Dark062 ha scritto: 21/08/2023, 13:08
Il giocattolo lo ha iniziato a smontare il tizio in panchina a Gennaio dello scorso anno.
La pratica è stata portata a termine, sempre sui suoi consigli, in questo mercato.
Senza un "moderatore" alla Ibra, voglio vedere chi terrà la barra dritta nello spogliatorio quando le cose andranno ancora più a sud.
Eravamo una squadra, in costruzione vero, ma una squadra
Ora abbiamo giovani mercenari messi insieme a forza di Piolismo
No.
Il giocattolo ha cominciato a smontarlo la società.
Poi non è che Pioli non abbia le sue colpe eh?
Quantificare le colpe e dividerle nel giusto modo è molto difficile.
Il Milan migliore di Pioli non è quello che vince lo scudetto, ma quello del girone di ritorno post Covid e del girone d'andata successivo.
Una squadra piena di giocatori eclettici con un solo fuoriclasse; una squadra che da spettacolo e subisce anche poco.
Poi il turco viene lasciato andare.
Poi Leao sostituisce Rebic, e perdi Rebic, che è un minchione.
Guadagni in fase offensiva, ma perdi equilibrio in quella difensiva.
Poi lasciano andare Kessie, compromettendo ulteriormente l'equilibrio difensivo.
Poi ci si mette il destino, che impedisce ad Ibra e Kjaer di continuare a contribuire alla grande.
In generale comunque, sono stati lasciati andare o messi in secondo piano quei giocatori che facevano collettivo ed equilibrio, in favore di altri molto meno funzionali, ANCHE per colpa di Pioli, che come minimo non ha capito cosa rendeva così bello quel Milan e non ha preteso giocatori di caratteristiche simili, se proprio si dovevano far partire certi elementi fondamentali.
Anzi...Ha cominciato a mettere in discussione quei pochi rimasti, come appunto Saelemaekers, che erano funzionali alle esigenze tattiche.
Poi c'è stata la svolta insana verso il 3-5-2, oltretutto senza avere gli uomini adatti.
Per quanto riguarda l'oggi...
Pioli si è dichiarato soddisfatto del mercato.
Un mercato che lui ha in buona parte ispirato, ma non sottovalutiamo la collegialità delle decisioni prese.
Per me parliamo di un mercato poco sensato, anche se c'è la giustificazione della necessità di dover fare tanto.
Solo non si è partiti dalle necessità fondamentali.
Una regola di buonsenso, che dovrebbe valere sia per i dirigenti che per gli allenatori, dovrebbe essere: cerca di toccare il meno possibile qualcosa che funziona.
Non credo che questo buonsenso elmentare sia stato seguito, ma dare solo colpe a Pioli mi sembra molto riduttivo.