anto ha scritto: 19/04/2021, 17:51
E qui viene fuori il tifoso dei Lakers che c'è in te...
Il modello americano è certamente migliore dal punto di vista economico, e SULLA CARTA lo sarebbe anche da quello dell'equità, ma poi la lega ha dato il culo ai giocatori ed ai loro rappresentanti, rendendoli del tutto padroni del giochino, ed ingenerando la differenza tra piccoli e grandi mercati.
E' un modello economicamente molto più sostenibile...Anzi...E' marcio proprio perché anche i proprietari delle franchigie minori incassano i loro sostanziosi utili e stanno muti di fronte all'impossibilità di competere per vincere.
Una situazione ancora più grave rispetto all'europa, perché la fondamentale differenza è che l'Nba potrebbe riscrivere le regole quando vuole, ma non lo fa, perché ha paura di mettersi contro i giocatori e di scontentare i grandi mercati, perdendoci economicamente.
A dimostrazione che anche la migliore delle idee, magari sulla carta anche la più pura, può facilmente essere inquinata se non sostenuta da principi etici che vadano al di là del semplice guadagno.
Tornando al calcio, si sta andando verso una direzione ancora peggiore rispetto a quella attuale, che è già vomitevole, ma rispetto all'Nba c'è una grande difficoltà in più: certe situazioni si possono se non altro arginare solo con normative transnazionali, che siamo distanti secoli dal vedere anche solo ipotizzate.
Anzi...
E' molto più frequente che il singolo governo emani provvedimenti che accentuino ulteriormente le diseguaglianze, invece di cercare di appianarle.
In tutto ciò io ammetto di non avere soluzioni, nè se si parla di Nba, nè tantomeno se si parla di calcio europeo.
O meglio...Le soluzioni ci sarebbero, ma al momento appaiono del tutto utopistiche.
Io ho parlato di principi... non del fatto che il modello americano sia il migliore dei mondi possibili...
Lakers e Celtics hanno vinto 17 titoli a testa, ma in quale lega europea è possibile che vinca il titolo la San Antonio, la Toronto, i Clippers o la Milwaukee di turno? Golden State che ha dominato per un lustro è rimasta per un ventennio nell'anonimato
quei principi generano spettacolo e possibilità per tutti di poter primeggiare
non generano certamente una perfetta equità nè tanto meno sono scevri da storture o marciumi
io preferisco quel modello
Se poi vuoi un parere personale sulla superlega, credo che le fusioni a freddo, l'importare un cambiamento a tavolino, non funzionino. E' il medesimo processo di esportare la democrazia... i processi che funzionano hanno basi storiche e sociali, qui abbiamo solo la necessità da parte dei più forti di non veder calpestato il proprio orticello...
La pandemia però ha portato la crisi che già esisteva ad estreme conseguenze... se vogliamo questo terremoto ne annuncia altri a livello sociale che purtroppo/probabilmente ci troveremo davanti nei prossimi mesi/anni.
Il "bello" è che c'è la possibilità di ridisegnare il futuro
il "brutto" è che sarà un processo doloroso... parlo ovviamente per le questioni politico-sociali-lavorative-umane prima che per quelle sportive