mario61 ha scritto: 28/02/2025, 21:49 comunque gli USA hanno appena annunciato la cessazione delle azioni Ciber contro la Russia ......
L'ordine e` stato dato la settimana scorsa .....
mario61 ha scritto: 28/02/2025, 21:49 comunque gli USA hanno appena annunciato la cessazione delle azioni Ciber contro la Russia ......
Whatarush ha scritto: 28/02/2025, 21:54 Tutti i leader europei stanno esprimendo il loro sostegno a Zelensky.
Tajani:
"E' un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l'evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene. E' un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti".
Nè di qua, né di là: il solito italiano..
Noodles ha scritto: 28/02/2025, 21:30Gio ha scritto: 28/02/2025, 21:13
Non e` tanto un cambio di vento politico, o perlomeno lo e` nel senso che e` cambiato il presidente e adesso c'e` un megalomane, spicopatico con tendenze fasciste, ma l'errore, se errore si puo chiamare, di zelensky e` stato quello di contradire in publico trump e vance - piu vance che trump inizialmente, e di non genuflettersi ai piedi di trump. Non mostrando rispetto e, cosa piu importante deferenza, quello e` il problema, in piu con la presenza di vance non puoi andare di confusione come ha fatto macron un paio di giorni fa. Poi andare a dire a trump che nel futuro potrebbero avere problemi e rischiare sofferenze simili a quelle ucraine ...... Quello e` stato il momento che inalberato trump, non puoi minacciarlo e passarla franca. Trump lo ha detto alla fine, zelensky era li a firmare un accordo per la protezione dell'ucraina e per arrendersi alla russia, non per argomentare o trattare.
non erano frasi minacciose però, quelle dette da Zelensky.
rientravano perfettamente nel clima, sono gianni e pinotto che hanno alzato i toni, in maniera violenta portando esattamente il discorso dove volevano loro.
mario61 ha scritto: 28/02/2025, 22:30Noodles ha scritto: 28/02/2025, 21:30
non erano frasi minacciose però, quelle dette da Zelensky.
rientravano perfettamente nel clima, sono gianni e pinotto che hanno alzato i toni, in maniera violenta portando esattamente il discorso dove volevano loro.
sai però Noodles che, visto il comportamento di Trump, sto cambiando idea sul fatto che una pace dopo la riconquista di Kherson, che era quello che pensavo dovessero fare gli ucraini, avrebbe cambiato qualcosa? Con Trump che ha questa visione dell'Ucraina e degli interessi americani sarebbe stata solo questione di tempo un nuovo assalto russo all'Ucraina.
Whatarush ha scritto: 28/02/2025, 21:54 Tutti i leader europei stanno esprimendo il loro sostegno a Zelensky.
Tajani:
"E' un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l'evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene. E' un passaggio delicato, dobbiamo essere molto prudenti".
Nè di qua, né di là: il solito italiano..
Noodles ha scritto: 28/02/2025, 19:14
Però se negli ultimi due anni si scriveva che per AIUTARE l'ucraina bisognava trovare un accordo il prima possibile...prima soprattutto che arrivasse questo idiota alla casa bianca...eh si era putiniani...
Hobbit83 ha scritto: 26/02/2025, 10:53DODO29186 ha scritto: 26/02/2025, 9:00 Un po’ di considerazioni sparse su temi letti nelle pagine precedenti:
- Sull’esercito europeo: comporta molte scelte difficili, vero, ma non solo è l’unico modo per creare una forza deterrente di livello e “contare qualcosa”, è anche la soluzione più efficiente per impiegare i soldi delle spese militari ed evitare che si mangino una percentuale troppo elevata del PIL dei singoli Stati. Richiederà tempo, in particolare per le decisioni politiche, e non potrà prescindere da un’intesa franco-tedesca, cosa che vale un po’ per tutto ciò che riguarda il futuro dell’Europa.
Sull'esercito: ognuno vuole i suoi soldatini per poterli mandare dove vuole lui, specie i francesi e gli Inglesi, ma anche gli altri. Un esercito europeo non puoi mandarlo in Niger a coprire l'Elf o ad aiutare gli israeliani a radere al suolo Gaza, che poverini da soli non hanno abbastanza bombe, senza mettere d'accordo tutti.
Poi c'è il più pratico lato industriale, e lì mi spiace ma il problema enorme si chiama Francia.
Negli anni '80 tutte le principali aviazioni europee dovevano rinnovare la loro flotta caccia
I 4 stati più importanti, più la spagna, si accordarono per una riedizione aggiornata del programma Tornado, l'ACA (Agile Combat Aircraft, subito soprannominato "Affordable combat aircraft", perchè era chiaro a tutti che un grosso problema fossero i soldi). Ma i Francesi si defilarono, perchè volevano avere la fetta più grossa e la leadership sia sull'aereo (cosa che poteva starci) che sul motore (cosa insensata).
Loro fecero il Rafale e gli altri il Typhoon. Stesso periodo, stessa tecnologia, stessa potenza, stessa formula, stessa configurazione generale, unica differenza vera il radar originale, più orientato al bombardamento il francese e più alla caccai il Typhoon. Col tempo le differenze di formula si sono anzi assottigliate.
La cantieristica Italiana è tra le migliori e più importanti al mondo. Uno dei due più grossi cantieri navali Francesi anni fa fallì e fu comprato, in liquidazione, dai coreani. Nessun problema.
Fincantieri, italiana, si offrì di acquistarla dai Coreani che volevano disfarsene. Si raggiunse un accordo (tra l'altro prevedeva pesanti ingerenze dello stato francese), ma Macron bloccò tutto, all'improvviso era importante che i cantieri dell'atlantico fossero francesi. Coreani no problem, Italiani giammai.
Oggi ci sono in corso due grossi programmi franco-tedeschi: uno per un aereo, coi Francesi a far la voce grossa, e uno per un futuro carro armato, coi tedeschi in posizione di leadership. Sull'aereo i Francesi vogliono in sostanza decidere tutto da soli, ma caso strano anche sul carro i Francesi puntano i piedi perchè vogliono di più: più quote produttive, più potere decisionale, più tutto, anche se mettono meno soldi e le capacità vere sono tedesche. E a quel punto scoppia il bubbone anche con l'aereo, perchè i tedeschi considerano i due programmi intersecati.
Mi torna in mente il buon Prodi, quando a un incontro molti anni fa disse testualmente: "Pensavo, diventando presidente della commissione, che il più grosso problema per l'integrazione europea sarebbero stati gli inglesi. Invece sono sempre stati i Francesi"
GecGreek ha scritto: 26/02/2025, 11:59io continuo a pensare che si molto più semplice, efficace come deterrente e che costa meno la proliferazione nucleare. La Francia ha già assicuratoche userà le proprie atomiche per garantire una parte della sovranità delle nazioni dell'EU. Che facciano il passo successivo e ne facciano proprio di nuove da vendere ai tedeschi e magari pure a noi. Io sono stato anti proliferazione per anni e anni, ma dopo che quel cicciotto ignobile in Nord Corea risulta intoccabile grazie alle atomiche, Israele pure e una delle chiavi dell'invasione in Ucraina è stata proprio che non avessero più le atomiche, le cose cambiano.DODO29186 ha scritto: 26/02/2025, 9:00 Un po’ di considerazioni sparse su temi letti nelle pagine precedenti:
- Sull’esercito europeo: comporta molte scelte difficili, vero, ma non solo è l’unico modo per creare una forza deterrente di livello e “contare qualcosa”, è anche la soluzione più efficiente per impiegare i soldi delle spese militari ed evitare che si mangino una percentuale troppo elevata del PIL dei singoli Stati. Richiederà tempo, in particolare per le decisioni politiche, e non potrà prescindere da un’intesa franco-tedesca, cosa che vale un po’ per tutto ciò che riguarda il futuro dell’Europa.
DODO29186 ha scritto: 28/02/2025, 23:16Hobbit83 ha scritto: 26/02/2025, 10:53
Sull'esercito: ognuno vuole i suoi soldatini per poterli mandare dove vuole lui, specie i francesi e gli Inglesi, ma anche gli altri. Un esercito europeo non puoi mandarlo in Niger a coprire l'Elf o ad aiutare gli israeliani a radere al suolo Gaza, che poverini da soli non hanno abbastanza bombe, senza mettere d'accordo tutti.
Poi c'è il più pratico lato industriale, e lì mi spiace ma il problema enorme si chiama Francia.
Negli anni '80 tutte le principali aviazioni europee dovevano rinnovare la loro flotta caccia
I 4 stati più importanti, più la spagna, si accordarono per una riedizione aggiornata del programma Tornado, l'ACA (Agile Combat Aircraft, subito soprannominato "Affordable combat aircraft", perchè era chiaro a tutti che un grosso problema fossero i soldi). Ma i Francesi si defilarono, perchè volevano avere la fetta più grossa e la leadership sia sull'aereo (cosa che poteva starci) che sul motore (cosa insensata).
Loro fecero il Rafale e gli altri il Typhoon. Stesso periodo, stessa tecnologia, stessa potenza, stessa formula, stessa configurazione generale, unica differenza vera il radar originale, più orientato al bombardamento il francese e più alla caccai il Typhoon. Col tempo le differenze di formula si sono anzi assottigliate.
La cantieristica Italiana è tra le migliori e più importanti al mondo. Uno dei due più grossi cantieri navali Francesi anni fa fallì e fu comprato, in liquidazione, dai coreani. Nessun problema.
Fincantieri, italiana, si offrì di acquistarla dai Coreani che volevano disfarsene. Si raggiunse un accordo (tra l'altro prevedeva pesanti ingerenze dello stato francese), ma Macron bloccò tutto, all'improvviso era importante che i cantieri dell'atlantico fossero francesi. Coreani no problem, Italiani giammai.
Oggi ci sono in corso due grossi programmi franco-tedeschi: uno per un aereo, coi Francesi a far la voce grossa, e uno per un futuro carro armato, coi tedeschi in posizione di leadership. Sull'aereo i Francesi vogliono in sostanza decidere tutto da soli, ma caso strano anche sul carro i Francesi puntano i piedi perchè vogliono di più: più quote produttive, più potere decisionale, più tutto, anche se mettono meno soldi e le capacità vere sono tedesche. E a quel punto scoppia il bubbone anche con l'aereo, perchè i tedeschi considerano i due programmi intersecati.
Mi torna in mente il buon Prodi, quando a un incontro molti anni fa disse testualmente: "Pensavo, diventando presidente della commissione, che il più grosso problema per l'integrazione europea sarebbero stati gli inglesi. Invece sono sempre stati i Francesi"
Tutto perfetto e i francesi - è noto - sono dei gran rompicoglioni. Ma se l’Europa vuole sopravvivere allla sua crisi più grande, perché di questo si tratta, ci può riuscire solo se unita e l’esercito è una componente essenziale. E il primo esercito in UE - nonchè l’unico atomico - rimane quello francese. O si parte da qui o non si parte proprio.
taiwan ha una cosa che l'ucraina non ha: un enorme ruolo nella creazione di risorse strategiche per gli USA. I chip usati per l'IA USA passano da Taiwan, e gli USA considerano l'IA la sfida del prossimo futuro su cui si basa quasi tutto. È il motivo per cui le aziende Taiwanesi che fanno questi chip non vogliono aprire filiali negli USA, perchè 2 giorni dopo diventerebbero Taipei.PLATOON ha scritto: 28/02/2025, 20:34OkNoodles ha scritto: 28/02/2025, 20:07
a livello diplomatico ne esce a pezzi.
perchè è squalificata la sua autorità e il suo potere.
ma non per colpe sue sia chiaro, è stato proprio invitato ad una vera e propria imboscata.
messaggio a putin forte e chiaro.
ps: ti avevo frainteso con un altro sempre pro-usa , perdonami
Zelensy è nudo. E' solo...
Ripeto ora come ora gli conviene di più fare pace da solo con la Russia che con "l'aiuto" dell'alleato.
Ma diplomaticamente chi ne esce a pezzi sono gli Usa....
Tutti quelli che andranno alla Casa Bianca dovranno temere un atteggiamento del genere. Nessuno potrà sentirsi al sicuro. Solo i lacchè e servi.
Solo Putin, il giorno che andrà, potrà entrare facendo l'elicottero con il cazzo in mano.
E se l'andazzo è questo mi sà che pure Taiwan ha le ore contate.....
L'ascendenza deli Usa sul mondo con Trump calerà in maniera vertiginosa. Gli faranno credere che conta ancora lui, ma se lo inculeranno in tutti i modi.....
da qualche parte bisognerà cominciare, tanto vale quel ruolo sia dei Francesi, visto che hanno la posizione nell'UE, hanno le armi e altre tecnologie nucleari sul territorio. E non c'è nemmeno bisogno di farne sai quante, la Cina ne ha molte meno di USA e Russia, per dire. Che non sarebbe in gran parte sostitutivo dell'esercito/marina non concordo, soprattutto per noi Italiani.DODO29186 ha scritto: 28/02/2025, 23:22GecGreek ha scritto: 26/02/2025, 11:59
io continuo a pensare che si molto più semplice, efficace come deterrente e che costa meno la proliferazione nucleare. La Francia ha già assicuratoche userà le proprie atomiche per garantire una parte della sovranità delle nazioni dell'EU. Che facciano il passo successivo e ne facciano proprio di nuove da vendere ai tedeschi e magari pure a noi. Io sono stato anti proliferazione per anni e anni, ma dopo che quel cicciotto ignobile in Nord Corea risulta intoccabile grazie alle atomiche, Israele pure e una delle chiavi dell'invasione in Ucraina è stata proprio che non avessero più le atomiche, le cose cambiano.
Non credo che la Francia abbia chissà quale arsenale atomico e non saprei dire quanta capacità produttiva e voglia abbia di condividerlo, tendenzialmente direi “poco” in entrambi i casi. Comunque sì, un’Europa nuclearizzata offrirebbe un deterrente sicuramente non trascurabile, ma comunque non sostituirebbe l’esercito.
Geronimo ha scritto: 28/02/2025, 21:25 Roba mai vista.
Altri 47 mesi così non li reggiamo. Come pianeta, intendo.