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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 10:22
da Paperone
BomberDede ha scritto: 03/04/2020, 9:53
Paperone ha scritto: 03/04/2020, 9:48Borrelli stamattina dice che saremo al chiuso anche il 1° maggio

link specifico?
che bar/ristornati/scuole saranno chiusi ho pochi dubbi. per me aziende riaprono prima

​​​​​​​edit: trovato su Huffington

Televideo, una delle poche fonti certe oramai rimaste :biggrin:

Vuol dire che il liberi tutti non arriverà, anche giustamente, prima del 4 maggio (come umilmente avevo previsto :biggrin: )

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 10:22
da frog
BomberDede ha scritto: 03/04/2020, 10:10
frog ha scritto: 03/04/2020, 10:06Io ritengo che bisognerebbe tornare a riflettere sul famoso/famigerato modello di decrescita felice, se chi ha provato a metterlo in pratica ha dimostrato la sua pressoché totale incapacità, è altrettanto chiaro che il nostro attuale modello di società è insostenibile a lungo andare e questa pandemia dovrebbe essere la molla per spingerci a raddrizzare la rotta.

però in un modello di pandemia c'è poco da fare.
a me l'unico modo per cui questa storia poteva andare diversamente era una completa mancanza di globalizzazione. a quel punto era forse possibile circoscrive il contagio
qualsiasi altra cosa la vedo poco incisiva

Un sistema che avesse la fiducia della popolazione perché basato sulla solidarietà, credo avrebbe gioco maggiormente facile nell'affidarsi a quanto gli esperti in pandemie consigliano e quindi chiudere quanto serve per il periodo che serve, ad esempio.
Un approccio alla vita diverso porterebbe ad affrontare le sfide che ci attendono con meno apprensione, chi non si sente solo fa le cose che servono senza impanicarsi.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 10:35
da BomberDede
Paperone ha scritto: 03/04/2020, 10:22
BomberDede ha scritto: 03/04/2020, 9:53

link specifico?
che bar/ristornati/scuole saranno chiusi ho pochi dubbi. per me aziende riaprono prima

​​​​​​​edit: trovato su Huffington

Televideo, una delle poche fonti certe oramai rimaste :biggrin:

Vuol dire che il liberi tutti non arriverà, anche giustamente, prima del 4 maggio (come umilmente avevo previsto :biggrin: )

Beh ma il liberi tutti per me arriva anche dopo il 4 maggio. Eccome.
Dipende cosa intende lui con quella data

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 10:53
da Radiofreccia
Per me si inizia a riaprire gradualmente dal 3/4 maggio in poi.
Il doppio ponte 25 Aprile - 1 Maggio è cruciale e lo sanno bene: allentare le misure restrittive può portare la gente a credere che stiamo uscendo dalla crisi sanitaria e riservarsi per le strade, parchi, luoghi pubblici e quant'altro, esponendo la popolazione al rischio elevatissimo che ci sia anche solo una bassa % di asintomatici non individuati che possa far ripartire la giostra.

La riapertura graduale, credo, parta dalle fabbriche e dalle attività commerciali non di aggregazione sociale, con un focus particolare sulla distanza fisica tra le persone in esse e l'apertura-chiusura settata in orari tattici per evitare certi affollamenti fuori misura.

Ok che la curva dei nuovi contagi sembra essere in fase plateau, però i numeri son quel che sono ed onestamente non riesco a non vedere tutto nero fino ai primi di giugno. Io credo che il ritorno al 60% della vita di prima (in termini soprattutto sociali) sia un qualcosa da ricondurre ad almeno luglio. Almeno.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:11
da Gostis53
Nella zona Sebino/Franciacorta la mortalità nell'ultimo mese è aumentata del 500%, in alcuni paesi più piccoli anche più del 1000%. Solo un terzo attribuito al covid. È chiaro che li numero dei positivi sia decisamente molto più alto e capisco sempre più perché la Lombardia si sia trovata così in difficoltà...

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:14
da doc G
Mr. Sloan ha scritto:Negli ultimi dieci giorni sono morti due zii di mia moglie (marito e moglie, anziani, a una settimana di distanza uno dall'altra) e oggi una mia amica. Nonostante la distanza e l'assenza della quarantena qui, comincio ad accusare il colpo
Un abbraccio anche da parte mia...

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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:16
da doc G
Spree ha scritto:
Brian_di_Nazareth ha scritto: 02/04/2020, 22:29Lo 0.013% della popolazione e l'intera economia mondiale rischia il collasso.
Abbastanza impressionante se ci si ferma a pensarci.
Occhio che poi ti danno del mengele. 

Io comunque penso che il tema vero della situazoine sia psicologico e sociale: il dramma del #coronavirus e delle azioni intraprese dai governi e dalle società per affrontarlo risiede secondo me soprattutto nella sostanziale incapacità del nostro modello socio-economico e della nostra coscienza collettiva di accettare *entrambe* le opzioni sul piatto (accettare milioni di morti da un lato, causare sofferenza economica - e quindi di nuovo morte, in fondo - dall'altro). E cioè, per noi è 1) inconcepibile lasciar morire le persone (si pensi a quanto si lavora e investe nel prolungare, in situazioni normali, la vita a tutti i costi), il che rende inaccettabile un approccio lasco all'epidemia. però, questo atteggiamento (accettare che la gente muore) è stato dominante nella storia dell'umanità. Nel 1918-19, la Spagnola ha causato centinaia di migliaia di morti in Italia. Si è accettato, e si è andati avanti. D'altro canto, per noi è anche inconcepibile 2) la povertà. E quindi le conseguenze economiche del lockdown - misura necessaria per evitare i morti di cui sopra - sono altrettanto inaccettabili quanto lo siano i morti. E questo in modo ancora più significativo in quanto il nostro sistema economico e sociale non è (più) strutturato attorno alla frugalità, ma attorno al consumo, all'abbondanza, allo spreco. E di conseguenza, anche un calo di produttività/ricchezza in valore assoluto limitato presenta caratteristiche devastanti, con intere fasce della popolazione disoccupate e senza niente, e con fratture sociali profondissime. Perché se la mia azienda smette di vendere orologi per lo sport, la conseguenza + che i suoi dipendenti non possono pagare l'affitto. Il superfluo, l'overproduzione, sono diventati instrinseci e necessari alla sopravvivenza del sistema. Anche qui, fino al 20° secolo non era così, e un'esistenza frugale era la norma. 

Nella necessità di questa scelta tra due esiti che la nostra mente non è in grado di affrontare risiede lo sgomento individuale da un lato, e la paralisi istituzionale dall'altro. Saranno tempi bui. Anche perché questo dilemma, di fatto praticamente insolubile, farà sì - secondo me - che si oscillerà continuamente tra le due posizioni, si aspetterà troppo a prendere decisioni ed avere un piano chiaro, il che potrebbe causare danni maggiori di entrambe le opzioni in realtà disponibili. 
 
Ahimé, purtroppo una lettura cui poco si può eccepire.
Ed un dilemma, ad oggi, insolubile.

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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:25
da Spree
Birdman ha scritto: 03/04/2020, 9:46
Spree ha scritto: 03/04/2020, 9:05 
Perö quel numero di partenza imho e' fuori di ordini di grandezza.  
Il numero è evidentissimamente fuori completamente. Ma infatti il tema non è tanto quello, come dici anche tu. 

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:25
da pinopao
comunque pure senza globalizzazione si moriva di peste e spagnola in mezzo mondo...
 

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:27
da lelomb
pinopao ha scritto: 03/04/2020, 11:25 comunque pure senza globalizzazione si moriva di peste e spagnola in mezzo mondo...
 

Si esatto stavo per scrivere la stessa cosa, tempi di diffusione sicuramente dilatati, ma da quando si naviga per oceani di riffa o di raffa le epidemie han quasi sempre fatto il giro del globo

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:37
da Birdman
Gostis53 ha scritto: 03/04/2020, 11:11 Nella zona Sebino/Franciacorta la mortalità nell'ultimo mese è aumentata del 500%, in alcuni paesi più piccoli anche più del 1000%. Solo un terzo attribuito al covid. È chiaro che li numero dei positivi sia decisamente molto più alto e capisco sempre più perché la Lombardia si sia trovata così in difficoltà...

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:44
da The King 86
Siamo ancora sui 700 morti e 4500 nuovi contagi al giorno. Non capisco come si possa parlare di giorno esatto di riapertura per la vita "normale". Sarà un limite mio.

Per quanto riguarda le fabbriche e alcune attività, invece, penso che dopo Pasqua ci sarà una leggera riapertura.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:53
da joesox
pinopao ha scritto: 03/04/2020, 11:25comunque pure senza globalizzazione si moriva di peste e spagnola in mezzo mondo...



Certo, ma la spagnola e l'asiatica ci misero due-tre anni a fare il giro del mondo. Il Covid-19 tre mesi.

Altra cosa, la spagnola colpì un mondo che usciva dalla guerra mondiale, dove la povertà era molto diffusa e le malattie facevano migliaia di morti al mese, tifo, morbillo, vaiolo. Fu un peggioramento di una situazione già grave. Non c'era una vera economia di mercato da far crollare. Erano tutti più o meno poveri. Verissimo, la morte e la vita valevano molto di meno, emotivamente. C'era dolore, ma c'era anche accettazione.

Oggi ci sono fattori economici importanti, nel senso che ci sono milioni di persone che vivono producendo beni superflui. Non è un giudizio morale, ma di fatto è così. Dobbiamo cercare di sostenere anche l'economia, è fondamentale, ma se non avessimo adottato queste misure restrittive, sarebbe crollato il sistema sanitario (terapia intensiva*) e, di conseguenza, l'intera struttura sociale, e ovviamente l'economia. Un 15% di riduzione del PIL può essere recuperato in 18-24 mesi. Non che fossimo dei maestri a creare PIL prima, soprattutto in Italia. Magari uscendo prima degli altri qualcosa di buono combineremo, per una volta.

Che il mondo necessiti di un sistema economico più giusto pare evidentissimo, ma non a tutti. Molti resistono.
Serviva un virus per farcelo capire? Evidentemente si.


*la terapia intensiva resta il numero cruciale, il numero di ospedalizzati (o di pazienti gravi che dovrebbero essere in ospedale) è superiore alle capacità attuali di molti sistemi sanitari nazionali. Vedremo nel prossimo mese che cosa succederà.




 

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 11:55
da Gostis53
Gostis53 ha scritto: 03/04/2020, 11:11 Nella zona Sebino/Franciacorta la mortalità nell'ultimo mese è aumentata del 500%, in alcuni paesi più piccoli anche più del 1000%. Solo un terzo attribuito al covid. È chiaro che li numero dei positivi sia decisamente molto più alto e capisco sempre più perché la Lombardia si sia trovata così in difficoltà...

Allego anche le fonti...
https://www.giornaledibrescia.it/bresci ... -1.3470731
https://primabrescia.it/cronaca/dati-sh ... a-del-500/

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 03/04/2020, 12:47
da Noodles
The King 86 ha scritto: 03/04/2020, 11:44Siamo ancora sui 700 morti e 4500 nuovi contagi al giorno. Non capisco come si possa parlare di giorno esatto di riapertura per la vita "normale". Sarà un limite mio.
esatto e i numeri in Europa stanno drammaticamente peggiorando in quasi tutti i paesi con olanda, uk e francia che flirtano col 10% di mortalità e la spagna completamente collassata come noi.

anche belgio e svezia non promettono niente di buono.

Per USa e Russia sarà molto lunga.

la questione è planetaria e non è che se in lombardia regredisce siamo a cavallo.
tra l'altro la lombardia sono 10 giorni che produce morti in continuazione, i numeri dei tamponi a volte sono idonei, altre volte meno.
quindi sinceramente non vedo questa regressione, perchè molto dipende dai tamponi giornalieri effettuati mentre la mortalità rimane molto alta.
unico dato discreto è il numero di posti in terapia intensiva che sta diminuendo, ma anche qui diminuisce per i guariti oppure perchè NON ci sono posti disponibili in regione?


ripeto, quello che è successo è frutto di tante cose, anche la sfortuna di avere avuto un epicentro così focalizzato in una zona  relativamente piccola.
Però dalla prevenzione, passando per la comunicazione fino alle misure tardive in molti ne dovranno rispondere.
alla protezione continuano a parlare di contagiati attivi, nonostante siano gli unici nel mondo a fare questo tipo di report (e nonostante la stampa estera gliel'abbia già fatto notare diverse volte), continuano a non comunicare il numero di tamponi (eh ok sono in molti paesi a farlo), continuano a non dire che i tamponi sono il risultato di esami fatti in giornate precedenti (qui in abruzzo i tempi medi di risposta sono a 4 giorni di distanza)...e niente l'approccio non mi è piaciuto per nulla.
poca chiarezza e tante imprecisioni.
se un giorno dovessimo avere più morti che contagiati cosa diranno??

che oggi abbiamo una crescita dei contagiati PASSIVI?

mah, roba da matti.

andiamo avanti, e speriamo che le cose tornino al loro posto ma oggi più che mai sia in italia che nel resto del mondo civilizzato si aprono una serie di tematiche etiche, economiche e sociali che necessitano di una risposta diversa da quella data finora.

non è più semplicemente un luogo comune, ma una necessità.