C'era una volta il Cinema

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Jack » 25/01/2024, 20:49

Noodles ha scritto: 25/01/2024, 17:32
Jack ha scritto: 25/01/2024, 17:18 Dubito che Jurassic Park, Ritorno al futuro e Terminator 2 non abbiano vinto niente e/o non siano stati nominati. Sui film non entro nel merito, non ho visto Barbie nè Supermario e non mi sono piaciuti un granchè neanche gli altri tre in realtà. Anche su Woody non sono tanto d'accordo, degli ultimi otto anni non salvo niente ma non è quello il discorso, fino al 2020 parlare di boicottaggio mi sembra esagerato. Come quelli che si lamentano che non si può più dire niente e lo fanno in tv o sui giornali.

non parlavamo del fatto che barbie non è stata candidata agli oscar più importanti? regia, miglior attrice...
jurassic, terminator e ritorno al futuro hanno avuto stessa sorte, nomine per technical oscar.

ma woody può anche essere andato completamente fuori di melone e sbagliare film su film (cosa che tra l'altro non è vera, perchè i film che ha realizzato sono tutti di buona qualità, certo se paragonati ai suoi precedenti, ne escono a pezzi...ma nella media offerta di oggi ci stanno alla grande)...il punto è che il suo nome è oramai tabù, il suo produttore per continuare ad avere una carriera l'ha proprio scaricato. 
il suo invito a venezia 2023 è stato fortemente criticato in america:

https://www.hollywoodreporter.com/news/ ... 235574880/

leggi bene se hai tempo, è un punto di vista di un giornalista insider che riporta un pò tutto quello di cui discutiamo.

Sì mi riferivo al fatto che non sia stato candidato per nulla di importante e quindi nonostante tutto direi che è un buon segnale che Barbie abbia finito per ricevere solo nomination minori visto l'hype. Quello intendevo, poi ripeto non l'ho visto e magari sono esagerate anche quelle poche ma chi è convinto che queste cose ormai abbiano un peso notevole un minimo dopo golden globe ed oscar potrebbe anche ricredersi.

L'articolo è interessante, tanta carne al fuoco. Se però la gente dopo anni che se ne fregava di abusi o peggio e di qualsiasi minoranza vuole l'articolo provocatorio e il titolone su un uomo bianco potente, se fai un certo tipo di giornalismo finirà così. Non mi piace ma neanche quello che succedeva in passato.


p.s. sarà anche tabù il nome di Woody ma scusa quanti film si è perso per questo, uno? Perchè fino al 2020 uno all'anno lo ha diretto, poi dal 2020 solo l'ultimo ma un anno sarebbe saltato comunque tra pandemia e scioperi vari.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 26/01/2024, 0:16

Noodles ha scritto: 25/01/2024, 15:17 di recente ad un festival ad edimburgo ho conosciuto una regista tarantina che ha girato un documentario sull'ilva.
questo lavoro era la conclusione di un percorso di studi in Spagna, ovviamente di regia cinematografica.
il doc è davvero ben fatto, ho avuto modo di vederlo, la fotografia ben curata, come opera prima è davvero di livello per una ragazza di soli 23 anni.
l'esito finale? la commissione l'ha bocciata.
motivo? manca il punto di vista femminile.

Esito finale nel senso che non l'hanno fatta partecipare alla rassegna scozzese o non l'hanno fatta vincere per sto motivo? Nel secondo caso, io immagino che ci siano altri millemila festival che inseriscano tale documentario nel proprio festival...e sottolineino pure che questo doc è stato scartato da altri per tal motivo. Prevedo successi e maggior considerazione. :forza:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 26/01/2024, 14:15

The Patient ha scritto: 26/01/2024, 0:16
Noodles ha scritto: 25/01/2024, 15:17 di recente ad un festival ad edimburgo ho conosciuto una regista tarantina che ha girato un documentario sull'ilva.
questo lavoro era la conclusione di un percorso di studi in Spagna, ovviamente di regia cinematografica.
il doc è davvero ben fatto, ho avuto modo di vederlo, la fotografia ben curata, come opera prima è davvero di livello per una ragazza di soli 23 anni.
l'esito finale? la commissione l'ha bocciata.
motivo? manca il punto di vista femminile.

Esito finale nel senso che non l'hanno fatta partecipare alla rassegna scozzese o non l'hanno fatta vincere per sto motivo? Nel secondo caso, io immagino che ci siano altri millemila festival che inseriscano tale documentario nel proprio festival...e sottolineino pure che questo doc è stato scartato da altri per tal motivo. Prevedo successi e maggior considerazione. :forza:

no no, esito finale del diploma di laurea in regia in Spagna...bocciata  :forza:

lo deve ripetere insomma o integrare il documentario seguendo quei consigli.

mi sono trovato spesso a giudicare questo tipo di lavori, posso capire se ci siano degli errori di scrittura, una fotografia pessima, degli errori nel montaggio, lo scavallamento di campo...insomma per lo più errori tecnici. 
ma questa roba non l'avevo mai sentita prima  :laughing:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 26/01/2024, 15:50

Bastardi. A sto punto direi che se nei corsi è stato fortemente raccomandato questo diktat (odioso, ma non sindacabile), lei doveva farsene ragione...e dirsi Stacce.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 26/01/2024, 15:52

Noodles ha scritto: 26/01/2024, 14:15 una fotografia pessima, degli errori nel montaggio, lo scavallamento di campo...insomma per lo più errori tecnici. 
Eppoi, chi sei tu per giudicare o bocciare tale arte? Errori un cazzo :biggrin:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 26/01/2024, 15:59

The Patient ha scritto: 26/01/2024, 15:52
Noodles ha scritto: 26/01/2024, 14:15 una fotografia pessima, degli errori nel montaggio, lo scavallamento di campo...insomma per lo più errori tecnici. 
Eppoi, chi sei tu per giudicare o bocciare tale arte? Errori un cazzo :biggrin:

risposta seria, in cui non manca il punto di vista femminile:

ci sono errori di tecnica anche nel cinema eh, delle regole precise di come girare, fotografare, inscenare, montare ...


risposta patriarcale:




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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 26/01/2024, 22:05

Ho visto Tenet. Scriverò spoilerando a raffica quindi chi non vuole non legga.

Che dire, mi aspettavo una cagata dove la gente spara pallottole con l'effetto a rientrare per ammazzare gonzi dietro la barriera, ma evidentemente ho sbagliato trailer (a ricordarlo intendo). E invece mi ritrovo una roba della guerra del tempo tipo PK, i fumetti che leggevo a 11 anni.

Quindi il film è una bomba, imo tra i migliori suoi. Io ho sempre trovato Nolan vuoto e scialbo nei temi ma ottimo tecnicamente. Inception lo reputo una cagata colossale nel concetto di base, banale e che ripeterli a più livelli non rende affascinante. Con un mistero finale che non è un mistero ed una merda di messaggio, ad esempio. Questo film è interamente questo espediente narrativo dei due flussi che si incrociano, senza pretese di essere altro. E quindi imo gli viene un film fenomenale. Il vero erede di memento (l'altro suo che mi piace parecchio).

Il più grande merito è che il film raggiunge e risolve il seguente paradosso: tutto ciò che all'apparenza non torna in realtà si può spiegare perchè uno è tornato indietro nel tempo e ha spinto la trama in quel senso. Ma noi non lo sappiamo o vediamo. Se questi giorni sono così importanti per l'umanità sono stati sotto "rewind" chissà quante volte dai protagonisti, perchè per tornare al momento giusto non puoi andare 10 anni nel futuro, per tornare al momento giusto ti dovresti fare 10 anni anche all'indietro. Ma, di conseguenza, come fai ad ammazzare un "cattivo" che pure lui può fare lo stesso? Con lui nella posizione adatta in cui è pronto a morire per cazzi suoi e non può "avvertire" il futuro. Il film è "tutto" lì. Quindi si arriva all'unico vero problema del film: a un certo punto ti svegli e capisci che sai già come va a finire perchè il mondo non è finito. Ma poi pensi: è un film di hollywood a budget enorme. Lo sai già come va a finire a prescindere :laughing: tanto vale darci una spiegazione "nella trama" del perchè lo sai.

Poi ci son gli strascichi tra fisica e metafisica: il mondo sarebbe finito davvero? Se tutto succede cmq allo stesso momento, quando c'è davvero il primo passo di chicchessia per influenzare gli eventi? Una volta che quella decisione o quel momento casuale succede, come puoi influenzarlo? E una volta che sai come va a finire perchè il mondo non finisce, cosa ti dice se devi tornare indietro di nuovo o no per fare qualcos'altro? Il test della capsula cambia la vita del protagonista, ma l'ha ideato il futuro se stesso? Comprendo il concetto di circolarotà che vuole passare ma rimane un Boh. Nolan la risolve con Neil (che, chiaramente imo, è il figlio di lei e il motivo per cui ci tocca sorbircela 2 ore) che gli fa capire che deve tornare indietro, anche se lui già lo capisce da se vedendo l'aggeggio attaccato allo zaino. Ma poi è lui che tornerà indietro o Neil e basta (che lo farà di sicuro)? Altro boh. Quanto è incomprensibile sapere come han girato certe scene.

Ora passiamo ai 2 veri problemi del film:
1- lei è troppo magra, non si può guardà. Ma per passare per la mamma di cedric diggory lì serviva una tuttossi. Una come lei che salta da 10 metri in acqua sviene di colpo a contatto con la superfice.

2- la trama è di Harry Potter. Infatti Neil è anche in Harry Potter. Andare avanti e indietro è quello che fa hermione in un film/libro con la giratempo e interagendo "intorno" alla passata/futura se. Il film fa intendere che il protagonista farà crescere il figlio di lei, che divwnterà Neil, per fargli aprire il cancello e farlo morire al momento giusto e salvare il mondo. Che è quel che fa Silente con Harry Potter. Ed è il dito medio finale alla mamma iperprotettiva che ci ha rotto il cazzo 2 ore di film.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Jack » 26/01/2024, 23:03

Il concetto di base di Inception a me sembra davvero interessante. C'era una puntata di Legion che parlava di qualcosa di simile, sempre sull'idea e come cresce, si consolida, resiste etc.

A livello di trama invece Tenet per me è troppo incasinato e non si può risolvere in maniera soddisfacente. In ogni caso il grosso problema di quel film sono i personaggi, non si riesce ad empatizzare per nessuno, scritti maluccio e caraterizzati peggio, magari non è quel genere di film che per forza devi però a me resta veramente niente. Credo di aver avuto l'impressione che tanti hanno avuto con Everything etc. che invece a me è piaciuto

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da torrisone » 26/01/2024, 23:32

TeneT è l'unico film di Nolan che non ho RI-visto dopo averlo visto la prima volta (mi manca Oppenheimer)

Prima o poi lo riguarderò perché per me di solito è un piacere rivedermi le cose, rigiocarmi le cose, rileggermi le cose e Nolan in particolare è un piacere doppio perché mi titilla il palato sul lato tecnico e voglio sempre una doppia razione.

Però.

Però i suoi film sono sempre carenti dal punto di vista emotivo / empatico e Tenet (per me) è stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

Non me ne fregava una ceppa di cazzo di NESSUNO dei personaggi. Nulla. Zero.

Boh.

Magari ero io in cattiva serata.

Mi è successo la stessa cosa con Django Unchained, altro caso di unico film di regista che amo che non ho mai più rivisto. Stramazzato al cinema nel secondo tempo.

Scusate grandi registi, non siete voi. Sono io.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da The Patient » 27/01/2024, 9:40

GecGreek ha scritto: 26/01/2024, 22:05 Il più grande merito è che il film raggiunge e risolve il seguente paradosso: tutto ciò che all'apparenza non torna in realtà si può spiegare perchè uno è tornato indietro nel tempo e ha spinto la trama in quel senso. Ma noi non lo sappiamo o vediamo. Se questi giorni sono così importanti per l'umanità sono stati sotto "rewind" chissà quante volte dai protagonisti, perchè per tornare al momento giusto non puoi andare 10 anni nel futuro, per tornare al momento giusto ti dovresti fare 10 anni anche all'indietro. Ma, di conseguenza, come fai ad ammazzare un "cattivo" che pure lui può fare lo stesso? Con lui nella posizione adatta in cui è pronto a morire per cazzi suoi e non può "avvertire" il futuro. Il film è "tutto" lì. Quindi si arriva all'unico vero problema del film: a un certo punto ti svegli e capisci che sai già come va a finire perchè il mondo non è finito. Ma poi pensi: è un film di hollywood a budget enorme. Lo sai già come va a finire a prescindere :laughing: tanto vale darci una spiegazione "nella trama" del perchè lo sai.

Poi ci son gli strascichi tra fisica e metafisica: il mondo sarebbe finito davvero? Se tutto succede cmq allo stesso momento, quando c'è davvero il primo passo di chicchessia per influenzare gli eventi? Una volta che quella decisione o quel momento casuale succede, come puoi influenzarlo? E una volta che sai come va a finire perchè il mondo non finisce, cosa ti dice se devi tornare indietro di nuovo o no per fare qualcos'altro? Il test della capsula cambia la vita del protagonista, ma l'ha ideato il futuro se stesso? Comprendo il concetto di circolarotà che vuole passare ma rimane un Boh. Nolan la risolve con Neil (che, chiaramente imo, è il figlio di lei e il motivo per cui ci tocca sorbircela 2 ore) che gli fa capire che deve tornare indietro, anche se lui già lo capisce da se vedendo l'aggeggio attaccato allo zaino. Ma poi è lui che tornerà indietro o Neil e basta (che lo farà di sicuro)? Altro boh. Quanto è incomprensibile sapere come han girato certe scene.

Alberto Tomba che spiega Tenet, praticamente. :notworthy:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 27/01/2024, 9:49

Jack ha scritto: 26/01/2024, 23:03 Il concetto di base di Inception a me sembra davvero interessante. C'era una puntata di Legion che parlava di qualcosa di simile, sempre sull'idea e come cresce, si consolida, resiste etc.

A livello di trama invece Tenet per me è troppo incasinato e non si può risolvere in maniera soddisfacente. In ogni caso il grosso problema di quel film sono i personaggi, non si riesce ad empatizzare per nessuno, scritti maluccio e caraterizzati peggio, magari non è quel genere di film che per forza devi però a me resta veramente niente. Credo di aver avuto l'impressione che tanti hanno avuto con Everything etc. che invece a me è piaciuto
ma se il soggetto di Tenet dal punto di vista della trama è così incasinato, quanto spazio può esserci per dei gran personaggi? Questo è un film che si concentra sui punti di forza del regista e per forza di cose lascia perdere le cose che nei suoi film non mi sono mai piaciute granchè. Di film belli con personaggi scialbi e vuoti ce ne sono. Serviva un po' meno rirmo in certi punti per lasciar respirare e pensare lo spettatore, quello sì

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 27/01/2024, 11:00

torrisone ha scritto: 26/01/2024, 23:32 TeneT è l'unico film di Nolan che non ho RI-visto dopo averlo visto la prima volta (mi manca Oppenheimer)

Prima o poi lo riguarderò perché per me di solito è un piacere rivedermi le cose, rigiocarmi le cose, rileggermi le cose e Nolan in particolare è un piacere doppio perché mi titilla il palato sul lato tecnico e voglio sempre una doppia razione.

Però.

Però i suoi film sono sempre carenti dal punto di vista emotivo / empatico e Tenet (per me) è stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

Non me ne fregava una ceppa di cazzo di NESSUNO dei personaggi. Nulla. Zero.

Boh.

Magari ero io in cattiva serata.

Mi è successo la stessa cosa con Django Unchained, altro caso di unico film di regista che amo che non ho mai più rivisto. Stramazzato al cinema nel secondo tempo.

Scusate grandi registi, non siete voi. Sono io.

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beh Django è il mio preferito di Tarantino quindi tutto torna :forza: 

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bonaz » 27/01/2024, 21:39

Killers of the flower moon già su Prime

PS: questo è CINEMA  :enchante:
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

:appl: :appl: :appl:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 28/01/2024, 19:36

Un'altra considerazione su Tenet:

A un certo punto Neil parla di destino, dicendo che puoi pensare a certe conseguenze fisiche in quel modo. Ma è quando uno prende certe decisioni che tutto già si forma in tutta la linea temporale (lo spiega quando uno "raccoglie" la pistola invertita). Di conseguenza, si giustifica perché il protagonista sia il tipo di persona che non accetta vittime civili e\o che nessuno sia lasciato indietro e non voglia far finire male lei e poi la coinvolga così tanto. E i vari "casi del destino" che non fanno finire tutto in polevere. Siccome tutta la linea temporale verrebbe annientata dall'algoritmo in pratica, ma non lo è stata, significa che per forza di cose in questa linea, che esiste, abbiam fatto filtro di tutti gli universi paralleli (se esistono) dove questo set di circostante non accadono. Il fatto che Neil è il figlio di lei che torna indietro e quanto lei è centrale nel fermare il cattivo, vuol dire che l'unico modo di salvare tutti è l'attaccamento strano del protagonista a sta tizia, che lei voglia tradire il russo, che il russo non muoia cadendo dalla barca, che lei non venga ammazzata dal russo nei vari punti in cui potrebbe. Insomma è tutto per reiterare lo stesso concetto di "destino" unito al libero arbitrio. Che è molto trilogia di Matrix.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 30/01/2024, 12:59

ho finalmente visto Saltburn.

le location le conosco bene, sono stato spesso in visita a Stratford Upon Avon e tutto il countryside attorno è fantastico.
roba da ricconi con ville, castelli e tenute grandi quanto paesini italiani ma davvero ben conservate e un tonalità verde da film.

ma veniamo alla storia.
mi convince il giusto la prima parte universitaria, un pò troppo veloce nei passaggi narrativi ma ok accettabile, seppur non molto interessante.
tutta la seconda parte invece centra il bersaglio, l'apatia, la lussuria, l'arroganza, la distanza british nel vivere pure il dolore più grande.
mi è piaciuto, anche se avrei evitato qualche forzatura nella costruzione dell'animo del protagonista (keoghan ha una faccia da dubliner stampata in fronte, è perfetto per un romanzo di Joyce). Troppa enfasi.
a parte questo, ho gradito la fotografia, con riferimenti di vari film (ad una certa la nebbiolina sulla scalinata notturna dell'esorcista, con luce soffusa tale e quale), saturata a palla ma funziona.

ma soprattutto la lunga ballata del nostro dubliner col cazzo di fuori e la traccia di murder on the dance floor, grande paraculata ma stempera i toni e assegna la vittoria al più porco e cattivo di tutti.

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