FletcherLynd ha scritto:Gerry Donato ha scritto:
Nel momento in cui due delle 20 squadre partecipanti fatturano più di tutte le altre 18 messe insieme (colpa dei diritti tv negoziati individualmente), mi dispiace ma non c'è una competizione sportiva, anche senza pensare per forza all'americana.
ok, ma fatturerebbero più di tutte le altre 18 messe assieme anche se non ci fossero i diritti tv.
Esattamente per questo non è possibile che anche ciò che la
Liga nel suo complesso produce ed incassa collettivamente venga nuovamente distribuito in modo vergognosamente sproporzionato (rapporto 15 a 1 circa) a favore di chi già ha un vantaggio abissale dalle fatturazioni individuali (merchandising, diritti della propria TV, botteghino, etc.), che ovviamente nessuno toccherebbe.
Perché se è vero, come dici, che la gente compra la Liga a quei prezzi perché ci sono Barcellona e Real, è anche vero che queste due senza le altre 18 si farebbero inchiappettare dai tori come tanto piace fare loro da quelle parti.
E se tu decidi a tavolino (tramite il tuo organismo "legale" che dovrebbe tutelare tutti in egual misura) chi merita di più in una competizione in cui si parte alla pari a 0 punti, vuol dire che in realtà non si parte alla pari. E che non vince chi è più bravo, ma chi è più potente, ricco e famoso. Tanto poi vincono lo stesso sempre loro due, grazie a tutto il resto.
Ma chi mi dice che un giorno, anche molto lontano, l'Almeria o il Malaga (o il Manchester City o il Chelsea) possano diventare appetibili come Barca e Real (o Manchester United o Liverpool)? Ragionando come fanno in Spagna è uno scenario non solo difficile, ma proprio impossibile. E si entra in un duopolio interno che non permette la concorrenza e quindi la competitività e quindi la meritocrazia.
In questo senso il modello "europeo" perfetto è la Premier (ma anche la Bundesliga e persino la nostra Serie A è meglio), per cui la torta viene divisa in egual misura tra tutte le squadre e poi si aggiungono dei premi per i più meritevoli. Il risultato è che lo United campione riceve circa 70 milioni, mentre la neopromossa dalla Championship ne ha 50 circa.
Ben diverso dal rapporto spagnolo, con Barca e Real vicine ai 200 e l'Almeria di turno sotto i 10.

E poi sappiamo che razza di campionato ne viene fuori, se si può chiamare "campionato".
Non è un caso che nelle classifiche assolute (tutto compreso) di fatturazione trovi 6-7 inglesi nelle prime 20 (ed anche in Italia non siamo male, perché Roma, Lazio e Napoli non sono così distanti dalle tre grandi), mentre per trovare la terza spagnola devi scendere oltre, col Valencia o il Malaga o il Deportivo o il Villareal di turno che però salta regolarmente alla distanza con amministrazioni controllate, fallimenti e retrocessioni.
Nella pagine precedenti in questo topic si è giustamente fatto le pulci a chi criticava i prestiti a Real e Barca, ma si è trascurato il vero centro del problema debiti-banche-prestiti spagnolo che non riguarda le due big ma tutte le altre.
Basta andare a fare una ricerca su google con le parole chiavi "Valencia", "Elche", "Hercules", "CAM", "Bankia", "Banco de Valencia" per ulteriori approfondimenti.
FletcherLynd ha scritto:
e poi scusa, ma dove sta scritto che una competizione sportiva può essere tale soltanto se tutti hanno lo stesso budget, o quantomeno budget comparabili?
Negli Stati Uniti d'America.
So che sono discorsi pruriginosi per noi due "liberisti", come sono tutti quelli che riguardano ridistribuzione di ricchezza dall'alto verso il basso.
Ma se lo fanno persino loro dall'altra parte dell'oceano...
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http://www.youtube.com/watch?v=WZK7Kbt6SeY[/youtube]