albizup ha scritto:Manovra approvata dal Consiglio dei Ministri e consegnata all'Europa...borsa +1 e spread sotto 300. Stessa manovra per cui è sceso tutto e lo spread si è impennato. Ora arriverà il responso negativo delle EU e ci sarà sicuro un altro calo, e risalita dello spread.
Come fa a non essere in gran parte speculazione finanziaria tutto ciò? (e con speculazione finanziaria non intendo necessariamente un'accezione negativa) E' chiaro che il trend è determinato da soggetti che ci guadagnano a far salire e scendere l'indice, viceversa nel momento dell'approvazione e consegna all'Europa, se ci fosse un legame più profondo, dovrebbe scendere visto che il procedimento che ha causato tutto ciò è stato approvato.
Miliardi in fumo, che poi non sono in fumo visto qualcuno ci straguadagna da queste situazioni ( e sarei il primo a farlo avessi le conoscenze e i soldi), per dichiarazioni di X o Y.
A prescindere dal fatto che sono molto ma molto dubbioso sullo stesso termine "speculazione finanziaria", il fatto stesso che una manovra ci sia e non sia tutto campato per aria è una fonte di stabilità e di certezza, per lo meno sappiamo di che morte si vuol morire, ieri manco questo.
Poi ovviamente la UE boccerà tutto, a quel punto occorre vedere la reazione. Se il governo cercherà di mediare, dopo le ovvie sparate iniziali in orbace o mimetica, mento volitivo o baffone fremente, allora lo spread potrebbe aumentare ma non ci saranno cataclismi, se invece si cercherà lo scontro il 2011 parrà un gioco per bambini.
Per quanto riguarda la cosiddetta speculazione finanziaria, c'è gente che compra titoli di stato con intento speculativo, per avere grossi utili, ma ci sono da dire due cose. In primo luogo è proprio per questo che c'è il mercato. Non vuoi questo? Facile, aboliamo il mercato secondario, se ti compri un btp a vent'anni lo tieni vent'anni. Se prima vuoi cambiare macchina, comprare casa, fare un viaggio cazzi tuoi. Mi pare evidente che nessuno vorrebbe questo. Se si vuole un mercato secondario occorre accettare anche i fratelli Duke, senza la cosa non funziona, si rischierebbe di avere volumi ridotti quando servono acquirenti. In secondo luogo la maggioranza compra titoli di stato come bene rifugio, sapendo di poter ottenere altrove rendimenti più elevati ma pensando di avere la certezza del rientro. Perché mai gente che ha comprato solo la sicurezza, non il rendimento, dovrebbe vendere a 90 un titolo che ha pagato 100? Realizzando quindi una perdita? Qualcuno avrà bisogno di soldi, ma perché si muova lo spread servono parecchi venditori. Ci saranno di certo dei Louis e dei Billy Ray che hanno promesso di vendere a 95 e cercano di comprare a 90, ma il grosso è rappresentato da gente che pensa che guadagnare soldi è fatica e non vuole rischiarli per paturnie del governante di turno, chiunque sia.
Ed in ogni caso se li spread oscilla fra 310 e 290 può anche esserci dietro uno operatore di mercato, quello che gli statalisti con protocolli di Sion chiamano speculatore ebreo amico di Soros e dei Rothschild, dimostrando di non capire il mercato ma di voler lo stesso decidere loro dei soldi altrui, ma se lo spread italiano passa da 180 a 310 manco Bill Gates può aver provocato una variazione simile. Lo so anche io che Bagnai e Borghi e tutto lo statalume autoritario che li segue in orbace o mimetica dice che la colpa è della BCE, ma non è che se una cazzata la si dice con mento volitivo e baffone fremente smette di essere una cazzata
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