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maxdance ha scritto:

jayone ha scritto:Siamo alle solite, stanno rompendo le palle con questa omofobia... Se gli avesse detto pezzo di merda sono sicuro che non sarebbe successo niente e invece...
Trovo tutto ciò ridicolo...

Io trovo ridicolo invece che nel 2016 si debbano ancora sentire discriminazioni razziali e/o sessuali, ancora più gravi secondo me se sono usate come offese gratuite.....

Quoto in pieno. Sarri doppio idiota. Prima nel merito e poi perché si mette nell'occhio del ciclone nel
momento peggiore.

Non stravedo per Mancini ma stavolta merita solo applausi.

Gerry Donato ha scritto:Il giorno in cui sarà bannata la frase "quello che succede in campo deve rimanere in campo" e tutto ciò che ne consegue, arriverà sempre troppo tardi.

Tu hai mai giocato a calcio Gerry?

Non che renda meno indifendibili le parole di Sarri, ma quando Materazzi passava tutta la partita ad insultare gli avversari (a volte anche dalla panchina) al suo allenatore di allora andava bene.

Bluto Blutarsky ha scritto:Non che renda meno indifendibili le parole di Sarri, ma quando Materazzi passava tutta la partita ad insultare gli avversari (a volte anche dalla panchina) al suo allenatore di allora andava bene.

Ma qui non è neanche questione di etichetta. Sarri è primo, Mancini terzo. Sarri fa una cazzata che può metterlo in difficoltà con stampa, squalifica, giocatori. Mancini ne approfitta. Sarri coglione. Punto.

Certo, sono d'accordo.
Però per una volta risparmiamoci la retorica del carnefice e della vittima.
Sarri è stato becero come tanti oltre a lui. Mancini è stato furbo ad approfittarne.

(il fatto che si usi questa vicenda per ridimensionare il lavoro tecnico di Sarri poi fa sorridere)

l'unica cosa assurda di tutta questa vicenda è la reazione di Mancini con tanto di sputtanamento in diretta Rai.

mai vista una cosa del genere eh.

difatti Sarri durante l'interrogatorio/intervista era tra l'imbarazzatissimo e l'attonito.

perchè vi posso assicurare che se ne dicono di cose ben peggiori di quelle, insulti alle famiglie (ma soprattutto roba mirata figlia di un certo gossip che viaggia veloce tra i calciatori), di tipo razziale e via dicendo.

posto che cmq questo tipo di insulti non dovrebbero mai esserci, l'ora successiva della diretta di Raisport è stata una riproduzione (inconsapevole) della quintessenza del teatro di De Filippo con Scarface Di Marzio che batteva i pugni sul tavolo sostenendo che il calcio in culo di Baldini a Di Carlo era nulla a confronto...

Secondo me Mancini è stato un volpone, ciò non rende meno indifendibile Sarri, e lo dice uno che adora il Sarri allenatore e a cui Mancini sta sulle palle come pochi

Poi a riguardare l'intervista Mancini mi sembra davvero genuinamente ferito e incazzato (o recita proprio bene), anche perché come diceva Nood certe voci di gossip (il più delle volte pure immotivate) girano nel mondo del calcio e potrebbe non essere stato un insulto casuale (la stessa voce girava pure per Del Piero, sposato con figli, per intenderci), e per questo motivo punto sul vivo ha sbroccato

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lebronpepps ha scritto:
Poi a riguardare l'intervista Mancini mi sembra davvero genuinamente ferito e incazzato (o recita proprio bene), anche perché come diceva Nood certe voci di gossip (il più delle volte pure immotivate) girano nel mondo del calcio e potrebbe non essere stato un insulto casuale (la stessa voce girava pure per Del Piero, sposato con figli, per intenderci), e per questo motivo punto sul vivo ha sbroccato

è una voce che gira fin da quando giocava nella Samp.

è stato spesso insultato in campo da giocatori ed allenatori riguardo questo argomento, spesso vittima di queste frecciatine anche dagli stessi compagni di squadra:

Lasciando passare mezz’ora Mancini probabilmente avrebbe scelto il silenzio visto che da giocatore ne ha passate di peggiori (un santone della panchina, tuttora in pista, gli gridava le stesse cose gridate da Sarri, aggiungendo l’invito ai suoi difensori a spaccargli le gambe) e da allenatore l’insulto ricevuto anche da pochi metri, da parte di chiunque, è una realtà quotidiana: adesso la vicenda si ritorcerà anche contro di lui oltre che contro Sarri, in due ambienti dove il confine fra disfattismo e trionfalismo è molto sottile.

http://blog.guerinsportivo.it/calcio/20 ... okieAccept

non so se sia vero o no (frega zero) ma forse Sarri ha toccato un nervo scoperto.

Ma Mancini non era quello beccato ai tempi della Samp a bombarsi la moglie di Dossena o era il contrario?

ilmago ha scritto:Abbiam regalato lo scudetto alla Rubbe..

Grande Mancio. Sempre il numero uno. Gobbo inside.

negher ha scritto:Ma Mancini non era quello beccato ai tempi della Samp a bombarsi la moglie di Dossena o era il contrario?

il contrario

dossena con sua moglie, con tanto di grande genialata di Vialli che gli presta la casa per farlo bombare, organizzando lo scherzetto di andargli a rompere le palle (con il mancio) durante la serata...e la tragica scoperta di chi ci fosse in compagnia di dossena

leggende metropolitane (forse ) a cui ovviamente sono seguiti i cori e striscioni dei genoani per anni

e che cmq dossena ha smentito:

Nell’intervista a Telenord l’ex calciatore affronta anche il tema controverso del suo addio alla Sampdoria nel 1991, dopo la vittoria dello scudetto, per scendere al Perugia in C2. “Circolò la voce che mi mandarono via perché avevo una relazione con la moglie di Roberto Mancini, cosa del tutto infondata. Pensare che ero stato io stesso, con mia moglie, a presentargli Federica durante una vacanza a Cortina d’Ampezzo.

http://telenord.it/2014/12/22/esclusiva ... alla-samp/

Teo ha scritto:

Gerry Donato ha scritto:Il giorno in cui sarà bannata la frase "quello che succede in campo deve rimanere in campo" e tutto ciò che ne consegue, arriverà sempre troppo tardi.

Tu hai mai giocato a calcio Gerry?

Con tutto il rispetto per chi pensa/dice di "aver giocato a calcio", ma fra quello che avete praticato voi e i massimi livelli dello sport professionistico, con gli stipendi e l'esposizione mediatica della Serie A/competizioni UEFA, ci passa un abisso. Un sistema che fattura miliardi di euro a livello continentale, che vive anche di campagne di sensibilizzazione su razzismo e altro, non può passare in secondo piano su episodi come quello di ieri, non ci sono leggi non scritte che tengano, a maggior ragione se mutuate da contesti opachi come quello delle serie minori.

Inoltre, se una società stipendia con milioni di euro un suo tesserato, la prestazione complessiva che si aspetta attiene anche la comunicazione e il comportamento fuori dal campo, a maggior ragione se si lavora davanti alle telecamere, si lasciano dichiarazioni e interviste, etc.

Aggiungo che su questo forum siamo più o meno tutti consapevoli della sensibilità anglosassone sul tema, e nessuno di noi ha battuto un ciglio quando -giustamente- la NBA ha defenestrato Sterling per razzismo. L'esempio da seguire per me dovrebbe essere quello, non l'omertà da campetto polveroso di provincia.

Teo ha scritto:

Gerry Donato ha scritto:Il giorno in cui sarà bannata la frase "quello che succede in campo deve rimanere in campo" e tutto ciò che ne consegue, arriverà sempre troppo tardi.

Tu hai mai giocato a calcio Gerry?

Non se ne può più di questa considerazione del campo come zona franca, persino dalla finale Mondiale allo scontro salvezza di terza categoria e facendo finta di dimenticare l'elemento del professionismo a certi livelli!

Il campo di calcio non è un luogo dove di colpo una persona si spoglia di tutti i suoi valori (che evidentemente non ha) e può permettersi di sfogare e rendere manifesta tutta la sua ignoranza e tutta la sua scorrettezza, con la scusa e l'alibi che tanto nessuno gli dice nulla o peggio che tanto lo fanno già tutti.

Il fatto storico che effettivamente succedano certe cose, non vuol dire che debbano succedere e che siano solo dei raptus di persone colte e perbene presi dalla foga e dallo stress della gara.

P.S.: gioco da quando ho 6 anni a pallacanestro, a vari livelli. Nessuno mi ha mai dato del "frocio" né ho sentito qualcuno dare del "finocchio" ad altri. Immagino che la pallacanestro o il golf o il rugby o lo sci o il nuoto siano stress e sport non equiparabili al vostro magico mondo del calcio pieno di insulti, omofobia ed ignoranza inevitabile che solo chi ha fatto calcio può comprendere e giustificare, giusto? Fognini avrebbe dovuto giocare a calcio, ha sbagliato sport?

jay jay okocha ha scritto:
Con tutto il rispetto per chi pensa/dice di "aver giocato a calcio", ma fra quello che avete praticato voi e i massimi livelli dello sport professionistico, con gli stipendi e l'esposizione mediatica della Serie A/competizioni UEFA, ci passa un abisso. Un sistema che fattura miliardi di euro a livello continentale, che vive anche di campagne di sensibilizzazione su razzismo e altro, non può passare in secondo piano su episodi come quello di ieri, non ci sono leggi non scritte che tengano, a maggior ragione se mutuate da contesti opachi come quello delle serie minori.

Inoltre, se una società stipendia con milioni di euro un suo tesserato, la prestazione complessiva che si aspetta attiene anche la comunicazione e il comportamento fuori dal campo, a maggior ragione se si lavora davanti alle telecamere, si lasciano dichiarazioni e interviste, etc.

Aggiungo che su questo forum siamo più o meno tutti consapevoli della sensibilità anglosassone sul tema, e nessuno di noi ha battuto un ciglio quando -giustamente- la NBA ha defenestrato Sterling per razzismo. L'esempio da seguire per me dovrebbe essere quello, non l'omertà da campetto polveroso di provincia.

quello che scrivi è ineccepibile.

sia nella sostanza che nella forma.

tuttavia il calcio ha delle regole interne, proprie di chi lo gioca e non appartengono semplicemente alle categorie più basse.

l'insulto è parte integrante, ad ogni corner, ad ogni entrata di un certo tipo.
insulto per il colore della pelle, orientamenti sessuali.
grazie ad un insulto di questo genere abbiamo sostanzialmente vinto un mondiale, all'epoca non ho visto tanti moralisti in giro.

è un argomento con il quale si impara a convivere sin dai primi anni di carriera.

ed è parte del gioco.
Pensate a quante volte Balotelli perde la testa per provocazioni del genere.

non sarà mai possibile eliminarli, non si può vivere in un mondo ideale in cui in una competizione sportiva dove si scende in campo per distruggere gli avversari, si pretenda che lo si faccia con nobiltà d'animo.

non so se Sarri abbia utilizzato quei termini perchè sapeva qualcosa sulla vita privata di MAncini (nel caso sarebbe per me molto più grave) ma personalmente negli allenamenti lho sentito usare più volte questo termine verso i propri giocatori per spronarli.
Il confine in queste cose è molto labile eh

Noodles ha scritto:

quello che scrivi è ineccepibile.

sia nella sostanza che nella forma.

tuttavia il calcio ha delle regole interne, proprie di chi lo gioca e non appartengono semplicemente alle categorie più basse.

l'insulto è parte integrante, ad ogni corner, ad ogni entrata di un certo tipo.
insulto per il colore della pelle, orientamenti sessuali.
grazie ad un insulto di questo genere abbiamo sostanzialmente vinto un mondiale, all'epoca non ho visto tanti moralisti in giro.

è un argomento con il quale si impara a convivere sin dai primi anni di carriera.

ed è parte del gioco.
Pensate a quante volte Balotelli perde la testa per provocazioni del genere.

non sarà mai possibile eliminarli, non si può vivere in un mondo ideale in cui in una competizione sportiva dove si scende in campo per distruggere gli avversari, si pretenda che lo si faccia con nobiltà d'animo.

non so se Sarri abbia utilizzato quei termini perchè sapeva qualcosa sulla vita privata di MAncini (nel caso sarebbe per me molto più grave) ma personalmente negli allenamenti lho sentito usare più volte questo termine verso i propri giocatori per spronarli.
Il confine in queste cose è molto labile eh

Regola interna e parte del gioco dare del "frocio" o del "negro" alla gente?

Questo modo ancestrale ed ineluttabile di pensare calcio, in tutta amicizia, mi fa orrore.

Perché se c'è una cosa peggiore dell'insulto razziale o omofobo in campo, è che persone chiaramente perbene, colte, amanti dello sport ed emancipate come te e Teo pensino che non si possa e non si debba fare niente per cambiare le cose, accettandole passivamente.

Poi per forza che non cambiano, ma almeno non ci venite per favore a dire che non si può farlo solo perché voi ci avete sguazzato.