rene144 ha scritto:Non è propriamente da topic della cucina, visto che si tratta di bere, ma dovendo scegliere una bollicina, un rosso ed un bianco da ricevimento (quindi con carne e pesce, dall'antipasto al dolce), cosa trovereste più appropriato?
Bollicine:
Prosecco Gancia oppure Prosecco Chardonnay Habitué Maccari.
Bianchi:
- Acini d'Oro, frizzante IGT della Montù, Pinot
- Puella Falanghina IGT, della Manimurci
- Vignali Bianco Basilicata. Cantina Venosa Chardonnay, Greco Malvasia
- Martina Franca DOC/Soloperto/Verdeca, Bianco d'Alessano
- Favugne Bianco San Severo Doc, della Teanum. Bombino, Trebbiano Malvasia
Rossi:
- Negroamaro Salento/Soloperto
- Vignali Basilicata Rosso IGT/Cantina Venosa/Aglianico 12.5°
- Calore Aglianico 12.5° della Manimurci
- Favugne Rosso San Severo DOC della Teanum, Montepulciano
- Quota 29 Salento IGT/Menhir, Primitivo
Purtroppo non conosco le cantine (prosecco a parte), quindi posso darti al massimo un consiglio sui vitigni.
Però per darti un consiglio ben fatto servono due o tre notizie:
1) Menù. Se, ad esempio, per carne e pesce intendi sogliola all'acqua pazza e pollo al limone è una cosa, se intendi spigola al sale e spezzatino di cinghiale la cosa cambia.
2) Periodo ed ora. Se è a pranzo o a cena cambiano i consigli sulla gradazione, come pure in base alla temperatura immaginabile.
3) Luogo. Ad esempio io amo molto la falanghina, acquisto spesso vini da questo vitigno, ma se il ricevimento fosse per esempio in Basilicata forse andrei sul greco.
Detto ciò, per quanto riguarda il prosecco preoccupati poco, in genere il livello è mediamente buono e sono pochissimi a saper apprezzare le differenze fra un prosecco ed un altro. Altrimenti non si spiegherebbe come mai molti bar, se chiedi un prosecco, ti servono uno spumante brut. COmunque io andrei sul prosecco in purezza, senza chardonnay.
Sul bianco, come detto, a me in genere piace molto la falanghina, le bollicine per il pasto mi piacciono molto poco, a meno che non si servano salumi o mitili, e poi c'è anche il prosecco, chi volesse potrebbe andare su quello, quindi eviterei, sul Martina Franca pure vai abbastanza sul sicuro, in genere si adatta con facilità sia a primi che al pesce, anche meglio della falanghina (che io però apprezzo di più). Non conosco gli altri tre vini, quindi l'unico consiglio che ti do è di stare attento alla malvasia, che è un'uva aromatica. Se c'è una piccola percentuale regala profumi e non disturba, se ce n'è molta il vino può anche riuscire molto buono, ma gli accostamenti potrebbero risultare difficili. Personalmente, ma qui andiamo proprio di gusti, eviterei i vini inframezzati col trebbiano, con cui fare un vino buono è quasi impossibile. Viene usato spesso perchè produce tanto, in tutte le condizioni e sopporta bene rovesci atmosferici, ma se si supera il 10% di percentuale il vino che ne esce a me pare sempre insipido per non dire peggio.
Sui rossi posso dirti che il primitivo del salento è un vino spesso eccellente, ma servono piatti "potenti", che tengano il confronto. Il negramaro a me piace meno, però si adatta con più facilità se servi carni meno sapide. L'aglianico potrebbe essere un buon compromesso fra i due, specie se il ricevimento è a pranzo (e quindi eviterei il primitivo, a meno di non poter fornire anche un letto per la pennichella).
Il moltepulciano può dar vita a prodotti eccezionali, ma dipende tantissimo dalla posizione della vigna e dalla cantina. Puoi avere vere e proprie "chicche" come il rosso conero, come vini scadenti. Basta pensare al montepulciano d'abruzzo, ci sono vini apprezzabili e vere fetecchie, quindi non conoscendo la cantina mi astengo.