3) Il bianco è il capro espiatorio di tutte le sconfitte. Si tratta di un punto assai fondamentale. Il bianco tiene compatto lo spirito di squadra, l'armonia all'interno dello spogliatoio. Quando si perde colpa del bianco e siamo a posto. Magari per punizione si fa la doccia da solo che noi non lo vogliamo. Maledetto bianco. (che poi puo capitare che sia pure ricchione/fascista).
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Pienamente d'accordo. Vedere Van Horn a New Jersey...
5) Il bianco ideale deve essere scarso e giocare centro. Un esemplare così, ragazzi miei, rasenta la perfezione.
No. Ci sono anche il tiratore perimetrale, come già citato, oppure il point man vegetariano, scapigliato, tiratore da tre punti, possibilmente della zona dell'Oregon o Washington.
Manca però un punto: un bianco è ritenuto sempre, anche senza mai averlo visto giocare, un perdente, uno che nell'ultimo quarto si nasconderà sempre, morbido e quant'altro si voglia dire. Questo solo perchè non ascolta Eminem o non proviene da situazioni familiari disperate, quindi non attira la simpatia di chi sta seduto comodamente su un divano.