Dazed and Confused ha scritto: Visto che mi hai tirato direttamente in ballo... :lol2:
No vabbè, seriamente, hai scritto un post davvero molto interessante. Un post che fa riflettere. Credo che molti della nostra età si riconoscano almeno in parte in ciò che hai scritto o quanto meno abbiamo pensato più di una volta a molte delle cose da te citate.
Allora, premesso che abbiamo 27 anni. Anzi, tu ne hai uno di più del sottoscritto, ci tengo a precisarlo. :gazza:
Diciamo che se il problema è il lavoro non è propriamente un problema da nulla. Lo so che sembrano parole da vecchio, o magari da "persona matura" quale io non sono mai stato e ancora non sono, ma alla fine, se ci pensi veramente, il lavoro è davvero il futuro della tua vita.
Io ci sono entrato da poco, da pochissimo. E' vero, faccio dei ritmi infernali, non ho più tempo per fare nulla. Non scrivo praticamente più sul forum, la sera esco molto meno, bevo una sera a settimana e solo se non guido :D, ho poco tempo per guardare film, non scrivo più di cinema, non cazzeggio più su facebook, non faccio più aperitivi alle 4 del pomeriggio che vanno avanti fino alle 3 di notte...
Insomma, detta così sembrerebbe un suicidio.
Ma forse non lo è. In fondo io sono soddisfatto. Certo, mi mancano tutte le cose che ho appena citato. E non solo quelle, eh... ho buttato lì le prime minchiate che mi sono venute in mente.
Però, guardando l'altro piatto della bilancia, io sono soddisfatto. Il lavoro mi piace. Non pensavo che mi ci sarei abitutato, essendo sempre stato un cazzaro d.o.c. (non G), ma non ti nascondo che mi piace essere così sovraoccupato. Adoro arrivare in ufficio e sapere che avrò un sacco di roba da sbrigare, che avrò mille telefonate a cui rispondere, mille problemi a cui pensare, clienti con cui parlare, prezzi da contrattare, questioni da risolvere, gente a cui dare risposte (o quantomeno provarci :lol2:).
Insomma, detto in una parola, adoro la responsabilità. Forse perchè non l'ho mai avuta. E il pensare che a soli 27 anni c'è qualcuno che si fida di me, che crede in me, che mi dà la facoltà di trattare, seguire e firmare lavori per centinaia di euro (io che non ho mai più di 10 euro nel portafoglio! :D), che mi dà la possibilità di crescere dal punto di vista formativo, di fare carriera e costruirmi un futuro, beh... sono sensazioni che non hanno prezzo.
Forse sono io che sto crescendo... forse sto solo diventando un vecchio noioso e che vive di lavoro... forse sono solo un coglione sovrasfruttato... ma in fondo sono contento così.
Tornando a te... se stare in australia significa vivere in un mondo di sollazzo e divertimento, ma professionalmente inutile o poco altro... boh, forse significa che stai sprecando del tempo. Lungi da me dare giudizi eh, dico solo quello che probabilmente penserei io se mi trovassi nei tuoi panni.
Pensiero molto simile al mio Dazed, sono entrato nel mondo del lavoro da pochissimo e in un certo senso ancora "protetto" visto che sono ancora in formazione. Certo, ho le mie responsabilità e dove sono, io e i miei colleghi veniamo considerati e responsabilizzati e la cosa mi piace assai. Come te, adoro arrivare la mattina e vedere com'è la situazione, cosa è successo, vedere cosa c'è da fare etc. Ed anche la giornata scorre via, soprattutto quelle impegnate dove hai mille cose da fare e ti si sovrappongono mille cose contemporaneamente, dove fai tanto ed allo stesso tempo impari tantissimo. Mi piace imparare e quello che faccio mi permette di farlo, di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e la cosa mi gratifica parecchio. Come è gratificante vedere che ogni tanto tutto quello che hai fatto per arrivare a dove sei adesso è servito, vedere che la tua opinione è presa in considerazione. Occupa tantissimo tempo, le altre cose si riducono a zero....ma per adesso va davvero bene così.
Poi anche Teo ha ragione, ci sono tante altre cose ed alcune ben più importanti del lavoro, ma per adesso col lavoro io penso a costruirmi una parte di futuro. E penso che sia anche questo quello a cui Rod deve pensare: cosa vuoi dal futuro Rod? Australia o altro? Se fosse l'Australia, quel contratto credo vada accettato perchè ti garantisce stabilità, una cosa da non sottovalutare al giorno d'oggi. Ma se il lavoro attuale non ti soddisfa, se non ti senti pronto per stabilirti a lungo termine, se ti pizzicano i piedi al pensiero di impegnarti per un lungo periodo, se ti senti ancora in animo di darti da fare in altre zone o cercare nuove esperienze...hai la risposta che volevi alla tua domanda. It's up to you Rod, la cosa che ritengo più importante non è tanto il sì o il no, quanto prendere una decisione. Potrà essere giusta o sbagliata, ma tu l'hai presa e per me questo fa davvero la differenza.