sul discorso della romanocentricità, chiaramente c'è anche una componente legata al fatto che Roma nel mondo chiamiamolo culturale (cinema, spettacolo etc) è sempre molto/troppo rappresentata
però su questo tema ci sono anche delle ragioni storiche, questa
wave nasce a Roma perchè è a Roma che si è creata una prima scena della standup comedy in Italia impostata in questo modo un pò in contrapposizione con il tipo di comicità precedente più milanese diciamo (poi questo tipo di purismo lo uso come semplificazione ci tengo a precisare che per me è una minchiata, se lo sento dire in maniera seria come se ti stessero portando le sacre scritture della comicità probabilmente ti mando a cagare

). Anche Montanini viene da quella stagione là, facendo le serate con Giardina e gli stessi De Carlo e Raimondo. Lo stesso Luca Ravenna pur essendo milanese vive a Roma da anni.
partendo da questa esperienza, a Roma ci sono ogni sera praticamente un sacco di serate di standup (in cui peraltro è facilissimo beccarci i vari Tinti, Rapone, Ravenna a provare pezzi o nel pubblico), peraltro serate in cui ormai ci becchi sempre meno comici romani e sempre più gente che vive a Roma proveniente da ogni parte d'Italia oltre a tanti italiani di seconda generazione, per cui la città di Roma è sovrarappresentata anche per questo motivo
oltre a questo ormai anche a Milano ci sono diversi open mic ogni giorno, e nel resto d'Italia se ne organizzano sempre di più (anche perchè davvero per un open mic può salire sul palco praticamente chiunque abbia scritto un pezzo, da questo punto di vista nelle fasi iniziali è un ambito molto democratico, poi in un secondo momento, come in qualsiasi settore subentrano le dinamiche da
circoletto), per cui mi sento di dire che la prossima
wave probabilmente ci farà vedere cose diverse e punti di vista un pò differenti :biggrin: