WhiteJesus ha scritto: 30/09/2020, 12:55
Secondo me si sta facendo, anche volontariamente, una caciara immane.
Andando in ordine sparso sui vari discorsi:
i Sixers erano il deserto tecnico più assoluto, una squadra senza scelte che era andata All in non su un giocatore che non ha reso quanto avrebbe dovuto, ma su un giocatore che ha smesso, nel momento esatto della firma, di essere un giocatore.
Sarebbero passati per la melma comunque. Non avrebbero fatto i playoff e non si sa quando li avrebbero rifatti. Anche per questo, oltre che per i vari incidenti di percorso (Embiid rotto più a lungo del previsto, Simmons rotto il primo anno), il process è durato quanto è durato. Ma era una franchigia con delle prospettive francamente deprimenti, sul breve e sul lungo. Quella strategia era la più adatta, molto probabilmente, a quel contesto. Non si può negare che, uscire nel giro di pochi anni da una situazione del genere con Embiid, Simmons, Cov, Saric, spazio salariale e una marea di asset mi sembra tutt'altro che un cattivo risultato.
Si sono messi nella posizione di competere. Anzi, a un certo punto erano davvero in un'ottima posizione per competere a lungo termine. Poi bisogna continuare a fare scelte giuste, o almeno ad avere un equilibrio decente tra scelte giuste e scelte pessime. Se poi scambi per la 1 per prendere Fultz, tradi forte per Butler e non lo rinnovi, strapaghi Harris (giocatore che puzzava di merda da un miglio, in contract year in una buona squadra democratica senza ambizioni, nel contesto più adatto per farlo rendere) sia in fase di trade che di contratto e poi ti impicci dando un contrattone a Horford, questo lo paghi. (senza parlare, poi, della telenovela Colangelo). Tutto questo non è riconducibile al Process: è la seconda e terza parte, ma se la sbagli non significa che la prima fosse sbagliata. Il fatto che, nonostante tutti questi orrori, continuiamo a credere che forse Phila possa avere qualche possibilità futura perchè ha Simmons ed Embiid, che sono, insieme a un mare di asset spesi male, il frutto del Process, dovrebbe farci capire che in realtà il process ha funzionato abbastanza bene.
I Lakers, d'altro canto, sono stati gestiti parecchio male, credo sia abbastanza evidente. E se hanno scelto altissimo per 4 anni di fila, significa anche che hanno fatto piuttosto schifo. Non quanto Phila, ma neanche così tanto meno da avere una patente di buona e morale gestione. Anzi, il contesto era pure più disfunzionale, tra allenatori scarsi (Brown non è uno scienziato, ma in confronto a Scott e Walton sì, decisamente), telenovele gestionali, contrattoni che ti hanno fatto usare una seconda scelta assoluta al terzo anno per dumparli etc.
Poi sono i Lakers, sono a L.A., Lebron è andato da loro, sapendo abbastanza chiaramente che avrebbe fatto piazza pulita, hanno potuto proporre una trade ricca ai Pels, proprio in virtù del fatto che avevano fatto schifo (e non hanno neanche sempre scelto benissimo) e non hanno avuto concorrenza perchè nessuno si va a svenare per uno che ti dice che non rinnova.
Cosa che, ad esempio, non ha fatto Toronto, che si è liberata del contratto di Derozan, un giocatore che assicurava alta borghesia a Est e playoff pietosi. Dopo 3-4 anni di quella roba, un Gm ambizioso come Ujiri, non ci pensa un attimo a dar via Derozan. La fortuna dell'anno scorso, poi, confeziona il capolavoro, ma dare via Derozan in cambio di una scadenza era comunque la scelta giusta, per Toronto.
Perchè gli Spurs hanno fatto questa trade? Per la loro siutazione particolare, quella di un coach agli ultimi anni che voleva rimanere competitivo (spoiler: non c'è riuscito) e perchè hanno fatto una cazzata.