rowiz ha scritto: 13/07/2019, 15:02ma mi riesci a far capire, se chiaramente credi sia possibile capirne qualcosa, come è possibile a questa età e in certi paesi che succeda una cosa del genere?
Rispondere non è assolutamente semplice ma ci proverò comunque.
Intanto non ci sono notizie così dettagliate sul caso in questione da permetterci di fare una sorta di "epicrisi" casareccia, perchè la parola INFEZIONE è talmente generica da non poter dare alcun appiglio.
Quello che ti posso dire però è che certi stati infettivi (come le sepsi) possono essere delle complicanze talmente gravi da poter portare al decesso. Figuriamoci se sottese da una condizione di insufficienza renale (di per se predisponente a decessi da "multiorgan failure") o addirittura da scompensi cardiaci (e il fisico di Lorenzen di certo non ha mai messo il suo cuore di lavorare in modo sano e tranquillo.
L'infezione in questione potrebbe anche essere stata, chessò, un'endocardite o un'aorto-endocardite (situazioni pericolosissime infettive che partono dall'endotelio ovvero il rivestimento interno di cuore e vasi sanguigni) che per quanto rare possono tranquillamente farti crepare. L'infezione potrebbe essere a sua volta stata una complicanza di uno stato tossicologico alterato, o una complicanza iatrogena post-chirurgica (complicanza che non presuppone necessariamente un qualche tipo di imprudenza o imperizia del chirurgo di turno), ma ripeto le informazioni sono talmente scarse che è difficilissimo fare congetture.
Il sistema sanitario degli Stati Uniti poi è talmente lontano anni luce dal nostro che in tutta questa storia potrebbero essere entrati in gioco fattori di carattere assicurativo (e non parlo solamente dell'aspetto venale della faccenda, ma anche il fatto che se la tua assicurazione prevede che un solo specifico ospedale si occupi di te al momento del bisogno, sta a significare che un altro ospedale, che potrebbe davvero fare al caso tuo, ti chiude la porta in faccia per questioni assicurative che non lo collegano a te).
Poi potrei aprire anche la vergognosa, e ripeto con tutte le responsabilità del caso
VERGOGNOSA, questione dei cosiddetti "coroners".
I coroners rappresentano più che un mestiere, una figura giuridico-amministrativa che ha contribuito tantissimo a far crescere gli USA dal punto di vista della vergogna deontologica, coprendosi letteralmente di ridicolo.
Abbiate la pazienza di seguirmi (non mi capita molto spesso di poter divulgare da quando non lavoro più in Università).
Normalmente quando si verifica un decesso (qualunque decesso, dai naturali ai dolosi ai non specificati) si mette in moto tutta una serie di procedure standard volte ad appurare la causa ultima di morte. Normalmente in Italia questo compito può essere svolto o da un medico necroscopo, o da un medico legale, o può essere parte dei compiti di un anatomopatologo (ovvero la mia professione).
Un medico necroscopo è, nella maggioranza dei casi, più che sufficiente. In casi dove ci può essere anche solo il sospetto di un delitto perseguibile d'ufficio ecco che si ricorre all'autopsia medico-legale.
Quando il caso non ha reperti riconducibili a delitti perseguibili d'ufficio, ma è un caso clinicamente complesso, o articolato, o di difficile interpretazione clinica, ecco che entra in gioco l'anatomopatologo.
Negli USA, di base, la figura in questione che si occupa dei decessi è quella del "medical examiner", specialmente nel caso di decessi di cui non si è sicuri dell'aspetto "naturale".
La figura in questione è di importanza essenziale:
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Primo perchè su circa 3 milioni di morti l'anno in USA, circa 500.000 hanno bisogno di ulteriori indagini ancillari e di autopsia forense
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Secondo, perchè queste autopsie non solo possono dare informazioni sul fatto che una persona possa essere stata uccisa (e in tal caso come) ma anche su altre problematiche fondamentali di salute pubblica, come la presenza di agenti tossici, l'uso di sostanze stupefacenti, presenza di farmaci difettosi o di nuovi effetti avversi sconosciuti, o addirittura la presenza di agenti patogeni potenzialmente infettivi, ed epidemici, la cui denuncia deve partire immediatamente, indirizzando il sistema sanitario a tutte le procedure di gestione del rischio.
Appare logico che è una figura di enorme responsabilità. Questa figura, in Italia è svolta da figure mediche specifiche (Medico Legale e Anatomopatologo).
Negli USA (udite udite) tutto ciò è vero soltanto in parte, perchè se è vero che esiste la figura del "medical examiner" (che è un medico legale a tutti gli effetti, con tanto di laurea in medicina e successiva specializzazione) esiste la figura del
coroner.
Il coroner di fatto è una posizione rivestita da un cittadino, non è una qualificazione professionale. Il coroner ha giuridicamente di fatto, gli stessi compiti del medical examiner, cioè accertare le cause di morte, fare autopsia ecc... Ma la problematica annosa, che da decenni e decenni continua a sollevare vespai allucinanti nella giurisprudenza americana (molto meno nell'opinione pubblica ahimè) è che al coroner
NON E' RICHIESTO ALCUN ADDESTRAMENTO DI TIPO ANATOMICO/MEDICO NE' TANTOMENO UNA LAUREA IN MEDICINA!!!
Un coroner ovviamente può essere un medico, ma nella realtà ci sono degli stati, come ad esempio il Mississippi, la Georgia, l'Iowa ed altri, dove i coroner medici sono circa 1/200. I restanti sono lavoratori dalle professioni più disparate, dal portantino, all'allevatore di bestiame, al contadino, o piuttosto un operatore ortofrutticolo o un barbiere. Roba allucinante. In Arkansas addirittura ti basta avere 18 anni e una fedina penale impeccabile. Puoi tranquillamente essere un maestro elementare, un elettrauto, o un bibitaro dello stadio dei Razorbacks.
Alle volte sono anche sorti dei pesantissimi conflitti di interesse su casi di omicidio dove erano coinvolte nelle indagini degli esponenti delle forze dell'ordine, ma dove il coroner era lo sceriffo di contea (immaginate un pochino voi le conseguenze).
Di chi fa le autopsie, la statistica ci dice che, a seconda di dove muori, 2 volte su 3 sarà un coroner ad eseguire la tua autopsia. Ma siamo impazziti?
Per non parlare di certi sciacalli di coroner, che sono stati anche denunciati perchè eseguivano autopsie per conto di privati nel proprio garage di casa, senza presidi sanitari, con gli organi messi dentro dei secchi alla rinfusa, in assenza delle celle frigorifere, con tamponi di formaldeide privi di cappe di aspirazione eccetera eccetera....
Scusa la lunga parentesi Rosà, ma questo te la dice lunga di come una chiara causa di morte, da un punto di vista di indagini mediche/paramediche, sia di fatto un terno al lotto, e il povero Lorenzen credo non sapremo mai come sia potuto crepare a 38 anni, anche per queste situazioni che INSPIEGABILMENTE sono ancora tollerate nel paese che si compiace di esportare democrazia, tecnologia ed avanguardia.
Spero, in fondo al mio cuore, che tu abbia letto tutto. Ma se non lo hai fatto, bè me la sono un po' cercata