Karamazov ha scritto:pinopao ha scritto: 11/11/2018, 9:16
mitico
comunque è contro il senso comune dappertutto sta roba delle chiusure domenicali
Eppure in alcuni paesi la domenica i negozi sono chiusi, o con delle restrizioni. Io non so se sono pro o contro in questa discussione, però credo che una grossa componente da prendere in considerazione sia anche quella culturale. Se un paese ha delle riforme sul lavoro serie e funzionali non credo che sia la domenica a far aumentare la disoccupazione. Ora però aspetto
@doc G che con qualche suo dato mi confuti subito
è molto interessante il discorso comunque
Dati non ne porto perchè sono anni che economisti, sindacati ed esercenti si scannano su di essi. CGIL vs CISL, centro vs destra e sinistra, liberisti contro dirigisti.
I dati li ho, ma puoi trovare gente che li interpreta in modo diverso.
Ed anche l'occupazione aiuta poco, perché nel commercio è in calo sia nei paesi più stretti che in quelli dalle maglie più larghe.
Diciamo semplicemente che se vuoi "vivere di turismo" (a mio parere il turismo è importante e va incentivato, ma vivere di turismo è una cazzata) devi semplicemente lasciar aprire, poi chi vuole apre, chi non vuole no.
Se gli altri aprono un esercente deve aprire per forza, altrimenti gli affari li fanno gli altri?
Ecco la prova che le aperture servono.
Poi noi siamo fantastici come popolo, vogliamo il turismo ma non air b&b, booking e simili, le guide turistiche contingentate (questa è una roba che mi manda al manicomio), micromusei di quartiere perchè quel coccio o quella tavola l'hanno trovata nella mia strada e non se ne deve andare, niente collegamenti nuovi, quindi i turisti dovrebbero arrivare come quelli del grand tour nel '700, microaereoporti di quartiere costosi ed inadeguati anziché hub come Dio comanda e, naturalmente, il turista dovrebbe passeggiare fra saracinesche abbassate.
Lo so anche io che in Germania stanno provando a resistere sulle chiusure, ma resta una battaglia di retroguardia, si guarda al sabato fascista o al venerdì islamico anziché a New York, Londra o Parigi.
Che poi io è vero che un paio di scarpe potrei comprarle lunedì senza dover andare la domenica, ma a parte che il turista non può, ed ove potesse non vedo perché complicargli la vita, ma che succederebbe in realtà?
Io sabato scorso volevo acquistare una racchetta di padel per giocare lunedì.
I due negozi di sport che le vendono a terni erano chiusi.
Lunedì mattina avevo da fare.
Le alternative erano andare a Foligno da Decathlon o ordinare da Amazon, ho scelto la seconda, lunedì a pranzo avevo la racchetta. Inutile inventarsi storie, questo accadrebbe.
Se voglio un abito su misura da 3000 euro, una decorazione del salotto in stile liberty, un Rolex, un qualche oggetto o servizio di lusso in cui la consulenza sia importante allora aspetterò non lunedì, ma una settimana o due se il fornitore di cui mi fido è in ferie.
Se voglio un paio di jeans, un barattolo di vernice, uno Swatch, un oggetto o un servizio standard, cercherò chi li offre nel modo più comodo a me.
Per questo la battaglia non è sulla libertà di chiudere, quella c'è, ma sull'obbligo di star chiusi per tutti.
Che poi già ti dico come finirebbe.
Pensi davvero di poter tener chiusi i negozi a Riccione il sabato sera, a Venezia la domenica mattina o Firenze la domenica pomeriggio? Ecco che il cittadino di Cesena, Empoli o Mestre andrebbe a far la spesa a Riccione, Firenze o Venezia, ed ecco che chi lavora nel centro storico o nella gdo, per non perdere il lavoro, spingerebbe perchè il suo comune venga dichiarato turistico, e così avremo due tipologie di centri, quelli turistici e quelli coi negozi chiusi.
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