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Nel dubbio, ora per l'arancione essere "Antifascista" significa essere terrorista.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 20:05

lebronpepps ha scritto: 31/05/2020, 18:07
...ciò che sfugge è che l'America, nelle sue radici più profonde nasce sullo schiavismo (che questi dovrebbero pure ringraziare si sono lette anche queste perle qui per cercare di passare per gli svelti della situazione), poggia le proprie basi su una guerra civile che vedeva proprio lo schiavismo tra i propri temi, in America fino a sessant'anni fa c'erano i mezzi pubblici, i locali, i ristoranti separati (com'è come non è sembra che queste cose esistessero solo in Sudafrica, ma in realtà accadevano nel mondo occidentale considerato come moderno), tutte cose che non mi pare la comunità sudamericana in Italia ha dovuto subire (figuriamoci che qualcuno in Italia parla ancora di memoria non condivisa sui fatti del dopoguerra, figuriamoci cosa debba essere negli USA)

se poi si pensa che da queste cose si esce in un attimo senza cicatrici ed oggi i neri ed i bianchi negli USA godono dello stesso trattamento nei tribunali (le statistiche delle sentenze in questo senso sono molto interessanti), nelle strade quando vengono fermati dalla polizia, evidentemente non si coglie la complessità del problema

...

Bepps ma scusa, la comunità nera per uscire da questa situazione cosa fa? Perchè purtroppo non aspetterai che la parità venga data per magia dai cops e dalle istituzioni, vero?

...

Collaborare con la giustizia, con le istituzioni, rendersi bravi cittadini, formazione. Sono loro che devo, tristemente, farsi il culo per cambiare la situazione. E la vita non è meritocratica caro bepps, è una macabra lotteria: e se per sfiga sei nato dalla parte dei più deboli devi farti il culo 4-5-25 mila volte più degli altri per cambiare il tuo destino, e magari quello della tua razza/etnia/popolazione...

Il problema è complesso. Ma non vedere che un nero parte enormemente svantaggiato in tutto è una grave miopia.

Già negli anni Quaranta ci si accorse, a livello legislativo, del problema. La cosiddetta affermative action tentò di “risolvere” la cosa tramite il Title VII of the Civil Rights Act of 1964 che proibiva discriminazione razziale in aziende con più di 25 dipendenti. Poi venne il Revised Philadelphia Plan nel 1969, che aveva come obiettivo l'integrazione e la diversificazione della forza lavoro per le aziende che lavoravano per il governo.

Queste due leggi erano state considerate necessarie, direi indispensabili, anche se tecnicamente fossero al limite della costituzionalità. Infatti una sentenza della Corte Suprema del 2003 ne limitò la portata ed un’altra sentenza definì incostituzionali le quote razziali. Otto stati hanno di fatto escluso l’affirmative action dalla loro legislazione. Ma cosa fanno per risolvere il problema? Non si possono lasciare abbandonate a se stesse le fasce deboli della popolazione. Anche altre minoranze, anche bianchi molto poveri.

Resta il fatto che i neri hanno meno opportunità nell’istruzione, nell’impiego, nell’housing. Queste disuguaglianze si trascinano di anno in anno. Salire la scala sociale è molto faticoso, in alcuni casi praticamente impossibile.

Gli eventi di questi giorni sono anche il risultato di queste disparità sociali. Negarlo è miopia, secondo me.

Lo stesso governo americano lo sa e le ha riconosciute. Non le sta esattamente risolvendo. Alcuni presidenti hanno fatto più di altri. Certamente Trump ha solo peggiorato le cose.

Radiofreccia ha scritto: 31/05/2020, 20:44 E' sicuramente un mio problema ma faccio una fatica bestiale a capire in che modo il razzismo radicato nella popolazione bianca statunitense sia colpa dei neri stessi, le cui azioni sono ampiamente insufficienti. Perdonami, sicuramente non è così, ma sembra quasi che tu voglia trovare un perché nel razzismo becero e nelle me***te commesse dalla polizia americana negli ultimi decenni: non c'è un perché, il razzismo si fonda sull'ignoranza, nasce e cresce nelle menti colme di odio e cattiveria.

Qui centri il punto sul quale si fonda tutto. Il problema e' che alcune di queste persone finiscono ad indossare la divisa e a sfogare le proprie frustrazioni su chi e' diverso da loro.

Il razzismo comunque e' un problema a 360': gli ispanici vengono bistrattati anche peggio, ma passa parecchio sottotraccia perche' molti sono invisibili e non hanno una voce e/o una rappresentanza forte abbastanza per ribellarsi. E non pensiate che i neri siano degli angeli quando si tratta di razzismo: e' una piaga che si vede partire da tutte le direzioni, non e' solo white--->black.

albizup ha scritto: 31/05/2020, 20:48

Rico Tubbs ha scritto: 31/05/2020, 20:39

Mi inchino davanti all'arroganza di uno che probabilmente e' stato negli USA un paio di mesi nella sua vita e che ha capito tutto sui problemi sociali della nazione. Continua a scrivere minchiate

Non mi sembra furbissimo identificare tutta la protesta con quelli che svaligiano Luis Vuitton, cioè ha senso se si vuole minimizzare ciò che sta accadendo e le ragioni di chi protesta; è un modo semplice per dargli contro.

Provocazione al tuttologo/sociologo, se vuoi vedere cosa ne penso ti rimando ai miei post precedenti.
E' che i tuttologi che traggono sentenze da quello che vedono su twitter mi fanno ridere, e' bene farle notare certe cose.

lebronpepps ha scritto: 31/05/2020, 20:50

Rico Tubbs ha scritto: 31/05/2020, 20:39

Mi inchino davanti all'arroganza di uno che probabilmente e' stato negli USA un paio di mesi nella sua vita e che ha capito tutto sui problemi sociali della nazione. Continua a scrivere minchiate

manco quelli se è per questo, cosciente per l'appunto di poter venire qui a scrivere con tranquillità senza la pretesa di insegnare il mondo a nessuno

tu invece ci credi tantissimo nelle minchiate che scrivi, il prendersi sul serio è una dote, sempre pensato, ti invidio

Senza la pretesa di insegnare ma con toni assoluti. Meno male che non ti prendi sul serio, chissa' a che apici potresti arrivare.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 20:05 Bepps ma scusa, la comunità nera per uscire da questa situazione cosa fa? Perchè purtroppo non aspetterai che la parità venga data per magia dai cops e dalle istituzioni, vero?

Perchè parliamoci chiaro, qualsiasi cosa abbia fatto la popolazione Afroamericana ad oggi è ampiamente insufficiente perchè sono anni che la musica è sempre la stessa.
Il vittimismo dei neri a oggi e' INSOPPORTABILE con LeBron James a dare la carica in un tweet scrivendo: Why Doesn’t America Love US!!!!!????TOO.

LeBron, ma che cazzo dici?
Gli Afroamericani, tutti e non solo le super stars, inizino a fare la loro ogni giorno altrimenti questa situazione non cambierà MAI.
Collaborare con la giustizia, con le istituzioni, rendersi bravi cittadini, formazione. Sono loro che devo, tristemente, farsi il culo per cambiare la situazione. E la vita non è meritocratica caro bepps, è una macabra lotteria: e se per sfiga sei nato dalla parte dei più deboli devi farti il culo 4-5-25 mila volte più degli altri per cambiare il tuo destino, e magari quello della tua razza/etnia/popolazione.
Ma il bello è che la storia ci insegna come tutto si possa superare.

Certo che finchè vai a vedere le percentuale delle gangs e trovi che neri e ispanici sono l'80% delle gang negli States (Bianchi e altri fanno 20%) e i neri si chiedono "minchia, ma perchè the fucking police ci ferma più a noi che ai culi bianchi?" non ne usciamo eh.

La parità è un diritto riconosciuto, che non viene applicato. Non è una gentile concessione, è un diritto.

La comunità nera, privata di questo diritto, ha combattuto in una guerra civile, ha contribuito coi suoi morti alle guerre del paese, ha sopportato soprusi e razzismo istituzionalizzato, si è vista togliere i diritti per cui era morta e ha manifestato e lottato per riaverli e contro la discriminazione, tutto per vedere i suoi leader e coloro che avevano imposto leggi più umane ammazzati.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 20:54

Radiofreccia ha scritto: 31/05/2020, 20:44

E' sicuramente un mio problema ma faccio una fatica bestiale a capire in che modo il razzismo radicato nella popolazione bianca statunitense sia colpa dei neri stessi, le cui azioni sono ampiamente insufficienti. Perdonami, sicuramente non è così, ma sembra quasi che tu voglia trovare un perché nel razzismo becero e nelle me***te commesse dalla polizia americana negli ultimi decenni: non c'è un perché, il razzismo si fonda sull'ignoranza, nasce e cresce nelle menti colme di odio e cattiveria.

Tra l'altro ne fai un discorso tremendamente generico, perché dire:
"Gli Afroamericani, tutti e non solo le super stars, inizino a fare la loro ogni giorno altrimenti questa situazione non cambierà MAI. Collaborare con la giustizia, con le istituzioni, rendersi bravi cittadini, formazione. Sono loro che devo, tristemente, farsi il culo per cambiare la situazione" 
lascia totalmente intendere che, per te, nessuno (o quasi nessuno) nell'attuale popolazione afroamericana collabori con la giustizia, si renda un bravo cittadino o si formi. Dai, è illegibile 'sta roba.. O forse hai argomentato diversamente un pensiero profondamente più genuino, lasciando tanto spazio a fraintendimenti.

Ma figurati se è colpa di un nero se il bianco è razzista.
Ma i bianchi, purtroppo, non smetteranno di essere razzisti per qualche protesta.

Quindi tocca ai neri rimboccarsi le maniche e lavorare per cambiare la situazione. Dicendo "bianchi cattivi" non cambi niente, zero, nada.

È la triste realtà.
Voi invece mi sa che vivete in un mondo di orsetti Haribo.

Magari vivessi in un mondo di orsetti Haribo, porca vacca quanto mi piacciono quei maledetti.

E' che continuo a leggere una generalizzazione enorme nei tuoi post, come se tutti i neri o una grandissima parte non si rimbocchino le maniche ma ''vivano'' di vittimismo e bianchi cattivi. Mi sembra errato, tutto qua.

Io storicamente sono a favore delle forze dell'ordine e contro ogni protesta violenta.
Chiediamoci però: la protesta ha senso o no? Ci sono stati mezzi davvero efficaci oltre alla protesta per far finire atti come l'uccisione di Floyd? Quante possibilità ci sono davvero perché finiscano simili cose senza proteste? Quante volte proteste del genere per motivi del genere sono rimaste pacifiche?
Ecco, direi che di fronte a queste domande direi che senza capire le cause delle proteste ed intervenire su queste diventa difficile riuscire a gestirle e diventa comprensibile come si arrivi a tanto

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mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 21:19

Hobbit83 ha scritto: 31/05/2020, 21:09


La parità è un diritto riconosciuto, che non viene applicato. Non è una gentile concessione, è un diritto.

La comunità nera, privata di questo diritto, ha combattuto in una guerra civile, ha contribuito coi suoi morti alle guerre del paese, ha sopportato soprusi e razzismo istituzionalizzato, si è vista togliere i diritti per cui era morta e ha manifestato e lottato per riaverli e contro la discriminazione, tutto per vedere i suoi leader e coloro che avevano imposto leggi più umane ammazzati.

E quindi?

Continuo a non capire. State sparando robe, giuste, ma noiosissime e banalissime che non cambiano la situazione.

Io semplicemente prima di farmi il culo due volte più di un altro per arrivare forse allo stesso livello solo perché ho un tipo di melanina diverso dal tuo ti faccio capire che la cosa non può funzionare così e che tutti dobbiamo partire dallo stesso livello.

Per assurdo il problema non è che ci siano le rivolte violente è che ce ne sono troppo poche..

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 21:03 Joe ma chi sta dicendo il contrario?!

State facendo discorsi a caso, per quanto condivisibili.

L'ho scritto più volte che sono i deboli, che la vita è una macabra lotteria e se sei tra i più deboli devi farti il culo mooolto più degli altri, ma che le cose possono cambiare.

E ribadisco: i neri per uscire da questa situazione, che hai elencato tu, devono farsi da fare loro! Perché tristemente i razzisti non li cambi!

La verita' e' che le minorities le hanno provate tutte. Fin quando chi commette certi crimini la fa franca la spaccatura si fara' sempre piu profonda e dara' spazio a certe situazioni di ripetersi. I cambiamenti devono essere fatti nelle leggi, partendo dal 2nd amendement, self defense, riforma della polizia, ma anche riforma dell'educazione pubblica (che fa SCHIFO), sanita' etc etc, ma per chi sta al potere e' piu' semplice semplificare tutto nel bieco razzismo e puntare il dito sui singoli, cosi da non dover rischiare di perdere la sedia.

Cmq ho vista diversi poliziotti fra le persone che protestano, e non poliziotti fuori servizio, ma gente con la divisa ben in mostra, e non solo poliziotti neri, ho visto sceriffi, questo è interessante, questi psicopatici vanno messi all'angolo già da dentro la polizia, non dalla gente in piazza

lelomb ha scritto: 31/05/2020, 21:30

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 21:19

E quindi?

Continuo a non capire. State sparando robe, giuste, ma noiosissime e banalissime che non cambiano la situazione.

Io semplicemente prima di farmi il culo due volte più di un altro per arrivare forse allo stesso livello solo perché ho un tipo di melanina diverso dal tuo ti faccio capire che la cosa non può funzionare così e che tutti dobbiamo partire dallo stesso livello.

Per assurdo il problema non è che ci siano le rivolte violente è che ce ne sono troppo poche..

scusami ma che è questa cazzata?
Vorresti un colpo di Stato? La guerra civile?
Che la violenza generi altra violenza e odio, ecc., ce lo stiamo scordando?

L'unica per sovvertire il "sistema" è cambiarlo da dentro, lentamente, come dice mvp. E hanno avuto un presidente nero fino all'altro ieri. I passi avanti li stanno facendo.

Tra le rivoluzione e rivolte la linea che le divide è il successo... e storicamente molte poche volte hanno avuto successo.
Poi storicamente le rivoluzioni hanno portato a regni dittatoriali.

Secondo me qui il grande problema non è che è stato ucciso un nero, ma che tutti ci aspettiamo che il poliziotto se la caverà con meno di quanto sarebbe giusto.

Consiglio la visione a chi non conosce la storia, ma anche a chi la conosce già e vuole approfondire.
Utile per farsi un'idea di quanto radicata e, spesso, funzionale alla società americana sia la disparità razziale.
Sono passati 30 anni, ma alcune cose tardano a cambiare.
Dove si semina odio, violenza ed ignoranza non si può pretendere di raccogliere cittadini modello autoconvincendosi del fatto che "quelli capaci, meritevoli e che vogliono farcela si eleveranno da soli".
I fatti sono fatti, poi ognuno è libero di pensare se questo sia o non sia tollerabile.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 20:05
Bepps ma scusa, la comunità nera per uscire da questa situazione cosa fa? Perchè purtroppo non aspetterai che la parità venga data per magia dai cops e dalle istituzioni, vero?

....

La comunita "nera" sono 70 anni e passa che qualsiasi volta che prova a fare qualcosa, molto spesso in maniera legale, becca mazzate, qualche volta figurative (leggi elettorali) e molto piu spesso letterali.

mvp18 ha scritto: 31/05/2020, 21:03 Joe ma chi sta dicendo il contrario?!

State facendo discorsi a caso, per quanto condivisibili.

L'ho scritto più volte che sono i deboli, che la vita è una macabra lotteria e se sei tra i più deboli devi farti il culo mooolto più degli altri, ma che le cose possono cambiare.

E ribadisco: i neri per uscire da questa situazione, che hai elencato tu, devono farsi da fare loro! Perché tristemente i razzisti non li cambi!

Forse i razzisti non li cambi, ma se resti neutrale in una situazione di oppressione prendi la parte dell'oppressore.

Da soli i neri non ci riusciranno. Soprattutto con un presidente come l’attuale. I razzisti non li cambi, ma puoi ripulire la polizia. Puoi garantire assistenza sanitaria per tutti ed istruzione decente per tutti. Garantire il diritto di voto, incoraggiare ad andare a votare. Cose che ai repubblicani soprattutto non vanno molto a genio. Sempre e solo per i dollari? O per restare al potere?

Poi ci credo che anche tra i neri ci siano persone che odiano i bianchi!