lebronpepps ha scritto: 25/11/2024, 12:57 bè Sinner no, trattasi di talento generazionale nel quale il lavoro della federazione centra poco, però il discorso su Berrettini già è diverso
il fatto che ci siano tanti giocatori italiani in top100 e che il livello medio sia così alto è un grande merito della federazione, nonostante Binaghi non sia un personaggio facile da digerire
Questo è un argomento molto interessante. Binaghi e’ in sella dal 2000, sulla carta il limite per i presidenti federali è di 3 mandati allungabili a 4. Lui e’ al settimo mandato, quest’anno è stato rieletto come unico candidato (96% di voti), siamo a livelli sovietici. Più longevi di lui ci sono presidenti di sport minori (tiro a volo e pattinaggio), la spiegazione del perché abbiano potuto dare oltre il limite di legge e’ molto lunga e non voglio annoiarvi, sappiate solo che c’entra un ricorso al TAR fatto da un consigliere FIT della Toscana…sostanzialmente Binaghi ha fatto fare questo ricorso ad un suo uomo per trarne beneficio lui stesso
Per cui si, Binaghi è un personaggio con ambiguità evidenti, detto questo i risultati gli danno ragione e gli vanno riconosciuti dei meriti. Intanto è stato intelligente a circondarsi di collaboratori validi che come vi dicevo tempo fa hanno spezzato il paradigma “federazione-centrico” per cui tutti gli under di interesse nazionale hanno potuto evitare di passare sotto il cappello della federazione e del suo centro federale. I circoli sono stati foraggiati e gli è stata data importanza. Poi ci sono i risultati degli ultimi anni (nei quali l’occhio di riguardo di un presidente ATP italiano hanno un peso) con una serie di eventi in Italia, una valanga di soldi nelle casse della Federazione, diritti televisivi etc. Oggi credo che tolto il calcio la FIT sia la federazione più ricca, impensabile 30 anni fa.
Sui risultati sportivi secondo me il grosso dobbiamo ancora vederlo. Dare dei meriti per la generazione attuale è molto borderline: tolto Musetti (e Tartarini) che è stato oggettivamente un progetto della FIT con esborso economico importante, il resto ci entra pochissimo. Sinner si sa, nascosto al mondo da Piatti, Berrettini relativamente late bloomer, per risultati giovanili non era tra gli attenzionati, tirato su privatamente da Santopadre. Discorso simile per Arnaldi o lo stesso Cobolli.
La generazione successiva della quale è leader Cina’ avrà più a che fare con le innovazioni. Il siciliano ad esempio è uno di quelli che è stato aiutato parecchio economicamente ma che è stato lasciato in Sicilia sotto la guida del padre (ex coach della Vinci) senza interferenze esterne. Ora sta lasciando il circuito junior per confrontarsi con i PRO, vediamo cosa viene fuori