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Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 12:57
da Noodles
Gerry Donato ha scritto:
Regola interna e parte del gioco dare del "frocio" o del "negro" alla gente? :shocking:

Questo modo ancestrale ed ineluttabile di pensare calcio, in tutta amicizia, mi fa orrore.

Perché se c'è una cosa peggiore dell'insulto razziale o omofobo in campo, è che persone chiaramente perbene, colte, amanti dello sport ed emancipate come te e Teo pensino che non si possa e non si debba fare niente per cambiare le cose, accettandole passivamente.

Poi per forza che non cambiano, ma almeno non ci venite per favore a dire che non si può farlo solo perché voi ci avete sguazzato.

io non ci ho sguazzato :laughing:

regola interna è l'insulto.

non frocio o negro semplicemente, ma insultarsi, soprattutto se ci sono conoscenti in comune, se ne ricacciano di storielle...

e non è una giustificazione o un accettazione passiva perchè ripeto sono cose che non dovrebbero esistere, ma non capisco come si possa oggi stupirsi di cose del genere.

e indignarsi come stanno facendo tutti è di una totale ipocrisia che solo questo paese riesce ad esprimere al meglio.

pretendere che sia lo sport a cambiare ciò che è radicato nella cultura italiana (ma non solo) è uno dei tanti modi sbagliati di affrontarlo.

viceversa trovare dei capri espiatori, senza risolvere il problema alla radice, rappresenta the real italian way 100%. :dash2:

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:05
da Gerry Donato
Noodles ha scritto:
io non ci ho sguazzato :laughing:

regola interna è l'insulto.

non frocio o negro semplicemente, ma insultarsi, soprattutto se ci sono conoscenti in comune, se ne ricacciano di storielle...

e non è una giustificazione o un accettazione passiva perchè ripeto sono cose che non dovrebbero esistere, ma non capisco come si possa oggi stupirsi di cose del genere.

e indignarsi come stanno facendo tutti è di una totale ipocrisia che solo questo paese riesce ad esprimere al meglio.

pretendere che sia lo sport a cambiare ciò che è radicato nella cultura italiana (ma non solo) è uno dei tanti modi sbagliati di affrontarlo.

viceversa trovare dei capri espiatori, senza risolvere il problema alla radice, rappresenta the real italian way 100%. :dash2:

Non concordo, perché lo sport ha assolutamente i mezzi per cambiare e correggere le sue magagne, come succede un po' ovunque e come la NBA (e qualsiasi altro sistema sportivo civile, ma anche la stessa UEFA ha fatto un lavoro importante in merito) ci insegna da anni.

L'ipocrisia non è di chi si scandalizza oggi e l'indignazione non è nemmeno nei confronti di Sarri, ma è rivolta al mondo del calcio italiano che legittima col suo stesso presidente federale un modo becero ed ignorante di stare al mondo e pensare lo sport.
The real italian way 100%, appunto, autoreferenziale fino al midollo.

La norma sulla discriminazione sessuale c'è e mi pare preveda non meno di 4 mesi di squalifica: sai cosa succederà ora? Che Sarri non potrà essere squalificato fino a fine campionato perché altrimenti il popolo italiano dirà che si vuole favorire la Juve e che Mancini l'ha fatto apposta per arrivare davanti al Napoli.

Ecco l'ipocrisia e la totale perdita di etica che ci sovrasta e non ci permette di sanare questo mondo. E che parte da molto lontano.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:05
da Staralfur
Io concordo con Gerry.
Gioco a calcio da quando ero bambino e sui campi ne ho viste di ogni. Come dice noodles offese alle mamme, sorella, fidanzate, razziste, omofobe ed altro ci sono e ci saranno sempre. Il 99% delle volte l'insulto finisce lì sul campo o al massimo viene ripreso al ritorno (vi si aspetta al ritorno ), ma non per questo deve essere una regola o deve far parte del gioco. A mio parere il fatto che l'offesa rimanga o meno sul campo sta alla sensibilità della persona che subisce l'offesa, se accetta l'offesa magari rispondendo a tono è una sua scelta, nella prassi si verifica molto spesso, come è una sua scelta però denunciare l'accaduto perché si sente ferito dall'insulto, senza che nessuno si permetta di dire che queste cose rimangono in campo. Se io parlo è una mia scelta, di sicuro non devo vergognarmi per aver parlato ai media ecc ma colui che ha offeso per l'insulto.
Nel caso di specie non difendo Mancini e non condanno Sarri, dico solo che un allenatore di serie A di una squadra di vertice come il Napoli non può proferire quelle parole ad un collega che può stare sui coglioni ma merita rispetto come tutti gli altri. Di offese ne ho sentite tante fra calciatori ma tra allenatori per me è più grave non avendo quella verve agonistica di chi gioca. Poi che Mancini ci abbia marciato ci sta ma giustificare l'offesa con "sono cose che rimangono in campo" è sciocco molto sciocco.
Penso che Sarri da ora in poi conterà fino a 100 prima di attaccare un suo collega.

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Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:14
da Noodles
Gerry Donato ha scritto:
Non concordo, perché lo sport ha assolutamente i mezzi per cambiare e correggere le sue magagne, come succede un po' ovunque e come la NBA (e qualsiasi altro sistema sportivo civile, ma anche la stessa UEFA ha fatto un lavoro importante in merito) ci insegna da anni.

L'ipocrisia non è di chi si scandalizza oggi e l'indignazione non è nemmeno nei confronti di Sarri, ma è rivolta al mondo del calcio italiano che legittima col suo stesso presidente un modo becero ed ignorante di stare al mondo e pensare lo sport.

La norma sulla discriminazione sessuale c'è e mi pare preveda non meno di 4 mesi di squalifica: sai cosa succederà ora? Che Sarri non potrà essere squalificato fino a fine campionato perché altrimenti il popolo italiano dirà che si vuole favorire la Juve e che Mancini l'ha fatto apposta per arrivare davanti al Napoli.

Ecco l'ipocrisia e la totale perdita di etica che ci sovrasta e non ci permette di sanare questo mondo. E che parte da molto lontano.

lo sport ha i mezzi per preservare una facciata politicamente perfetta.

ossia quello di perseguire chi pubblicamente viene beccato ad insultare questo e quell'altro violando le norme che tu dici sulla discriminazione.

può fornire degli esempi ma non può pretendere che in campo queste cose non accadano.

accadono e riaccadranno (indipendemente dai provvedimenti inflitti a Sarri).

non dimentichiamoci mai che la stragrande maggioranza dei calciatori è fondamentalmente ignorante, per seguire una palla hanno quasi tutti abbondonato gli studi per poi piano piano negli anni ricostruirsi una sorta di cultura propria, che si basa molto sul vissuto.

non è questo il contesto che può rappresentare o determinare un cambiamento culturale di questo tipo.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:21
da Teo
Gerry Donato ha scritto:
Teo ha scritto:
Tu hai mai giocato a calcio Gerry?

Non se ne può più di questa considerazione del campo come zona franca, persino dalla finale Mondiale allo scontro salvezza di terza categoria e facendo finta di dimenticare l'elemento del professionismo a certi livelli!

Il campo di calcio non è un luogo dove di colpo una persona si spoglia di tutti i suoi valori (che evidentemente non ha) e può permettersi di sfogare e rendere manifesta tutta la sua ignoranza e tutta la sua scorrettezza, con la scusa e l'alibi che tanto nessuno gli dice nulla o peggio che tanto lo fanno già tutti.

Il fatto storico che effettivamente succedano certe cose, non vuol dire che debbano succedere e che siano solo dei raptus di persone colte e perbene presi dalla foga e dallo stress della gara.
La roba dei valori è una delle più grosse cazzate che si possano dire su questo argomento. Fidati.

P.S.: gioco da quando ho 6 anni a pallacanestro, a vari livelli. Nessuno mi ha mai dato del "frocio" né ho sentito qualcuno dare del "finocchio" ad altri. Immagino che la pallacanestro o il golf o il rugby o lo sci o il nuoto siano stress e sport non equiparabili al vostro magico mondo del calcio pieno di insulti, omofobia ed ignoranza inevitabile che solo chi ha fatto calcio può comprendere e giustificare, giusto? Fognini avrebbe dovuto giocare a calcio, ha sbagliato sport?

Ah quindi nel famoso trash talk dei vari livelli della pallacanestro ci si prende a "Lei è un disonesto"?

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:28
da Teo
Gerry Donato ha scritto:
La norma sulla discriminazione sessuale c'è e mi pare preveda non meno di 4 mesi di squalifica: sai cosa succederà ora? Che Sarri non potrà essere squalificato fino a fine campionato perché altrimenti il popolo italiano dirà che si vuole favorire la Juve e che Mancini l'ha fatto apposta per arrivare davanti al Napoli.

Ecco l'ipocrisia e la totale perdita di etica che ci sovrasta e non ci permette di sanare questo mondo. E che parte da molto lontano.

Secondo me invece può essere proprio quella una chiave di lettura di quello che ha fatto Mancini nel post gara.

Perchè è abbastanza facile trovare casi in cui Mancini ha minimizzato episodi di campo simili o addirittura piu' gravi, e conoscendo il suo trascorso da calciatore sfido chiunque a dire che non fosse uno che ci sguazzava sugli "episodi di campo".

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:35
da Gerry Donato
Ti assicuro Teo che l'ho pensato anch'io e so per certo che moltissimi altri lo pensano ma, giustamente spaventati dalla sproporzione nei confronti della gravità del comportamento di Sarri, non è facile dirlo.

Per questo l'unica strada che ci può salvare, e se dai in mano la FIGC con pieni poteri su suoi organi a me, te, Noodles e qualche altro forumista lo facciamo in 1 mese, è quella delle regole giuste e della loro applicazione tassativa, come sto per scrivere qui sotto in risposta a Nood.

Noodles ha scritto:
lo sport ha i mezzi per preservare una facciata politicamente perfetta.

ossia quello di perseguire chi pubblicamente viene beccato ad insultare questo e quell'altro violando le norme che tu dici sulla discriminazione.

può fornire degli esempi ma non può pretendere che in campo queste cose non accadano.

accadono e riaccadranno (indipendemente dai provvedimenti inflitti a Sarri).

non dimentichiamoci mai che la stragrande maggioranza dei calciatori è fondamentalmente ignorante, per seguire una palla hanno quasi tutti abbondonato gli studi per poi piano piano negli anni ricostruirsi una sorta di cultura propria, che si basa molto sul vissuto.

non è questo il contesto che può rappresentare o determinare un cambiamento culturale di questo tipo.

Ed infatti parte da molto lontano, per questo io parlo di una forchetta che parte dalla finale del campionato del Mondo ed arriva alla Terza Categoria o ai pulcini. Ma intanto cominciamo dai professionisti magari, lavorando sulla potenza fortissima dello spirito di emulazione che si riverbera nelle minors!

Perché i mezzi sono tutti interni (la norma c'è, cosa si aspetta ad applicarla?), persino a quei livelli inferiori, e se davvero fare pulizia di quei comportamenti fosse qualcosa di sentito a livello federale e di politica sportiva, tutto il mondo è pieno di esempi che hanno stravolto quelle dinamiche e si potrebbe fare benissimo anche in Italia.

Perché l'italiano non è necessariamente ed indissolubilmente più ignorante del nero americano del ghetto, che il trash talking infatti non lo fa più.

Ti illustro un aneddoto personale: quando avevo 5-6-7 anni mi piaceva molto andare a fare dei giretti in macchina con mio zio, magari ascoltando anche Genesis e Supertramp o parlando del Milan di Hateley. Un giorno, attendendo il suo arrivo, ero sceso sotto casa nel cortile a fare due tiri con un mio vicino, e nella concitazione della partita mi capitava addirittura di bestemmiare e dargli del "mongoloide", perché sicuramente l'avrò sentito dire da qualche altro bambino o da qualche adulto. Mio zio arrivò e mi sentì: mi prese con se senza dire una parola ed andammo a fare benzina in Svizzera. Bene, per tutto il viaggio, con espressione durissima che mai avevo visto prima, mi intimò di non ripetere più la bestemmia e mi spiegò il significato di quella parola, dicendomi che se le avessi ripetute non sarebbe più venuto a prendermi per il giretto.
Com'è, come non è, pur di non perdere il giretto con lo zio, io da quel giorno non ho mai più bestemmiato o offeso in quel modo, e mi ricordo come se fosse ieri quell'episodio.


I bambini, come il "60enne" Sarri e Materazzi che non sono diversi da loro, vanno trattati tassativamente come quel Gerry di 5 anni da suo zio. E se tu dici "frocio" ad uno su un campo di calcio, ha ragione Mancini, bisogna pensare non ad un'ammenda (che viene pure pagata dalla società) ma sbandierare in faccia a quel troglodita una vita alternativa che non comprenda più il calcio.

Scommettiamo che se Sarri, dopo i 4 mesi che si prende ora, sa che la prossima volta che gli scappa fuori un "frocio" viene radiato dalla FIGC, allora non pronuncerà più quella parola nemmeno in spogliatoio o allenamento?

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 13:49
da joesox
C'è comunque una differenza netta tra campo e bordo campo.

In campo ci sono giocatori che, durante un esercizio fisico, possono dire e fare molte stupidaggini, incluso un "sano" trash talking.
Escludendo ovviamente commenti razzisti e discriminazioni di ogni genere.

A bordo campo ci sono gli allenatori che devono invece controllarsi.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 14:31
da doc G
Gerry Donato ha scritto: Ti illustro un aneddoto personale: quando avevo 5-6-7 anni mi piaceva molto andare a fare dei giretti in macchina con mio zio, magari ascoltando anche Genesis e Supertramp o parlando del Milan di Hateley. Un giorno, attendendo il suo arrivo, ero sceso sotto casa nel cortile a fare due tiri con un mio vicino, e nella concitazione della partita mi capitava addirittura di bestemmiare e dargli del "mongoloide", perché sicuramente l'avrò sentito dire da qualche altro bambino o da qualche adulto. Mio zio arrivò e mi sentì: mi prese con se senza dire una parola ed andammo a fare benzina in Svizzera. Bene, per tutto il viaggio, con espressione durissima che mai avevo visto prima, mi intimò di non ripetere più la bestemmia e mi spiegò il significato di quella parola, dicendomi che se le avessi ripetute non sarebbe più venuto a prendermi per il giretto.
Com'è, come non è, pur di non perdere il giretto con lo zio, io da quel giorno non ho mai più bestemmiato o offeso in quel modo, e mi ricordo come se fosse ieri quell'episodio.


Premesso che anche a mio parere Sarri va punito, e premesso che penso che l'offesa più grave che abbia detto su un campo, da basket o da calcio, sia stata "Ma sei scemo?" (non posso garantire, a volte la vena si chiude anche a me, ma non ricordo di aver detto nulla di peggio), offese del genere DENTRO AL CAMPO le sento praticamente tutte le partite, c'è gente che non carbura prima della quarta bestemmia, a me quasi sempre capita di sentirmi dare del mongoloide o dell'handicappato quando sbaglio un gol o una chiusura (ahimè, cose che accadono spesso), e gioco con tutti ultraquarantenni che sono, quasi tutti, grandi amici. Poi alla fine della partita, se giochiamo di sera, tutti a mangiare la pizza assieme, se si gioca di giorno aperitivo e cazzate varie, tutta gente a cui fuori dal campo non ho mai sentito dire una mezza parola fuori posto, altrimenti non la frequenterei.
Si tratta di educazione? Certamente. Si può cambiare? Altrettanto certamente, come dici tu si comincia a squalificare e la mania passa, anche perché. come i forumisti più attempati ricorderanno, io a calcio non ho mai giocato davvero, e sul campo, ai meeting, si è visto clamorosamente (Teo, sii buono e non infierire, l'ho appena ammesso di essere scarso), ma chi si lascia andare spesso sono persone che a calcio (o a basket) hanno giocato per anni, uno è addirittura un arbitro di un certo livello (CND), si fossero presi qualche squalifica, essendo tutte persone intelligenti e quasi tutti laureati, se la sarebbeeo piantata.
Però che la cosa esista, a tutti i livelli, è innegabile ed è inutile far finta che non sia così.
Ho fatto l'esempio del calcetto perché siamo tutti amici e tutta gente che fuori del campo si comporta bene, sorvolo su quel che mi sentivo dire dagli avversari quando giocavo a basket, e, essendo scarso pure a basket, ho giocato fino alle juniores, a 18 anni sono andato all'università ed ho smesso, ed i livelli erano molto bassi anche per lo scadente basket umbro, ma la cosa meno grave era la descrizione di quel che stava facendo mia madre mentre io giocavo, e se la piantavano solo quando era chiaro che quel che dicevano da un orecchio entrava e dall'altro usciva.
Da ragazzino spesso giocavamo a calcio al campo del tennis club, e quando c'era un torneo ogni tanto ci fermavamo a guardare, ricordo ancora di quel genitore che ad un torneo giovanile fu allontanato perché voleva spaccare la racchetta in testa all'avversario del figlio, lascio immaginare con quali epiteti lo definisse, cito questo solo perché era il caso più grave. Ed è capitata la stessa cosa due volte con mamme di compagne o avversarie di mia figlia, che ha giocato a basket fino a 13 anni. E non mi pare che Terni sia alla periferia di Caracas.
Dire che occorre fare qualche cosa per cambiare le cose, come squalificare chi si comporta in un certo modo, cosa che ribadisco mi trova d'accordo, è ben diverso dal negare che certe cose esistano.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 14:34
da doc G
joesox ha scritto:C'è comunque una differenza netta tra campo e bordo campo.

In campo ci sono giocatori che, durante un esercizio fisico, possono dire e fare molte stupidaggini, incluso un "sano" trash talking.
Escludendo ovviamente commenti razzisti e discriminazioni di ogni genere.

A bordo campo ci sono gli allenatori che devono invece controllarsi.

Ecco, su questo invece concordo totalmente, ed è la ragione per cui ritengo che Sarri vada in qualche modo punito.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 15:51
da jayone
Gerry Donato ha scritto:
Non concordo, perché lo sport ha assolutamente i mezzi per cambiare e correggere le sue magagne, come succede un po' ovunque e come la NBA (e qualsiasi altro sistema sportivo civile, ma anche la stessa UEFA ha fatto un lavoro importante in merito) ci insegna da anni.


La norma sulla discriminazione sessuale c'è e mi pare preveda non meno di 4 mesi di squalifica: sai cosa succederà ora? Che Sarri non potrà essere squalificato fino a fine campionato perché altrimenti il popolo italiano dirà che si vuole favorire la Juve e che Mancini l'ha fatto apposta per arrivare davanti al Napoli.

Ecco l'ipocrisia e la totale perdita di etica che ci sovrasta e non ci permette di sanare questo mondo. E che parte da molto lontano.
Ciao Djerry,
Seguo molto i tuoi post in quanto tifoso milanista e spesso mi trovo d'accordo con quello che scrivi ma non è il caso di questo argomento.
E' su queste cose che non riesco proprio a capire in che direzione vorreste andare. Voi davvero credete che senza il razzismo, l'omofobia e le discrminazioni razziali vedremmo un calcio migliore? Voi pensate che il modello inglese ha vinto e si vive molto meglio senza la violenza negli stadi?

Magari avrete anche ragione ma io nel mio piccolo posso dire che la parte dello sport che amo di più è il pathos. Il Pathos indicava tutti gli istinti irrazionali che legano l'uomo alla sua natura animale e gli impediscono di innalzarsi al livello divino.
Senza questi istinti tutta la bellezza dello sport svanirebbe.

Come qualcuno ti ha già fatto notare cosa sarebbe stato della finale 2006 senza gli insulti di Materazzi? Cosa ne sarebbe stato dei vari MJ e Kobe senza l'arte del trash talking? E vorrei sapere cosa avranno detto a LBJ dopo che Delonte si bombò suo madre.

Purtroppo, o per fortuna (per come la vedo io), l'uomo non può discernere da queste stronzate. Se lo facesse non sarebbe più uomo (vero Mancini?). Gli abusi ci sono sempre stati e sempre ci saranno, pensare di eliminarli significa continuare a non vedere quelli più grossi. Ed è quello che succede ogni giorno. Sempre più parità di diritti per tutti, che siano uomini e donne, bianchi e neri oppure trans e bisessuali. Tutti al giorno d'oggi devono avere pari diritti e il dovere insindacabile di rispettarli.

Quando ricordiamoci che fino a non più di 25 anni fa essere omosessuali era considerato al pari di essere transessuali oggi (dal punto di vista giuridico).

Ed è qui che volevo soffermarmi. Al giorno d'oggi in termini di discriminazioni sessuali non c'è nessuna libertà di pensiero, e tantomeno di parola.

La visione che i gay devono avere gli stessi diritti degli etero a livello di farsi una famiglia, avere un matrimonio e, ahimè, figli è quello che sta dilagando ora.
Della serie... l’uomo evolve, la natura delle cose cambia e bisogna stare al passo: guai a rimane indietro, guai a pensarla diversamente, si è contro i diritti, si è contro le libertà, si è contro le diversità: in una parola si è dei retrogradi omofobi.
Un uomo sradicato dalla famiglia e privo di identità sessuale è un uomo facilmente controllabile e manipolabile. Ed è proprio lì che si vuole arrivare guarda caso...

Quindi Djerry per tornare alla tua frase: Ecco l'ipocrisia e la totale perdita di etica che ci sovrasta e non ci permette di sanare questo mondo. E che parte da molto lontano.

E' forse questa la totale ipocrisia e mancanza d'etica che non ci permette di sanare il mondo? E si, hai proprio ragione parte da molto lontano...
Leggesi Amazon, microsoft, Kodak, JP Morgan, Toyota, Pepsi, Ubs, Ibm, Johnson&Johnson, Merril Lynch, Apple, AT&T, Nike, Chrysler.
Tutte aziende che stranamente hanno donato un sacco di quattrini ad associazioni arcigay e roba simile.


Quindi per concludere e dirla bene... preferisco un mondo in cui posso ancora credere che l'omosessualità sia peccato senza esser giudicato un bigotto omofobo rispetto a vedere un mondo che si affaccia all'eliminazioni di qualsiasi differenza che sia religiosa, etica o sessuale non importa.
Però deduco che per te e molti altri stiamo andando in una direzione di libertà e rispetto reciproco oltre che allontanarci dal bigottismo religioso se così si vuol chiamare.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 17:11
da Gerry Donato
jayone ha scritto: Quindi per concludere e dirla bene... preferisco un mondo in cui posso ancora credere che l'omosessualità sia peccato senza esser giudicato un bigotto omofobo rispetto a vedere un mondo che si affaccia all'eliminazioni di qualsiasi differenza che sia religiosa, etica o sessuale non importa.
Però deduco che per te e molti altri stiamo andando in una direzione di libertà e rispetto reciproco oltre che allontanarci dal bigottismo religioso se così si vuol chiamare.

Ciao Jayone.
Ovviamente esponendo in quel modo garbato le proprie idee la non condivisione è un valore e non certo un problema. :ok:

Vado subito al sodo per sgombrare il campo da equivoci: io ho valori cristiani e liberali, sono contro il matrimonio omosessuale e contro l'adozione per coppie gay, odio in modo viscerale l'autoreferenza delle lobby che difendono in modo sbagliato ed interessato certi princìpi, penalizzandone la diffusione e l'assimilazione.

Ma non dirò mai "frocio" o "finocchio" a nessuno, perché ne conosco il significato e le conseguenze. E perderei le mie certezze se non lottassi sempre per la libertà sessuale di ogni individuo (nei limiti imposti da norme penali e decoro).

Cavalcando i concetti esposti dal tuo post, ti dico di più con questo scenario: se Mancini avesse dichiarato la propria omosessualità e Sarri gli avesse detto "gay" o "omosessuale", nel mio modo di stare al mondo non avrei ravvisato alcuna scorrettezza, perché sempre nel mio modo di stare al mondo dire gay ad un gay è come dire biondo ad un biondo.

Ma qui siamo su un altro livello. Qui in Sarri c'è un modo intrinseco ed inconsapevole di stare al mondo, emerso soprattutto nel post partita, che l'ha portato negli anni ad istituzionalizzare i termini "frocio" e "finocchio" come offensivi (quali semanticamente, pragmaticamente e sintatticamente sono), senza nemmeno accorgersene e magari effettivamente senza aver un reale odio o rifiuto verso il mondo omosessuale, solo perché nel suo ambiente si usa così.

E come nel 2016 io posso dire quanto mi pare e piace ad un gay che è gay, così non è più accettabile l'utilizzo di quei termini come format automatici ed impliciti di insulti.

Ed attenzione: questo vale sia per un Gerry Donato qualsiasi in un forum, che per un personaggio pubblico, perché una cosa del genere è sbagliata sia in privato che in pubblico.

La differenza è che se viene punito con un ban un forumista che dà del "frocio" ad un altro, assicurando che succederà a chiunque altro ci ricaschi, "educhi" a non ripetere quel comportamento un microsistema di 50 utenti.
Ma se si punisce con 4 mesi e poi con la radiazione l'allenatore primo in classifica in serie A che fa la stessa cosa, assicurando lo stesso trattamento a tutti gli altri in futuro, "educhi" a cascata una moltitudine di soggetti a riscoprire l'essenza etica dello sport.

Essenza etica che certamente non può più essere recuperata del tutto alla luce del mefistofelico ed irreversibile giro di denaro che la sovrasta, ma che di sicuro può e deve ancora essere salvaguardata per dare un senso a quella cosa che ancora chiamiamo "sport".

Perché oggi si può dire "frocio" o "negro" a chiunque essendo "regola interna e parte del gioco", ci si butta in area senza contatto per un rigore, ci si dopa in collusione con gli organi istituzionali, si fanno fallire migliaia di società professionistiche per il malaffare di delinquenti, si elegge un Presidente FIGC imbarazzante, succede quello che succede con la FIFA, non si può squalificare Sarri perché altrimenti avvantaggi la Juve e l'Inter.
Ma domani, se non si interviene subito? :penso:

P.S.: cosa è successo agli sponsor di Tiger Woods, Marion Jones, Pistorius e Lance Armstrong quando sono scoppiati i loro rispettivi scandali? Non sottovalutiamo il potere della società e degli sponsor, persino nei loro interessi, di autorigenerarsi ed abbandonare modelli negativi, se questi vengono effettivamente indicati e poi percepiti come tali. Ma se gli dai un'ammenda e fai partire il blob delle vecchie dichiarazioni inappropriate di Mancini... :dohut0:

Calcio e società - Insulti, "imbarazzismi" e quant'altro

Inviato: 20/01/2016, 17:39
da Hobbit83
Ohi, nel topic dell'inter vorremmo star zitti a proposito dell'Inter senza interferenze, quindi sposto qui la querelle su Sarri.

Detto questo, speravo di non dover leggere mai sulle pagine del calcio di playitusa del complotto genderista pluto-massoico-giudaico delle multinazionali per controllarci tutti e che 'sti gay con la pretesa di essere considerate persone uguali alle altre hanno rotto le scatole.

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 18:03
da jayone
Gerry Donato ha scritto: Perché oggi si può dire "frocio" o "negro" a chiunque essendo "regola interna e parte del gioco", ci si butta in area senza contatto per un rigore, ci si dopa in collusione con gli organi istituzionali, si fanno fallire migliaia di società professionistiche per il malaffare di delinquenti, si elegge un Presidente FIGC imbarazzante, succede quello che succede con la FIFA, non si può squalificare Sarri perché altrimenti avvantaggi la Juve e l'Inter.
Ma domani, se non si interviene subito? :penso:
Ti ringrazio per l'esaustiva risposta.

Volevo solo sottolineare che secondo me nel calcio italiano, ma anche nel calcio in generale, le cose più imbarazzanti non sono neanche queste vicende legate all'etica che hai citato.
La cosa più imbarazzante è che non ci potrà mai più essere un Cagliari a vincere lo scudetto. Io questo cambierei in primis. A me la disparità economica non è mai piaciuta e penso che faccia più danni questa all'immagine dello sport piuttosto che qualche insulto gratuito.
Just my 2 cents

Re: FC INTERNAZIONALE Milano - Anno zero, quinta ristampa

Inviato: 20/01/2016, 18:15
da T-Time
Staralfur ha scritto:Io concordo con Gerry.
Gioco a calcio da quando ero bambino e sui campi ne ho viste di ogni. Come dice noodles offese alle mamme, sorella, fidanzate, razziste, omofobe ed altro ci sono e ci saranno sempre. Il 99% delle volte l'insulto finisce lì sul campo o al massimo viene ripreso al ritorno (vi si aspetta al ritorno Immagine ), ma non per questo deve essere una regola o deve far parte del gioco. A mio parere il fatto che l'offesa rimanga o meno sul campo sta alla sensibilità della persona che subisce l'offesa, se accetta l'offesa magari rispondendo a tono è una sua scelta, nella prassi si verifica molto spesso, come è una sua scelta però denunciare l'accaduto perché si sente ferito dall'insulto, senza che nessuno si permetta di dire che queste cose rimangono in campo. Se io parlo è una mia scelta, di sicuro non devo vergognarmi per aver parlato ai media ecc ma colui che ha offeso per l'insulto.

Molto d'accordo col tuo post.
Sul boldato, vale soprattutto per la vita di tutti i giorni la regola che non si dovrebbe mai sindacare sull'altrui grado di sensibilità.
Ognuno ha il suo vissuto, le sue esperienze e i suoi punti deboli, con che diritto si può pretendere di imporre la propria scala etico-morale a un'altra persona? Dirgli di non farla tanto lunga perchè quell'offesa si sente ogni giorno e personalmente non ci tange è un modo di pensare miope ed egoista.
Un giorno mi è stato insegnato che la frase "Se ti ho offeso mi scuso" non è un modo di dire di cortesia, ma una regola aurea da seguire sempre, senza perdere tempo a indagare faziosamente sulle presunte altrui pecche che non gli permetterebbero di offendersi.

Da tutto ciò poi a mio avviso il passo è breve a traslare l'argomento su macro-comportamenti "che ci sono sempre stati", come gli ululati e i cori razzisti.
Il fatto che siano un malcostume radicato nelle curve degli stadi significa che lo debbano restare a vita?
Neanche per sogno.