'mmazza che gioia, direi insperata vista la luna di traverso che sembra renderci incapaci di giocarne una - solo una eh - con il roster al completo o quasi, come lo stesso Napoli di ieri sera, o la Juventus di Lunedi, salvo Vucinic.
Napoli ed il Napoli son farmaci che scendono giù male, stile pillola grossa come una pallina da tennis, storicamente è sempre stato così, pure quando ci giocavamo i campionati con i Falcao o Batistuta di questo Mondo, quindi presagi foschi color pece, e che Dio ce la mandasse buona.
Oh, contro il
tridenteHamsikLavezziCavani eh, contro il
tridenteHamsikLavezziCavani ...
Ed invece eccomi quì, con gli occhi belli, il cuore leggero leggero ed un bel sorriso spumeggiante, ore dopo un match BELLISSIMO - di quelli che riconciliano con il meraviglioso "giuoco del calcio" - che fa tanto chic dirlo o scriverlo - tra due squadre che se le sono date di santa ragione, provando a vincere la posta in palio fino all'ultimo respiro, attaccando quando c'era da attaccare, ed attaccando pure quando c'era da difendere, in un susseguirsi di occasioni degne di un ipotetico
Brazil82 vs
orangeYears74-78.
90 minuti e passa di emozioni che solo il football, quando entrambi i team buttano nel wc discorsi sparagnini e tattiche stitiche, possono regalare, no doubt.
Soffrire si soffre, ma quanto è bello veder la propria squadra fare di tutto per portarsi a Trigoria l'intero piatto ?
E poi rischiare, ma non farsi mai prendere dalla paura e buttarsi in avanti facendo rischiare "the other", andare ad un millimetro ed un palo dal gol subito, ed a distanza di una staffetta giamaicana andare ad uno stesso millimetro ed un palo dal gol fatto, insomma azzannare, venendo azzannati, ed azzannando di nuovo.
Gli anni di vita persi son dal notaio, ma DioSanto quanto amo questa giostra, questo modo di proporre calcio, questo tentativo di rendere giustizia a chi, da casa, quando si gusta Napoli-Roma non vorrebbe trovarsi davanti ad un Varese-Verona zero a zero with sonno profondo e coma a partite dal
minuto dodici del primo tempo.
Entrando nel dettaglio del match, mi concedo, in un mare di euforia e belle impressioni, due citazioni, di stampo CanoroEsistenzialeRomanzesco:
il vecchio ed il bambino, ovvero Juan e Lamela.
Il primo, sontuoso, post bastonata sulle gengive di Firenze, con il brasiliano nella parte del bastonato, e RomaGiallorossa in quello del "bastonante"; pulito, essenziale, elegante come un abito di Armani.
Il secondo, 19enne mi piace ricordarlo, uno che accende e spegne ok, uno che talvolta ti fa perdere le staffe per la sua supponenza, uno che una osvaldata quando passeggia altezzoso in campo gliela daresti pure ok, uno che, però, quando ricama calcio con quella suola e quel cuoio appiccicato ti regala un coito fuori dagli schemi
Tu & tua ragazza: con l'upset ci friggo le patatine, ma quì ce n'e' così tanto, e si vede, che ti sembra di aver vinto un SuperEnalotto che devi solo aspettate qualche mese per riscattare.
Poi, per il resto, promuovendo le parole di Mazzarri "
Oggi (Ieri) poteva vincere qualunque squadra, e non avrebbe rubato niente" e Lucio Enrico "
Partita pazza" dico pure che la spina dorsale pare materializzarsi, non è più un progetto di Sacra Sindone: oltre al centrocampo, con DR, Delice "LoScaricatoDelLioneConSeiAssistEdUnGolInBacheca" Pjanic e Mister Utilità Gago oramai titolari indiscussi, pure l'attacco sembra aver trovato il trio, e ieri gran spettacolo, così come la difesa, con Taddei che ha scalzato lo spagnolo twitteroso come Rosi aveva scalzato Cassetti, ed i due centrali al netto del Burdisso out - al grido "siamo così fortunati che un leader possiamo pure permetterci di perderlo per una stagione intera" - oramai designati:
il buono ed il cattivo, e non devo svelare i nomi, perchè basta vedere la faccia di Heinze per capirlo, no ?
Quindi, ricapitolando, atteggiamento vincente - perchè se vuoi vincere e stop, la mentalità è saporita di suo - gioco che tanto concede, ma tantissimo costruisce, e tre punti - meritati, come sarebbero stati meritati se avesse vinto il Napoli - che sono ossigeno.
Bene, bravi(ssimi) ma ora BIS.
Mercoledì ci aspetta il
TortellinoDay, quindi maximo 24 ore di buona novella, poi tutti in modalità "sul pezzo".
Nota a margine, che poi è anche un messaggio a reti unificate di puro servizio pubblico:
rosicare uccide più cervelli di quanto faccia il crack. Smettere non è un diritto, è un dovere.
Daje Lucio, daje Roma.
Ah, post scriptum:
Totti: "
Dedico la vittoria a LE".
Sdong, altra tranvata in arrivo per i soliti noti: eh no, il capitano è con lo spagnolo, ahia.
Distanze sovrumane che li dividono, spazi infiniti, uno su Marte, l'altro alla Garbatella ?
"
A cazzari " - cit.