antenore ha scritto:Considerazioni generali sulle ingiustizie degli sport olimpici:
1) Perché alcuni sport hanno il privilegio di assegnare 2 medaglie di bronzo? Non possono fare la finale per il 3° posto come fanno tutti gli altri sport? Addirittura il judo e la lotta fanno un torneo tra i perdenti per assegnare due bronzi. Ma il torneo non si potrebbe concludere con una finale per assegnare un unico bronzo? Incomprensibile come il CIO consenta queste cose.
2) Perché alcuni sport consentono l'assegnazione di medaglie a pari merito (nuoto) e altri spaccano il capello in 4 per separare due atleti a pari merito (ginnastica)? Io non consentirei a nessuno sport di assegnare due medaglie uguali. Nel nuoto, in caso di parità vince chi ha fatto il miglior tempo nelle qualificazioni, o chi pesa di meno, o chi è più alto o più basso... fate voi!
3) Perché alcuni sport (di cui alcuni molto poco diffusi) assegno una valanga di medaglie e altri sport (di cui alcuni molto diffusi) assegnano poche medaglie? Una medaglia nel basket vale come una medaglia nel tiro a segno o nel ciclismo su pista? Boh... Il problema è che tutti guardano il medagliere, dove le medaglie si contano. Bisognerebbe pesare, non contare, le medaglie per valutare il merito sportivo dei vari paesi. Solo che è impossibile mettersi d'accordo sui pesi.
4) Perché alcuni sport hanno gare molto simili fra di loro, consentendo ai grandi atleti di vincere decine di medaglie nella loro carriera? Penso in particolare al nuoto, dove molti atleti sono polivalenti. A parte la rana, che è un po' per conto suo, chi emerge nello stile libero è forte anche nel dorso e/o nella farfalla e quindi nei misti. Provocazione: se ci fossero anche le gare di 100 e 200 metri di corsa all'indietro o di fianco o saltando a gambe unite, Bolt vincerebbe 8 ori ad ogni Olimpiade (più le staffette).
5) Perché alcuni sport cambiano le proprie gare spesso? Non sono contro le novità, ma alcune classiche devono essere mantenute, anche per confrontarsi con il passato e per non interrompere la tradizione. Emblematico è il ciclismo: dov'è finita la 100 km a squadre su strada? E l'inseguimento individuale, quello uno contro uno?
6) Ultima osservazione: è scandalosa l'ammissione del rugby a 7 alle prossime Olimpiadi. Andrebbe benissimo il rugby normale (a 15), al limite con solo 8 squadre, ma quanti atleti nel mondo giocano a rugby a 7? Molti meno di quelli che giocano a futsal (calcetto).
1 ) in linea di massima è una prerogativa dei sport faticosi e pericolosi e/o che vengono disputati in una giornata( una volta anche nella scherma non c'era la finale 3-4 posto e si assegnavano due bronzi)
2) perchè è molto più facile arrivare a pari merito nella ginnastica( con i vecchi punteggi, se non ricordo male, si assegnavano gli ex equo) o nel sollevamento pesi ( qui vince chi pesa meno) che nel nuoto o in altri sport dove ci sono rilevazioni cronometriche che arrivano al millesimo.
3) Contano molto la tv , gli sponsor e le federazioni forti quindi molto nuoto e via le specialità dove non si vince ( lo scippo della 4x100 grida ancora vendetta)o dove non si vedono chiappe femminili al vento.
Alla fine contano quante medaglie hai preso non si può dire che usa , cina e GB siano forti solo in alcuni sport.
4) vedi sopra però nessuno ti vieta di partecipare a più competizioni
5) vedi punto3
6) il rugby a sette è meno popolare del rugby a 15 ma è più aperto anche alle nazioni che non riescono a avere giocatori di 120 kg ( per inciso, recentemente la spagna ha bastonato l'italia e ho visto partite dove l'olanda o altre formazioni senza storia rugbystica resistevano all'inghilterra o a altre nazioni di forte tradizione) . Inoltre i tempi di recupero delle partite di rugby non sono compatibili con le due settimane delle olimpiadi
Lo scandalo è l'introduzione del golf