Eastern Conference
8. Chattanooga Brewers: I Brewers finiscono in fondo alla classifica e se la giocheranno con Minnesota in uno scontro tra titani per stabilire chi sarà la peggiore squadra della Lega (il mio voto, comunque, va a Minnesota). La squadra di Alessandro, già vincitrice di una Stanleit, ha il grave difetto di essere male assortita. Durante la free agency, infatti, Chattanooga ha investito soldi pesanti principalmente sui difensori, trascurando gli altri reparti per paura di alzare i giocatori di bure. Le firme di Hedman, Provorov, Parayko e del rookie Ty Smith (che mi ha impressionato per quanto ho visto finora) sono acquisti di alto livello, da fare invidia a kach tanto per intenderci. La conferma di Saros e il rookie Samsonov a Washington garantiscono la necessaria copertura in porta, mentre tutto il resto è un grande punto di domanda. Il reparto Centri appare il più debole della Lega, con l’unica speranza del first pick Lundell dal farm per risollevare un po’ il livello. Le ali, nel loro insieme, non sembrano all’altezza a voler usare un eufemismo. Obiettivo di alessandro deve essere quello di liberarsi di numerose zavorre che occupano spazio a roster (Allen, Hawryluk, Copley, Miller, ecc) e ricostruire partendo dal draft, operazione che è già stata intrapresa quest’anno con delle scelte di tutto rispetto.
7. Toronto Ice Blades: I Blades rimangono fermi al settimo posto nel power ranking ma riescono comunque a lasciare un segno indelebile sulla free agency 2021. Con un complotto che non si vedeva da quando l’uomo atterrò su un cartonato della Luna, Hobbit e Maxi fanno fuori uno dei partecipanti della Stanleit (niente nomi) con un semplice, inspiegabile rialzo su Scheifele, in seguito ad un accordo segreto ordito con lo spietato bure e finalizzato al preciso scopo di svantaggiare/eliminare il sopra citato partecipante. Robe da matti. Avvisato dei fatti, il board della Lega, capeggiato dall’indomito Scara, ha indagato sulla questione non ravvisando alcuna violazione di sorta. Come rovinare una bella storia con la verità.
Passando ora ad aspetti più noiosi, diciamo subito che i Blades sono assolutamente corti sia in Rw (e fin qui tutto bene dato che è un problema diffuso) sia in porta (qui male male invece). In particolare i portieri hanno il limite di militare nelle squadre più scassate della Lega, con alte probabilità di essere impallinati (quasi) ad ogni uscita. Toronto entusiasma il giusto e scorrendo la rosa non si legge un assortimento di nomi che possano permetterle di farle fare un salto di qualità. Le stelle Seguin e Scheifele, in un’epoca di distanziamento sociale, sembrano in effetti ben isolate all’interno del roster dei Bades. Le speranze migliori sono da riporre sulla continua crescita di Gurianov, sul rookie Vilardi e su tutti gli altri prospetti dei Kings (su cui Toronto ha l’esclusiva). Anno di transizione.
6. Tampa Bay Bolts: Ed eccoci alla prima sorpresa del Power ranking: Tampa Bay fuori dai playoffs. Ci ha provato in tutti i modi, ma non ce l’ha fatta. Ebbene sì, paolino non è riuscito ad acquistare un Goalie degno di questo nome e si troverà addirittura in grossa difficoltà a raggiungere le minime nei matchup (ciononostante io gli abbia regalato Francouz come rfa). La cosa che stupisce è che gli otto portieri in rosa non ne facciano uno. Tampa è tuttavia ancora in tempo per rimediare. Il resto della squadra, infatti, è assai forte ed è necessario cercare immediatamente una trade, sacrificando qualche asset, per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale della post season che non è quasi mai mancato in casa Bolts. Come se non bastasse, paolino deve affrontare pure due grane non da poco. Il paisà Tony DeAngelo è attualmente healthy scratch ai Rangers dopo una scorsa stagione meravigliosa in termini di fantasy points. In particolare, hanno fatto scalpore le sue dichiarazioni e la sua presa di posizione pro Trump dopo l’assalto al Campidoglio: pare che per solidarietà quest’anno De Angelo scenderà in campo con un casco fatto di pelo di procione. Ma a mettere scompiglio a Tampa c’è pure la situazione di Citizen Kane: l’ala degli Sharks potrebbe addirittura saltare tutta la stagione 2021 a causa dei debiti accumulati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il mancato rinnovo dell’abbonamento a The Athletic, che ha così potuto rivelare in esclusiva lo stato di dissesto economico del giocatore. Ad ogni modo, meglio un paolino fuori dai playoffs che pietire un goalie da bure.
5. Halifax Mooseheads: Halifax è assolutamente un team da top-4 ma si presenta ai nastri di partenza con infortuni significativi, che vista anche la breve durata della stagione potrebbero condizionarne pesantemente il cammino. Nel momento in cui scrivo i vari Pastrnak, Toews e Couturier sono infatti ai box e ne avranno per un po’. Ma al di là degli infortuni dom commette dei gravi errori di presunzione durante la free agency. In primo luogo, non riuscendo nemmeno a mettere insieme un roster che arrivi al limite minimo di 25 giocatori (errore grossolano considerato il periodo covid e quello che sta succedendo ad esempio in Nba). Da questo punto di vista, gli infortuni sopra citati lo aiutano a completare la rosa, con qualche scarto pescato dai free agent. In secondo luogo, stupiscono alcuni rilanci di dom finalizzati al solo scopo di fare da market maker e non certo indicativi di un interesse ad acquistare i giocatori biddati. Quando si fa così (e lo si fa con poco cap a disposizione) c’è il grosso rischio che alcuni pesi rimangano sul groppone e così è stato infatti per Korpisalo, messo sul mercato un secondo dopo essere stato preso. Devo ammettere che glielo ho lasciato apposta. Dom, you tried to screw me over, but you did not succeed 
To be continued...domani 