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Piccolo pensiero:
Ricordo bene quando Lebron veniva ricoperto di insulti e critiche quando falliva ai PO con Mo Williams, Varejao e Ilgauskas.
Adesso Durant fallisce con Ibaka e Westbrook, ma il livello di critica non è minimamente paragonabile..

Scap ha scritto:Piccolo pensiero:
Ricordo bene quando Lebron veniva ricoperto di insulti e critiche quando falliva ai PO con Mo Williams, Varejao e Ilgauskas.
Adesso Durant fallisce con Ibaka e Westbrook, ma il livello di critica non è minimamente paragonabile..

Colpa dell'allenatore. Solo colpa dell'allenatore.

Scap ha scritto:Piccolo pensiero:
Ricordo bene quando Lebron veniva ricoperto di insulti e critiche quando falliva ai PO con Mo Williams, Varejao e Ilgauskas.
Adesso Durant fallisce con Ibaka e Westbrook, ma il livello di critica non è minimamente paragonabile..

Per me nei suoi anni a Cleveland non ha mai fallito, forse solo l'ultima serie contro Boston.

Dopo questi Playoffs il divario fra Lebron e Durant mi è parso veramente netto, la forbice si è allargata...questione di aspettative..

Poi ricordiamo che Durant gioca ad Ovest, il che cambia un attimo le cose...

t mac#3 ha scritto:

Scap ha scritto:Piccolo pensiero:
Ricordo bene quando Lebron veniva ricoperto di insulti e critiche quando falliva ai PO con Mo Williams, Varejao e Ilgauskas.
Adesso Durant fallisce con Ibaka e Westbrook, ma il livello di critica non è minimamente paragonabile..

Per me nei suoi anni a Cleveland non ha mai fallito, forse solo l'ultima serie contro Boston.

Dopo questi Playoffs il divario fra Lebron e Durant mi è parso veramente netto, la forbice si è allargata...questione di aspettative..

Poi ricordiamo che Durant gioca ad Ovest, il che cambia un attimo le cose...

Ah perchè ad Est in quegli anni c' erano "squadrette"?

Scap ha scritto: Ah perchè ad Est in quegli anni c' erano "squadrette"?

Boston, Orlando, Orlando, Boston. Il riferimento era principalmente ai primi turni, o secondi quando c'era Atlanta..

Ciombe ha scritto:

t mac#3 ha scritto:Delle squadre affrontate ad Est in questi 4 anni penso non penso ce una fosse stata una considerata come top 5 contender prima dei PO.

Celtics 2011 sbriciolati dalla cessione di Perkins
Chicago 2011 stagione inaspettata da tutti, poi però ai Playoffs si vede che è un Rose vs tutti (San Antonio, Lakers, OKC, Dallas erano le contender più credibili)
Indiana 2012, giovani e inesperti, fregati da Wade-Lebron + 3 mestieranti.
Boston 2012, una delle run più inaspettate della storia recenti.
Indiana 2013, contender in costruzione.
2014 il nulla cosmico.

Cioè in pratica questi hanno avuto il culo di vedere Boston, Orlando sgretolate come contender, Rose in infermieria e nel frattempo le altre squadre non sono riuscite nemmeno a mettere insieme un progetto discreto per arrivare un pò in alto.

A queste condizioni anche a Cleveland con qualche ritocco avrebbe avuto una buona possibilità di andare quanto meno alle Finals.
Provocazione ma nemmeno troppo distante dalla realtà..

Sei un disco rotto.

Mai nella vita d'accordo con tmc sulla querelle arbitri e lega, ma stavolta il discorso è meritevole di quote. Miami sta mettendo su una dinasty niente male e con largo merito aiutata in questo da un panorama che ad est si è fatto di anno in anni sempre piu desolante. Alla mancanza di vere e proprie contender, si aggiunge un notevole ridimensionamento generale della conference in tutte le sue partecipanti, condizione ideale per giocare in ciabatte tutto l'anno e presentarsi belli tirati a lucido per i PO. Wade di tutto questo discorso è certamente l'esempio meglio riuscito: puo riposarsi fino a maggio per poi ritrovarsi al top della condizione per le partite decisive, ginocchia scricchiolanti o meno. Con una calendario e una competizione piu agguerrita quale quella della Western dubito che gli Heat sarebbero stati in grado di raggiungere 4 finals consecutive.

Basta vedere il 1 turno di questi Playoffs. Mentre ad Ovest si ammazzavano fra gare 7, partite in Overtime, game winner e chi più ne ha più ne metta, loro erano spettatori. Ad Ovest col cavolo che potevano permettersi di far riposare Wade cosi tanto, altrimenti i Playoffs facevano fatica anche solo a farli..

Prima dei playoff pensavo che chi sarebbe uscito ad Est, Miami o Indiana, e ho pronosticato Indiana, avrebbe vinto in sei contro chiunque fosse uscito ad Ovest, esattamente per i motivi indicati da TMac.
A Ovest per uscire da una serie di primo turno bisogna sputare sangue, a Est Miami ha passeggiato dall'inizio a quasi alla fine: sono convinto che con Bkn abbiano fondamentalmente scherzato e preso un po' di ritmo. Con Indiana, quando hanno voluto e progressivamente hanno chiuso la questione.

Io sono un deluso dai Pacers, ma è difficile dire cosa avrebbe potuto fare di più Vogel, quando dalla panchina si alza il nulla. Mi resterà il dubbio di cosa sarebbe successo se non fosse stato scambiato Granger.
La regressione è evidente e non so davvero chi incolpare: tutti e nessuno.

Dopo lo scambio di Granger, o in ogni caso dopo l'ASG si è rotto qualcosa nella testa dei giocatori che si sono rivelati mentalmente fragili e lo stanno confermando nelle dichiarazioni di questi ultimi giorni.
Un difetto di questa squadra, costruita per il gioco corale, è forse quello di non avere una gerarchia definita: per chi si gioca? a chi va la palla nei momenti decisivi? PG è troppo incostante; Stephenson è emerso prepotentemente ma ogni sua prestazione eccellente è stata vitsta come straordinaria, non come l'espressione del suo potenziale; Hill non può inventare un granché e Hibbert passa da miglior centro della lega a carciofo a volte nello spazio di due quarti. Quando questa squadra aveva tre giocatori buoni al servizio di due più che buoni (George e West) senza che nessuno avesse altre pretese, era una squadra in crescita. Quest'anno sembrano aver espresso tutto il potenziale, dimostrando però di non poter mantenere questo livello stabilmente.
Bird e Vogel avrebbero dovuto e dovranno lavorare perché a crescere sia la maturità della squadra.

L'unica cosa che mi sento di sottolineare circa Miami è la costante crescita di Spoelstra: tre anni fa per me era solo il filippino di Riley; oggi è in grado di gestire, ruotare il personale, pescare dalla panchina senza creare mai scompensi ora Haslem, ora Battier, ora Lewis. Umiltà e carisma. Bravo

Quello che le finali di conference ad Ovest hanno cambiato rispetto alla mia visione ante playoff è che chi è uscito, San Antonio, ha sputato sangue solo nella prima serie. Poi è andata crescendo e contro OKC hanno vinto con larghezza tre partite su quattro, nelle due perse hanno riposato gli starters, e hanno compiuto una vera impresa solo in gara 6.
Quindi non sono più così sicuro che il vantaggio di chi viene da Est sia determinante nelle finals.

Si ma George il mezzo-giocatore non si può veramente leggere. Questo è al terzo anno ed alla sua seconda finale di conference da protagonista, ma di che parliamo?

Grandi meriti agli Heat, ma rimane il fatto che l'est sia una farsa. Sarebbe bello che si sudassero un po' di più l'accesso alle finals.

Più che altro il vantaggio che può essere determinante è che Parker ancora una volta è mezzo rotto. Non bastava l'anno scorso che pure quest anno ci arriva menomato, è vabbè anche questa è la differenza vincerli e non vincerli i titoli. Per questo favoriti ancora gli Heat, anche se voglio vederli contro questi Spurs, i quali se disponenti di un Parker almeno pari a quello dello scorso anno li vedo migliorati.

Non credo il fattore energie sia un problema. Duncan gioca ancora 40 minuti ad un livello stratosferico e Manu comunque non è stato impiegato molto..