RECONDIDA ARMONIA - Amici del loggione

[esba]

Rossini su tutti.
Mozart e Puccini appena dietro.
Wagner solo in alcune opere, altrimenti lo trovo invero complicato.

Ti dirò una cosa che magari ti lascerà un po’ così...mal digerisco Verdi.

a proposito di Verdi, non ti piacciono nemmeno il Simon Boccanegra di Abbado e il Falstaff di Bernstein, oppure il Rigoletto di Kubelik? Perchè premesso che il sound di un autore piace a pelle e non tutti gli autori piacciono a tutti (a me ad. esempio non piace il suono di Wagner, tanto è vero che ho apprezzato i Maestri Cantori fatti ala Scala da Gatti proprio perchè aveva nascosto le trombe) , è anche vero che molte opere sono rovinate dalle esecuzioni. Però un amante di Rossini e Puccini potrebbe apprezzare il Falstaff vitalissimo e pieno di colori di Bernstein (con Fischer Dieskau che fraseggia come nessun baritono prima e dopo di lui e con una struttura musicale che è ripresa direttamente nelle parti di commedia della Boheme) e un amante di Puccini potrebbe apprezzare il Simon Boccanegra dolcissimo e patetico di Abbado (con una Freni che ha voce meravigliosa, con acuti pieni e dolcissimi, ma questi sono feticismi personali).

Trovo molto piacevole la Traviata, è molto godibile Rigoletto.
Il resto lo sento molto distante da me.
Ma come già scritto sopra è certamente un problema mio.
Falstaff mi sono ripromesso di riascoltarlo a breve.

[Strembald]

ciao Strembald,

Grazie mario,

No, il problema non è con le opere, mai detto questo. Certo non è nè il mio periodo preferito, nè sono le mie opere preferite. Ma ne possiedo più di una. Anzi ti posto le edizioni di quelle che ho:






Daniels in modo particolare lo ritengo un fuoriclasse. Peccato si trascini dietro diversi scheletri nell'armadio nella sua vita legale/privata.
Semele, non l'ho mai nemmeno ascoltata.


Quindi amico mario, il problema risiede non nelle opere, ma negli oratori, che mi rimangono pesanti come la spremuta d'arancia a mezzanotte


Su Scarlatti padre, diciamo che il problema è una carenza di ascolti nel repertorio, non un idiosincrasia ecco. Ma intanto ci sono un sacco di suggerimenti utili. Ti ringrazio per lo sbattimento!
 

[mario61]

a proposito di Verdi, non ti piacciono nemmeno il Simon Boccanegra di Abbado e il Falstaff di Bernstein, oppure il Rigoletto di Kubelik? Perchè premesso che il sound di un autore piace a pelle e non tutti gli autori piacciono a tutti (a me ad. esempio non piace il suono di Wagner, tanto è vero che ho apprezzato i Maestri Cantori fatti ala Scala da Gatti proprio perchè aveva nascosto le trombe) , è anche vero che molte opere sono rovinate dalle esecuzioni. Però un amante di Rossini e Puccini potrebbe apprezzare il Falstaff vitalissimo e pieno di colori di Bernstein (con Fischer Dieskau che fraseggia come nessun baritono prima e dopo di lui e con una struttura musicale che è ripresa direttamente nelle parti di commedia della Boheme) e un amante di Puccini potrebbe apprezzare il Simon Boccanegra dolcissimo e patetico di Abbado (con una Freni che ha voce meravigliosa, con acuti pieni e dolcissimi, ma questi sono feticismi personali).

Trovo molto piacevole la Traviata, è molto godibile Rigoletto.
Il resto lo sento molto distante da me.
Ma come già scritto sopra è certamente un problema mio.
Falstaff mi sono ripromesso di riascoltarlo a breve.

Falstaff e Simon Boccanegra hanno caratteristiche diverse da altre opere del secondo Verdi (Aida, Don Carlo, La Forza del Destino) e sono , anche per questo, meno popolari di quelle.  Dall'esperienza che ho è fondamentale l'edizione che scegli per poter fare una valutazione. Io avevo ascoltato la Luisa Miller (che è l'opera di Verdi che anticipa alcune caratteristiche di Traviata) in un paio di versioni e l'avevo trovata pessima, poi ho ascoltato l'edizione dei vincitori del concorso Callas 1980 (Gasdia Antinori Alaimo Desideri) diretti da Gavazzeni (c'è in DVD) e mi sono innamorato dell'opera.  E' molto facile rovinare un'esecuzione.
 

[mario61]

ciao Strembald,

Grazie mario,

No, il problema non è con le opere, mai detto questo. Certo non è nè il mio periodo preferito, nè sono le mie opere preferite. Ma ne possiedo più di una. Anzi ti posto le edizioni di quelle che ho:






Daniels in modo particolare lo ritengo un fuoriclasse. Peccato si trascini dietro diversi scheletri nell'armadio nella sua vita legale/privata.
Semele, non l'ho mai nemmeno ascoltata.


Quindi amico mario, il problema risiede non nelle opere, ma negli oratori, che mi rimangono pesanti come la spremuta d'arancia a mezzanotte


Su Scarlatti padre, diciamo che il problema è una carenza di ascolti nel repertorio, non un idiosincrasia ecco. Ma intanto ci sono un sacco di suggerimenti utili. Ti ringrazio per lo sbattimento!

L'edizione del Tamerlano che hai messo l'avrò ascoltata una decina di volte, penso che sia la più bella in circolazione, mi piace molto la delicatezza e il suono della direzione e della concertazione.
Sugli oratori proverei allora proprio con Semele, che mi sembra particolare nell'opera Handeliana, mentre l'altro oratorio giovanile non si discosta molto da un'opera, come struttura e quindi non ti dirà niente di più di quello che già sai di Handel.
 

[mario61]

ps.  Ma non ti piace neanche il Messiah?
L'hai sentita questa edizione? è la mia preferita, trovo le voci splendide



pensa che io trovo più difficile accostarmi alle opere di Handel che agli oratori, proprio perchè trovo che Handel sia negli oratori meno condizionato e più libero di inventare.

[Strembald]

Ma figura.
Nessuno.

Ma ragazzi, a noi cosa importa?
Vogliamo apparire o vogliamo essere? E' per colpa anche di questa gente che l'opera e la musica classica spaventano, perchè snaturano questo magnifico mondo rendendolo pieno di gessi, busti, artifizi e parrucconate inutili e dannose.

Piuttosto, la cosa su cui noi tutti dovremmo agire è ampliare la divulgazione, rendendola divertente, affascinante, accattivante, e perchè no, anche ammiccante e piaciona al principio, per poi agevolare l'esplorazione di tutto l'universo musicale colto.

E il bello è che si puo' fare benissimo, pur continuando ad ascoltare tutto ciò che si vuole senza problemi. Anzi questo agevola un'ulteriore approfondimento critico di tutta la musica non-classica che magari si ascolta o si ascoltava, rendendoci a prescindere degli ascoltatori più consapevoli (non più snob).

Se qualcuno mi dovesse dire: "Ao ascolta sto sfera e basta!, o mi vengono a dire "artista vero" riguardo Achille Lauro (grazie ai ragazzini a cui faccio ripetizioni nel tempo libero l'ho conosciuto), io non faccio mai la faccia schifata, o prendo in giro, o peggio sfotto, ergendomi a piedistallo del sapere assoluto. Io ascolto con pazienza, senza malizia, senza pregiudizi. E nella peggiore delle ipotesi rimango totalmente indifferente a certe composizioni, ma cercando di stimolare la conversazione e la discussione, dimostrando, col mio discutere amichevolmente, che non faccio del sapere un'arma, ma una mano tesa, perchè il mio sapere (piccolo in realtà perchè non sono nessuno) trovo abbia valore solo quando condiviso, perchè vedere la reazione di una scoperta, negli occhi di un'altra persona, la trovo una cosa meravigliosa.

Per questo tutte le volte che ho insegnato (sia all'università, che agli indiani extra-comunitari, che ai bimbi orfani) sento che sono i momenti in cui trovo un senso pieno nella mia vita.


Quindi riprendendo il discorso, nelle parole dell'amico @Bonaz , spero non ci siano segni di stanchezza nel vedere, o immaginarsi, solo gente che vuole mostrare cultura, o peggio avvalersene per un distacco sociale.
E in caso questo dovesse essere stato un motivo per non avvicinarsi a questo magnifico mondo, spero davvero possa cambiare idea.

...ricordando che ci deve essere sia la disponibilità di chi sa di più, sia la volontà di chi sa di meno, affinchè i due universi apparentemente separati si avvicinino. Ma nel dubbio, per me, la colpa è sempre di chi sa di più. Sempre!

[Baroneir]

Abbastanza sotto tono la “primina” della Scala. Innanzitutto come dicevo oggi pomeriggio a me non piacciono questi mischioni per fare un po’ di fan service però questo passava il convento. Le interpretazioni sono state tutt’altro che da ricordare: lucean le stelle e nessun dorma molto sporche e trascinate, un Placido che putroppo non ce la fa più, non piangere Liù con un soprano più drammatico che lirico abbastanza fastidioso (anche perché si dovrebbe aprire una parentesi enorme su come va interpretata la figura di Liu - uno dei motivi per i cui non mi piccioni questi minestroni fini a se stessi) e un finale di Madama con un ritmo per il mio gusto troppo veloce - è una scena strappa lacrime, non puoi fare le corse; strano perché avevo sentito una butterfly di chailly con un finale a mio modo di vedere perfetto (anche se Oren al momento è uno dei migliori a interpretare questo Puccini). Si salvano i pezzi della Carmen che non mi sono dispiaciuti e la Furtiva lagrima interpretata con la giusta dose di sentimento.
I miei due cent velocissimi, so che sono molto critico però dalla scala mi aspetto il massimo livello possibile anche in situazioni come queste.

Ps: mi ha sorpreso non sentire nulla dalla Traviata.

[Strembald]

ps.  Ma non ti piace neanche il Messiah?
L'hai sentita questa edizione? è la mia preferita, trovo le voci splendide

Guarda sei eccezionale, perchè è gente che ha la tua voglia di trasmettere che si può imparare molto. Ti ringrazio, magari un giorno faremo al contrario con la musica del 900 un po' spinto .


Ecco, tu citi le voci splendide. Io riesco magari anche ad apprezzare le vocalità cristalline o caldissime, ma è proprio l'oratorio che dopo un pochino tende a sfiancarmi. Ma ripeto il problema è evidentemente mio, e guai a gettare la spugna!

Io per esempio ero rimasto colpito dall'incisione del Messiah di Pinnok. Colpito positivamente.
Ci riproverò, fosse anche solo per dare un maggior significato ai tuoi graditissimi consigli, e al tuo sbattimento, che ho apprezzato molto

[Gio]

ps.  Ma non ti piace neanche il Messiah?
L'hai sentita questa edizione? è la mia preferita, trovo le voci splendide



pensa che io trovo più difficile accostarmi alle opere di Handel che agli oratori, proprio perchè trovo che Handel sia negli oratori meno condizionato e più libero di inventare.

Hai ragione, e` bella, veramente bella. Generalente evito a priori versioni con un "direttore" in frac davanti, ma a sta botta, hai ragione, belle voci, ottimo coro - ma e` quasi scontato - ... l'unico appunto puo essere l'orchesta un po troppo "pompata", ma e` forse piu un problema dell' ingegnere (del suono) che altro.
E comunque, si anche io preferisco gli oratori che le opere, probabilmente per lo stesso motivo.

[mario61]

ps.  Ma non ti piace neanche il Messiah?
L'hai sentita questa edizione? è la mia preferita, trovo le voci splendide



pensa che io trovo più difficile accostarmi alle opere di Handel che agli oratori, proprio perchè trovo che Handel sia negli oratori meno condizionato e più libero di inventare.

Hai ragione, e` bella, veramente bella. Generalente evito a priori versioni con un "direttore" in frac davanti, ma a sta botta, hai ragione, belle voci, ottimo coro - ma e` quasi scontato - ... l'unico appunto puo essere l'orchesta un po troppo "pompata", ma e` forse piu un problema dell' ingegnere (del suono) che altro.
E comunque, si anche io preferisco gli oratori che le opere, probabilmente per lo stesso motivo.

grazie Gio, tu quale versione del Messiah mi consigli?

[esba]

Ma figura.
Nessuno.

Ma ragazzi, a noi cosa importa?
Vogliamo apparire o vogliamo essere? E' per colpa anche di questa gente che l'opera e la musica classica spaventano, perchè snaturano questo magnifico mondo rendendolo pieno di gessi, busti, artifizi e parrucconate inutili e dannose.

Piuttosto, la cosa su cui noi tutti dovremmo agire è ampliare la divulgazione, rendendola divertente, affascinante, accattivante, e perchè no, anche ammiccante e piaciona al principio, per poi agevolare l'esplorazione di tutto l'universo musicale colto.

E il bello è che si puo' fare benissimo, pur continuando ad ascoltare tutto ciò che si vuole senza problemi. Anzi questo agevola un'ulteriore approfondimento critico di tutta la musica non-classica che magari si ascolta o si ascoltava, rendendoci a prescindere degli ascoltatori più consapevoli (non più snob).

Se qualcuno mi dovesse dire: "Ao ascolta sto sfera e basta!, o mi vengono a dire "artista vero" riguardo Achille Lauro (grazie ai ragazzini a cui faccio ripetizioni nel tempo libero l'ho conosciuto), io non faccio mai la faccia schifata, o prendo in giro, o peggio sfotto, ergendomi a piedistallo del sapere assoluto. Io ascolto con pazienza, senza malizia, senza pregiudizi. E nella peggiore delle ipotesi rimango totalmente indifferente a certe composizioni, ma cercando di stimolare la conversazione e la discussione, dimostrando, col mio discutere amichevolmente, che non faccio del sapere un'arma, ma una mano tesa, perchè il mio sapere (piccolo in realtà perchè non sono nessuno) trovo abbia valore solo quando condiviso, perchè vedere la reazione di una scoperta, negli occhi di un'altra persona, la trovo una cosa meravigliosa.

Per questo tutte le volte che ho insegnato (sia all'università, che agli indiani extra-comunitari, che ai bimbi orfani) sento che sono i momenti in cui trovo un senso pieno nella mia vita.


Quindi riprendendo il discorso, nelle parole dell'amico @Bonaz , spero non ci siano segni di stanchezza nel vedere, o immaginarsi, solo gente che vuole mostrare cultura, o peggio avvalersene per un distacco sociale.
E in caso questo dovesse essere stato un motivo per non avvicinarsi a questo magnifico mondo, spero davvero possa cambiare idea.

...ricordando che ci deve essere sia la disponibilità di chi sa di più, sia la volontà di chi sa di meno, affinchè i due universi apparentemente separati si avvicinino. Ma nel dubbio, per me, la colpa è sempre di chi sa di più. Sempre!

Ma guarda caro Stremb con me sfondi un portone.
Ovviamente la Prima meneghina, ma non solo, porta con se’ tanto effetto alone e fascino che inevitabilmente, alcune presenze sono puramente forzate e di facciata.
Ma a noi poco importa, a noi interessa la vera natura dell’Opera che ha dentro di se’ la crema dell’arte.
Che poi chiunque di noi ascolti altri generi o cose, credo sia la cosa più normale del mondo.

[mario61]

 

Guarda sei eccezionale, perchè è gente che ha la tua voglia di trasmettere che si può imparare molto. Ti ringrazio, magari un giorno faremo al contrario con la musica del 900 un po' spinto .


Ecco, tu citi le voci splendide. Io riesco magari anche ad apprezzare le vocalità cristalline o caldissime, ma è proprio l'oratorio che dopo un pochino tende a sfiancarmi. Ma ripeto il problema è evidentemente mio, e guai a gettare la spugna!

Io per esempio ero rimasto colpito dall'incisione del Messiah di Pinnok. Colpito positivamente.
Ci riproverò, fosse anche solo per dare un maggior significato ai tuoi graditissimi consigli, e al tuo sbattimento, che ho apprezzato molto

io non sono un musicista 
amavo Handel già prima, ma queste lezioni di musica di musica fatte da Giovanni Bietti e dedicate agli oratori di Handel mi hanno aiutato ad avvicinarmi meglio a questa musica.  Tu sei più musicista e quindi magari a te non dicono niente, magari però ti dicono qualcosa
 Solomon prima e seconda parte
Georg Friedrich Haendel | Lezioni di musica del 20/5/2017 - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio
Georg Friedrich Haendel | Lezioni di musica del 21/5/2017 - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio
Jephta prima e seconda parte
Georg Friedrich Haendel | Lezioni di musica del 27/5/2017 - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio
Georg Friedrich Haendel | Lezioni di musica del 28/5/2017 - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio
Messiah prima e seconda parte
Georg Friedrich Handel: Messiah prima parte Lezioni di musica del 03/06/2017 con Giovanni Bietti - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio
Georg Friedrich Handel: Messiah, seconda parte Lezioni di musica del 04/06/2017 con Giovanni Bietti - Rai Radio 3 - RaiPlay Radio

[Strembald]

Ovviamente la Prima meneghina, ma non solo, porta con se’ tanto effetto alone e fascino che inevitabilmente, alcune presenze sono puramente forzate e di facciata.

Non solo, ma da un punto di vista tecnico, la prima è sempre un'evento tendenzialmente peggiore dal punto di vista qualitativo per definizione. Magari ciò non vale per la Scala, dove uno standard qualitativo garantito deve esserci sempre, ma se ti sposti più in provincia, la prima ha sempre qualche problematica in più.

 

Ma a noi poco importa, a noi interessa la vera natura dell’Opera che ha dentro di se’ la crema dell’arte.
Che poi chiunque di noi ascolti altri generi o cose, credo sia la cosa più normale del mondo.

Esatto, a noi poco importa e poco deve importare. L'Opera, sostanzialmente, siamo noi, con tutto il nostro carisma, carattere, imperfezioni, anima, forza e debolezze.

Poi ascoltare altri tipi di repertorio? ma ci mancherebbe altro, non vedo perchè ci si debba limitare! Certo con opera e musica classica, la consapevolezza della qualità dei prodotti artistici si tende a pretenderla di più, e a discernerla meglio. Ma non c'è solo l'aspetto qualitativo, perchè il gusto può fregarsene della qualità artistica. Basta però saper motivare se è il gusto personale o la qualità artistica a farci amare un pezzo.

La musica, come anche gli odori e i profumi (e da sommelier ve lo posso assolutamente confermare) possono essere fortemente evocativi.
Assaggiando un Barrua, tanti anni fa per la prima volta, mi sono commosso, perchè ho ricordato le passeggiate in pineta col mio amato nonno.
O come mia madre che adora la sigla vecchia di Unomattina. Il pezzo musicale è obbiettivamente di scarsissime pretese artistiche, diciamo anche nulle, ma ricordandole la dolce attesa per mia sorella, ogni volta si emoziona quando la sente.

La musica ha dei poteri enormi. Parlarne e discuterne fa sempre un sacco bene a tutti!
 

[Strembald]

Tu sei più musicista e quindi magari a te non dicono niente, magari però ti dicono qualcosa

Ma quale più musicista di te? E poi in base a cosa scusa?
Non mi permetterò mai di definirmi tale solo perchè sono uno strimpellatore.

Invece mi hai fatto cosa molto gradita, e vista la tua infaticabilità, mi sento quasi in dovere di rimettermi sotto a studiare con pazienza sti oratori!
Non ti dico da quale parto, te lo lascio indovinare!

[esba]

La notizia che aspettavamo....

https://milano.corriere.it/notizie/cron ... 1388.shtml