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Football Italiano

Il Punto d'incontro dei Fans NFL di Play.it USA
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saints68
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Re: Football Italiano

Messaggio da saints68 » 07/07/2010, 18:53

suclò ha scritto: Sappiamo tutti benissimo che i super-appassionati come saints68 (ce ne fossero come lui!) non hanno bisogno di tutto questo, ma non si può pensare di rivolgersi solo a loro. Tutto questo serve per portare gli amici, i parenti e le famiglie di quegli stessi appassionati alle partite di Football. E per far sentire meno spaesati gli appassionati di Football "televisivo" che non vanno mai alle partite dal vivo.
I risultati ci sono, al SB IFL ho incontrato tante persone che non avevano mai visto una partita dal vivo e si sono divertite. Alcuni non conoscevano per niente il gioco, e si sono divertiti comunque. E a Sesto non è stato fatto neppure tantissimo, da questo punto di vista. Ma la differenza con la fruizione di altri eventi sportivi italiani è lampante. E a molti la cosa piace.

E' vero che la nostra cultura sportiva è differente da quella americana ma l'idea è proprio quella di imporre un modello di fruizione dell'evento sportivo "diverso" da quello a cui siamo abituati. E questo è un chiaro messaggio per il futuro, sperando che sia radioso. Io non vorrei MAI gli stadi del Football pieni se il pubblico fosse quello del Calcio, del Basket o degli altri sport che hanno un buono/discreto successo. Non vorrei mai gli ultras e non vorrei mai il tifo organizzato. Vorrei gente che si diverte guardando la partita e per ottenere questo li devo intrattenere. Altrimenti si annoiano e cominciano a suonare i tamburi, ad insultarsi tra di loro e ben presto smetteranno di guardare la partita, perché allo stadio ci si va per altri motivi. Facendo le cose "all'italiana" le cose vanno così, altro che cultura sportiva differente. Qui si parla di contrapporre una cultura sportiva alla mancanza della stessa, per quanto mi riguarda è una battaglia personale che cerco di combattere a tutti livelli. E se questo vuol dire dover fare da "vocalist" oltre che da speaker, ben venga. Più in generale, ben venga lo scimmiottamento degli americani se la cosa serve a tenere il tifo organizzato fuori dagli stadi. E ci riesce, perché negli stadi del Football il pubblico viene intrattenuto e si sente parte di qualcosa, non protagonista.

E' ovvio che non tutto può sempre essere bello e riuscito. E ogni tanto può essere che qualcosa sia un po' fuori luogo. Ma più andremo avanti, più troveremo la strada per avere un intrattenimento che non sia solo scimmiottamento.


La strada è quella giusta, chi lavora per far crescere il movimento lo sa.


Intanto grazie per il complimento che mi tengo stretto perche' a parte Pegli e altri nostri amici non so quanti scemi ci sono in Italia che si sparano 400 km per vedere una partita.
Per cui ancora grazie.
Sono pienamente d'accordo con quello che dici.
Credo che qui sopra nessuno sia integralista come m nei confronti del calcio:odio il calciofilo medio(o meglio non lo sopporto)e qualunque cosa giri intorno a quel mondo marcio.
Per cui non vorrei MAI vedere in un campo da football,un giorno,ultras tamburi o imbecilli che alla Domenica invadono stile Unni le curve degli stadi italiani.
Se un deterrente sara'il"modello americano"nel proporre l'evento ben venga.
Personalmente non mi e' mai piaciuta la spettacolarizzazione che danno ai loro eventi ma ripeto,se questo puo' funzionare per attirare educare ed appassionare una buona fetta di possibili appassionati  e sia!
Pero' oltre le tue buone intenzioni sono le societa' in primis che dovrebbero inculcarsi in testa e nello statuto societario CHE IL PRIMISSIMO TASSELLO E' QUELLO DI AVERE UN RESPONSABILE MARKETING E COMUNICAZIONE.
Invece,escludendo Warriors in primis,Rhinos e forse(ma forse)Parma alle societa' NON IMPORTA NIENTE DI PUBLICIZZARE IL PROPRIO CAMPIONATO e tutte le attivita' di contorno allo stesso.
Finche' non ci sara' una generale sensibilizzazione verso quest'aspetto fondamentale sara' dura aver una crescita degli spettatori nel nostro campionato.
Mi fermo qui .
Sono contento di aver letto e respirato tanto ottimismo nel tuo post Andrea,speriamo evidentemente di continuare su questa strada.

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 07/07/2010, 18:59

saints68 ha scritto: Pero' oltre le tue buone intenzioni sono le societa' in primis che dovrebbero inculcarsi in testa e nello statuto societario CHE IL PRIMISSIMO TASSELLO E' QUELLO DI AVERE UN RESPONSABILE MARKETING E COMUNICAZIONE.
Invece,escludendo Warriors in primis,Rhinos e forse(ma forse)Parma alle societa' NON IMPORTA NIENTE DI PUBLICIZZARE IL PROPRIO CAMPIONATO e tutte le attivita' di contorno allo stesso.
Detto che è giustissimo, secondo me, più non volerlo, la maggior parte non possono perché non hanno la forza o la possibilità o anche l'intelligenza di organizzarsi in maniera ottimale. Penso che al momento o si conosce uno che si occupa di marketing e ruota intorno alla squadra o è difficile pagarne uno. Ma è un passo importante per avere un minimo di successo: marketing e capacità di raccogliere sponsor/fondi.

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Re: Football Italiano

Messaggio da saints68 » 07/07/2010, 19:03

Angy se vuoi fare(o sperare)in un salto di qualita' a livello ovviamente di pubblicita',ci vuole.
Come non lo so,ma dovrebbe essere ASSOLUTAMENTE IL PRIMO PASSO DA FARE per un team.
Importante quanto la scelta del nuovo Coach,non di meno.
E se hai i soldi per pagare i coach e i giocatori USA,allora trovati anche un mezzo manager o com vuoi chiamarlo.

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 07/07/2010, 19:30

saints68 ha scritto: Angy se vuoi fare(o sperare)in un salto di qualita' a livello ovviamente di pubblicita',ci vuole.
Come non lo so,ma dovrebbe essere ASSOLUTAMENTE IL PRIMO PASSO DA FARE per un team.
Importante quanto la scelta del nuovo Coach,non di meno.
E se hai i soldi per pagare i coach e i giocatori USA,allora trovati anche un mezzo manager o com vuoi chiamarlo.
Assolutamente, e non solo a livello IFL.

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 07/07/2010, 20:49

Ringrazio sputino che ci ha concesso un'intervista per Football by dummies: disponibilissimo, simpatico, sarei stato ore a parlare specie di tutti gli aneddoti che mi accenami off air :forza:.
Grazie per le news di mercato  :fischia: e per aver finalmente rivelato tutta la verità su suclo'!
Grazie ancora.  :notworthy:

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Re: Football Italiano

Messaggio da Peyton_Manning18 » 07/07/2010, 21:06

saints68 ha scritto: Angy se vuoi fare(o sperare)in un salto di qualita' a livello ovviamente di pubblicita',ci vuole.
Come non lo so,ma dovrebbe essere ASSOLUTAMENTE IL PRIMO PASSO DA FARE per un team.
Importante quanto la scelta del nuovo Coach,non di meno.
E se hai i soldi per pagare i coach e i giocatori USA,allora trovati anche un mezzo manager o com vuoi chiamarlo.
Un responsabile marketing costa molto di più di un giocatore/allenatore americano.  :01:
“Orgoglioso di non essere uno di loro" - Paolo Maldini #3
Non sono folle, è che l’impresa è l’impresa - Marco Pantani
#chuckstrong

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Re: Football Italiano

Messaggio da suclò » 07/07/2010, 21:26

Angyair ha scritto:
Grazie per le news di mercato  :fischia: e per aver finalmente rivelato tutta la verità su suclo'!

Mmm... ve l'ho mai detto che mia moglie è figlia di un avvocato?
Pensateci bene prima di mandare in onda... :gazza:


:forza:

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 07/07/2010, 21:36

suclò ha scritto: Mmm... ve l'ho mai detto che mia moglie è figlia di un avvocato?
Pensateci bene prima di mandare in onda... :gazza:
:forza:
E tu sei sicuro di voler farla ascoltare a tua moglie?  :forza:

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Re: Football Italiano

Messaggio da saints68 » 07/07/2010, 21:39

Peyton_Manning18 ha scritto: Un responsabile marketing costa molto di più di un giocatore/allenatore americano.  :01:
Ok,ma non e'neanche possibile che l'argomento marketing,pubblicita',promozione non venga neanche considerato dalle societa'.
Altrimenti affittatevi il campo dell'oratorio e fatevi il campionato.
E son sicuro che per tanti giocatori andrebbe benissimo,visto come la pensano...

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Re: Football Italiano

Messaggio da Luca79 » 08/07/2010, 0:41




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Re: Football Italiano

Messaggio da Dingo » 08/07/2010, 1:23

suclò ha scritto: Tornando in topic, qualcuno chiedeva se c'era la possibilità di vedere l'Italian Bowl in TV...

Io in verità speravo di vederlo senza il risultato spoilerato  :forza: Comunque meglio di niente,... anche se i video di Luca mi stanno appassionando molto.

Io vorrei provare ad inserirmi nella discussione. In confronto a chiunque abbia parlato ne so molto meno sia di football made in USA che made in Italy, però, anche se quest'anno non mi sono fatto vivo, gli anni scorsi - come già scritto da qualche altra parte in questo topic - sono andato a vedere qualche partita allo stadio di Firenze. Da un po di tempo non c'è più lo speaker, niente di spettacolare in campo prima o dopo la partita, delle cheerleaders non si è mai vista l'ombra. Eppure mi sono sempre divertito molto, l'anno scorso abbiamo pure convinto un altro ragazzo - persona del tipo che confondeva il rugby con il football - gli abbiamo spiegato un pò le regole e pure lui ha trascorso una bella serata. Secondo me le numerose pause non sono un difetto della partita allo stadio, ma della diretta televisiva: quando sei là seduto a volte l'azione riprende che stai ancora parlando e che emozioni da condividere ti regala.

Tutto questo l'ho detto perchè credo che il modello americano non sia nè completamente positivo nè completamente negativo. Se è vero che è il contorno che può portare allo stadio i più profani è anche vero che bisogna distinguere quando è fine allo sport e quando è fine a se stesso.
Lo speaker è sicuramente una cosa buona e giusta, così come ci può stare la musica prima e dopo la partita o nei momenti più salienti di questa, e certamente altre cose ancora, ma le cheerleadres secondo me, non solo offrono uno spettacolo a se stante che è altro dalla partita, ma rappresentano - e questa capisco che sia un'opinione personale - un sintomo di imbarbarimento della società paragonabile -anche se non certo per gravità- alle tifoserie del calcio.
Insomma io credo che il problema non sia scimmiottare o no "il modello americano", ma capire cosa di questo è buono - sia da un punto di vista dell'evento sportivo, che da un punto di vista etico - e pensare a come portarlo in Italia.

Se devo dire la mia, nel prepartita postato da Luca, secondo me gli sbandieratori con la banda erano abbastanza adatti e anche l'inno, per quanto mi sia risultato buffo, poteva starci, mentre gli spettacolini se li potevano veramente risparmiare.

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Re: Football Italiano

Messaggio da suclò » 08/07/2010, 1:58

Dingo ha scritto:
Io vorrei provare ad inserirmi nella discussione.

Hai detto cose interessanti, alcune condivisibili da parte mia e altre no. Ma non è questo il punto.
Soprattutto hai centrato il problema, che non si risolve in un "questo sì/questo no" ma è molto più complesso. Nessuno ha la ricetta magica che possa assicurare un successo garantito ma ormai è evidente che la cosa importante è la differenziazione rispetto al modo "tradizionale" di vivere lo sport in Italia. E bisogna differenziarsi per non essere inghiottiti dalla calcizzazione generale, subita da tanti altri sport.

Io non dico che quella intrapresa è la strada giusta perché secondo me lo è. Anzi, su alcune cose sono scettico anch'io, ma la mia opinione conta poco o nulla. Io parlo di risultati, e di fatti. Tremila persone ad un Italian Super Bowl sono frutto di scelte da molti non condivise ma che si stanno dimostrando vincenti. La promozione sui giornali (anche a pagamento) e la presenza costante in TV sono i fattori determinanti. Ma anche la scelta di fornire, appunto, una fruizione dell'evento che da noi, bella o brutta che sia (soggettivamente), è comunque originale ed interessante. Queste sono le scelte che stanno avendo successo. Non è un caso che non abbia citato aspetti legati al gioco vero e proprio, perché il gioco avrà sempre i fedelissimi che lo seguiranno. E non credo che un super-appassionato possa smettere di andare a vedere le partite perché c'è anche un contorno di intrattenimento. Se invece questo manca, sono sicuro che chi non è appassionato avrà meno interesse a scegliere il Football rispetto ad un altro sport. O rispetto ad un aperitivo, una festa, una passeggiata in centro a guardare le ragazze, et cetera.
E comunque anche il gioco sta migliorando, per la gioia di noi appassionati che andiamo a vedere le partite.


Solo una precisazione: occhio a portare esempi di persone che conosci come se fossero situazioni indicative. Il campione statistico è troppo limitato, dire "io conosco gente che..." lascia sempre il tempo che trova.
Ultima modifica di suclò il 08/07/2010, 2:32, modificato 1 volta in totale.

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 08/07/2010, 9:36

Dingo ha scritto: Eppure mi sono sempre divertito molto, l'anno scorso abbiamo pure convinto un altro ragazzo - persona del tipo che confondeva il rugby con il football - gli abbiamo spiegato un pò le regole e pure lui ha trascorso una bella serata. Secondo me le numerose pause non sono un difetto della partita allo stadio, ma della diretta televisiva: quando sei là seduto a volte l'azione riprende che stai ancora parlando e che emozioni da condividere ti regala.
Sfrutto questo passaggio per approfondire un concetto (come ha detto suclò hai espresso alcuni concetti su cui sono daccordo e altri su cui lo sono meno): tu comunque conosci lo sport, sai le regole, il tuo amico l'hai potuto istruire tu, ma uno di passaggio? uno che è lì per curiosare? se non c'è uno speaker che spiega le regole, commenta, dica il punteggio, etc. difficilmente uno riuscirà a capire il gioco, ad interessarsi ma anzi dopo un pò se ne andrà perché non avrà capito niente. Purtroppo il football non è uno sport semplice ed immediato da capire come il calcio e quindi la figura dello speaker è molto importante e, purtroppo, poche volte considerata come tale nel football italiano.
Come diceva saints il marketing è molto importante perché spesso la cosa più importante è farsi conoscere, far sapere che si esiste! Quante volte dopo che dicevo di giocare a football o, più recentemente, che stavo andando a vedere una partita di football mi sentivo chiedere "A ma qui c'è una squadra di football?". E quindi sono importanti le locandine, i volantini, articoli su giornali e riviste locali, avere un sito internet funzionale, che venga aggiornato e che contenga informazioni utili. Io ormai se devo cercare qualcosa la prima cosa che faccio è andare su google, ed invece non tutte le squadre colgono l'importanza di avere un sito internet aggiornato ed in molti invece preferiscono aggiornare sempre la pagina facebook che, per carità, è molto importante per farsi conoscere e per creare una comunità ma non ha lo stesso livello di penetrabilità del web semplice (c'è chi non ha facebook, chi non sa che c'è un gruppo facebook per quella squadra, etc.).

Esempio personale: avendo la passione per la fotografia ogni volta che sono andato a vedere la mia ex squadra ho scattato molte foto e il giorno dopo o comunque prima di una settimana le ho inviate a loro ed anche ad una squadra avversaria che ho visto aveva una galleria fotografica sul loro sito. Risultato: sul sito non ci sono, ho da poco scoperto che l'hanno messe solo sul gruppo facebook della mia ex-squadra, mentre dell'altra squadra nulla di nulla (naturalmente non avevo chiesto nessun compenso :D). Se non si sfruttano neanche i favori dei semplici appassionati....

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Re: Football Italiano

Messaggio da saints68 » 08/07/2010, 10:05

Per continuare con questi tristissimi esempi(e qui non ci vuole un manager ,intendiamoci bene!!!!):le locandine.
Ma e' cosi' difficile fotocopiare(non penserei mai ad una tipografia,beninteso)500 fogli anche a4 recitanti la partita della Domenica?
A Parma per la semifinale con i Giants non ce n'era l'ombra.
Eppure lo stadio di Parma e' sito in un polo sportivo (di cui sono rimasto impressionato per l'estensione e la varieta' di discipline,ma vengo da genova e non faccio testo,per me tutto e' stupore visto che si conosce solo il calcio) di dimensioni considerevoli per non dire enormi.
Ho contato almeno 4 campi da Rugby,tanti da Tennis,una piscina e sicuramente mi sono perso qualcosa.
Bene,senza sconfinare alla citta' di Parma:pensare di tappezzare questo polo con fotocopie e volantini e' roba da manager o soltanto questione di volonta'?
Non c'era assolutamente niente,eppure in un "piccolo mondo" frequentato in maggioranza da ragazzi e sportivi,magari qualche interessato che si appassiona lo trovi pure(oltreche' qualche possibile giocatore).
Ecco,ieri ho usato la parolona manager,ma qui,e badate che parlo di team IFL la massima espressione italiana,basterebbe un po' di buona volonta' per valorizzare il prodotto.
Bergamo?Idem,cattedrale nel deserto a Osio Sotto.
Locandine?Ma per piacere.
Per cui,dal mio discorso si evince che neanche i piccoli passi promozionali si vogliono fare;quelli che facevamo  quando gli Squali muovevano i primi passi e avevamo 1\6 anni,tanto per intenderci.
Insomma,e qui mi rivolgo a PM18,tra il manager che costa tanto e una figura intermedia dotata anche di passione e buona volonta' pensi sia cosi' difficile dotarsene in uno staff?
Io una figura del genere la renderei obbligatoria almeno in IFL.
E'davvero improponibile che questa figura non sia minimamente considerata dal 97%delle societa' italiane.

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Re: Football Italiano

Messaggio da Angyair » 08/07/2010, 10:16

Secondo me, una cosa che dovrebbe fare la federazione è quello di assumere lei un esperto manager che possa offrire consulenza anche alle singole squadre, specie quelle più piccole o nuove che non hanno la possibilità economica di prenderne o consultarne uno, o anche solo la possibilità di organizzare corsi di marketing e gestione manageriale di società sportive a costo ridotto o proprio gratis.

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