doc G ha scritto: 21/05/2020, 21:47Anche volendo seguire Croce (cosa tutt'altro che scontata) e volendo distinguere fra liberalismo e liberismo, cioè idee liberali nella società civile e nell'economia, sarei curioso di capire cosa si può trovare di entrambi in Salvini.Noodles ha scritto:
è un problema di lunga data, nel mondo della sinistra, non distinguere tra liberalismo e liberismo.
che sono due cose distinte sia nel pensiero economico che nello sviluppo storico.
tuttavia, oggi Salvini è proprio difficile inquadrarlo eh.
cioè lo si può definire sovranista, ma inneggiavano al federalismo e secessione fino a pochi anni fa.
spiazza tutti quando parla di rivoluzione liberale.
poi sostiene che il libero mercato è un caos totale.
poi è forcaiolo condannando chiunque (d'altronde la lega è un movimento di protesta che appoggia inizialmente Mani pulite per poi rinnegarla in toto) per poi diventare garantista che manco Noberto Bobbio.
sul covid dall'aprite tutto al chiudete tutto emergenza nazionale.
dai terroni maleducati alle campagne elettorali del volemose bene in calabria e sicilia
cos'è Salvini?
e la lega oggi?
non si sa più come definirli sinceramente.
a me sembra che oramai siano quello che più conviene in quel dato momento, punto.
un partito molto trasversale capace di tutto.
poi liberista dentro la sua testa non lo è di certo, o forse lo è a tratti... quando gli conviene.
Non è che se vuoi (in teoria, nella pratica non l'ha mai fatto) abbassare le tasse (che puoi dice di volerlo fare ai privati con reddito alto, non alle imprese come vorrebbe un liberista) o periodicamente stabilire un liberi tutti (liberalismo o liberismo vogliono paletti certi, non anarchia e discrezionalità) ma vuoi decidere tu cosa devono comprare le aziende e da chi, chi bisogna assumere o come, nazionalizzare interi settori, spendere soldi in sussidi o pensioni anticipate, prendere soldi in prestito per usarli per il suo bacino elettorale, vuoi dazi doganali e protezionismo, appalti rinnovati in eterno se gli appaltatori sono amici tuoi puoi essere definito liberista. Qualsiasi cosa se ne pensi il liberismo (ma anche la socialdemocrazia) è l'opposto. Sul liberale nella società sorvoliamo per pietà.
Non a caso il suo responsabile economico, nominato da lui in persona personalmente (più o meno cit.) fino a sei o sette anni fa faceva i convegni con i comunisti (non col PD o LEU, proprio con quelli che vogliono rifondare il partito comunista).
L'unica definizione che mi viene è rossobruno.
Salvini recita a soggetto e dice tutto ed il contrario di tutto, ma Felice semplicemente sta additando il nemico inventandoselo a cavolo esattamente come fa Bagnai che si inventa presunti traditori. Certo, per lo meno non minaccia nessuno, non è violento e non se ne esce ogni tanto con un aridatece er puzzone o a da venì baffone come il suo omologo, già non è poco.
Quando Salvini parla di rivoluzione liberale dimostra solo di non sapere cosa significa liberale, anche nell'accezione italiana, vale a dire far finta di non schierarsi politicamente per poter ottenere prebende da chiunque vinca
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è partito il liberalert

detto che salvini è semplicemente un paraculo, il tuo boldato è sempre risultato delle sue parole buttate al vento per prendersi qualche voto in più. Ma non nei fatti.
le stesse parole, che lui spesso ha usato, sempre con gli stessi risultati, quando parla della Thatcher come suo modello politico ideale.
lei, almeno lei, è liberale?