Dietto ha scritto: 31/10/2018, 10:48Quanti giochi avete comprato quest'anno? 3 Madden (regalato) FM7, FH4
Quante ore giocate alla settimana, in media? Un paio
Quanti giochi riuscite a gestire contemporaneamente? 2/3
hai pm

Dietto ha scritto: 31/10/2018, 10:48Quanti giochi avete comprato quest'anno? 3 Madden (regalato) FM7, FH4
Quante ore giocate alla settimana, in media? Un paio
Quanti giochi riuscite a gestire contemporaneamente? 2/3
Sono appena reduce da un 08.00 19.00 con pausa pranzo brodino, ma sono influenzato per cui non so che altro farerodmanalbe82 ha scritto:sondaggino.
Quanti giochi avete comprato quest'anno?
Quante ore giocate alla settimana, in media?
Quanti giochi riuscite a gestire contemporaneamente?
Mi sta tornando l'ansia da PS4, mi sa che la ricompro dopo Natale
Mi stavo preparando a una risposta ("gioco dagli anni ottanta ma ho iniziato a leggere PRIMA... bla bla bla... avrò giocato 1000 giochi in vita mia ma ho letto molti più libri bla bla bla... figlio di un operaio e casalinga e magari quel che sono/non sono è principalmente merito loro bla bla bla...i genitori sempre e comunque come figure di riferimento negli anni della crescita formativa bla bla bla) poi ho visto che il tenore delle risposte è quello per cui spero che si sia fatto un'idea del MERDONE ENORME che ha pestato.ManuelTheAnswer ha scritto:Ha detto Calenda che dobbiamo accannare con i videogiochi
Kratòs ha scritto: 05/11/2018, 13:39Leggo solo ora di questa polemica.
Dire che i videogiochi siano "una delle cause dell’incapacità di leggere, giocare e sviluppare il ragionamento" e che "il problema è la passività rispetto alla lettura" a me sembra un giudizio generale, ed è una stronzata e basta, che può dire solo uno che non sa di che cosa sta parlando.
Un modo intelligente di affrontare la questione sarebbe stato ritenere che non sapendo nulla di videogiochi, non è in grado di seguire correttamente i figli in questo passatempo, e quindi non glieli fa toccare. In quel caso non solo sarebbe una posizione legittima, ma anche da apprezzare (posto che non credo che la gente stesse aspettando con trepidazione di sapere come Calenda educa i suoi figli...), molto meglio questo che vedere genitori che comprano GTA ai figli in età da scuola elementare, senza avere idea di che significhi quel numero scritto sulla confezione.
Il modo scelto da Calenda invece è perfettamente in linea con il rincoglionimento generale della società moderna: non conosco una cosa quindi deve essere necessariamente il male assoluto, se poi gli posso pure attribuire la responsabilità delle mie sfortune o dei miei fallimenti ancora meglio. Proprio per questo motivo, con queste uscite è molto più probabile che di "voti" ne abbia guadagnati più di quanti ne abbia persi.
Il fatto che questo modo di pensare venga applicato anche su una questione molto meno seria di altre non vuol dire che sia meno idiota, anzi fa capire il tipo di ragionamenti che questi fanno quando appunto devono affrontare quelle questioni più serie di cui non sanno più di quanto sappiano dei videogiochi, però non solo devono parlarne ma pure legiferare.
Insomma... leggendo i tweet successivi a me è sembrato che abbia fatto principalmente l'offeso, trincerandosi dietro il solito "è una mia opinione", trattando come scemi tutti quelli che gli facevano notare le fesserie dette (tra parentesi, ho visto che sta continuando pure oggi), e invece seriamente solo quelli che gli davano ragione.BigSleepy ha scritto: 05/11/2018, 14:14 Ma infatti le due cose date citate sono due cazzate e basta, poco da dire. Calenda ha fatto una sparata su un argomento che non conosce su twitter, ed è quindi logica la reazione di industria e gente che conosce l'argomento.
Almeno ha letto/ascoltato le risposte e ritrattato parzialmente quanto detto dai, oggigiorno è già qualcosa.
BigSleepy ha scritto: 05/11/2018, 17:32Beh, ha scritto che riconosce il valore dell'industria così come il valore culturale dei videogiochi (che non conosceva), rigirando in sostanza la frittata sulla "moderazione" nell'uso con i bambini più che sulle castronerie dette inizialmente.
ManuelTheAnswer ha scritto: 05/11/2018, 14:38Certo è che se parte dicendo "dobbiamo salvare i bambini dall'isolamento che portano i videogiochi" consigliando la lettura...
Roba che in qualsiasi opera se si vuole rappresentare o descrivere una persona "sola" e un po' "fuori dal mondo", la si fa lettrice, che, per carità, cliché ed esagerazione da film, però ecco, fa sorridere.
Se si voleva promuovere lettura e sport tra i più giovani (e non potrei essere più d'accordo, visto che siamo tra le nazioni europee che leggono meno, se non ricordo male, e c'abbiamo, a livello scolastico, un imbarazzante sistema d'avvio alla cultura sportiva), si poteva farlo tranquillamente senza demonizzare nulla.
Solo che Calenda è rimasto ai tempi di Pong.
ManuelTheAnswer ha scritto: 05/11/2018, 14:38 Certo è che se parte dicendo "dobbiamo salvare i bambini dall'isolamento che portano i videogiochi" consigliando la lettura...
Roba che in qualsiasi opera se si vuole rappresentare o descrivere una persona "sola" e un po' "fuori dal mondo", la si fa lettrice, che, per carità, cliché ed esagerazione da film, però ecco, fa sorridere.