C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
Margini
Estate 2008. Tre amici hanno l'occasione della vita: aprire il concerto della loro band punk hardcore preferita. All'ultimo momento, il concerto salta, ma Edoardo, Iacopo e Michele non si arrendono. Decidono di portare il concerto a Grosseto, la città silenziosa e conservatrice in cui vivono. Tuttavia, tutte le difficoltà e i problemi che incontrano lungo il cammino rischiano di far saltare in aria le loro vite e la loro amicizia.
Davvero un gran bell'esordio questo di Niccolò Falsetti, che realizza un film molto italiano nella miglior accezione possibile del termine. Una commedia scritta e girata con la freschezza di chi è al film d'esordio e vuole parlar di qualcosa che ama e sa come raccontarlo. Il vero protagonista è lo straniamento di 3 poco più che ventenni componenti di un gruppo punk che si trovano ostaggi di un mondo che non li capisce e in cui non possono trovare spazio, in quel modo in cui non potrà mai capirti e darti spazio la provincia italiana, in cui se ti rechi al comune per chiedere uno spazio per un concerto punk ti rimandano al circolo danzante degli anziani che forse può prestarti la loro sala.
Si ride più con la mente che con la pancia, c'è una amarezza di fondo che pervade tutto il film e che fotografa bene un luogo, una scena e un periodo storico ben preciso, con intelligenza e senza nostalgia.
Non ho contezza di come fosse la scena punk del primo decennio degli anni 2000, ma dai commenti letti in giro sembra sia stata raffigurata in maniera molto fedele, tanti appassionati di musica qui dentro sapranno cogliere anche i tanti riferimenti musicali presenti all'interno del film.
Altro mezzo punto in più per il finale, perfetto.
Lo trovate su RAIPLAY
Estate 2008. Tre amici hanno l'occasione della vita: aprire il concerto della loro band punk hardcore preferita. All'ultimo momento, il concerto salta, ma Edoardo, Iacopo e Michele non si arrendono. Decidono di portare il concerto a Grosseto, la città silenziosa e conservatrice in cui vivono. Tuttavia, tutte le difficoltà e i problemi che incontrano lungo il cammino rischiano di far saltare in aria le loro vite e la loro amicizia.
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Re: C'era una volta il Cinema
Uno dei migliori soffermarsi più volte degli ultimi anni.lebronpepps ha scritto: 17/03/2025, 11:14 Fatto fatica ad entrarci, ma piano piano ti scava dentro.
La lentezza del film qui è necessaria,
Mi ha incuriosito continuamente l'osservatrice Sophie...per sentire cosa coglieva dalle situazioni in cui si trovava.
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Re: C'era una volta il Cinema
PENNY ha scritto: 20/03/2025, 18:51 Margini
Estate 2008. Tre amici hanno l'occasione della vita: aprire il concerto della loro band punk hardcore preferita. All'ultimo momento, il concerto salta, ma Edoardo, Iacopo e Michele non si arrendono. Decidono di portare il concerto a Grosseto, la città silenziosa e conservatrice in cui vivono. Tuttavia, tutte le difficoltà e i problemi che incontrano lungo il cammino rischiano di far saltare in aria le loro vite e la loro amicizia.
Davvero un gran bell'esordio questo di Niccolò Falsetti, che realizza un film molto italiano nella miglior accezione possibile del termine. Una commedia scritta e girata con la freschezza di chi è al film d'esordio e vuole parlar di qualcosa che ama e sa come raccontarlo. Il vero protagonista è lo straniamento di 3 poco più che ventenni componenti di un gruppo punk che si trovano ostaggi di un mondo che non li capisce e in cui non possono trovare spazio, in quel modo in cui non potrà mai capirti e darti spazio la provincia italiana, in cui se ti rechi al comune per chiedere uno spazio per un concerto punk ti rimandano al circolo danzante degli anziani che forse può prestarti la loro sala.
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Non ho contezza di come fosse la scena punk del primo decennio degli anni 2000, ma dai commenti letti in giro sembra sia stata raffigurata in maniera molto fedele, tanti appassionati di musica qui dentro sapranno cogliere anche i tanti riferimenti musicali presenti all'interno del film.
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Ovviamente mi hai solleticato. Dal trailer mi paiono pure buoni i riferimenti che s'intravedono, leggevo Negazione/Nabat/La Crisi/Rappresaglia/Klaxon/Ultimi, quindi direi proprio che ci siamo. Detto che poi i concerti al circolo danzante sono i migliori

Me lo cerco su RaiPlay.
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.
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Re: C'era una volta il Cinema
visto un annetto fa, dovrebbe essere la storia romanzata di una storia vera, di come una band era riuscita ad organizzare un concerto con i madball. bello
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Re: C'era una volta il Cinema
Bluto Blutarsky ha scritto: 19/03/2025, 11:28 ...
(Ad esempio, questa stroncatura di The Substance, pur molto provocatoria come è nello stile dell'autrice, ha un'argomentazione di fondo interessante)
...
The Substance
Visto, quasi per caso, l'altra sera. Era nella lista, soprattutto per quel trick della settimana alternata.
Non avevo idea che la regista (Coralie Fargeat) fosse francese e fosse cugina di Tarantino.
Demi Moore è bravissima nel film, è anche orribile, sfigurata. La Demi Moore di Ghost e di A Few Good Men era una bella donna.
Aveva un bel viso, aveva un suo carattere. Poi, come la Zellweger, ha deciso di diventare orribile. La Zellweger, la ricordo in Jerry McGuire (uno dei miei film preferiti, un po' scontato, ma in realtà è un film d'amore prima che di sport), ma ora vedo un'altra persona. Non riesco neppure a collegarle.
E la Fargeat, in effetti, sputa un po' nel piatto in cui mangia. Però mette in evidenza l'incubo assoluto della bellezza ad ogni costo. Non condivido nulla della critica della Soncini. La gran parte delle attrici sono così, non raccontiamoci delle balle. Perdere un ruolo perché si è invecchiate è devastante. Non tutte sono Helen Mirren o Meryl Streep.
La Mirren undici anni fa disse questo: "I think about all those women you see with duck or fish lips and you don't ever want to look like that. But I wouldn't rule it out. People have the freedom to do what makes them happy," Mirren told the source. "It's sad when people destroy their faces with too much work but there are also many people who have had success with cosmetic surgery."
E lo stesso vale per gli uomini*, la Streep dice: “You’d be amazed at how many men in this industry have gone down that road [of getting plastic surgery],” she added.
Claire Forlani dopo Meet Joe Black non ha avuto altri grandi ruoli.
Le serviva la chirurgia facciale per comunque non avere altri grandi ruoli?
Era così carina con Brad Pitt. Per me la sua carriera è finita lì. Altro film che mi piace moltissimo, per inciso.
E così la Fargeat cosa fa? Lo fa diventare horror, ma soprattutto grottesco. Quasi un Picasso.
Il produttore, gli azionisti della TV, tutti innaffiati di rosso.
Quale metodo migliore per puntare il dito sulla plastica?
Ovviamente a Cannes standing ovation di un quarto d'ora.
*Home Run Derby (evento che precede l'All Star Game della MLB)
Chiedono a Juan Soto: emozionato di partecipare al Derby?
Lui, che è un po' un cinghiale, nel senso peggiore del termine: Sì, domani ho il meeting con il mio costumista per decidere che vestito indosserò quando arriverò allo stadio.
Ma vai a cagare, vai!
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Re: C'era una volta il Cinema
joesox ha scritto: 21/03/2025, 12:20 E la Fargeat, in effetti, sputa un po' nel piatto in cui mangia. Però mette in evidenza l'incubo assoluto della bellezza ad ogni costo. Non condivido nulla della critica della Soncini. La gran parte delle attrici sono così, non raccontiamoci delle balle. Perdere un ruolo perché si è invecchiate è devastante. Non tutte sono Helen Mirren o Meryl Streep.
Sì sì, l'intento della Fargeat (è la cugina di Tarantino? Davvero?) è sicuramente quello. Ma c'è una contraddizione di fondo difficile da superare: il cinema è un'arte visiva, e quindi ricerca la bellezza. La logica per cui dopo i 40 l'industria ti scarta se cominci a mostrare i segni del tempo è la stessa logica per cui quella stessa industria ti ha fatto diventare una star quando ne avevi 20 ed eri una dea.
A differenza della Mirren o della Streep, Demi Moore non è una grande attrice: se Hollywood non cercasse la bellezza a tutti i costi, Demi Moore non avrebbe letteralmente una carriera, siamo onesti.
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Re: C'era una volta il Cinema
Io ripeto la provocazione: dove erano i fan di The Substance quando uscì The Neon Demon eh? eh? eh? A criticare il maestro di Copenaghen forse? a fare i fischi a fine proiezione?
BruceSmith ha scritto:in coppia con raid, hanno rispolverato il sempre attuale poliziotto buono - poliziotto cattivo, portandosi ai livelli di coppie leggendarie tipo Riggs-Martaugh, Cohle-Hart, Starsky-Hutch o ErMonnezza-Bombolo.
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Re: C'era una volta il Cinema
ride_the_lightning ha scritto: 21/03/2025, 12:37 Io ripeto la provocazione: dove erano i fan di The Substance quando uscì The Neon Demon eh? eh? eh? A criticare il maestro di Copenaghen forse? a fare i fischi a fine proiezione?
alcuni stavano cercando di riprendersi dalla visione (delle mani) di Only God Forgives, gli altri non saprei.
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Re: C'era una volta il Cinema
Bluto Blutarsky ha scritto: 21/03/2025, 12:34joesox ha scritto: 21/03/2025, 12:20 E la Fargeat, in effetti, sputa un po' nel piatto in cui mangia. Però mette in evidenza l'incubo assoluto della bellezza ad ogni costo. Non condivido nulla della critica della Soncini. La gran parte delle attrici sono così, non raccontiamoci delle balle. Perdere un ruolo perché si è invecchiate è devastante. Non tutte sono Helen Mirren o Meryl Streep.
Sì sì, l'intento della Fargeat (è la cugina di Tarantino? Davvero?) è sicuramente quello. Ma c'è una contraddizione di fondo difficile da superare: il cinema è un'arte visiva, e quindi ricerca la bellezza. La logica per cui dopo i 40 l'industria ti scarta se cominci a mostrare i segni del tempo è la stessa logica per cui quella stessa industria ti ha fatto diventare una star quando ne avevi 20 ed eri una dea.
A differenza della Mirren o della Streep, Demi Moore non è una grande attrice: se Hollywood non cercasse la bellezza a tutti i costi, Demi Moore non avrebbe letteralmente una carriera, siamo onesti.
Vero, verissimo, però la Demi Moore aveva un viso semplice, non era una bellezza catalizzante, forse poteva restare quello che era. Quante più belle di lei c’erano. Molte. Un minimo di capacità la avrà avuta. Poi bisogna anche studiare e migliorarsi. È pur sempre una professione. Ma concordo, non è una star.
No, non è la cugina di Tarantino.
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Re: C'era una volta il Cinema
ride_the_lightning ha scritto: 21/03/2025, 12:37 Io ripeto la provocazione: dove erano i fan di The Substance quando uscì The Neon Demon eh? eh? eh? A criticare il maestro di Copenaghen forse? a fare i fischi a fine proiezione?
Non sono un fan di The Substance. Non ho visto The Neon Demon. Vorrei vederli tutti, ma il tempo è quello. Oggi andiamo a vedere US Palmese, perché ogni tanto ci vuole anche Papaleo.
E non mi piace neppure tantissimo quel genere di film alla (bestemmia) Tarantino, però ho compreso quello che la Fargeat voleva trasmettere e, secondo me, era l’unico modo per comunicarcelo.
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Re: C'era una volta il Cinema
BruceSmith ha scritto: 20/03/2025, 18:47 dimenticavo.
sembra che il compagno rod ed io abbiamo visto il film su Berlinguer.. @Noodles.. io non posso nemmeno immaginare che tu.. a te è piaciuto?
visto, buonissimo film.
soprattutto la ricostruzione storica è affidabile e sono riusciti, in un breve intervallo temporale, ad inserire sia fatti storici importanti nella carriera di berlinguer che anche sue considerazioni personali.
a me è piaciuto, ma su berlinguer mi piacerebbe qualsiasi cosa

anche un documentario di 6 ore.
quindi sono di parte, e non posso dare un giudizio così oggettivo.
quello che posso dire, vedendo il film con persone meno focalizzate e studiose di politica, è che la storia scritta in questo modo dà per scontato che determinati passaggi siano già a conoscenza dello spettatore. E' molto quindi dettagliata, spiega poco, attraversa varie fasi senza spiegare molto del mondo esterno. Questo potrebbe essere un limite (così come per esempio lo sarebbe per oppenheimer in tutta la parte riguardante il processo giudiziario-politico) ma tecnicamente non lo considero un errore, è pur sempre uno stile anche questo.
Ultima modifica di Noodles il 25/03/2025, 10:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: C'era una volta il Cinema
PENNY ha scritto: 20/03/2025, 18:51 Margini
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Altro mezzo punto in più per il finale, perfetto.
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ce l'avevo in lista da un pò (quando era uscito era stato spinto anche da Zerocalcare ricordo), questo tuo post mi ha convinto a guardarlo ieri sera (1 ora e mezza tra l'altro a proposito della durata, perfetto se il giorno dopo devi lavorare e ti metti sul divano dopo aver cenato un pochino tardi, dato che si parlava di durate

che dire, condivido in pieno la tua recensione, regista molto bravo perchè mi ha fatto entrare in un mondo ed interessare di cose che non sono propriamente nella mia bolla come quel tipo di ambiente musicale, perchè di fondo poi sono un mezzo per parlare di temi universali in cui è molto più semplice ritrovarsi (la vita di provincia, la frustrazione, lo straniamento). Bello il momento al comune ma ho trovato molto significativo il riferimento alle rappresentazioni medioevali onnipresenti nelle priorità di questi posti

le scene nel locale con Rock'n'roll robot di Alberto Camerini sono una piccola perla

piaciuto tanto anche a me il finale, con Massimo Ranieri di sottofondo e la malinconia di fondo, ho trovato molto azzeccato il fatto che il terzo amico alla fine parta per andare ad inseguire l'opportunità lontano da Grosseto, molto giusto e molto realistico, mi avrebbe infastidito il finale alla volemose bene con lui che ritorna per il concerto
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Re: C'era una volta il Cinema
Visto pure io. E confermo le buonissime impressioni. Dolcemente malinconico. Avendo un caro amico che da anni prova a creare cose a Pordenone posso ben capire cosa voglia dire. Una scena musicale nata e fatta di pura passione, con guadagni minimi, ritorni tante volte ancor peggio. Scorre via bene.
Ho rivisto anche American Psycho. Non avevo mai collegato che Christian Bale avesse tipo 26 anni quando l'ha girato ahaha. Non perfetto, ma mi fa più paura a pensare come lo possa gestire Guadagnino.
Ho rivisto anche American Psycho. Non avevo mai collegato che Christian Bale avesse tipo 26 anni quando l'ha girato ahaha. Non perfetto, ma mi fa più paura a pensare come lo possa gestire Guadagnino.
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Re: C'era una volta il Cinema
Io mi sono reso conto di non aver mai visto Heat e concordo su Giannini-Amendola.Jack ha scritto: 18/03/2025, 12:25 Comunque per quelli a cui non piacciono i doppiatori la coppia di quel film per me è imbattibile.

Perla notevole il tutto.
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Re: C'era una volta il Cinema
Michael Mann says he's handed in his #Heat2 script to Warner Bros
It's both a 'prequel and sequel'
(via @vulture)
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I once told a player we would sign him for a $500 bonus. His answer was, and I quote: “Well, I only have about $100 now, but I can get you the rest in about a week.” “No,” I answered, “We pay you.”