranei, così non lì contagi e non ti contagiano

Articolo interessante sulla questione.



https://www.ilpost.it/2020/05/12/contagi-coronavirus-luoghi/




A1 era l'asintomatico contagioso

Ecco, ad esempio, dopo aver letto l’interessante articolo del Post non mi viene voglia di andare a sedermi in un ristorante per 90 minuti, indipendentemente dal fatto che i locali siano aperti o chiusi? Forse solo se ci fosse un bel giardino con tavoli lontani.

Quando vedrò che per quindici giorni la mia regione avrà zero contagi ci farò un pensierino.

joesox ha scritto:

Brian_di_Nazareth ha scritto: 14/05/2020, 10:42

Articolo interessante sulla questione.



https://www.ilpost.it/2020/05/12/contagi-coronavirus-luoghi/




A1 era l'asintomatico contagioso

Ecco, ad esempio, dopo aver letto l’interessante articolo del Post non mi viene voglia di andare a sedermi in un ristorante per 90 minuti, indipendentemente dal fatto che i locali siano aperti o chiusi? Forse solo se ci fosse un bel giardino con tavoli lontani.

Quando vedrò che per quindici giorni la mia regione avrà zero contagi ci farò un pensierino.

Questo.
Ne’ più ne’ meno.
Ad oggi è l’ultimo pensiero mio e della mia famiglia.

Aggiungiamo il black light experiment fatto in Giappone ed il cerchio si chiude.

Leggo che qualche comune concederà maggior suolo pubblico su marciapiedi e piazze per mettere tavolini e sedie di bar e ristoranti
Non risolve, ma un po' aiuta imho
Psicologicamente io sarei più propenso a sedermi fuori

esba ha scritto: 14/05/2020, 11:59

joesox ha scritto: Ecco, ad esempio, dopo aver letto l’interessante articolo del Post non mi viene voglia di andare a sedermi in un ristorante per 90 minuti, indipendentemente dal fatto che i locali siano aperti o chiusi? Forse solo se ci fosse un bel giardino con tavoli lontani.

Quando vedrò che per quindici giorni la mia regione avrà zero contagi ci farò un pensierino.

Questo.
Ne’ più ne’ meno.
Ad oggi è l’ultimo pensiero mio e della mia famiglia. 

esattamente. in più se devo e voglio aiutare questi ristoratori preferisco ordinare da asporto o in consegna...

BruceSmith ha scritto:Ma siamo proprio sicuri di voler mandare più gente possibile in vacanza?
permettere spostamenti da zone con contagi elevati mi sembra molto rischioso.

 

Un pensiero in sincera amicizia da parte di chi lavora nel turismo...
Scherzi a parte, prima o poi dovremo affrontare anche questo tema, anche perché una lezione di zumba a Riccione ha un rischio differente di un trekking sul Gran Sasso. Ed in ogni caso un ritorno alla normalità prevede anche di poter tornare, prima o poi, a Riccione. Non dico di riaprire tutto domani mattina, ma che una strategia credibile per far ripartire anche il turismo sarebbe necessaria...

Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk

doc G ha scritto: 14/05/2020, 13:00Un pensiero in sincera amicizia da parte di chi lavora nel turismo...
Scherzi a parte, prima o poi dovremo affrontare anche questo tema, anche perché una lezione di zumba a Riccione ha un rischio differente di un trekking sul Gran Sasso. Ed in ogni caso un ritorno alla normalità prevede anche di poter tornare, prima o poi, a Riccione. Non dico di riaprire tutto domani mattina, ma che una strategia credibile per far ripartire anche il turismo sarebbe necessaria...

Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk 

dipende.
siete voi a dover dire se ci volete a casa vostra o in zone che quasi non sono state colpite dal virus.
io non ho problemi.. probabilmente corro meno rischi a fare una vacanza in Sardegna che andare a Milano tutti i giorni.

(poi la gente vorrà comunque andare in ferie, ma un eventuale bonus, con tutte le necessità che ci sono... mah.)
 

anche perchè è da capire se le imprese saranno d'accordo nel concedere le ferie

lebronpepps ha scritto: 14/05/2020, 13:56anche perchè è da capire se le imprese saranno d'accordo nel concedere le ferie

vero. però dipende soprattutto dalla possibilità di lavorare a pieno regime in agosto.. non è così scontato
 

Ma quindi date per scontato di avercelo ancora un lavoro ad agosto?

Imprese di sanificazione dovrebbero avere un incremento di lavoro e dipendenti o mi sbaglio? Prima non se le cagava nessuno o quasi ora dovranno lavorare tantissimo.
Posto che tantissimi subiranno le conseguenze e purtroppo chiuderanno e ci saranno tantissime perdite di posti di lavoro, qualche segmento di mercato subirà un incremento di domanda e quindi di lavoro. Nuove realtà in ambiti dell'igiene, ecc......

MarkoJaric ha scritto: 14/05/2020, 14:30 Ma quindi date per scontato di avercelo ancora un lavoro ad agosto?

w la vida
La "mia" azienda ha già programmato una settimana di ferie ad Agosto ed è intenzionata a darne una ulteriore, sempre ad Agosto.

oddio, la speranza è che si esca da questo casino nel breve e che nel medio termine ci sia una ripresa.
poi si, è possibile che la disoccupazione raggiunga il 100% e ci troveremo a nutrirci dei corpi in decomposizione dei più deboli, ma  non è la prima probabilità ecco.

il vero problema è che lo stato, forse anche giustamente, sta cercando di non fare differenze. quindi la Calabria è chiusa tanto quanto la Lombardia, andare in riviera sarà equiparato a fare la via degli dei in tenda da solo. ma ovviamente sono casi agli antipodi.
io non rinuncerò di sicuro alle vacanze e alla montagna se mi sarà permesso di raggiungere il luogo prescelto. poi effettivamente può essere che andrò meno a mangiare fuori e cose simili. di conseguenza l'indotto sarà inferiore, ma non penso che tutto il paese se ne starà rintanato in casa