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Tennis Mon Amour - Part VII

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Pove » 27/01/2025, 13:01

Quest'anno però si troveranno di fronte Alcy, sempre che confermi la presenza..cmq penso che se fosse iniziato due settimane dopo gli AO come lo scorso anno magari ci sarebbe andato anche quest'anno..cmq i 500pt di Rotterdam li potrà recuperare a Doha
Mi emoziona anche solo leggerla una parola che inizia con la J di Juventus. (G.Agnelli)

Come si può rifondare questa Inter?.Servirebbe una nuova Calciopoli ma senza la Telecom sarà dura. (L.Moggi)

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Grossmann » 28/01/2025, 0:13

frog ha scritto: 27/01/2025, 9:05
mario61 ha scritto: 27/01/2025, 0:52

questi erano i discorsi che si facevano sul forum a giugno 2023, poco prima della sua esplosione. E' impressionante quello che scrivevamo (io ero uno dei più moderati) su Sinner solo un anno e mezzo fa.  

In quel momento non c'era con la testa, che fa gran parte delle sue fortune, infatti a posteriori dichiarò che non si divertiva più a giocare.

Ovviamente se si giudica Sinner dopo la stagione sul rosso, ci sarà sempre una sensazione diversa rispetto all'onnipotenza che emana quando gioca sul veloce, basti pensare a cosa ha combinato in tutta la sua carriera gente come Sampras, Becker e McEnroe sulla terra.

Questi commenti erano frutto delle delusioni fresche parigine e romane, perchè già ad inizio 2023, dopo gli open di Australia, aveva portato a casa 1 torneo, 2 finali perse da Medvedev, una semi persa da Alcaraz e quella semi di Montecarlo persa da Rune, in maniera piuttosto rocambolesca, dopo la quale non era più stato bene fisicamente.

La delusione maggiore all'epoca penso fosse proprio dovuta alla sensazione d'insicurezza che dava sul campo, non da lui.
 

post invecchiato male indubbiamente però doveroso sottolineare alcune cose.

Il cambio coach si è rivelato perfetto perché è passato dall'essere lo sparapalle di Piatti a questa roba qui che stiamo vedendo ora nell'arco di neanche due anni. Questa è la prima cosa non scontata.

La seconda è che fisicamente ha fatto passi da gigante che per uno con quella struttura (e vi invito a rileggerli tutti quei post in quel periodo perché si spaccava in continuo) è quasi miracoloso. 

E infine il servizio. Che da fondo avesse delle doti fuori dal comune mi pare fosse chiaro a tutti già dai primi titoli challenger. Non penso di esagerare però ricordo bene di partite vinte contro gente top50/60 con un servizio da terza categoria. 
Il miglioramento al servizio per me è una delle cose più senza senso che ci siano... è un colpo che generalmente è difficile migliorare se non hai certe attitudini, Djokovic è uno di questi anche se a 18 anni era comunque più avanti di Sinner. 
Comunque sia mai mi sarei aspettato che sarebbe diventato uno dei top20 (a star larghi) servizi del circuito.

Ci vuole anche tanta fortuna oltre ad avere tutte le carte giuste che Sinner indubbiamente ha. E parlo di fortuna non tanto per quel nastro sul secondo set ma quanto a scegliere bene il team, farlo nel momento giusto e iniziare a vincere subito (cosa che quell'anno poi ha fatto puntualmente). 

Mi sento anche di dire che il tennis di oggi proprio perché piu livellato ti consente di proiettarti tanto avanti in classifica quanto di scendere in maniera drastica. 
Prendi come esempio il francese allenato da Santopadre. 

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da frog » 28/01/2025, 8:18

Grossmann ha scritto: 28/01/2025, 0:13
frog ha scritto: 27/01/2025, 9:05

In quel momento non c'era con la testa, che fa gran parte delle sue fortune, infatti a posteriori dichiarò che non si divertiva più a giocare.

Ovviamente se si giudica Sinner dopo la stagione sul rosso, ci sarà sempre una sensazione diversa rispetto all'onnipotenza che emana quando gioca sul veloce, basti pensare a cosa ha combinato in tutta la sua carriera gente come Sampras, Becker e McEnroe sulla terra.

Questi commenti erano frutto delle delusioni fresche parigine e romane, perchè già ad inizio 2023, dopo gli open di Australia, aveva portato a casa 1 torneo, 2 finali perse da Medvedev, una semi persa da Alcaraz e quella semi di Montecarlo persa da Rune, in maniera piuttosto rocambolesca, dopo la quale non era più stato bene fisicamente.

La delusione maggiore all'epoca penso fosse proprio dovuta alla sensazione d'insicurezza che dava sul campo, non da lui.
 

post invecchiato male indubbiamente però doveroso sottolineare alcune cose.

Il cambio coach si è rivelato perfetto perché è passato dall'essere lo sparapalle di Piatti a questa roba qui che stiamo vedendo ora nell'arco di neanche due anni. Questa è la prima cosa non scontata.

La seconda è che fisicamente ha fatto passi da gigante che per uno con quella struttura (e vi invito a rileggerli tutti quei post in quel periodo perché si spaccava in continuo) è quasi miracoloso. 

E infine il servizio. Che da fondo avesse delle doti fuori dal comune mi pare fosse chiaro a tutti già dai primi titoli challenger. Non penso di esagerare però ricordo bene di partite vinte contro gente top50/60 con un servizio da terza categoria. 
Il miglioramento al servizio per me è una delle cose più senza senso che ci siano... è un colpo che generalmente è difficile migliorare se non hai certe attitudini, Djokovic è uno di questi anche se a 18 anni era comunque più avanti di Sinner. 
Comunque sia mai mi sarei aspettato che sarebbe diventato uno dei top20 (a star larghi) servizi del circuito.

Ci vuole anche tanta fortuna oltre ad avere tutte le carte giuste che Sinner indubbiamente ha. E parlo di fortuna non tanto per quel nastro sul secondo set ma quanto a scegliere bene il team, farlo nel momento giusto e iniziare a vincere subito (cosa che quell'anno poi ha fatto puntualmente). 

Mi sento anche di dire che il tennis di oggi proprio perché piu livellato ti consente di proiettarti tanto avanti in classifica quanto di scendere in maniera drastica. 
Prendi come esempio il francese allenato da Santopadre. 

C'è del vero in quello che dici, ma non ci siamo con le tempistiche del cambio coach,

https://www.lastampa.it/sport/tennis/20 ... i-2854159/

Vagnozzi è arrivato nel febbraio 2022, queste sentenze di fallimento, sono di giugno 2023.
 

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Pove » 28/01/2025, 9:01

La svolta sappiamo tutti quando c'è stata, per il resto devo dire che io sul servizio ero abbastanza fiducioso, molti campioni hanno iniziato la carriera con un servizio non eccezionale (Agassi, Nadal, Djokovic i primi che mi vengono in mente) e lo hanno migliorato nettamente nel corso della carriera, molti più dubbi invece li avevo sul migliorare il tocco (back di rovescio, smorzate e gioco a rete che forse è il punto in cui ancora deve migliorare di più).
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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Noodles » 28/01/2025, 10:44

la svolta non c'è mai stata.

Sinner aveva solo bisogno di tempo.
Non era pronto fisicamente come alcaraz 18enne, necessitava semplicemente di un periodo di tempo più lungo.

a questi livelli la maturazione tecnica e fisica non ha delle deadline precise.

io sono tra quelli che sinner l'ha sempre difeso, sin dalle prime partite che giocava nel circuito.
e fidatevi, gioca nella stessa identica maniera.

ha perfezionato i suoi punti forti, è ancora più un martello da fondo ed ha una forza mentale che già si intravedeva da piccolino.

questo è un fottuto talento generazionale, per quelli che ancora si aggrappano alle scuse, avete semplicemente sbagliato valutazione.
tutto qua, può succedere.

e i talenti generazionali trovano sempre il modo di vincere sia se fosse rimasto Piatti, sia se fosse arrivato un altro al posto di Cahill.
così come a fine anno col nuovo cambio di coach continuerà a vincere.

d'altronde Federer stesso rimase senza coach per 3 anni, dai 22 ai 25 anni, e vinse tutto.
(e sì, cominciate ad entrare nell'ordine di idee che Sinner appartenga a questo livello)
la figura del coach nel tennis è determinante a livello tecnico fino ad una certa età, poi è solo gestione emotiva e mentale.
e fu lo stesso Sinner a precisare che il cambio non fu dovuto a divergenze tecniche.

e che divergenze tecniche vorresti avere se gli schemi e gli angoli del tuo gioco sono praticamente gli stessi?

il servizio era già in fase di miglioramento nell'ultimo anno di Piatti.
aveva solo bisogno di una maggiore applicazione, così come sviluppare muscolature finora inesplorate.

poi Cahill ha indubbiamente dei meriti, è un coach esperto, che sa gestire emotivamente i campioni ma la grande parte del lavoro l'ha fatta Piatti, portandolo fino al numero 10 del mondo. Altroché, ha sgrezzato il diamante dalla punta fino ai piedi.

il vero problema di Sinner fu dovuto al fatto che quando sei così forte e così giovane, in italia soprattutto, sei sempre sotto l'occhio del ciclone.
qualsiasi sconfitta viene ingigantita, gli avversari sembrano sempre inarrivabili (inutile ora riprendere le parole di tutta la gente che era certa che sinner non avrebbe vinto mai e poi mai un titolo slam...o chi dava per certo alcaraz come giocatore più completo e maturo...ce ne furono di discussioni all'epoca) e difatti tuttora, nonostante sia di gran lunga il migliore giocatore del circuito, si continuano a leggere critiche di ogni genere: che non è abbastanza italiano, che rifiuta la coppa davis, che si dopa, che vince perchè non ha avversari… è così purtroppo.

lui ci ha messo un po' a capirlo, ma ora è concentrato solo sul suo tennis.
e fa bene.

l'ho già scritto 6 anni fa e mi ripeto 😎😎


Noodles ha scritto: 25/10/2019, 10:46
impressionante quanto sia forte.
o forse non siamo proprio abituati ad avere giovani di talento  :forza:

ha colpi da campione, da fondo ha una grande sensibilità nel colpire sia di dritto che di rovescio.
ha un timing già di grande livello e non ha paura di cercare angoli di gioco difficili.
ha un discreto servizio, anche se c'è da lavorare sulla seconda.
come c'è da lavorare tantissimo sul gioco a rete (ha perso alcuni punti cruciali del secondo set sbagliando un paio di smash/volèe davvero semplici..), ma questa non è una novità.

picchia talmente forte e angolato che il buon Monfils, da veterano (che in realtà di testa non è mai stato), il secondo set si è messo dietro cercando e giocando solo su suoi errori, rischiando il meno possibile.
Scelta corretta ma a volte veniva proprio travolto.

tra 1-2 anni queste partite le vince easy perchè si vede che è già più forte del francese.
le ha perse proprio di inesperienza.


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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da PWillis52 » 28/01/2025, 14:13

Noodles ha scritto: 28/01/2025, 10:44 la svolta non c'è mai stata.

Sinner aveva solo bisogno di tempo.
Non era pronto fisicamente come alcaraz 18enne, necessitava semplicemente di un periodo di tempo più lungo.

a questi livelli la maturazione tecnica e fisica non ha delle deadline precise.

io sono tra quelli che sinner l'ha sempre difeso, sin dalle prime partite che giocava nel circuito.
e fidatevi, gioca nella stessa identica maniera.

ha perfezionato i suoi punti forti, è ancora più un martello da fondo ed ha una forza mentale che già si intravedeva da piccolino.

questo è un fottuto talento generazionale, per quelli che ancora si aggrappano alle scuse, avete semplicemente sbagliato valutazione.
tutto qua, può succedere.

e i talenti generazionali trovano sempre il modo di vincere sia se fosse rimasto Piatti, sia se fosse arrivato un altro al posto di Cahill.
così come a fine anno col nuovo cambio di coach continuerà a vincere.

d'altronde Federer stesso rimase senza coach per 3 anni, dai 22 ai 25 anni, e vinse tutto.
(e sì, cominciate ad entrare nell'ordine di idee che Sinner appartenga a questo livello)
la figura del coach nel tennis è determinante a livello tecnico fino ad una certa età, poi è solo gestione emotiva e mentale.
e fu lo stesso Sinner a precisare che il cambio non fu dovuto a divergenze tecniche.

e che divergenze tecniche vorresti avere se gli schemi e gli angoli del tuo gioco sono praticamente gli stessi?

il servizio era già in fase di miglioramento nell'ultimo anno di Piatti.
aveva solo bisogno di una maggiore applicazione, così come sviluppare muscolature finora inesplorate.

poi Cahill ha indubbiamente dei meriti, è un coach esperto, che sa gestire emotivamente i campioni ma la grande parte del lavoro l'ha fatta Piatti, portandolo fino al numero 10 del mondo. Altroché, ha sgrezzato il diamante dalla punta fino ai piedi.

il vero problema di Sinner fu dovuto al fatto che quando sei così forte e così giovane, in italia soprattutto, sei sempre sotto l'occhio del ciclone.
qualsiasi sconfitta viene ingigantita, gli avversari sembrano sempre inarrivabili (inutile ora riprendere le parole di tutta la gente che era certa che sinner non avrebbe vinto mai e poi mai un titolo slam...o chi dava per certo alcaraz come giocatore più completo e maturo...ce ne furono di discussioni all'epoca) e difatti tuttora, nonostante sia di gran lunga il migliore giocatore del circuito, si continuano a leggere critiche di ogni genere: che non è abbastanza italiano, che rifiuta la coppa davis, che si dopa, che vince perchè non ha avversari… è così purtroppo.

lui ci ha messo un po' a capirlo, ma ora è concentrato solo sul suo tennis.
e fa bene.

l'ho già scritto 6 anni fa e mi ripeto 😎😎


Noodles ha scritto: 25/10/2019, 10:46
impressionante quanto sia forte.
o forse non siamo proprio abituati ad avere giovani di talento  :forza:

ha colpi da campione, da fondo ha una grande sensibilità nel colpire sia di dritto che di rovescio.
ha un timing già di grande livello e non ha paura di cercare angoli di gioco difficili.
ha un discreto servizio, anche se c'è da lavorare sulla seconda.
come c'è da lavorare tantissimo sul gioco a rete (ha perso alcuni punti cruciali del secondo set sbagliando un paio di smash/volèe davvero semplici..), ma questa non è una novità.

picchia talmente forte e angolato che il buon Monfils, da veterano (che in realtà di testa non è mai stato), il secondo set si è messo dietro cercando e giocando solo su suoi errori, rischiando il meno possibile.
Scelta corretta ma a volte veniva proprio travolto.

tra 1-2 anni queste partite le vince easy perchè si vede che è già più forte del francese.
le ha perse proprio di inesperienza.


Che non abbia avversari del suo livello è oggettivo.
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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Noodles » 28/01/2025, 14:36

PWillis52 ha scritto: 28/01/2025, 14:13
Noodles ha scritto: 28/01/2025, 10:44 la svolta non c'è mai stata.

Sinner aveva solo bisogno di tempo.
Non era pronto fisicamente come alcaraz 18enne, necessitava semplicemente di un periodo di tempo più lungo.

a questi livelli la maturazione tecnica e fisica non ha delle deadline precise.

io sono tra quelli che sinner l'ha sempre difeso, sin dalle prime partite che giocava nel circuito.
e fidatevi, gioca nella stessa identica maniera.

ha perfezionato i suoi punti forti, è ancora più un martello da fondo ed ha una forza mentale che già si intravedeva da piccolino.

questo è un fottuto talento generazionale, per quelli che ancora si aggrappano alle scuse, avete semplicemente sbagliato valutazione.
tutto qua, può succedere.

e i talenti generazionali trovano sempre il modo di vincere sia se fosse rimasto Piatti, sia se fosse arrivato un altro al posto di Cahill.
così come a fine anno col nuovo cambio di coach continuerà a vincere.

d'altronde Federer stesso rimase senza coach per 3 anni, dai 22 ai 25 anni, e vinse tutto.
(e sì, cominciate ad entrare nell'ordine di idee che Sinner appartenga a questo livello)
la figura del coach nel tennis è determinante a livello tecnico fino ad una certa età, poi è solo gestione emotiva e mentale.
e fu lo stesso Sinner a precisare che il cambio non fu dovuto a divergenze tecniche.

e che divergenze tecniche vorresti avere se gli schemi e gli angoli del tuo gioco sono praticamente gli stessi?

il servizio era già in fase di miglioramento nell'ultimo anno di Piatti.
aveva solo bisogno di una maggiore applicazione, così come sviluppare muscolature finora inesplorate.

poi Cahill ha indubbiamente dei meriti, è un coach esperto, che sa gestire emotivamente i campioni ma la grande parte del lavoro l'ha fatta Piatti, portandolo fino al numero 10 del mondo. Altroché, ha sgrezzato il diamante dalla punta fino ai piedi.

il vero problema di Sinner fu dovuto al fatto che quando sei così forte e così giovane, in italia soprattutto, sei sempre sotto l'occhio del ciclone.
qualsiasi sconfitta viene ingigantita, gli avversari sembrano sempre inarrivabili (inutile ora riprendere le parole di tutta la gente che era certa che sinner non avrebbe vinto mai e poi mai un titolo slam...o chi dava per certo alcaraz come giocatore più completo e maturo...ce ne furono di discussioni all'epoca) e difatti tuttora, nonostante sia di gran lunga il migliore giocatore del circuito, si continuano a leggere critiche di ogni genere: che non è abbastanza italiano, che rifiuta la coppa davis, che si dopa, che vince perchè non ha avversari… è così purtroppo.

lui ci ha messo un po' a capirlo, ma ora è concentrato solo sul suo tennis.
e fa bene.

l'ho già scritto 6 anni fa e mi ripeto 😎😎




Che non abbia avversari del suo livello è oggettivo.
Ce ne sarebbe uno vicino ma non ha neanche lontanamente la sua continuità, e a dire il vero nemmeno la sua curva di crescita in questo momento

oppure è proprio lui che fa sembrare gli altri più scarsi  :biggrin:

c'era un'analisi di un giornalista americano sulla vittoria di sinner allo scorso us open.
se la ritrovo ve la posto, in sostanza diceva che gli avversari di sinner, tutti indistintamente, calavano il proprio rendimento da fondo scendendo molto al di sotto delle medie del torneo. Il che è davvero notevole, se pensate che la media da fondo in un torneo come lo us open è rappresentata da efficienze medie di un giocatore n.30-40 del mondo. Lui ha tenuti fritz medvedev ecc sotto quelle medie.


edit trovata:

https://www.atptour.com/en/news/sinner- ... brain-game

Sinner’s dominance was not built around hitting winners from the back of the court. It was much more about mitigating his errors.

costringe tutti a giocare ai suoi ritmi e li spompa colpo dopo colpo.
la partita di zverev di domenica è risultata molto negativa, specie nei movimenti laterali, laddove di dritto faticava sempre a chiudere il punto e commetteva molti errori. Ma come ci arrivava? spesso dopo scambi lunghi...a pezzi.
 

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da lebronpepps » 28/01/2025, 14:52

Wolviesix ha scritto: 26/01/2025, 12:54 Siamo al punto che in finale di Slam c'è un giocatore italiano e viene considerata quasi una formalità.

non secondo questo topic, Zverev più in forma, la deve chiudere subito :forza:

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da T-Time » 28/01/2025, 15:25

Noodles ha scritto: 28/01/2025, 14:36 oppure è proprio lui che fa sembrare gli altri più scarsi  :biggrin:

c'era un'analisi di un giornalista americano sulla vittoria di sinner allo scorso us open.
se la ritrovo ve la posto, in sostanza diceva che gli avversari di sinner, tutti indistintamente, calavano il proprio rendimento da fondo scendendo molto al di sotto delle medie del torneo. Il che è davvero notevole, se pensate che la media da fondo in un torneo come lo us open è rappresentata da efficienze medie di un giocatore n.30-40 del mondo. Lui ha tenuti fritz medvedev ecc sotto quelle medie.


edit trovata:

https://www.atptour.com/en/news/sinner- ... brain-game

Sinner’s dominance was not built around hitting winners from the back of the court. It was much more about mitigating his errors.

costringe tutti a giocare ai suoi ritmi e li spompa colpo dopo colpo.
la partita di zverev di domenica è risultata molto negativa, specie nei movimenti laterali, laddove di dritto faticava sempre a chiudere il punto e commetteva molti errori. Ma come ci arrivava? spesso dopo scambi lunghi...a pezzi.
 

E' palesemente così. Gioca una pressione da fondo ad altissimo ritmo (con dritto, rovescio, servizio, risposta, tutto insomma :biggrin: ) ma con margine, prendendosi pochissimi rischi. L'altro deve fare i numeri da circo per stargli dietro, regge mezzo set/un set/un set e mezzo, poi inesorabilmente scoppia, si deprime e prende la stesa.
Gli unici due in grado imo di uscire dallo script sono Rune (quasi sempre per fattori esterni) ed Alcaraz, tutti gli altri non sfuggono alla tela del ragno.

Le partite di Sinner hanno quindi uno sviluppo sempre simile: fase di studio, trova la chiave, domina. Contro gli avversari "nuovi" la fase di studio presuppone spesso la perdita del primo set. Contro gli avversari consueti invece è ridotta a pochi game.
La fase che preferisco delle sue partite è la fine, quando ormai si è tranquillizzato e scioglie il braccio, scagliando frigoriferi a destra e a manca  :forza:
 
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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da PWillis52 » 28/01/2025, 15:36

Noodles ha scritto: 28/01/2025, 14:36
PWillis52 ha scritto: 28/01/2025, 14:13

Che non abbia avversari del suo livello è oggettivo.
Ce ne sarebbe uno vicino ma non ha neanche lontanamente la sua continuità, e a dire il vero nemmeno la sua curva di crescita in questo momento

oppure è proprio lui che fa sembrare gli altri più scarsi  :biggrin:

c'era un'analisi di un giornalista americano sulla vittoria di sinner allo scorso us open.
se la ritrovo ve la posto, in sostanza diceva che gli avversari di sinner, tutti indistintamente, calavano il proprio rendimento da fondo scendendo molto al di sotto delle medie del torneo. Il che è davvero notevole, se pensate che la media da fondo in un torneo come lo us open è rappresentata da efficienze medie di un giocatore n.30-40 del mondo. Lui ha tenuti fritz medvedev ecc sotto quelle medie.


edit trovata:

https://www.atptour.com/en/news/sinner- ... brain-game

Sinner’s dominance was not built around hitting winners from the back of the court. It was much more about mitigating his errors.

costringe tutti a giocare ai suoi ritmi e li spompa colpo dopo colpo.
la partita di zverev di domenica è risultata molto negativa, specie nei movimenti laterali, laddove di dritto faticava sempre a chiudere il punto e commetteva molti errori. Ma come ci arrivava? spesso dopo scambi lunghi...a pezzi.
 

Si si infatti come scrivevo lui è Nole nel prime. Non ha punti deboli : servizio, risposta, dritto, rovescio. Nello scambio ti "stritola". Definirlo praticamente al livello del giocatore che ha vinto più Slam di sempre non mi pare una mancanza di rispetto.
Se dire che Zverev e compagnia non sono al livello di Rafa, Roger e neanche Murray è lesa maestà o non apprezzare a dovere Jannik chiedo scusa.

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da lebronpepps » 28/01/2025, 15:38

a parte tutto, se le cose rimangono così (aka se Alcaraz non si ritrova), ci sono davvero gli estremi per fare qualcosa di grande (quella cosa che non è mai riuscita manco ai big3) e ci sono gli estremi per fare incetta di Slam contro avversari di molto inferiori, un pò come capitò a Federer nella prima parte della sua carriera prima dell'arrivo di Nadal, deve approfittarne

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Noodles » 28/01/2025, 15:39

PWillis52 ha scritto: 28/01/2025, 15:36
Noodles ha scritto: 28/01/2025, 14:36

oppure è proprio lui che fa sembrare gli altri più scarsi  :biggrin:

c'era un'analisi di un giornalista americano sulla vittoria di sinner allo scorso us open.
se la ritrovo ve la posto, in sostanza diceva che gli avversari di sinner, tutti indistintamente, calavano il proprio rendimento da fondo scendendo molto al di sotto delle medie del torneo. Il che è davvero notevole, se pensate che la media da fondo in un torneo come lo us open è rappresentata da efficienze medie di un giocatore n.30-40 del mondo. Lui ha tenuti fritz medvedev ecc sotto quelle medie.


edit trovata:

https://www.atptour.com/en/news/sinner- ... brain-game

Sinner’s dominance was not built around hitting winners from the back of the court. It was much more about mitigating his errors.

costringe tutti a giocare ai suoi ritmi e li spompa colpo dopo colpo.
la partita di zverev di domenica è risultata molto negativa, specie nei movimenti laterali, laddove di dritto faticava sempre a chiudere il punto e commetteva molti errori. Ma come ci arrivava? spesso dopo scambi lunghi...a pezzi.
 

Si si infatti come scrivevo lui è Nole nel prime. Definirlo al livello del giocatore che ha vinto più Slam di sempre non mi pare una mancanza di rispetto.
Se dire che Zverev e compagnia non sono al livello di Rafa, Roger e neanche Murray è lesa maestà o non apprezzare a dovere Jannik chiedo scusa.

chiedi scusa a prescindere (cit.)

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da PWillis52 » 28/01/2025, 15:40

PWillis52 ha scritto: 26/01/2025, 21:48 Un mostro, senza punti deboli 
Prime Nole senza Rafa e Roger tra i piedi.
Al netto di sfighe fisiche AO e US Open non si vede chi possa portaglieli per i prossimi anni.
E mi son tenuto stretto perché uno già così completo e con questa voglia di progredire non si capisce perché, quest'anno o nei prossimi, non dovrebbe vincere RG e Wimbledon.
​​​​

@lebronpepps mio primo commento dopo la vittoria di Domenica

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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da lebronpepps » 28/01/2025, 15:41

Grossmann ha scritto: 26/01/2025, 13:15
Bonaz ha scritto: 26/01/2025, 12:48 Zverev un pò depresso... poteva fare poco oggi, eh

Un altro che non vincerà più secondo me è Medvedev. Quello US open che ha vinto resta asteriscato. 


asteriscato da cosa? Ha battuto Djokovic sul palcoscenico più importante togliendogli un'impresa storica, cosa mi sono perso?

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Noodles
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Re: Tennis Mon Amour - Part VII

Messaggio da Noodles » 28/01/2025, 15:47

lebronpepps ha scritto: 28/01/2025, 15:38 a parte tutto, se le cose rimangono così (aka se Alcaraz non si ritrova), ci sono davvero gli estremi per fare qualcosa di grande (quella cosa che non è mai riuscita manco ai big3) e ci sono gli estremi per fare incetta di Slam contro avversari di molto inferiori, un pò come capitò a Federer nella prima parte della sua carriera prima dell'arrivo di Nadal, deve approfittarne

anche se alcaraz sta dimostrando di essere più discontinuo, al roland garros e a wimbledon se la gioca alla pari perchè superfici dove si esprime meglio e dove tra l'altro ha già vinto più volte.

sinner lo vedo (di gran lunga) superiore a tutti solo sul cemento, nelle altre è ancora battibile.
il suo obiettivo ora sarebbe vincere wimbledon, perchè è il momento giusto, ma dipenderà molto dalla squalifica.

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