Ci sto parlando adesso su skype.Gian Marco ha scritto:Sarebbe bello riavere DaCoach su queste pagine...e' da una vita che non lo sento. Qualcuno ha sue notizie?
Per chi non lo sapesse: DaCoach è il più riuscito fake dell'utente azazel.

Ci sto parlando adesso su skype.Gian Marco ha scritto:Sarebbe bello riavere DaCoach su queste pagine...e' da una vita che non lo sento. Qualcuno ha sue notizie?
Cappanera ha scritto:Vi prego rispondetemi...mi avete lasciato cosìnon ho ancora ben capito se le mie considerazioni erano basi corrette su cui ragionare o ero completamente fuori strada...
La regola base e' questa: l'attacco sceglie di non bloccare uno (o due) uomini difensivi. Il qb semplicemente legge quell'uomo: se gli viene incontro, il qb fa un pitch al back; se invece il qb valuta che c'e' spazio per correre tiene la palla e corre. Come vedi l'idea e' piuttosto semplice: ma ci sono tante varianti.
E non ci hai giocato contro...Teo ha scritto:Io odio la Option in tutte le sue forme
Se ho capito bene quello che intendevi, la chiave di tutto è proprio (come dice ottimamente Gian Marco) che l'attacco sceglie deliberatamente di non bloccare qualcuno ed è il comportamento di chi non è bloccato a determinare lo sviluppo dell'azione. E' proprio quella la differenza con gli attacchi convenzionali, anche con quelli che prevedono letture. La forza della Option risiede sicuramente nella capacità di lettura dell'attacco, ma anche nel fatto di mettere dei giocatori di difesa nella situazione di essere determinanti loro malgrado. Un errore, anche piccolo, può determinare il big play in qualunque momento.Cappanera ha scritto:La regola base e' questa: l'attacco sceglie di non bloccare uno (o due) uomini difensivi. Il qb semplicemente legge quell'uomo: se gli viene incontro, il qb fa un pitch al back; se invece il qb valuta che c'e' spazio per correre tiene la palla e corre. Come vedi l'idea e' piuttosto semplice: ma ci sono tante varianti.
Grazie mille Gianmarco!! Ok, almeno ho una base chiara da cui partire
Sì, io avevo sottolineato la riluttanza dei top-recruit ad andare a giocare la Option ma direi che quello che citi è l'altro motivo fondamentale della morte della Tripla nei grandi programmi.Gian Marco ha scritto: Concordo. Sono sicuro che in America ci sono tante universita' che scartano allenatori con filosfie di triple option sotto pressione di boosters che ritengono che questo sistema di gioco faccia perdere appeal alla loro squadra...Il che e' un peccato.
Andrea Campagna ha scritto: Se ho capito bene quello che intendevi, la chiave di tutto è proprio (come dice ottimamente Gian Marco) che l'attacco sceglie deliberatamente di non bloccare qualcuno ed è il comportamento di chi non è bloccato a determinare lo sviluppo dell'azione. E' proprio quella la differenza con gli attacchi convenzionali, anche con quelli che prevedono letture.
...cut...
Gian Marco ha scritto:Dopo che su Twitter era nata un'interessante discussione sulla triple option, aza mi aveva invitato a scrivere un post sul suo blog a riguardo.
Leggetelo e poi ditemi cosa ne pensate. Spero ne possa nascere una buona discussione di football![]()
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cernottantasei ha scritto:Gian Marco ha scritto:Dopo che su Twitter era nata un'interessante discussione sulla triple option, aza mi aveva invitato a scrivere un post sul suo blog a riguardo.
Leggetelo e poi ditemi cosa ne pensate. Spero ne possa nascere una buona discussione di football![]()
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Link corretto: http://quelchepassailconvento.wordpress" onclick="window.open(this.href);return false; ... -football/
Bell'articolo, appassionatissimo: l'unico appunto è quello che muove aza, magari due disegnini con le varie flexbone, wishbone, I-formation, Single-T, Full-House, Wing-T, che rischiano di creare confusione, se non spiegate un attimo.