Boston Celtics - Il topic Una Tatum.....e 18 banner

[joesox]

Boston Celtics forward Jayson Tatum underwent surgery on Tuesday to repair a ruptured right Achilles tendon, the team announced.
Boston said there is no timetable currently available for his return but noted he is expected to make a full recovery.

[First Down]

Vedremo.

Nel frattempo non ci sono ancora notizie.

operato ad tendine di Achille 

[PWillis52]

Ora che è ufficiale...spiace davvero per Jayson giocatore fantastico! 

[Jack]

Ora che è ufficiale...spiace davvero per Jayson giocatore fantastico! 

Concordo, certo che ormai ogni playoff va a finire così, da una parte li metti in conto purtroppo, dall'altra per me bisogna sempre provarci per tutte quelle dietro le contenders visto cosa è successo negli ultimi anni se guardiamo agli infortuni in post season. Sempre più convinto che Bridges - sperando di non portare sfiga a ny - vale tutte le pick che hanno dato via perchè è un aspetto del gioco ormai ancora sottovalutato. Tatum tra i big era quello nettamemte più integro ma quella famosa g7 e quest'anno sono capitati

[Curt Ace]

Boston Celtics forward Jayson Tatum underwent surgery on Tuesday to repair a ruptured right Achilles tendon, the team announced.
Boston said there is no timetable currently available for his return but noted he is expected to make a full recovery.

ho sperato fino alla fine che non fosse il tendine, per quanto mi riguarda non e' il tempo di recupero ma che Jayson ritroveremo il problema:
Ricordo che anche Kobe ha avuto lo stesso infortunio e non e' stato piu quel Kobe.
Intanto vediamo gara 5 , ma sono pessimista perche perdiamo tanta difesa e tanto attacco, magari guadagnamo  in maggior ritmo , ma e' troppo quello che si perde rispetto a quello che si guadagna.
Per la serie sono molto pessimista diciamo  ritornare a NY sarebbe un mezzo miracolo. Per il roster vedremo 

[Noodles]

e' un infortunio purtroppo gravissimo, che noi lacustri conosciamo fin troppo bene.
ma Kobe all'epoca aveva quasi 35 anni ed un kilometraggio altissimo.
quel recupero non fu mai completo, ma ci poteva stare data l'età.

qui invece credo ed auguro a Tatum, vista la giovane età, di rientrare perfettamente in forma.
anche durant ha affrontato un infortunio del genere e alla fine è tornato dominante.

più che altro sono due le considerazioni che mi sento di fare e sono in parte connesse:

1) come è possibile che un infortunio del genere possa accadere ad una età così giovane? tatum ha solo 27 anni, vero già un numero di presenze assai elevato in carriera, ma rimane una tipologia di infortunio non riconducibile a queste primavere.
2) non conosco i numeri, ma mi sembra che la rottura del tendine d'achille cominci ad essere più frequente che in passato e questo è un passaggio secondo me che la nba non deve trascurare, i ritmi di questo (folle) gioco sono aumentati senza migliorare la qualità offerta, ha senso arrivare ai playoff ogni volta e vedere st'ecatombe di star nba?

aggiungo poi un particolare importante, la rottura del tendine è completa o parziale?
non ho letto alcuna notizia a riguardo, ma fa molta differenza.

[Jack]

Durant è tornato dominante ma ha iniziato a saltare tante partite e al ferro ci va davvero poco rispetto al passato. E credo si sia preso non so quanti mesi per tornare, cosa che ho l'impressione che Tatum non farà. L'altro esempio che si cita sempre è Wilkins che è tornato forte ma era completamente un altro giocatore.

Tatum è più giovane e può tornare bene però una parte del suo gioco tutto sommato sottovalutata è la difesa e tornare a difendere così per 40+ minuti ed essere il go to guy che ne fa 30 non so se sarà fattibile. L'altra parte su cui ho dei dubbi è che già adesso ogni tanto nell'attaccare non fa delle scelte giuste e dalla media finisce per prendersi tiri forzati con brutte percentuali, magari sistema questa parte del gioco oppure finirá per accentuare questo suo difetto. Vista l'età secondo me si può essere ottimisti perchè se perde qualcosa resta un big però per tutti gli infortuni ormai consigliano di prendersela con estrema calma e quindi l'ideale sarebbe tornare a settembre '26, non a febbraio-marzo e fare i playoff. E quindi per me Boston deve fare uno step indietro, dare via Porz, Jrue e ragionare sul futuro ma ho l'impressione nom sarà così.

Comunque i ritmi sono folli però non tanto diversi dagli anni '80. Anni '90 primi 2000 il gioco era più fisico ma si andava più piano, a questo punto credo che il discorso sia che se non hai il fisico di LeBron sopra i due metri alla lunga non puoi giocare come una guardia per usage, 1vs1 da fermo e movimenti off ball o meglio possono farlo ma si rompono tutti prima o poi che sia tendine o crociato. 

[Jack]

Sul fatto dei playoff sono d'accordo, sono anni che gli infortuni hanno un impatto che prima non avevano. Durante le famose finals 2019 si citavano esempi degli anni '80, chi ha avuto così sfiga etc. ma da lì in poi ogni anno sempre peggio.

Credo più di tanto non si possa fare. A me il fatto che per anni hanno cercato di ridurre e tolto tanti back to back e dopo si gioca ogni due giorni anche se hai finito a gara 7 e anche quando cambi città sembra stupido. E la regola del numero di partite che ti leva dai quintetti e ti fa perdere non so quanti mln se sei in fase di rinnovo non va certo nella direzione di aiutare i giocatori. Cambiare il gioco non si può ma lasciare che le squadre facciano riposare il più possibile i giocatori in rs dovrebbe essere il minimo, capiscomil discorso delle tv etc. ma perdi troppi nei playoff così. Oltre a queste due cose che non cambieranno non so cosa potrebbero fare a parte i singoli casi. Per esempio Wemby incredibile quando parte coast to coast e gioca come una guardia ma lasciamo perdere una carriera, dieci anni giocando così non dura, non è che devi snaturare uno ma uno cosa è se vai su e giù al ritmo di Jokic, un'altra se sei un'atleta che poi salta, cambia direzione, taglia 

[Lumen]

2) non conosco i numeri, ma mi sembra che la rottura del tendine d'achille cominci ad essere più frequente che in passato e questo è un passaggio secondo me che la nba non deve trascurare, i ritmi di questo (folle) gioco sono aumentati senza migliorare la qualità offerta, ha senso arrivare ai playoff ogni volta e vedere st'ecatombe di star nba?

Sono assolutamente d'accordo.
I soldi delle televisioni (e dei botteghini) sono importanti, per carità, ma la necessità di un limite al numero delle partite dovrebbe essere evidente, così come la totale libertà di gestire le proprie stelle (che la NBA invece limita di molto).
Si parla da anni di una espansione: cosa aspettano ?
Con più squadre avrebbero più partite complessive per le TV e potrebbero ridurre il calendario.

Se non ci arriva la NBA dovrebbe arrivarci l'associazione giocatori, per la quale il benessere dei propri associati dovrebbe venire prima di ogni altra cosa.
Questi atleti prendono già dei salari spaventosi: non ha senso barattare la propria salute con un po' di soldi in più.

[Noodles]

Sul fatto dei playoff sono d'accordo, sono anni che gli infortuni hanno un impatto che prima non avevano. Durante le famose finals 2019 si citavano esempi degli anni '80, chi ha avuto così sfiga etc. ma da lì in poi ogni anno sempre peggio.

Credo più di tanto non si possa fare. A me il fatto che per anni hanno cercato di ridurre e tolto tanti back to back e dopo si gioca ogni due giorni anche se hai finito a gara 7 e anche quando cambi città sembra stupido. E la regola del numero di partite che ti leva dai quintetti e ti fa perdere non so quanti mln se sei in fase di rinnovo non va certo nella direzione di aiutare i giocatori. Cambiare il gioco non si può ma lasciare che le squadre facciano riposare il più possibile i giocatori in rs dovrebbe essere il minimo, capiscomil discorso delle tv etc. ma perdi troppi nei playoff così. Oltre a queste due cose che non cambieranno non so cosa potrebbero fare a parte i singoli casi. Per esempio Wemby incredibile quando parte coast to coast e gioca come una guardia ma lasciamo perdere una carriera, dieci anni giocando così non dura, non è che devi snaturare uno ma uno cosa è se vai su e giù al ritmo di Jokic, un'altra se sei un'atleta che poi salta, cambia direzione, taglia 

anni 90 e 2000 il basket era più fisico ma si aveva modo di costruire un attacco e far respirare i 10 in campo, c'erano poche squadre che spingevano al pace di oggi. Capisco che sia più efficiente (così come il macdonalds fabbrica più panini del porchettaro sotto casa) ma la qualità del gioco non è migliorata, è peggiorata. E difatti le stelle americane hanno sostanzialmente le stesse skills di 2-3 anni fa, non vedo nessuno che è riuscito a fare un salto di qualità vero. Viceversa i campioni di altri paesi beneficiano già di un bagaglio tecnico elevato e lo sfruttano alla grande in contesti di attacco semplici quale è oggi il basket americano.

visto il ripetersi di tutti questi infortuni e la poca varietà dell'offerta cestitica, ripeto, in qualche modo devono trovare delle soluzioni, accorciando un minimo il calendario, dando più tempo di recupero nei playoff...insomma che si rallenti un minimo, non sarà una tragedia.

[Jack]

Sul fatto dei playoff sono d'accordo, sono anni che gli infortuni hanno un impatto che prima non avevano. Durante le famose finals 2019 si citavano esempi degli anni '80, chi ha avuto così sfiga etc. ma da lì in poi ogni anno sempre peggio.

Credo più di tanto non si possa fare. A me il fatto che per anni hanno cercato di ridurre e tolto tanti back to back e dopo si gioca ogni due giorni anche se hai finito a gara 7 e anche quando cambi città sembra stupido. E la regola del numero di partite che ti leva dai quintetti e ti fa perdere non so quanti mln se sei in fase di rinnovo non va certo nella direzione di aiutare i giocatori. Cambiare il gioco non si può ma lasciare che le squadre facciano riposare il più possibile i giocatori in rs dovrebbe essere il minimo, capiscomil discorso delle tv etc. ma perdi troppi nei playoff così. Oltre a queste due cose che non cambieranno non so cosa potrebbero fare a parte i singoli casi. Per esempio Wemby incredibile quando parte coast to coast e gioca come una guardia ma lasciamo perdere una carriera, dieci anni giocando così non dura, non è che devi snaturare uno ma uno cosa è se vai su e giù al ritmo di Jokic, un'altra se sei un'atleta che poi salta, cambia direzione, taglia 

anni 90 e 2000 il basket era più fisico ma si aveva modo di costruire un attacco e far respirare i 10 in campo, c'erano poche squadre che spingevano al pace di oggi. Capisco che sia più efficiente (così come il macdonalds fabbrica più panini del porchettaro sotto casa) ma la qualità del gioco non è migliorata, è peggiorata. E difatti le stelle americane hanno sostanzialmente le stesse skills di 2-3 anni fa, non vedo nessuno che è riuscito a fare un salto di qualità vero. Viceversa i campioni di altri paesi beneficiano già di un bagaglio tecnico elevato e lo sfruttano alla grande in contesti di attacco semplici quale è oggi il basket americano.

visto il ripetersi di tutti questi infortuni e la poca varietà dell'offerta cestitica, ripeto, in qualche modo devono trovare delle soluzioni, accorciando un minimo il calendario, dando più tempo di recupero nei playoff...insomma che si rallenti un minimo, non sarà una tragedia.

Sì ma accorciare vuol dire tanti soldi in meno per tutti e la vedo dura. Però lasciare che le squadre facciano riposare i giocatori in rs e non multarle, come detto via le regola del numero minimo di partite perchè in questi ultimi due anni qualche giocatore che gioca infortunato si è visto e non vale la pena. E appunto i giorni di pausa ai playoff, basta poco, si allunga di due, tre settimane e ci saranno partite sulla tv nazionale senza i big durante l'anno, sempre meglio che vedere che squadra non ha infortuni ad aprile-maggio-giugno (oppure ha avuto fortuna di averli prima perchè ormai è questo il discorso, nonostante l'annata incredibile okc ha avuto chet & hartenstein che in pratica hanno giocato una stagione in due e magari è andata bene come gli anni in cui kyrie si è rotto in rs e non verso fine anno che vuol dire perdere la prima finale vs i warriors e vincere la seconda ma con l'aiuto di draymond)

[nolian]

spiace per Tatum che si spera possa tornare forte come prima








salto subito all'argomento dei carichi di lavoro
è vero che il ritmo attuale è molto più alto che in passato
in passato si giocava più lento, ma con più scontri fisici
in passato si giocava più lento, ma sempre 82partite 
in passato si giocava più lento, ma con minutaggi maggiori 
in passato si giocava più lento, ma quei coach che volevano evitare infortuni tendevano a velocizzare il gioco per evitare gli scontri fisici
in passato si temevano gli infortuni non tanto per i carichi di lavoro, quanto per le botte che si prendevano (pensate ad Iverson, tanto per citarne uno)
insomma, siamo cosi sicuri che la causa di questi infortuni sia legata ai ritmi di gioco e/o al numero di partite?
(non è una provocazione, è una riflessione che faccio)

edit: aggiungo un ulteriore postilla, non riferita a Tatum, ma magari a Irving o a Kobe...
in passato a 32anni eri già in netta fase calante, a 35anni la metà aveva smesso o smetteva, pochissimi arrivavano a 37anni, e tocca anche capire a che livello lo facevano
oggi a 32anni sei ancora nel prime, a 35anni sei comunque all'80%, e a 37-38 anni ci arrivano praticamente tutti (almeno fisicamente)
è anche naturale che gli infortuni aumentano
 

[Jack]

Sul discorso degli anni '90 e 2000 è vero ma negli anni '80 invece no, il pace era forse anche leggermente più alto e c'erano più contatti quindi la differenza sono gli atleti e i movimenti che fanno. Magari puoi stare fermo ed essere un pessimo difensore ma comunque fai chissà quanti closeout più che in passato. E in attacco se hai la palla pick and roll e attacchi il lungo e gli altri si muovono per liberarsi da tre ma il problema è che lo fanno tutti ormai, non c'è il lungo che sta sotto e basta o quello scarso fermo nell'angolo. In contropiede chiunque parte in palleggio, euro step ma come detto da quel punto di vista non si torna indietro solo che purtroppo nei playoff contano troppo gli infortuni rispetto al passato. Non seguo Nfl, ogni tanto guardo qualche partita perchè ho un paio di amici che seguono ma lì immagino non si possa fare niente a riguardo da quel punto di vista ma nella Nba invece qualcosa potrebbero fare.

[Lumen]

Ma, ribadisco il mio concetto, perchè non alzano la voce quelli della associazione giocatori ?
Se lo facessero, la NBA non potrebbe non ascoltarli.
E' che sono 'avidi' anche loro (purtroppo).

[Radiofreccia]

2) non conosco i numeri, ma mi sembra che la rottura del tendine d'achille cominci ad essere più frequente che in passato e questo è un passaggio secondo me che la nba non deve trascurare, i ritmi di questo (folle) gioco sono aumentati senza migliorare la qualità offerta, ha senso arrivare ai playoff ogni volta e vedere st'ecatombe di star nba?

Considerando i deals che chiudono per i diritti TV e considerando i vari CBA crescenti che, quindi, portano nelle tasche dei giocatori più soldi, possiamo dire che ha senso?

Sono d'accordo col tuo concetto generale, onestamente la qualità media e complessiva non è migliorata molto nel tempo per giustificare un eventuale aumento di infortuni... Ma se aumenta l'income per società e giocatori, chi si lamenta? Mi sa nessuno...