Qui, per un saluto a franci

viewtopic.php?t=26435

Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

il fantabasket degli utenti di playitusa
Rispondi
Avatar utente
MattBellamy
Pro
Pro
Messaggi: 5971
Iscritto il: 05/05/2005, 10:06
MLB Team: Chicago Cubs
NHL Team: Washington Capitals
Località: Parma
62

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da MattBellamy » 27/09/2019, 18:01

Abbiamo un'immagine live di Vila

Immagine
Immagine-ImmagineImmagine

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 27/09/2019, 19:23

:stralol: :stralol: :stralol:

I vizi di gola te li faccio pagare cari :shades:

Avatar utente
goldenboylepre
Pro
Pro
Messaggi: 5102
Iscritto il: 25/07/2010, 20:49
NFL Team: Indianapolis Colts
Località: Provincia di Lecce
42
344

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da goldenboylepre » 27/09/2019, 19:56

iL_jAsOne ha scritto: 27/09/2019, 17:46 La classifica è già stampata e appiccicata nell’ufficio (cit.)

Naturalmente te lo auguro :forza: :forza:

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 28/09/2019, 8:57

Buongiorno,
ho inserito un paio di proposte regolamentari da leggere a tempo perso nel weekend.
Buon fine settimana a tutti

Avatar utente
goldenboylepre
Pro
Pro
Messaggi: 5102
Iscritto il: 25/07/2010, 20:49
NFL Team: Indianapolis Colts
Località: Provincia di Lecce
42
344

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da goldenboylepre » 28/09/2019, 12:37

Calendario ufficiale postato.
Controllato il calendario del vostro team e segnalate eventuali incongruità :thumbup: :thumbup: :thumbup:

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 29/09/2019, 8:33

[De Laurentis mode ON]

Nelle prime 6: Chicago, Indiana, Boston, Vancouver 2 volte
:shocking: :nono: :dash2: :help:

[De Laurentis mode OFF]

Avatar utente
aeroplane_flies_high
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 12319
Iscritto il: 12/09/2002, 13:12
NBA Team: Los Angeles Lakers
Località: Venessia
3101
1405

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da aeroplane_flies_high » 03/10/2019, 23:25

POWER RANKING 2019-20

Ciao a tutti, continuo a seguirvi con interesse, spero di non offendere nessuno se mi inserisco per un attimo nel simpatico giochino e provo a darvi le mie impressioni su come si presentano le squadre ai nastri di partenza. Non sono pagelle, o previsioni su come saranno i record di fine RS, né tanto meno su come saranno i PO... a mio parere troppe incognite da qui in avanti per dire ora qualcosa in merito (tra parentesi il numero di giocatori a roster e lo spazio salariale rimanente... spero non ci siano troppe imprecisioni…).

EASTERN CONFERENCE

1ST TIER

PHILADELPHIA (15 giocatori a roster, spazio salariale 3.4 mln)

Non si può non partire dai campioni in carica, con buona pace di GBL. Titolo conquistato grazie alla grande capacità di muoversi sul mercato a 360 gradi fino a costruire una squadra sulla carta senza un vero trascinatore, ma con tantissima profondità che nei PO ha strapagato. Roster di quest’anno che sembra indicare la medesima strada… reparto guardie da paura, Sexton-Garland-Trae-Hield-LeVert tutti molto giovani ma già tutti proiettati oltre i 25 fp (Garland unico con qualche ?), Burks rischia di esplodere in contumacia Klay, Collins rimane una sicurezza ed Aldridge è il veterano che garantisce continuità. Forse il reparto lunghi è un po' meno esaltante, ma Kanter ad est sposta, e Poetl è l’unico centro degli Spurs. Ottime anche le prese di RHJ e Nassir Little, mentre Hutchinson (chiamato al riscatto dopo un primo anno incolore) e Bazley potrebbero risultare ancora acerbi e per questo essere pedine di scambio preziose durante la stagione.


INDIANA (14 giocatori a roster, spazio salariale 3.4 mln)

Han preso il generational player con lo Zio, rifirmato due ottimi ventellisti (Saric & Ish Smith) in rfa a cifre oneste, preso Gobert in saldo, investito su due giocatori giovani ed in crescita come Caruso e McKinney, oltre a Willy Hernangomez che a Charlotte potrebbe trovare tanto spazio da inizio 2020. Ma soprattutto hanno LBJ e Tatum che dopo l’addio di Irving&Horford è destinato a diventare il leader tecnico (e di fp) dei Celtics assieme a Kemba. Gordon altro giocatore in grande ascesa. Hanno costruito una squadra profonda mantenendo flessibilità salariale, tra i favoriti ad est.

BOSTON (13 a roster, spazio salariale 12.7 mln)

Di nuovo tra i favoriti, hanno confermato il gruppo che li ha portati ai PO lo scorso anno, è andata male con l’all-in, sulla carta dopo la greco-trade erano i migliori del lotto. Le riconferme di Murray e Morris in rfa son venute giù ad un prezzo abbastanza equo, botta di culo vedersi assegnare Ty Jerome come ultimo draftato… rischia di essere un giocatore che si integra perfettamente come cambio di Rubio. Gallinari, Favors, Whiteside e Bertans hanno cambiato indirizzo NBA e potrebbero tutti giovare del nuovo contesto tecnico. Crusaders ben strutturati, ma l’ago della bilancia saranno le condizioni di salute di Embiid (pure Beal&Gallinari non hanno una storia rassicurante)… soprattutto per il rush finale. Roster un po' corto, buona flessibilità per operare in-season.



CHICAGO (14 giocatori a roster, spazio salariale 6.1 mln)

A differenza dello scorso anno (Doncic&Knox super) draft cominciato maluccio (Langford & Poole non sembravano scelte eccezionali) e continuato peggio con la mancata firma degli stessi che ha comportato un solo anno di contratto per la prima scelta e perdita dei diritti per la seconda. Poi però ottimo mercato che li pone nel lotto delle favorite ad est; Drummond è giocatore giovane ed in crescita, oltre che una sicurezza a livello di eccellenza in fp, venuto giù ad un prezzo ragionevole. Prince grande presa a quel prezzo, rischia di essere grande protagonista in assenza di KD. Ibaka a base d’asta bel colpo anche se il triennale rischierà di pesare più avanti, ma a quelle cifre potrebbe anche essere un grande investimento. Buona flessibilità salariale, da vedere come saprà sfruttarla Davelavarra dopo l’addio dell’ottimo Sampras.


2ND TIER

ORLANDO (14 giocatori a roster, spazio salariale 2.4 mln)

Ghista prova a capitalizzare il mercato dello scorso anno, dove gli investimenti per Porzingis&M. Porter hanno generato in season1 un significativo antitanking; l’unicorno ha potenzialità per essere uno dei migliori della lega in termini di fp, su Porter qualche dubbio in più non avendo ancora giocato un minuto da pro. Draft fondativo, Barrett&Washington sembrano pronti per contribuire da subito in maniera importante, Thybulle come specialista difensivo sembra avere davanti a sé molti anni come giocatore affidabile, Samanic ha ottimo potenziale anche se è un po' una scommessa arrivando da un contesto tecnico (e non solo) completamente diverso. Bene la riconferma di Jaylen Brown, atteso da un upgrade di fp, interessanti le prese di Rose e di Connaughton giocatore molto solido. Da capire quando rientrerà PG13, mentre Fultz potrebbe essere la sorpresa che fa fare il salto di qualità per la lotta PO.

CLEVELAND (15 giocatori a roster, spazio salariale 0.1 mln)

Vengono da una stagione tortuosa, provano il rimbalzo puntando soprattutto su una stagione da MVP di Steph orfano di KD&Klay. Draft super con Herro, Reddish e Kabangele che sembrano giocatori più pronti a contribuire fin da subito e di grande prospettiva. Kennard atteso ad un balzo in avanti, un supporting cast che sembra non brillare, ma che con gente come Brogdon&Payton garantisce sostanza di fp. Hanno consumato tutto il cap, probabilmente stanno pregando in diverse lingue perché il ritorno di Ryan Anderson a Houston sia brevissimo per consentirne il taglio con recupero di cap che permetterebbe loro di avere maggiore flessibilità. A mio parere dipenderà molto da Herro&Reddish, se riescono in tempi brevi a portarsi sopra i 15fp in direzione 20, Cleveland può restare agganciata al treno PO e provare a giocarsela fino in fondo.

MIAMI (14 giocatori a roster, spazio salariale 5.4 mln)

Ottimo draft con Morant e Windler (meno per Guy a mio parere), ma il turning point c’è stato in rfa con la rinuncia a pareggiare l’offertona di Charlotte per Simmons. Lì Miami ha preferito evitare di svenarsi per una singola annata puntando invece ad investire su un triennale per un giocatore magari meno sulla ribalta ma altrettando produttivo, ovvero Sabonis; forse pagato un po' più del dovuto, ma l’impressione è che questa sarà un’annata di transizione per cui l’importante era prendere il giocatore che avevano individuato come corner-stone. Saranno senza Chandler out per squalifica per 25 gare, assenza pesante che accorcia ulteriormente le rotazioni che non sembrano garantire grande profondità. Peraltro rimangono con un buon grado si flessibilità per cui potranno decidere in-season se potenziare la squadra o invece assorbire contratti pesanti altrui in cambio di assets futuri.


A SEGUIRE… TRE SQUADRE ACCOMUNATE DA GRAVI INFORTUNI A GIOCATORI CHIAVE

TAMPA (15 giocatori a roster, spazio salariale 1.0 mln)

Partiamo da Klay, che per fortuna è sotto contratto un altro anno e da cui si potrà ripartire la prossima stagione. Sotto questa lente vanno lette a mio parere le scelte di White e Doumbouya apparentemente tra i più acerbi della lotteria, ma anche con tanto potenziale. Analoga riflessione per T. Bryant e VanVleet, giocatori già solidi e che sono destinati con la triennalità contrattuale a crescere. Conley a base d’asta rischia di essere uno dei furti più clamorosi della free agency, mentre Smart e Redick (ugualmente presi senza rilanci) sono solidi annuali che potranno essere monetizzati prima della deadline oppure taggati rfa per la prossima stagione. Come in tanti sottolineano da tempo, si conferma la solidità della gestione, anche se la sfortuna quest’anno sembra escluderli fin dall’inizio dalla lotta per la postseason… anche se mai dire mai… chissà che la purga in G-League per Josh Jackson non lo faccia svegliare e sbocciare.

DETROIT (14 giocatori a roster, spazio salariale 9.2 mln)

Proseguiamo con Nurkic, probabilmente meno impattante degli altri illustri lungodegenti dell’est, ma ugualmente impattante come assenza. Gafford e Okpala sembrano due scelte interessanti (soprattutto il secondo a mio parere) anche se probabilmente non prontissime a contribuire con continuità. Cauley-Stein&Dunn sono accomunati dall’essere giocatori ancora molto giovani, alte lottery picks che però hanno un po' deluso finora (anche se abbastanza solidi in termini di fp); il primo ha cambiato squadra andando alla corte di Kerr&Steph, forse la cosa migliore che potesse capitargli, mentre il secondo rischia di rimanere schiacciato tra l’esperienza di Satoransky e la freschezza di Coby White. Bonga&Graham sembrano delle scommesse forse un po' troppo rischiose, anche se in team che con l’avvento del nuovo anno potrebbero aprire le gabbie. Buona flessibilità salariale, presumo che si muoveranno sul mercato per dare più profondità alle rotazioni.

CHARLOTTE (15 giocatori a roster, spazio salariale 1.9 mln)

Per la serie, la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo! Il ritorno di DMC a pieno regime era atteso per massimizzare l’investimento nell’ultima delle tre stagioni a contratto, ma la rottura del crociato ha affossato ogni ambizione. Quindi la Wall-trade con Frisco per ricostruire in vista della prossima stagione. Draft di primissimo livello con Hachimura e Hunter destinati a metter su fp interessanti fin da subito, Schofield comprimario con grande esperienza collegiale in un contesto dove si potrà guadagnare minuti e la scommessa sul recupero al 100% di Okeke che da sano avrebbe rischiato una chiamata in top10 NBA. Simmons a 19 sembra un po' overpaid, ma in realtà lo prendono per i due anni successivi a 17.4 e 15.5… investimento in prospettiva. Sarà una stagione ovviamente sottotono nella speranza di evitare l’antitanking o limitarlo il più possibile, ma sono state gettate le basi per essere competitivi già dalla prossima stagione.

WESTERN CONFERENCE

1ST TIER

SAN FRANCISCO (14 giocatori a roster, spazio salariale 0.1 mln)

Draft molto positivo con la presa di Culver alla 7, poi han sparato un home run liberandosi del contratto di Wall prendendo Jrue Holiday che ha pure permesso di liberare cap con cui hanno preso due ottimi giocatori, soprattutto Bogdanovic (ora li ha entrambi a roster). Sulla carta il miglior roster della lega ai nastri di partenza, ma a mio parere mossa un po' rischiosa andare all-in senza più spazio salariale. Squadra profonda in ogni ruolo, anche le riserve “rischiano” di essere ventellisti frequenti, han sacrificato un po' di scelte nella trade succitata, ma chiaramente ne è valsa la pena.
Molto probabile una partenza super, poi starà nell’abilità dell’owner portare la nave a destinazione.

DENVER (15 giocatori a roster, spazio salariale 2.3 mln)

Draft pirotecnico con tante mosse per prendere i giocatori che piacevano di più anche se poi han ceduto Keldon Johnson per liberare un posto a roster ad un veterano. Curiosità per Cam Johnson, mentre Hayes ha grande potenziale ma è probabile che lo concretizzerà maggiormente a partire dalla prossima stagione. Si vede chiaramente la mano di tim, squadra molto profonda costruita attorno ad una superstar come Harden che nel terzo anno contrattuale va a massimizzare il suo rapporto prezzo/fp. Bledsoe e Lamb possono sembrare dei ripieghi, ma sono quei giocatori di seconda fascia di ottimo rendimento venuti giù a costi sostenibili. Han mantenuto una discreta flessibilità salariale che in mano a due veterani del gioco sarà certamente utile a far ulteriormente migliorare il rendimento a stagione in corso; in un ovest apertissimo si candidano con forza per la postseason e non solo.

LAS VEGAS (15 giocatori a roster, spazio salariale 0.05 mln)

Bitadze come progetto dal draft, ma anche un altro rookie interessante come Carsen Edwards dalla free agency a base d’asta. Poi un giocatore che rischia di essere una grande sorpresa come Dwayne Bacon e soprattutto un top10 come KAT. Il tutto in un contesto tecnico già di primissimo livello. Due evidenti limiti al pronti via: l’infortunio di Oladipo (ma pare stia bruciando le tabelle di marcia) e l’assenza di flessibilità salariale che ridurrà lo spazio di manovra durante la stagione. Anche qui la comprovata solidità della dirigenza è un elemento che peserà parecchio; la mia impressione è che Jabari Parker sarà l’ago della bilancia… dovesse tirar fuori una stagione finalmente all’altezza delle aspettative da una seconda scelta assoluta, potremmo essere di fronte ad una contender coi fiocchi.

VANCOUVER (12 giocatori a roster, spazio salariale 2.7 mln)

Draft impalpabile avendo solo una seconda scelta a disposizione andata su una scommessa come Cody Martin. Poi si è andati col giocatore più pagato della storia del gioco (spero di non sbagliarmi) e credo che il greco li valga tutti. Ma chiaramente si è poi dovuto andare al risparmio per completare il roster, direi sapientemente. Monte Morris è un backup che si è guadagnato tutto sul campo, sembra ormai aver raggiunto un grado di maturità e continuità, han sistemato il reparto lunghi pagando forse un filo troppo per Turner&Zubac, ma son due ancora giovani sui quali i triennali sono anche di prospettiva; MCW gregario che lo scorso anno si è rimesso in pista, salta all’occhio il roster striminzito a 12 ed una flessibilità non eccelsa. Sono là con le altre 3 in prima fila per fare la postseason, l’impressione è che le distanze in cima all’ovest saranno minime.

DIETRO DI UN INCOLLATURA

SEATTLE (15 giocatori a roster, spazio salariale 4.8 mln)

Draft avventuroso con gli internationals di “formazione” americana Bol&Smailagic, Seattle ha un core spaventoso, forse il quintetto più forte della lega: Westbrook, Leonard, Siakam, Bagley, Griffin. Poi però il supporting cast non sembra altrettanto all’altezza, con 5-6 giocatori che rischiano spesso il dnp. Mi è piaciuta molto la scommessa su I. Thomas, forse il prezzo è altino, ma il giocatore si merita di tornare ai livelli di Boston, peccato si sia rotto subito un legamento del pollice e partirà in IL. Rimangono buone risorse salariali per aggiustare il roster in itinere, con un paio di buone mosse potrebbero diventare un incubo non semplicemente per la singola gara (come sono già) ma anche per il traguardo finale… se ci fosse da scommettere su qualcuno loro potrebbero essere un bel cavallo.

3RD TIER

SALT LAKE CITY (14 giocatori a roster, spazio salariale 8.2 mln)

Al draft hanno preso uno dei giocatori forse con meno potenzile, ma tra i più pronti a contribuire fin da subito come Clarke; hanno inoltre rimpolpato il roster con giocatori giovani come Josh Hart, Bembry (occhio che può diventare il backup di Trae) e soprattutto Murray che dopo il crociato è atteso ad una grande stagione. Ovvio che tutto giri attorno ad AD, il supporting cast sembra buono, ma mancano forse un paio di giocatori da 25fp per poter puntare ai playoffs in una conference complessa. C’è però tanto spazio salariale per poter migliorare il roster in corso d’opera, per cui ci sono potenzialità per sorprendere.

PHOENIX (15 giocatori a roster, spazio salariale 1.2 mln)

E se lo steal of the draft fosse NAW? Giocatore poliedrico che in attacco sa fare praticamente tutto… e difende pure! Oltre a questo un'offseason molto oculata con giocatori acquistati a prezzi ragionevoli, Eric Gordon su tutti. Russell a Golden State è una bella sfida, ma il giocatore sembra aver ormai raggiunto un grado di maturità (cestistica intendo…) da essere considerato una certezza. Jokic&McCollum sembrano le due colonne portanti, con Markkanen terzo violino ed un nutrito gruppo di giocatori capaci di produrre fp in modo significativo. A spanne una squadra che non dovrebbe risentire troppo di infortuni o rotazioni svantaggiose, perché molto profonda. Cosa aspettarsi da Dwight Howard? Ha firmato un non garantito ai Lakers perché vuole riguadagnarsi la ribalta dimostrando di essere guarito. Se torna anche metà dell’atleta che era prima con una testa più centrata sul gioco diventa fin da subito comebackplayer of the year. Sono ripetitivo ma ad ovest è dura stare in scia delle prime, Phoenix ha qualche chance.

ALBUQUERQUE (15 giocatori a roster, spazio salariale 0.4 mln)

Dal draft sono arrivati Fernando (buono ma da testare) e Keldon Johnson (via trade) due discrete acquisizioni; il quintetto CP3, Reggie Jackson, Butler, Harris, Love, garantisce un ottimo apporto di fp anche se le condizioni di salute di Paul&Love rimangono degli interrogativi pesanti. Al contempo il supporting cast non sembra di altissimo livello, ad esclusione di Ennis&Bridges, con Looney&Lopez un po' overpaid. Inoltre non rimane molto spazio salariale per operare in-season, e ad ovest sarà dura… durissima. Ad ogni modo in bocca al lupo al rientrante Ndello.

A SEGUIRE

HOUSTON (15 giocatori a roster, spazio salariale 0.4 mln)

Dal draft è arrivato Paschall, senior da Villanova che però non avrà vita facile a trovar minuti nella baia. Lillard&Irving sono le due stelle a roster che però sembra avere qualche incognita di troppo per poter sperare di lottare con i migliori. Chandler, Patton e Matt Thomas rischiano di contare poco o nulla nelle rotazioni, mentre Bradley&Hood sembrano avere un rapporto prezzo/fp non troppo favorevole. Interessante l’acquisizione di Norman Powell che lo scorso anno ha fatto intravedere di aver recuperato dagli infortuni che lo avevano fermato e che con l’addio di Kawhi (e Danny Green) al Canada potrà trovare minuti significativi. Bullock parte in IL e potrebbe rientrare verso dicembre.

SAN JOSE (15 giocatori a roster, spazio salariale 3.4 mln)
Non me ne vogliano, ma a mio parere partono come i più deboli della lega. Draft dal quale oltre a Porter (buon fisico ma scarso IQ) sono arrivati due giocatori che mi piacciono ma che difficilmente troveranno spazio in questa stagione (Waters firmato con two way contract se non erro, mentre THT parte infortunato). Non ho molto capito il taglio di Wagner che a Washington potrebbe vedere qualche spiraglio, soprattutto da gennaio in avanti, per prendere gente come Bradzeikis o Terence Davis. Chiaro che l’infortunio di Durant ha messo una pietra tombale sulla prossima stagione e quindi pensare di programmare guardando un po' oltre è legittimo e pure condivisibile. Fa piacere vedere due italiani a roster, Horford a base d’asta sembra un buon colpo, per il quale il triennale è comprensibile nonostante l’età. È immaginabile che l’obiettivo sarà evitare l’antitanking provando magari a scambiare durante la stagione per rinforzarsi il prossimo anno.


In ogni caso buona dinasty ed in bocca al lupo a tutti :forza:

lelomb
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 20800
Iscritto il: 14/10/2013, 18:50
MLB Team: dodgers
NFL Team: packers
NBA Team: lakers
NHL Team: devils
18405
7241

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da lelomb » 04/10/2019, 10:10

Scusate c'ho qualche problema io o nella pagina del calendario non ci sono i codici dei team :penso:

Avatar utente
goldenboylepre
Pro
Pro
Messaggi: 5102
Iscritto il: 25/07/2010, 20:49
NFL Team: Indianapolis Colts
Località: Provincia di Lecce
42
344

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da goldenboylepre » 04/10/2019, 14:05

lelomb ha scritto: 04/10/2019, 10:10 Scusate c'ho qualche problema io o nella pagina del calendario non ci sono i codici dei team :penso:
Nono, hai ragione.
Non è stata ancora creata la schedule da sports.ws quindi ancora non abbiamo i codici da associare ai team.
Magari domani che non lavoro provo a capire se è momentanea oppure se hanno qualche bug nel sistema considerando che in questa stagione ho creato una lega keeper tenendo i roster della passata stagione.
Magari essendo una nuova funzionalità non è ancora ben definita e quindi è meglio tornare a una lega standard.

aeroplane_flies_high ha scritto: 03/10/2019, 23:25 POWER RANKING 2019-20

Ciao a tutti, continuo a seguirvi con interesse, spero di non offendere nessuno se mi inserisco per un attimo nel simpatico giochino e provo a darvi le mie impressioni su come si presentano le squadre ai nastri di partenza. Non sono pagelle, o previsioni su come saranno i record di fine RS, né tanto meno su come saranno i PO... a mio parere troppe incognite da qui in avanti per dire ora qualcosa in merito (tra parentesi il numero di giocatori a roster e lo spazio salariale rimanente... spero non ci siano troppe imprecisioni…).

EASTERN CONFERENCE

1ST TIER

PHILADELPHIA (15 giocatori a roster, spazio salariale 3.4 mln)

Non si può non partire dai campioni in carica, con buona pace di GBL. Titolo conquistato grazie alla grande capacità di muoversi sul mercato a 360 gradi fino a costruire una squadra sulla carta senza un vero trascinatore, ma con tantissima profondità che nei PO ha strapagato. Roster di quest’anno che sembra indicare la medesima strada… reparto guardie da paura, Sexton-Garland-Trae-Hield-LeVert tutti molto giovani ma già tutti proiettati oltre i 25 fp (Garland unico con qualche ?), Burks rischia di esplodere in contumacia Klay, Collins rimane una sicurezza ed Aldridge è il veterano che garantisce continuità. Forse il reparto lunghi è un po' meno esaltante, ma Kanter ad est sposta, e Poetl è l’unico centro degli Spurs. Ottime anche le prese di RHJ e Nassir Little, mentre Hutchinson (chiamato al riscatto dopo un primo anno incolore) e Bazley potrebbero risultare ancora acerbi e per questo essere pedine di scambio preziose durante la stagione.

Troppo generoso nei nostri confronti, non meritiamo questa posizione essendo in semi-ricostruzione dopo la favola della passata stagione.
L'approccio per noi è ormai in via di consolidamento da quando Leather è con me, ci divertiamo a draftare e quindi ci affidiamo pesantemente su questo aspetto del gioco per costruire il team.
Probabilmente è l'approccio che ha il più alto tasso di imprevedibilità sulla stagione futura, ne è evidenza che la maggior parte dei team giustamente tende a fidarsi più della FA dove si può andare su giocatori più sicuri, ma per noi è troppo divertente fare il draft.
Per tutto il resto si cerca di fare il meglio possibile, spesso non riesce ma a volte riesce.

Ci sono alcune differenze col mio ranking, naturalmente è anche bello capire come gli altri valutano le forze in campo, ma a larghe linee sono abbastanza simili.

Si aspettano le valutazioni e i ranking anche degli altri per capire come possono vedere le forze in campo

Avatar utente
Cobain88
Pro
Pro
Messaggi: 3937
Iscritto il: 22/05/2008, 23:27
NBA Team: New York Knicks
37
311

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Cobain88 » 04/10/2019, 18:03

Sempre troppo buono AFH, d'altronde anche l'anno scorso aveva pronosticato per noi una lotta PO che in verità non era per nulla nei nostri piani :laughing:

Però su Ryan Anderson ha tutte le ragioni di questo mondo, ovviamente contratto firmato 20 giorni prima dall' inizio della RS giusto per farci bestemmiare (ecco, se c'è una regola da cambiare, forse è proprio quella dei tagli in off-season, per ritornare a quanto rispondevo ieri su apposito topic) :nono:

Che poi, tornasse quello di un paio d'anni fa... 😂

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 05/10/2019, 11:54

Immagine

Piccola tabella che ho preparato, cercando di fare un ranking che trovasse un compromesso tra numeri oggettivi (ovviamente con le medie della passata stagione) e analisi personali.
Seguirà un'analisi con qualche commento a supporto.

Avatar utente
A.F.D.U.I. President
Hero Member
Hero Member
Messaggi: 14683
Iscritto il: 19/10/2006, 14:07
Località: Heppenheim
64
459

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da A.F.D.U.I. President » 05/10/2019, 12:51

Io a roster ne ho 15 e molti meno soldi :forza:

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 05/10/2019, 15:45

A.F.D.U.I. President ha scritto: 05/10/2019, 12:51 Io a roster ne ho 15 e molti meno soldi :forza:

Mi ero perso la Trade per Aminu con Salt Lake City, quindi sono due le squadre errate :dash2:
Piccola nota a margine, per il calcolo dei pts non ho contato gli infortunati gravi, cioè quelli out for season e che se rientrano, lo faranno quando sarà per il team troppo tardi, e contato quelli che dovrebbero rientrare entro gennaio.
Quindi niente Wall, Cousins, Durant e Thompson, mentre ci sono Oladipo e Nurkic.
Per Orlando invece, ho dato a Porzingis i pts della stagione 2017, stesso discorso per Dejounte a Salt Lake City.

Avatar utente
goldenboylepre
Pro
Pro
Messaggi: 5102
Iscritto il: 25/07/2010, 20:49
NFL Team: Indianapolis Colts
Località: Provincia di Lecce
42
344

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da goldenboylepre » 09/10/2019, 19:34

Vilamar ha scritto: 05/10/2019, 11:54 Immagine

Piccola tabella che ho preparato, cercando di fare un ranking che trovasse un compromesso tra numeri oggettivi (ovviamente con le medie della passata stagione) e analisi personali.
Seguirà un'analisi con qualche commento a supporto.

Vila quindi i dettagli, i significati delle varie frecce e così via?

Dacci ulteriori informazioni

Vilamar
Senior
Senior
Messaggi: 1808
Iscritto il: 12/10/2013, 16:01
111
61

Re: Trash Talking 2.0 - un nuovo inizio

Messaggio da Vilamar » 10/10/2019, 12:58

Trovati 5 minuti, butto giù il mio power, partendo dalla tabella che ho aggiornato con la trade Tampa-SLC.

TIER 1: Le favorite

#1 Boston: Impossibile non considerare Boston come la migliore squadre ai nastri di partenza dopo che Matt ha confermato in blocco la squadra che ha dominato la passata regular season e non ha centrato il titolo principalmente per sfortuna (infortuni e superPhila).
Quella che poi affronterà questa stagione ha probabilmente addirittura un potenziale maggiore con J. Murray pronto ad entrare nell'elite del suo ruolo, diversi giovani che potrebbero migliorare ed anche alcune trades favorevoli per Favors, Morris e Whiteside.
Punti deboli? Nessuno se non i dubbi sulla tenuta fisica passata di Embiid e del Gallo, fugati però nel 2018.
Se ci aggiungiamo i 10 M abbondanti di cap libero, the sky is the limit per i Crusaders.

#2 San Francisco: Il colpo di mano di Jack che con una sola mossa si è liberato di Wall, prendendo J. Holiday, ha reso San Francisco la più seria rivale di Boston, grazie ad un roster profondissimo e con grandissimo upside. Difficile infatti trovare un solo giocatore che non abbia buoni margini di miglioramento rispetto la stagione passata (forse solo D. Jordan) e se consideriamo le medie che può vantare all'open day, San Francisco fa paura! Unico punto debole al momento il cap ormai esaurito e i 14 players a roster, ma l'abilità provata di Jack nelle trades fa sembrare anche questo un problema minore.

TIER 2: Le contendenti (playoffs teams)

#3 Indiana: Probabilmente la squadra che si è rinforzata più di tutte in offseason con gli innesti di Gobert e Zion Williamson e le aspettative di una stagione da Lebron vero, dopo la pausa del 2018. Se a questi aggiungiamo la probabile esplosione del duo Gilgeus-Alexander/Tatum, è impossibile non annoverare Indiana come una delle favorite. Attualmente l'unico gap da colmare per entrare nel tier 1 è la profondità del roster con i vari Holiday II, Valentine, Caruso e Mckinnie che devono dimostrare di poter reggere l'urto con le panchine dei migliori.

#4 Las Vegas: I Samurai, dopo l'ottima stagione 2018, ripartono con grandi ambizioni dopo aver confermato buona parte del roster e aver aggiunto K.A. Towns. Il progetto triennale, nei piani della dirigenza, dovrebbe dare i frutti principali proprio quest'anno con la maturazione dei tanti giovani in squadra. Il potenziale è notevole, ma anche le incognite legate ai tempi di questa maturazione.
Il problema principale per Las Vegas sarà il tempo di recupero di Oladipo e il suo rendimento postinfortunio, un punto interrogativo notevole che, unito al cap nullo, pone i Samurai un gradino sotto alle superfavorite.

#5 Chicago: i BluesBrothers sono una squadra forse un pò sottovalutata, ma che impressiona per potenziale e profondità.
Drummond, Doncic e Fox sono la spina dorsale di un team molto profondo, che ha ancora 6 M abbondanti per rinforzarsi in stagione.
Difficile non vederli ai playoffs anche quest'anno.

#6 Vancouver: Altro team che dopo stagione da playoffs riparte con grandi ambizioni dopo la firma di Antetokoumpo e M. Turner.
Ma se il trio Giannis-Booker-Mitchell garantisce una base di pts pesantissima, quello che preoccupa per il team canadese è la profondità del roster che ad oggi può contare su soli 12 players, dei quali 3 sono anche in dubbio se saranno in rotazione ad inizio anno.
Con 2.7 M di cap libero si possono piazzare un paio di firme al minimo, ma basteranno?

#7 Philadelphia: Dopo il successo della passata stagione, Philadelphia si ripresenta competitiva ed agguerrita anche se ovviamente non ai livelli stratosferici della versione 2018. La rifirma di Aldridge e l'attesa crescita dei vari Young, Collins, LeVert e Sexton permetteranno alla squadra di rimanere competitiva ad Est e con gli aggiustamenti in corso del magistrale duo GBL-Lebronpeps è probabile che questo ranking sia anche penalizzante per Phila.

#8 Seattle: Westbrook-Leonard-Griffin-Siakam-Bagley è un quintetto che nessuna altra squadra ha nella Lega. Nel singolo matchup Seattle sarà un incubo per tutti, ma quello che manca inevitabilmente è la profondità che renderà la vita difficile alla squadra nelle giornate in cui mancherà almeno uno dei top5. I quasi 5 M di cap ancora disponibile potrebbero comunque alleviare questo problema e rendere Seattle ancora più pericolosa.

#9 Phoenix: Jason costruisce sempre team competitivi e quest'anno non sarà differente, anche se la perdita di Drummond si farà sentire.
La squadra ha però altri punti interrogativi rispetto alla passata stagione, con diversi giocatori che hanno cambiato team o che avranno ruoli probabilmente diversi nel proprio. Magari quest'anno la sorte si ricorderà di Phoenix, dopo averla ignorata negli anni scorsi.
D. Howard ago della bilancia......

#10 Denver: Squadra che dopo un paio di anni di costruzione sembra pronta al salto di qualità. Le solide acquisizioni di Bledsoe e Lamb, unite alla crescita dei giovani White, Shamet, Harrell e Carter Jr. rendono Danver una squadra molto solida e poi c'è Harden.......
L'unica incertezza è una panchina un pò corta con forse troppi giovani per poter essere garanzia assoluta.

TIER 3: Outsiders

#11 Albuquerque: Sebbene equipaggiata con un roster dal buon potenziale, Albuquerque deve riporre la propria fiducia sul duo Paul-Love per ambire a qualcosa di importante ed è un duo che al momento suscita troppi dubbi tra integrità fisica ed utilizzo nel proprio team NBA attuale per far considerare la squadra da playoffs. Butler e Looney sono probabilmente destinati a crescere il loro rendimento nel 2019, ma il resto del roster e una disponibilità economica ormai nulla pone un preciso limite all'upside della squadra in un Ovest durissimo.

#12 Salt Lake City: Dopo le Finals 2018 e le scadenze contrattuali del duo Davis-Towns, Salt Lake City era chiamata forzatamente ad una minima ricostruzione, ma i risultati sono da subito incoraggianti con la rifirma di Davis (potenzialmente il top fantasy player della Lega) e L. Williams (a prezzo stracciato) e l'investimento sul promettentissimo Dejounte Murray. Se aggiungiamo a queste la selezione al draft di B. Clarke, il futuro dei Beards sembra di nuovo roseo anche se li aspetta quasi sicuramente una stagione di transizione. Occhio però, perchè se il roster dovesse girare da subito, gli 8 M abbondanti ancora in cassa potrebbero trasformare SLC nell'outsider più pericolosa per le squadre che ambiscono ai playoffs.

#13 Detroit: Con ben 10 M ancora da spendere, Detroit è una delle squadre che più può ancora rinforzarsi ed è quindi difficile darle ad ora una collocazione precisa nel ranking. La squadra attuale, soprattutto fino al rientro di Nurkic, ha troppi buchi per competere con le migliori, ma se azzeccherà le firme pre Week 1 potrebbe scalare velocemente l'attuale classifica ed inserirsi nella corsa che ad Est appare attualmente con meno cavalli di razza rispetto all'Ovest.

TIER 4: Limboteams

#14 Houston: Lillard-Irving-Adams, qui si fermano i punti fermi di Houston. Difficile capire alcune mosse dell'offseason della squadra texana come la trade per il costosissimo duo Hood-Bradley e la firma di Rondo, mentre potrebbe ripagare bene quella per N. Powell.
Troppo poco però per ambire ad impensierire i top teams della Western.

#15 Cleveland: Team che andrà dove la porterà Steph Curry, che però appare un pò troppo solo per rendere veramente Cleveland una contender. Brogdon e Valenciunas appaiono infatti gli unici altri punti fermi di un team con troppi punti interrogativi al momento, nonostante le garndi speranze nei giovani Kennard, Herro e Reddish.

#16 Tampa Bay: L'infortunio di Klay Thompson ha subito tarpato le ali alla stagione di Tampa che, nonostante le ottime firme di Conley, VanVleet e Bryant, difficilmente riuscirà a superare il 50% di vittorie.

#17 Miami: Il post Ben Simmons in Florida di chiama D. Sabonis. Sul Lituano TMC1 ha investito tantissimo, il che ha lasciato poca liquidità e per ora è arrivata solo la filrma di Marjanovic. Anche con le grandi aspettative che circondano il rookie Morant, troppo poco attualmente per rimanere competitivo a livello playoffs. Ci sono comunque ancora quasi 6 M da spendere e, con le mosse giuste, potrebbe esserci un miglioramento deciso.

#18 Orlando: Squadra verdissima con ben 5 rookies (Porter Jr. compreso) a roster, più due sophomore, con la coppia George-Gasol a guidare la nidiata. Solida la firma di Rose, mentre rimangono i dubbi sul recupero di M. Fultz che comunque è arrivato gratis e quindi perchè no?
Con così tanti giovani nello starting lineup, difficile prevedere il rendimento del team che probabilmente sarà molto altalenante e discontinuo.

TIER 5: Antitanking

#19 San Jose: Quando già in offseason sai che non avrai a disposizione la tua stella, programmare una stagione competitiva diventa quasi impossibile. Conscia di ciò, San Jose ha condotto un mercato povero, con Horford unica firma importante e poi solo giovanissimi dal posto in rotation NBA dubbio. Sarà una lungha stagione per gli Underwood.

#20 Charlotte: il devastante nuovo infortunio a Cousins, ha portato la dirigenza di Charlotte ad abbracciare pienamente il progetto "rifondazione", culminato con la decisione di cedere J. Holiday e accollarsi l'albatross Wall.
Ben Simmons sarà la pietra angolare di questo progetto, ma anche col suo apporto, l'unico obbiettivo stagionale sarà evitare l'Antitanking

Rispondi

Torna a “Dinasty NBA”