negher ha scritto: 20/12/2024, 15:57 Dovevo una risposta e @esba dall'altro giorno, non so quanto sia pertinente ora che la discussione è andata parecchio avanti e tanti altri spunti sono venuti fuori, ma mi sembra corretto approfondire il concetto anche se un po' in ritardo, nel caso non interessi, andate di rotella che non mi offendo.
Io sono partito dicendomi sorpreso di questo continuo far riferimento al fatto che L'Ucraina avrebbe dovuto abbandonare la guerra da tempo per preservare vite umane e case/infrastrutture che ormai l'hanno riportata indietro al secolo scorso a essere ottimisti.
Quello che intendevo dire, e che penso tuttora, è che la questione in Ucraina nasce da radici profonde e vecchie, c'è l'autodeterminazione dei popoli, c'è la fine dell'Unione Sovietica, c'è la NATO/Usa che non vede l'ora di allargare la sfera d'influenza a Est, c'è una potenza militare che non + piu' quella di un tempo ma che crede di esserlo e che alla fine non sarà piu' la seconda potenza mondiale ma non ci va molto distante, c'è un mondo globalizzato in cui gli amici dei Russi (Cina) tengono il mondo occidentale per le palle per cui noi possiamo fare i grossi (sanzioni a Putin) ma fino a un certo punto se no rischiamo di essere il classico marito che si taglia l'uccello per fare un dispetto alla moglie. Tante cose hanno contribuito al conflitto e se parliamo di queste non c'è una posizione giusta o sbagliata, perchè se si arriva alla guerra esistono solo posizioni sbagliate.
Quello che però volevo dire è che al netto dei motivi che hanno portato alla guerra la cosa oggettiva è che c'è un invasore e uno che l'ha subita l'invasione. In qualsiasi conflitto chi viene invaso si difende, si sono difesi gli Iracheni nella guerra del Golfo con quattro missili in croce contro gli invasori Americani, anche se sai che le forze in gioco sono sbilanciate. E lo fai a maggior ragione se hai chi ti appoggia militarmente.
Gli Ucraini non avevano nessuna opzione di dialogo, le opzioni erano difendersi o accettare le condizioni imposte dal tuo invasore che sarebbe ora di chiamarle per quello che sono realmente, cioè una resa.
E' palese che se non combatti non ci sono morti e non ci sono case/ospedali distrutti, e per me sarebbe stata una scelta assolutamente condivisibile ma quello che non capisco è come non si possa considerare normale un popolo che cerca di difendersi.
E' la storia dell'umanità, se le guerre si giocassero a posizionare le truppe, a contare chi è messo meglio e a decidere chi vince senza sparare un colpo sarebbe bellissimo ma purtroppo non è così.
Con questo ragionamento l'Italia avrebbe vinto la prima e la terza guerra d'indipendenza.
Tutto questo senza mettere in discussione molte delle argomentazioni emerse che sono senza dubbio valide, ma dire che avrebbero dovuto arrendersi senza combattere a me sembra semplicemente una cosa che non si è mai vista nella storia dell'umanità.
Solo questo era il mio pensiero.
Eccomi, appesantito nel fisico e nella mente post ingordigie natali.
Pero' ti dovevo una risposta.
Hai toccato il punto fondamentale di tutto, le vite umane, le difese del territorio contro l'invasore.
Io non ho mai detto o pensato che Kiev dovesse stendere il tappeto rosso a Mosca, non si doveva neanche arrivare al febbario 22, la cosa si poteva risolvere nel decennio precedente, e lo sanno anche i muri.
Questo ragionamento non puo' e non deve giustificare in nessun modo Putin sia chiaro, ma il mio cruccio e' proprio quello che tutto questo si poteva evitare.
Hanno, invece, illuso Zelensky che si doveva e poteva sconfiggere l'orso russo, forse, una volta per sempre, giocando si con la vita delle persone, perche' come sostengo da tempo, senza l'aiuto militare americano, questa guerra sarebbe durata un mese a dir tanto.
Allora il tutto si sposta ad un altro ragionamento, se non posso difendermi, ma riesco farlo solo grazie agli altri, quanto tempo penso che posso mettere il mio popolo e la mia nazione in queste condizioni?
Tu dici, e ne hai ben donde, che e' la storia dell'umanita' il morire nei combattimenti, io dico che nel 2024 e' la sconfitta del genere umano che ancora ci siano queste cose sparse per il mondo.
In tutto questo, come hai ben sottolineato, chi ne esce distrutto e' quel pensiero, quell'idea che ho alimentato a costruire sui banchi di scuola dell'Europa come vera alternativa al doppio blocco (Usa/Urss), ma che si dimostra essere schiava supina di Washington e completamente incapace a tener testa a Mosca, sembra l'Italia nel corso del primo conflitto mondiale.