e ne hanno anche tolti un bel pò
Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
e ne hanno anche tolti un bel pò
- PENNY
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Sì infatti, ce l'ho da poco e leggendo i messaggi sono andato subito a cercare ma non c'è quasi nulla.
Sto però recuperando quello dedicato ai Magic di Penny e Shaq

- DODO29186
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Su TLOU S2 anche io sono rimasto molto perplesso…
La serie rimane comunque godibile, ma rispetto alla prima stagione tutto appare più confuso, frammentato e lento, come un puzzle fatto di pezzi singolarmente pregevoli, ma incastrati male. Il sapore è quello di un secondo solo discreto dopo aver gustato un antipasto / primo di gran qualità: non necessariamente ti rovina la cena, ma ti fa storcere il naso, perché la differenza si sente eccome.
La mancanza di ritmo è stata oggettivamente un problema, nel senso che non trasmetteva mai quel senso di urgenza nello spettatore che ti fa pensare “voglio subito vedere la prossima puntata!” tipico delle serie più incalzanti. E non si tratta di mancanza di cliffhangers, quanto più di scrittura, con troppi intermezzi lunghi e narcotizzanti che distoglievano l’attenzione dalla trama principale, finita in secondo piano.
Questo ha anche annacquato il tema principale, quello della vendetta. Lasciando stare il rapporto Ellie - Joel, che anche in una narrazione confusionaria e frammentata comunque funziona, il problema principale è proprio il personaggio di Ellie a non uscirne credibile, riuscito e coerente con il tema portante.
Il chiaro intento era non fare una Ellie troppo ossessionata dalla vendetta, come nel gioco, ma più combattuta interiormente, forzandone una versione più ragazza che donna, ancora redimibile. Decisione opinabile, ma comprensibile e interessante, se presentata bene. Il risultato a cui abbiamo assistito, invece, è quello di una Ellie teen, impacciata e sciocca, contemporaneamente bipolare e piatta, che ha causato disaffezione e indifferenza verso un personaggio già di per sé difficile da approcciare.
Così il viaggio a Seattle di Ellie e Dina si trasforma da cupa missione suicida che mette in risalto il legame fortissimo tra personaggi in contrasto con la follia del proposito, ad una gita scolastica delle superiori con la “storia teen” come tema portante. E poi un po’ di vendetta con la Ellie cattiva, un po’ di zombie per ricordarci il contesto e poi di nuovo risate e battute con la Ellie buona versione teen drama.
Nel videogioco il balzo temporale ci mostrava una forte e rapida evoluzione di Ellie da bambina a donna estremamente determinata e spietata. Nella serie TV si passa invece da una Ellie decisamente più determinata e “stronza” di quella del gioco nella prima stagione, ad una Ellie più immatura e schizofrenica nella seconda. Un’evoluzione del personaggio molto diversa, forse direi più un’involuzione, che francamente non ho compreso e certo non ha giovato allo show.
L’ultimo problema, che ha contribuito ad accentuare il tutto, è stata la scarsa lunghezza della stagione. Con 2-3 episodi in più sarebbe stato possibile diluire meglio i flashback, dare più ritmo alla storia principale, sostanza al mondo e iniziare a svelare Abby. Invece, ci ritroviamo con un nuovo flashback in arrivo, durante una situazione di snodo cruciale, senza una chiara visione di come e perché ci si sia ritrovati a questo punto e con un Ellie che come sentimento principale ci scatena soprattutto il rimpianto per la prematura dipartita di Joel / Pedro Pascal.
Questo non vuole essere un epitaffio sulla lapide della serie di HBO perché tutto è rimediabile con una grande terza stagione, ma piuttosto una riflessione sulla differenza tra gli aspetti che hanno reso universalmente apprezzata la prima stagione e quelli che hanno fatto disaffezionare o storcere il naso al pubblico nella seconda.

La serie rimane comunque godibile, ma rispetto alla prima stagione tutto appare più confuso, frammentato e lento, come un puzzle fatto di pezzi singolarmente pregevoli, ma incastrati male. Il sapore è quello di un secondo solo discreto dopo aver gustato un antipasto / primo di gran qualità: non necessariamente ti rovina la cena, ma ti fa storcere il naso, perché la differenza si sente eccome.
La mancanza di ritmo è stata oggettivamente un problema, nel senso che non trasmetteva mai quel senso di urgenza nello spettatore che ti fa pensare “voglio subito vedere la prossima puntata!” tipico delle serie più incalzanti. E non si tratta di mancanza di cliffhangers, quanto più di scrittura, con troppi intermezzi lunghi e narcotizzanti che distoglievano l’attenzione dalla trama principale, finita in secondo piano.
Questo ha anche annacquato il tema principale, quello della vendetta. Lasciando stare il rapporto Ellie - Joel, che anche in una narrazione confusionaria e frammentata comunque funziona, il problema principale è proprio il personaggio di Ellie a non uscirne credibile, riuscito e coerente con il tema portante.
Il chiaro intento era non fare una Ellie troppo ossessionata dalla vendetta, come nel gioco, ma più combattuta interiormente, forzandone una versione più ragazza che donna, ancora redimibile. Decisione opinabile, ma comprensibile e interessante, se presentata bene. Il risultato a cui abbiamo assistito, invece, è quello di una Ellie teen, impacciata e sciocca, contemporaneamente bipolare e piatta, che ha causato disaffezione e indifferenza verso un personaggio già di per sé difficile da approcciare.
Così il viaggio a Seattle di Ellie e Dina si trasforma da cupa missione suicida che mette in risalto il legame fortissimo tra personaggi in contrasto con la follia del proposito, ad una gita scolastica delle superiori con la “storia teen” come tema portante. E poi un po’ di vendetta con la Ellie cattiva, un po’ di zombie per ricordarci il contesto e poi di nuovo risate e battute con la Ellie buona versione teen drama.
Nel videogioco il balzo temporale ci mostrava una forte e rapida evoluzione di Ellie da bambina a donna estremamente determinata e spietata. Nella serie TV si passa invece da una Ellie decisamente più determinata e “stronza” di quella del gioco nella prima stagione, ad una Ellie più immatura e schizofrenica nella seconda. Un’evoluzione del personaggio molto diversa, forse direi più un’involuzione, che francamente non ho compreso e certo non ha giovato allo show.
L’ultimo problema, che ha contribuito ad accentuare il tutto, è stata la scarsa lunghezza della stagione. Con 2-3 episodi in più sarebbe stato possibile diluire meglio i flashback, dare più ritmo alla storia principale, sostanza al mondo e iniziare a svelare Abby. Invece, ci ritroviamo con un nuovo flashback in arrivo, durante una situazione di snodo cruciale, senza una chiara visione di come e perché ci si sia ritrovati a questo punto e con un Ellie che come sentimento principale ci scatena soprattutto il rimpianto per la prematura dipartita di Joel / Pedro Pascal.
Questo non vuole essere un epitaffio sulla lapide della serie di HBO perché tutto è rimediabile con una grande terza stagione, ma piuttosto una riflessione sulla differenza tra gli aspetti che hanno reso universalmente apprezzata la prima stagione e quelli che hanno fatto disaffezionare o storcere il naso al pubblico nella seconda.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Ottimo, l'hai scritto come avrei voluto scriverlo io.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Luca79 ha scritto: 07/06/2025, 23:49 Dept Q. Ottimo prodotto. Un po’ difficile da seguire in lingua originale per me ma ne vale la pena.
Speriamo in una seconda stagione
Visti i primi due episodi - e per ora confermo. Un eccellente Matthew Goode in prima linea. Ottima recitazione. Ben girata. C'è un cazzo da fare tra Inghilterra, Scozia (e qui gli accenti son difficili, ma bellissimi <3), Irlanda, Galles, Isole Shetland, Irlanda del Nord, boh metteteci voi quello che volete, i toni del noir investigativo/crime mystery lo sanno sempre fare da Dio.
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Mindhunter in development!!!
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Tanta roba
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Mi ero perso la notizia su Mindhunter, speriamo. Mai capito il discorso dei costi elevati, io ricordo tanti interni, interrogatori, ok ambientato non adesso però se la parte interessante è il loro lavoro ci sarà stato margine di andare a mangiare una volta di meno in una tavola calda girando in macchina?
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Finita Patriot.
Veramente ottima serie, dark comedy travestita da spy story, che in realtà però non si basa tanto su black humour, quanto su un "sorridere amaro".
Forse mi ha un filino meno esaltato rispetto a tutte le recensioni assolutamente entusiastiche che si leggono in giro, perchè ho trovato un po' troppo esagerata la spinta sul grottesco e sul surreale, io l'avrei un pelo smorzata; però il livello di scrittura è indubbiamente molto alto, il livello registico anche, la marea di trovate ti tengono incollato, il mix di tristezza e comedy rassegnato attecchisce fin da subito. I cliffhanger sono tanti, ma tutti all'opposto di quando te li aspetteresti.
Veramente ottima serie, dark comedy travestita da spy story, che in realtà però non si basa tanto su black humour, quanto su un "sorridere amaro".
Forse mi ha un filino meno esaltato rispetto a tutte le recensioni assolutamente entusiastiche che si leggono in giro, perchè ho trovato un po' troppo esagerata la spinta sul grottesco e sul surreale, io l'avrei un pelo smorzata; però il livello di scrittura è indubbiamente molto alto, il livello registico anche, la marea di trovate ti tengono incollato, il mix di tristezza e comedy rassegnato attecchisce fin da subito. I cliffhanger sono tanti, ma tutti all'opposto di quando te li aspetteresti.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Finito Andor. Credo che di meglio non si potesse pretendere.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Scissione. Io proprio non riesco a guardarlo. Mi sembra una cazzata. L’avrò mollato e ripreso una decina di volte ma non riesco a guardare un episodio intero che sia uno.
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Re: Disney+, Netflix, Primevideo - Telefilm e on demand vari
Ironheart è la solita scarseria o fa proprio cagare?
ps. finita la decima stagione di Chicago PD. come la droga. cc @RizzK8.
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