Bluto Blutarsky ha scritto: 31/05/2018, 10:39 Su Salvini, finirà come doveva finire. Tornerà da Silvio nostro, terrà in piedi tutte le giunte del nord-italia e si ritaglierà l'ambito ruolo da ministro dell'interno del prossimo esecutivo. La sparata dell'uscita dall'euro va bene per lisciare il pelo a qualche elettore, appena insediato se ne scorderà, gli investitori stiano tranquilli. Un paio d'anni fa dicevi che Matteo Salvini è politicamente morto, senza speranze di crescere o di lanciare un qualsivoglia progetto politico (cito a memoria, scusa se ho sbagliato qualche virgola). Oggi mi rammarico che tu non abbia avuto ragione.
Dicevo che erano tutti morti, prima o poi però qualcuno doveva resuscitare per matematica.

Il senso, e per me l'errore del tuo ragionamento, è che Salvini mai potrà fare quello che dice di voler fare con Berlusconi alleato.
E finché continuiamo a pensare che quel 17%, cifra anni luce lontana da propositi di governo, possa diventare di colpo qualcosa in più, siamo del tutto fuori strada, come Salvini ben sa perché non è stupido e non rincorre i sondaggi.
Il vero capolavoro che ha colto Salvini, cavalcando le insicurezze di Forza Italia terrorizzata dal ritorno al voto, è riuscire ad essere barometro di un governo bipolare in cui ha la metà dei voti dell'altro polo.
Ma è una cosa che va benissimo sia a Salvini che a Di Maio.
Il progetto politico non c'è affatto, come emerge nel contratto delirante. Una cosa è il consenso o l'abilità di trattativa, altro è fare qualcosa di reale e sensato con Centinaio, Molteni, Fontana, Fedriga e questa roba qui.
Il problema dell'Euro è l'ultimo, ma proprio l'ultimo dei problemi. Il problema è rendere conto al consenso durante il governo Conte con quelle basi assenti, perché se tu nei propositi metti tutto alla rinfusa senza dire come, dove e quando, avrai grossissimi problemi anche a fare una sola cosa successiva ad un'altra.