IL Poz ha scritto: 08/04/2021, 10:00
PITTER ha scritto: 08/04/2021, 9:54
Vincere no, ma superare il girone una qualche volta non credo sia impresa gladiatoria....
Allora, io credo che se rigiocassimo 10 volte il girone, 6 volte arriveremmo secondi, 3 volte primi e 1 volta terzi.
Arrivare quarti è stato un biglietto della lotteria alla fine perché dal momento in cui siamo usciti, in campionato abbiamo quel ruolino di marcia che ho scritto sopra.
Non passare il girone è stato un fallimento soprattutto con quel girone li. Ma se questo ha portato ad avere 11 punti di vantaggio a 9 giornate dalla fine, sinceramente mi tengo il quarto posto nel girone.
Poi il prossimo anno l'asticella si alza, ma non dimentichiamo un fattore importante: l'Inter ha giocato la finale di Europa League credo dopo ferragosto, è stata una delle ultime 4 in europa a finire la stagione. L'inizio della nuova non è stato scintillante anche per questo.
lo scrissi già alcuni mesi fa.
avete avuto un pò di sfortuna in quel girone, posto che entrambe le partite contro gli ucraini andavano giocate con un piglio diverso.
ma in generale nel doppio confronto madrid/borussia avete raccolto meno di quanto prodotto.
era un inter più offensiva, che giocava più a calcio (che è quella che si è vista nella prima parte di stagione in cui segnava tantissimo).
ora è semplicemente un inter che bada al sodo, Conte conosce bene questi momenti e sa che nel trittico torino-bologna-sassuolo bisognava solo vincere.
l'inter oramai ha preso tanta fiducia dietro e questo dipende proprio dal modo di giocare conservativo degli ultimi 2 mesi.
sta facendo una marea di gol in contropiede e sfruttando al massimo l'onda lunga di questo sprint.
non trovo una gestione migliore sinceramente che possa massimizzare le potenzialità di questa rosa.
poi vero, la nota di lele è molto esplicita.
la capolista che gioca in casa contro il sassuolo privo di 8 titolari e che si accontenta del 30% di possesso palla e fa due tiri in porta tutta la partita...è un problema.
ma è proprio un problema culturale italiano, ossia quello di pontificare a dismisura squadre di questo genere con il termine 'ciniche'.
Che vuol dire poco in realtà.
c'è una via di mezzo tra l'inter catenacciara degli ultimi 2 mesi e la Juve iperoffensiva (ma assai fragile) di Pirlo, penso al calcio di Gasperini. Ma per guardare più in grande a quello di Zidane e Ancelotti.
in Italia tendiamo troppo ad estremizzare questi concetti, come se non ci fossero alternative tra tiki taka e catenaccio.
quindi vedi l'allenatore dei pulcini che insegna la costruzione dal basso a bimbi che dovrebbero prima imparare a stoppare la palla, allenatore degli esordienti che si incazza se il portiere non sa giocare di prima e poi in primavera ti ritrovi tanti ragazzi sui quali bisogna di nuovo lavorare sui fondamentali
bisogna secondo me trovare un equilibrio tra i nuovi orientamenti tattici e la nostra cultura unicamente votata al risultato.