rodmanalbe82 ha scritto: 18/03/2025, 11:05
Consigli per un bel libro su Enzo Ferrari? Mi avevano consigliato quello di Turrini, ma preferisco chiedere a voi ESPERTI!
Era un post di marzo... comunque.
Mi hanno regalato "Ferrari. L'uomo, l'auto, il mito" (2023).
Libro dal quale è stato tratto il recente film su Ferrari (che poi copre solo il 1957).
Il libro (l'originale era
Enzo Ferrari: the man, the cars, the races, di Brock Yates, uscito nel 1991
) parla di tutta la storia del Drake.
L'aggiunta finale, inclusa nel libro uscito nel 2023, copre la storia della Ferrari dal 1990 in poi ed è sicuramente troppo breve e sbrigativa. L'ha scritta la figlia di Yates, dopo la morte del padre. In effetti con la copertura giornalistica ricevuta dalla F1 dal 1990 in poi, l'ultima parte poteva essere, da sola, un altro libro. Meritava di essere un altro libro.
Comunque a Yates certamente non stava troppo simpatico Enzo Ferrari. Sicuramente non lo esalta. Molte vittorie sembrano essere arrivate per caso, o perchè quel giorno non c'erano avversari (in F1 capita), la Ferrari è costantemente al limite della bancarotta (come molte scuderie dell'epoca). Tra parentesi la Ferrari è ancora viva, mentre molte sono scomparse. Yates descrive dettagliatamente riunioni, discussioni, litigi, progetti, motori. Non ho idea di come abbia tutte queste informazioni, immagino decine e decine di interviste a tutti i protagonisti di quell'epoca. Da un punto di vista dei fatti ha una grandissima conoscenza. Storicamente è accuratissimo. Ma poi, improvvisamente, scrive che Enzo non avrebbe mai potuto amare Piero come un vero padre.
Enzo Ferrari aveva sicuramente un carattere complesso, era allo stesso tempo imprenditore, pilota, costruttore di macchine, marito, spesso infedele, padre di Piero ma prima padre di Dino, la cui morte gli ha procurato ovviamente un dolore infinito. Dimensioni personali e profonde non descrivibili.
Secondo Yates, Ferrari non amava la stampa, ma la sfruttava. Non amava i piloti, tranne pochissimi, ma li sfruttava. Ha assunto e cacciato ingegneri, progettisti, team manager (non avevano quel nome). Ma, indubbiamente, tutto questo ha creato il mito Ferrari. Chiunque vorrebbe guidare quelle macchine rosse. Per tutti sono il sogno. Il libro è bello per quello. Descrive contraddizioni più che trionfi. Ci si chiede infatti come abbiano potuto vincere così tante corse in mezzo a tutto quel casino che descrive lui. Un punto di vista molto interessante.
A casa ho un vecchissimo libro su Ferrari, un'intervista di Enzo Biagi. Domande secche, alla Biagi, risposte altrettanto secche, spesso scontrose, ma ogni tanto Ferrari elaborava un po' di più e si scopriva qualcosa dell'uomo. Personaggio affascinante, senza dubbio.
Se poi lo o li hai già letti, come ti sono sembrati?