lelomb ha scritto: 18/11/2024, 15:47
Per me la devi rivedere senza il patos del momento e ti sembrerà molto meno negativa.
Ti dico la verità, non so se avrò la forza. Già gli highlights brevi del tubo sono stati abbastanza un pianto.
Situazionalmente ci hanno fatto a pezzi. Su terzo e quarto down hanno chiuso
sempre in attacco e ci hanno fatto patire parecchio in difesa. Hanno gestito il cronometro come hanno voluto. Perché quello che dici tu è vero, sia su quel quarto down che nell'ultimo drive, ma resta che Eberflus la partita l'aveva sostanzialmente vinta. Ha portato sulle 46 un K che nel primo tempo l'aveva messa facile dalle 53. Poi la situazione è diversa, ovviamente, game on the line etc. etc. Ma 9 su 10 noi dovevamo andare 6-4 e 0-3 in division, con scarse probabilità, a quel punto, di arrivare ai PO. Ci è andata bene. E so che non è interamente fortuna, che Bisaccia aveva visto una falla nella loro protezione, che comunque TJ, Wyatt e Brooks hanno fatto un gran lavoro sul povero Borom... Ma ci è andata bene.
L'abbiamo vinta per questa giocata, per il talento che abbiamo davanti, per la capacità creare giochi esplosivi in qualunque momento, soprattutto in situazioni di campo lungo, più o meno contro qualsiasi difesa. Love ha giocato veramente un'ottima partita, con alcune decisioni rivedibili, al solito, ma nulla di troppo grave. L'int però è uno swing di 14 punti, tra quelli che avremmo dovuto segnare noi e quelli che hanno invece segnato loro. Per me è veramente frustrante. Questa squadra avrebbe la capacità di restare in partita anche contro i Lions, ma non esegue. Siamo troppo spesso fuori sincro, e la cosa emerge in maniera più evidente in campo corto, quando il margine d'errore è più basso. Certe idee di LaFleur, poi, non hanno aiutato (come sulla conversione da due non ha aiutato il mancato blocco di Sheed, che sporca un'altra ottima partita scivolando). E questo senza nulla togliere alla D Bears, che situazionalmente, ripeto, ci ha dominato. Ma nelle tre perse è andata così, e le difficoltà in RZ hanno pesato enormemente (soprattutto contro Eagles e Lions, appunto):
Dietro, su Quay avrai sicuramente ragione tu (lo spero, almeno), ma io ho ancora in mente placcaggi di cui i RB Bears semplicemente non si sono accorti. Lo hanno attraversato nemmeno fosse fatto d'aria.
Oppure anche:
Ma è vero che eravamo un po' tutti off, a cominciare da Hafley, e escluso direi Gary, alla sua miglior prestazione all around da un po'. Non ci aspettavamo, pare, l'impronta data da Brown al suo attacco e l'uso di Caleb nel primo tempo. Ci abbiamo messo un po' ad adattarci. Ma l'ultimo drive è stato, a guardarlo in diretta, disperante. Sapevi esattamente cosa volevano fare (controllare il cronometro e calciare senza restituire il pallone a Love); eri riuscito a portarli spalle al muro; e ti sei fatto battere comunque, concedendo tre completi in fila (dopo due sack consecutivi che avrebbero dovuto chiudere il conto) su Evan Williams (e Quay), Nixon e Bullard. L'assenza di pressure accentua parecchio i limiti delle secondarie. Io Nixon boundary corner continuo ad avere difficoltà a concepirlo. Per me meglio il Ballentine dell'anno scorso, come ricordava
@Wolviesix. E forse dovremmo parlare di LVN, che semplicemente non è un fattore. Così come forse dovremmo anche chiederci se non sia il caso di variare tipologia di End, e cercare qualcuno che sia magari di dimensioni generali più umane, ma che abbia anche move diverse dalla bull rush. Ma so che anche su questo abbiamo un tipo, e non cambieremo idea tanto presto.
Che poi, intendiamoci. Siamo giovanissimi, e stiamo lavorando su un impianto difensivo completamente nuovo. Ci sta benissimo avere difficoltà e growing pains. Il problema è il potenziale che si intravede. E che crea delle aspettative. Nonostante il fatto non si siano ancora visti, nemmeno lontanamente, i Packers delle ultime partite della scorsa stagione; e nonostante la via verso i PO resti parecchio complicata, perché al minimo, in division, tocca battere Chicago in W17 e i Vikes. Delle altre, l'unica che dovrebbe veramente essere una W è quella contro i Saints. Per il resto, i Dolphins di oggi non si battono certo da soli. E nemmeno i Seahawks.
Vediamo. Se ci fosse verso di battere SanFran (l'unica partita della schedule di quest'anno che vorrei davvero vincere, e che non è solo un numero), mi sentirei comunque già meglio.