quello che non si capisce ancora è che per l'economia, è meglio chiudere un mese tutto, per dire un mese, che andare avanti per 4-6-8 mesi con giallo/arancione/rosso, bar aperti a 1/2-3/4-1/4, idem ristoranti. scuole che aprono/chiudono, negozi si poi no, altri che aprono a metà e via dicendo.Brian_di_Nazareth ha scritto: 15/02/2021, 17:20mr.kerouac ha scritto: 15/02/2021, 16:34 Si però ragazzi, parliamoci anche chiaro: in un anno quelli che ci governano che progressi hanno fanno dal punto di vista di gestione della pandemia? Perchè sono capace anch'io a dire di chiudere tutto, però non si può continuare a fare sto tira e molla.
La gente, giustamente, si è rotta il cazzo, dopo che per un anno ha quasi sempre fatto quanto richiesto.
Non sono nemmeno stati in grado di gestire il piano vaccinale (ma questo non era nemmeno quotato).
Sì ma senza entrare nello specifico delle azioni dei vari governi, solo a me pare scontato che se sei in una situazione anomala?rara?unica?, in divenire e soprattutto non lineare, la gestione passa per forza dal tira e molla?
Criticare a prescindere la gestione flessibile solo perchè è "flessibile e la gente è stanca" si sembra un po' stucchevole onestamente ...sennò come dici o tu o si chiude tutto e pace per chi resta senza sostentamento o si apre tutto e pace per chi finisce sotto terra.
A me pare che ci eravamo messi in una situazione strutturale di 300-400 morti al giorno (che non sono pochi ma tant'è) però qualche focolaio di virus più contagioso sembra stia scompigliando le carte, nelle ultime due settimane.
Senza contare che siamo in giallo da quanto? 2 settimane?
E infatti i contagi risalgono, come da manuale.
Il giallo non serve a fermare l'epidemia, serve a dare ossigeno all'economia.
Apri con il giallo e dopo 3/4 settimane torni arancione se non peggio...inutile prendersi per in giro....funziona così.
Piaccia o meno.
Quindi, secondo me, o si da un colpo al cerchio e uno alla botte e si accettano i disagi o si sceglie uno dei due ma poi non ci si lamenti di quello che non si è scelto.
Sullo specifico della questione impianti da sci, posto che nelle ultime settimane la politica italiana è stata occupata (a torto o ragione) in altro è chiaro che si poteva anche dire qualcosa prima....però se vogliamo fare le cose per bene uno dovrebbe chiedersi:
Quanto serve agli operatori del settore per prepararsi? 2 giorni? 10 giorni? due settimane?
Ottimo, due settimane fa eravamo in grado di prevedere la situazione oggi?
-Se la risposta è sì e le previsione era di calo/stazionarietà allora è facile: si doveva dire allora che si riapriva.
-Se la risposta è sì ma la previsione era di aumento, allora occorreva dire che non si riapriva (il che mi fa ridere perchè i dati reali due settimane fa erano buoni e attorno Svizzera, Austria e forse anche spagna hanno riaperto....mi immagino la reazione delle regioni)
-Se la risposta è no, non possiamo prevederlo allora o sei prudente e tieni chiuso (...e mi immagino la reazione delle regioni) oppure non lo sei e riapri tutto (e allora tanto vale tenere tutto aperto sempre.)
Se vuoi la mia idea è che eravamo nella situazione 2....ci volevano le palle, questo sì, di dirlo apertamente.
EDIT: senza contare il fatto che una previsione ha per sua natura degli errori...non per incapacità o malafede ma perchè è una "previsione".
Quindi siamo capaci di gestire/accettare l'incertezza della previsione?
fino a quando il virus circola in questo modo l'economia per certi settori non gira o gira poco. sto messaggio dopo 12 mesi non è ancora chiaro.
meglio blindare tutto per un mese e poi ripartire con maggiori libertà che andare avanti per mesi e mesi con stop & go continui. chiaro che devi nel mentre mettere poi su un gestione del tracciamento con i controcazzi.
senza entrare nel merito di queste varianti, che se prima per dire la zona arancione bastava per non far salire i casi, ora non basterà più. e se si continua a vaccinare con questa circolazione nei prossimi mesi avremo il valzer delle varianti.
cmq è solo questione di tempo, qualche settimana e si vedranno i risultati delle varianti e quasi tutta italia gialla.
vedesi perugia e bolzano che bene che stanno.
sottolineo che in germania e uk le scuole sono chiuse e sigillate da 2 mesi eh.