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Gerry Donato ha scritto: Presidente dei Kings (Ranadive): condanna (Sacramento Kings leaders released a statement Monday condemning Rajon Rondo's anti-gay comments)
De Laurentis: silenzio

Direttore dei Kings (Divac): condanna
Giuntoli: silenzio

peraltro è arrivata la presa di posizione della società, ecco non esattamente benissimo

Cosa hanno detto? Hanno urlato al complotto?

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Manu Ginobili ha scritto:Cosa hanno detto? Hanno urlato al complotto?

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Quando si inizia a parlare del Napoli in maniera negativa spunti tu, hai attivato qualche tipo di notifica? Questa volta mi sa che lo spiffero sia arrivato da una tua conoscenza...ad ogni modo: ognuno sta cercando di dare un contributo a questa discussione, in questo caso cosa porti se non la solita ironia da quattro soldi? Potevi pure citare la partita rinviata per pioggia, non lo fai da un po'.

2 giornate

Hispanico ti invito a leggere il mio post di qualche giorno fa.
Qui nessuno vuole fare il moralista o il buonista a tutti i costi ma giustificare il fatto con cose che succedono sul campo è assurdo. Bastava si prendesse la responsabilità delle sue azioni e dicesse "ho fatto una cazzata chiedo scusa, stop" invece di fare il simpatico con "forse gli ho dato del democristiano".
Perchè ripeto le offese in campo ci sono dal 1587 ma non per questo devono per forza rimanere dentro al campo. Sta alla sensibilità delle persone che ricevono l'offesa denunciarla o meno. E quando parlo di sensibilità non mi riferisco al caso Mancini, ma in generale.
Ti faccio un esempio: partita di 1a categoria, io difensore, sbaglio due anticipi e impreco tutte e due le volte dicendo "maiala" (si usa in Toscana come esclamazione ), l'attaccante pensa che l'offesa si riferisca a lui e lo dice all'arbitro. Io non gli sono andato vicino dicendo "ehi ma sono cose che rimangono in campo" ma ho chiesto scusa dicendo che non era mia intenzione offenderlo ma prendermela con me stesso per gli errori. Tutto è finito lì ed abbiamo pure vinto.
La regola del silenzio non esiste, è una "brutta" consuetudine, e se una parla o denuncia quello che succede non deve essere visto come un alieno ma come una persona che forse è rimasta colpita dall'offesa (ripeto non mi riferisco direttamente a Mancini di cui indagare se abbia agito a difesa degli omosessuali o a difesa del 2o posto in campionato frega meno di zero). Ed il dare degli ipocriti a noi che magari finora non abbiamo denunciato un'offesa ecc. non lo condivido assolutamente, se a me l'offesa rivoltami non fa nè caldo nè freddo, posso liberamente rispondere all'offesa, ignorarla, o magari al prossimo intervento mi faccio sentire. Sono scelte.

Sulla squalifica di due giornate boh non mi pronuncio, l'unica cosa su cui rifletto è la motivazione "perchè Mancini è notoriamente eterosessuale" Ma davvero questa motivazione?

Io appartengo al partito che nello sport le cose che si dicono in campo rimangono in campo anche se mi chiamano ricchione ed è capitato. Nella vita reale con la mia famiglia ho deciso di non subire estorsioni ed ho subito di tutto: bombe ed incendio della casa, aggressione a mio padre ferito con calcio della pistola, violenze psicologiche, ricatti, minacce al punto che per un mese il comandante della caserma dei carabinieri della zona dormì a casa mia con noi per un mese. Sono omertoso? Felice ed orgoglioso di esserlo per cazzate come un insulto detto durante una partita di calcio.

PLATOON ha scritto:Io appartengo al partito che nello sport le cose che si dicono in campo rimangono in campo anche se mi chiamano ricchione ed è capitato.

Scelta accettabile. Ma se uno è di un altro partito e parla non lo si può definire spione per aver scelto di parlare.

Staralfur ha scritto: Ti faccio un esempio: partita di 1a categoria, io difensore, sbaglio due anticipi e impreco tutte e due le volte dicendo "maiala" (si usa in Toscana come esclamazione ), l'attaccante pensa che l'offesa si riferisca a lui e lo dice all'arbitro. Io non gli sono andato vicino dicendo "ehi ma sono cose che rimangono in campo" ma ho chiesto scusa dicendo che non era mia intenzione offenderlo ma prendermela con me stesso per gli errori. Tutto è finito lì ed abbiamo pure vinto.

per quanto vale quando gioco e vengo insultato o uno tira un bestemmione se l'arbitro è a tiro di orecchio glielo faccio subito presente altro che cose di campo. Se l'arbitro è a 50m cosa devo andargli a riportare siam sempre in seconda categoria... Ci son delle regole, che io mi senta offeso o meno, se le infrangi nn vedo perché nn dovrei farlo notare; anche se a muovermi fosse il poco nobile intento di trarne vantaggio. Poi qui il caso è ancora più grosso xke nn parliamo di un testa di c. o figlio di p.
Per questo le motivazioni di tosel fan più ridere ancora

Staralfur ha scritto:

PLATOON ha scritto:Io appartengo al partito che nello sport le cose che si dicono in campo rimangono in campo anche se mi chiamano ricchione ed è capitato.

Scelta accettabile. Ma se uno è di un altro partito e parla non lo si può definire spione per aver scelto di parlare.

No assolutamente. Ma l'omertà in questi giorni l'ho sentita citare a sproposito dappertutto per una sciocchezza come una partita di calcio. E' una forzatura. Lo sport deve essere cambiato dalle fondamenta, nei suoi valori, ma non c'è l'omerta per piacere. La vera forza e coraggio per superare l'omertà si deve dimostrare in bel altri contesti dove devi mettere in gioco tante cose, anche la tua vita.

PLATOON ha scritto:

Staralfur ha scritto: Scelta accettabile. Ma se uno è di un altro partito e parla non lo si può definire spione per aver scelto di parlare.

No assolutamente. Ma l'omertà in questi giorni l'ho sentita citare a sproposito dappertutto per una sciocchezza come una partita di calcio. E' una forzatura. Lo sport deve essere cambiato dalle fondamenta, nei suoi valori, ma non c'è l'omerta per piacere. La vera forza e coraggio per superare l'omertà si deve dimostrare in bel altri contesti dove devi mettere in gioco tante cose, anche la tua vita.

Non entro in merito all'omertà in quanto non ho fatto io il collegamento campo/vita di tutti i giorni, ma penso che il discorso di Bomber Dede fosse in generale sulla cultura e sulla mentalità italiana che a piccole dosi può riscontrarsi in un campo di calcio come a dosi più grandi nella vita di tutti i giorni.

se vogliamo veramente fare un passo avanti, Hispa, però non possiamo continuare a dire "quante verginelle"

Perchè altrimenti tra 20 anni i tuoi figli (o i miei cugini) avranno la stessa mentalità.

Poi spiegami perchè 'difendi' Sarri e i veronesi che urlano 'terroni di merda o Vesuvio bruciali tutti' sono invece dei beceri. Cerchiamo (tutti,io in primis) di aprire la mente e permettere al futuro di essere migliore. O almeno provarci.

ps che poi Totti, Cassano, Garnett, Cousins ecc hanno usato racial slurs ma mai puniti.
Sarri NON E' un razzista, è un ignorante (come tanti di noi) che ha gestito malissimo (assieme con il Napoli) una situazione del genere.

Però non ho capito quale doveva essere la posizione della società che ha rinnovato le scuse a Mancini ed ha sottolineato l'errore del proprio allenatore cercando comunque di preservare la sua buona immagine. Hanno condannato l'episodio, hanno chiesto scusa e propongono di voltar pagina: meglio di così?

Ma la vera domanda è: se Sarri invece che del frocio avesse dato a Mancini del figlio di puttana, il giudice sportivo avrebbe indagato sull'onorabilità della signora per quantificare la squalifica?

DODO29186 ha scritto:Ma la vera domanda è: se Sarri invece che del frocio avesse dato a Mancini del figlio di puttana, il giudice sportivo avrebbe indagato sull'onorabilità della signora per quantificare la squalifica?

Figlio di puttana è un insulto che merita analisi, perché doppia valenza discriminatoria e offensiva verso una persona cara. Perché "il figlio di puttana" come figura storicamente è un esiliato dalla società un inferiore non degno di pari trattamento, sommato alle insinuazioni offensive verso la virtù materna minimo minimo gli costava 7 giornate...

rodmanalbe82 ha scritto:se vogliamo veramente fare un passo avanti, Hispa, però non possiamo continuare a dire "quante verginelle"

Perchè altrimenti tra 20 anni i tuoi figli (o i miei cugini) avranno la stessa mentalità.

Poi spiegami perchè 'difendi' Sarri e i veronesi che urlano 'terroni di merda o Vesuvio bruciali tutti' sono invece dei beceri. Cerchiamo (tutti,io in primis) di aprire la mente e permettere al futuro di essere migliore. O almeno provarci.

ps che poi Totti, Cassano, Garnett, Cousins ecc hanno usato racial slurs ma mai puniti.
Sarri NON E' un razzista, è un ignorante (come tanti di noi) che ha gestito malissimo (assieme con il Napoli) una situazione del genere.

Appunto, è proprio questo il punto. Io tutte ste rivolte contro i cori che ogni domenica, anche nei campi dove non giochiamo, ci vengono rivolto. O anche striscioni. È quindi parlo di verginelle perché in campo succede di tutto, si insultano gli ufficiali, ma per questa cosa Sarri è stato messo alla berlina, "non può stare nel calcio".

È una ipocrisia.