Arrivo lunghissimo ed avete detto già tutto, specie Geronimo. Ho poco da aggiungere sui perché, le componenti di questo disastro sono molteplici e già ben illustrate. Le voci sul carattere lasciano un po' il tempo che trovano, perché sono quelle cose che a posteriori escono sempre quando le cose non vanno bene, più che una causa ormai sono degli effetti. Dal punto di vista tattico la sua carriera è stata distrutta nel post infortunio, lui c'ha messo del suo nel sembrare spesso titubante nelle poche occasioni vere avute, ma non è più stato messo nelle condizioni di lavorare serenamente né dal coach né dalla linea, quindi qualche scusante ce l'ha. Da qui a ritenerlo immune da colpe ce ne passa ovviamente, ma penso siano colpe di campo.
Il problema ora è come possa riciclarsi. La stagione 2015 è comunque fottuta. Scenari possibili
1) Resta lì e stando alla instabilità mentale che guida le scelte dei Redskins* verso fine stagione lo ributtano in campo come si fa con le esche per gli squali.
2) Resta lì e fa il terzo per tutta la stagione, sperando di potersene liberare l'anno prossimo senza strascichi economici
3) Viene scambiato ma a settembre ormai ovunque vai passerai un anno a guardare gli altri e prenderlo ora peraltro ti "costringe" ad avere un piano sul lungo periodo con lui (o anche con lui come possibilità) se no fai la fine dei Tebow o dei Vick, presi a metà agosto, provati e poi restituiti all'umido, sperando di trovare un Rex Ryan che ti dia un'altra chance (più o meno reale). E farlo così da giovane sarebbe un vero peccato.
*su questa almeno spero non ci siano più dubbi: dopo i disastri con i 3 QB l'anno scorso, si presentano ai nastri di partenza con lo stesso personale, gli stessi dubbi, le stesse soluzioni già provate e fallimentari. Magari ora Cousins diventa Andy Dalton (e sarebbe già un miracolo...), ma le perplessità a bocce ferme non sono nascondibili.
Chiudo con due considerazioni, una cabalistica: a Brady il topic dedicato aveva portato molto meglio

; l'altra provocatrice: qua è stata fatta passare per buona la prima stagione di Bradford e su quella si è costruita una narrativa che ora lo fa sembrare il salvatore della patria a Philadelphia ancor prima di giocare una partita. Su Griffin (anche giustamente?) tutta questa voglia di dargli un'altra chance (e Bradford dopo 3 anni piuttosto anonimi sembrava avere la fila di gente che voleva dargliela, la chance) non sembra esserci. Se hanno fatto bene a rivitalizzare la carriera di Bradford, spero che qualcuno ci riesca anche con lui, pure se ora gli toccherà ripartire da qualche sgabuzzino.
La favola del rookie year di Bradford vs quello di Griffin:
