Birdman ha scritto: 23/08/2021, 17:28
Quanto al prendersi cura del bambino:
1. ho dei signori pettorali, non sognarti mai piü di insultarli.
2. che ci siano ragioni biologiche per le quali la figura materna e' piü essenziale di quella paterna nei primi mesi di vita, non credo possa essere messo in discussione. Detto questo, oltre all'allattamento, ci sono una miriade di altre mansioni di cui anche un uomo puö prendersi cura. L'allattamento non rientra tra queste, ma non credo che mi sarä difficile trovare un qualcosa da fare. Nonostante la figura paterna non sia biologicamente tanto importante quanto quella materna, ciö non vuol dire che non ci possano essere dei benefici derivanti da un maggiore coinvolgimento.
E se uno vuole fare la sua parte per combattere la disparitä di genere, piuttosto che fare grandi discussioni sul sessismo sistemico, le microaggressions etc., , mi sembra molto piü sensato stare a casa qualche settimana/mese in piü e dare una mano al proprio partner nel gestire la prole.
rispondo a diverse cose senza quotare tutto.
Io sono stato a casa 20 giorni dopo il parto ma da quando c'è la piccola faccia tutte le pause pranzo a casa e lavoro incredibilmente meno di prima. Quando sono state in vacanza al mare con i nonni ho recuperato sgobbando come un mulo. Essere in università con un proprio progetto aiuta parecchio nella gestione delle cose.
Detto ciò l'Italia fa cagare, il padre dovrebbe avere almeno 2 mesi pagati al 100% non scherziamo. non si può solo sperare nella bontà del capo per questo genere di questioni.
il discorso accudimento parentale è comunque importante. Non si scappa dal fatto che la madre ha un ruolo diverso ma questo solo per i primi mesi dai. Ora che la bimba ha 6 mesi e ha iniziato a mangiare cibi solidi la tetta la chiede più come "coccola" che per nutrirsi. Per dire se devo lavorare al computer vado in ufficio da mia moglie e tengo io la bimba mentre lei lavora. Dorme nel marsupio con me, gioca con me etc e magari non vede la mamma per diverse ore. Poi "compensa" la sera e la notte.
Sull'asilo sono molto combattuto la bimba inizierà a settembre a 7 mesi e mezzo e sarà, per me troppo presto. Mia mamma è andata in pensione da un paio di mesi e punto a lasciarla a lei molto tempo ma può essere fisicamente difficile da gestire h24.
Però, da quel che ho letto, andare prima del compimento dei 12 mesi di vita è molto utile per lo sviluppo di molte capacità sociali, soprattutto se non hai altri bimbi intorno.
piccola postilla : odio incredibilmente come in Italia la puericultura sia rimasta agli anni 80.
"Ma non la vizi così?"
"no, guarda, non è possibile viziare un neonato perché risponde solo a bisogni primari etc etc
"bah, ai miei tempi...."
nella mia testa *vecchia babbiona di merda, sono passati 40-60 anni di ricerca scientifica dai tuoi cazzi di tempi e avete creato 2 generazioni di disagiati. magari taci*
oppure discorsi sulle "pappe" e perché noi gli diamo il cibo "normale" ("ma non hai paura che stia male'" - "si sono uno stronzo che cerca di fare stare male propria figlia per godimento personale")
o sul babywearing, co-sleeping e altre 436 cose.
Mio papà ci lavora tanto su queste cose, scrive libri a riguardo e per fortuna abbiamo una famiglia "moderna" alle spalle. Ma cazzo che due coglioni parenti anziani/colleghi e cazzi vari
piccola postilla 2:
"Naturalmente Intelligenti" di John Medina
"E se poi prende il vizio" Bortolotti Alessandra
"Bebè a costo zero" Cozza Luigi
ottima base di partenza per informarsi un pò
evito di fare pubblicità a papà bomber per decenze dai...