negher ha scritto: 04/07/2017, 10:27Gerry Donato ha scritto: 04/07/2017, 10:09
Per questo, come nella NBA, serve un controllore dei controllori, ovvero un giudice ultimo e postumo che esprima una valutazione sul valore oggettivo
Who watches the watchmen?
Adam Silver, gli uffici di New York, in parte col filtro di soggetti della NBRA, l'associazione degli arbitri.
Ci sono precise norme negli statuti NBA, che in Italia sarebbero considerate vessatorie anche se in una lega privata, per cui non solo tutte le registrazioni dei dialoghi col centro replay in New Jersey sono "intercettate" e trasparenti per la commissione centrale, ma è prevista anche la convocazione dell'arbitro in caso di valutazione errata per rendere conto del proprio operato, con una rigida disciplina per i casi degli ultimi due minuti ed in cui c'è stato accesso alla tecnologia.
E specie se tu arbitro non ammetti l'errore o lo reiteri, è previsto il ridimensionamento delle tue mansioni (lunga battaglia con la NBRA, è spiegato in uno dei libri di Tranquillo).
Stern faceva tutto questo in modo più oscuro, spedendo in D-League alcuni arbitri "medio-piccoli" o dando partite sfigate ed odiatissime ai "big". Silver ha invece preferito la trasparenza radicale, addirittura come da cronaca recente ammettendo in via ufficiale errori su decisioni chiave (Cavs-Warriors di regular season caso principe).