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Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 2

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sds971
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Pagelle Finals Nba 2024 - Gara 2

Messaggio da sds971 » 12/06/2024, 15:02

Gara 2

Mavericks at Celtics 98 – 105 (0-2)
Parziali: 28-25 / 23-29 / 23-29 / 24-22

Voti e giudizi


Dallas Mavericks

Luka Doncic: 8 – Tripla doppia con 32 punti, 11 rimbalzi e altrettanti assist, 4 recuperi, 12/21 al tiro di cui 4/9 da 3, ma 4/8 ai liberi e 8 perse. Che altro dire? Certo, poteva difendere meglio, come ha fatto spesso contro i T-Wolves, ma se si trova senza Irving a tirare la baracca, allora diventa attaccabile e le sue cifre inutili. Cambia leggermente il modo di attaccare, e gli assist ne sono una dimostrazione, portandosi a spasso più di qualche volta gli avversari: Brown è un po' meno efficace, mentre Holiday lo contiene decisamente meglio. Dopo i primi due classici canestri dalla lunetta cadendo indietro infila una tripla. E a inizio secondo quarto mette due punti, e poi da 3 e poi ancora da 2, prima di mettere a segno il primo alley-oop della serie in combinata con Jones Jr. Prima di chiudere un favoloso primo tempo mette un’altra tripla delle sue, arrivando a 23 punti con 3/6 da 3. Cala nella seconda metà di gara, come è normale che sia, e a 1’15”dal termine infila un gioco da 3 punti per il -5, ma non è sufficiente per battere questi Celtics.

Kyrie Irving: 4 – Kidd può ridisegnare l’attacco, mettere più attenzione in difesa, avere un Doncic che gioca come lui desidera, qualche esordiente che tira fuori una bella gara, ma no Kyrie, no party. E non è solo il 7/18 al tiro – 0 triple a segno – e i 16 punti, è che ciò per cui è arrivato a Dallas non lo sta mostrando, e tutti o quasi si sarebbe aspettati la sua riscossa. E sarebbe bastata, forse, una sua buona gara, nemmeno fantastica, per portarsi sull’1-1. Eppure parte bene al ferro, e anche se subito dopo White lo stoppa, è ancora aggressivo in entrata. Però poi fa passi su una difesa da manuale di Jaylen Brown, ma con due entrate consecutive chiude un buon primo quarto. Si vede poco per quasi tutto il resto della gara, perché soffre terribilmente il fisico e la tecnica difensiva di Holiday, perfetto su di lui in questa gara 2. Va al ferro con la mano sinistra nell’ultima frazione per il -7, poco dopo un bel cameriere e l’assist per Gafford che schiaccia. Veramente troppo poco, perché già sulla carta Dallas è sfavorita, se poi uno dei due fenomeni infila due gare così, allora c’è ben poco da sperare.

Derrick Jones Jr: 5,5 – Parte male, spaesato, senza i suoi punti di riferimento in attacco – angoli per il tiro da 3 – e incide relativamente anche in difesa. Poi si accende a metà secondo quarto quando inchioda la prima palla sopra al ferro che gli manda lo sloveno, a cui segue un assist, e un 2+1. Dopo l’intervallo torna a essere abulico, con un missile terra-aria travestito da tiro da 3. A -1’ stoppa Tatum dopo che Doncic lo aveva direzionato verso di lui. Comunque, 11 punti e 3 rimbalzi, di cui 2 in attacco.

P.J. Washington: 7,5 – Il più continuo dei Mavs, che non si perde d’animo se il tiro da 3 non gli entra – anche in gara 2 un mediocre 1/5. Difende bene, stoppa White in entrata nel secondo quarto, attacca ancora meglio guadagnandosi due giri in lunetta senza errori. È anche un po' merito suo se Tatum sta facendo così fatica al tiro. È uno dei più attivi nell’ultima frazione,  che inizia con 2 punti su assist dello sloveno, un bel rimbalzo difensivo nel traffico, un errore da 3 che converte in rimbalzo offensivo e schiacciata.. 17 punti (secondo miglior marcatore dei suoi), con 6/13 al tiro, 7 rimbalzi di cui 2 in attacco, 1 assist e una stoppata.

Daniel Gafford: 7,5 – Il centro ex Wizards è decisamente in crescita, con grande agonismo sia in difesa che in attacco, dove mette a segno addirittura 13 punti con un eccellente 6/9 al tiro (ma 1 su 4 ai liberi). È soprattutto nell’ultimo quarto che si fa notare, esattamente quando serve di più, prendendo posizione profonda in area Celtics per 2 bei punti, poi un rimbalzo offensivo e altri 2 punti su assist di Irving. Nei minuti finali strappa un importante rimbalzo sotto il suo ferro. Si sono visti un paio di movimenti in uno contro uno che varrebbe la pena di esplorare maggiormente, oltre ad aumentare il suo minutaggio (solo 23’ in campo, viste anche le prestazioni di Lively). Anche 9 rimbalzi e una stoppata.

Derek Lively II: 4,5 – Leggermente meglio di gara 1, con 7 rimbalzi e poco altro di positivo. Pessimo e inutile blocco in movimento nel secondo quarto, oltre a un errore da sotto abbastanza indecifrabile. Kidd farebbe meglio a cavalcare maggiormente Gafford.

Josh Green: 4,5 – Pare ormai evidente che non sia pronto per questi palcoscenici, e forse mai lo sarà. Forse l’aria di casa lo porterà a migliorare lo 0/3 da 3 e i 4 punti messi a segno. Inoltre, è troppo piccolo per marcare le guardie dei Celtics.

Maxi Kleber: 4,5 – Peccato, perché da sano avrebbe potuto portare qualche interessante mattoncino alla causa dei Mavs (vedi una o due triple a partita). Oltre a non avere il tiro, anche in entrata si fa stoppare da Porzingis nel primo quarto proprio perché non si fida di buttare il corpo addosso all’avversario.

Dante Exum: 7 – Bravo Kidd a prenderlo dal fondo della panchina, e forse dovrebbe tentare di utilizzarlo un po' di più: una tripla a fine terzo quarto, 1 assist e un po' di ordine oltre alla solita gran difesa.



Coach Kidd: 7 – Questa volta la partita l’ha preparata, sia in difesa sui lunghi avversari sia in attacco. Tutto il quintetto va in doppia cifra, tiene basse le percentuali del tiro da 3 dei Celtics – ma è meglio che si aspetti più triple subite in gara 3. L’atletismo delle sue ali e centri tiene i corrispettivi in bianco verde a 35 punti (compreso Tatum), ma subisce le guardie, e qui il problema è strutturale: Doncic non è un difensore se non occasionalmente, Irving è molto piccolo e chi esce dalla panchina, a parte Exum, non sono degli specialisti. Poteva portare a casa questa gara 2, se Irving non avesse nuovamente steccato di brutto, perché tolti i due fenomeni, i Mavs sono poca cosa. Dovrebbe riproporre nella prossima partita le stesse strategie, sperando in un Kyrie ben diverso, ma i Celtics avranno ancora un Tatum da 6/22 e il 25% da 3? Si spera ora che l’entusiasmo di giocare in casa possa dare una spinta ulteriore, altrimenti lo 0-4 è alle porte.




Boston Celtics

Jrue Holiday: 9,5 - MVP – Favoloso, perfetto, grandioso: 26 punti, 11/14 al tiro di cui 2/4 da 3, 11 rimbalzi (4 offensivi), 3 assist, una rubata, una stoppata e 0 perse. Pronti via e due punti da sotto e sull’azione successiva grandiosa difesa su Irving; nel secondo quarto va al ferro in tre azioni consecutive, poi piazza la tripla per 17 punti nel primo tempo. Nell’ultimo quarto la mette da 3 per il +11 a 4’ dal termine e subito dopo smazza un assist per la tripla di White. In difesa annichilisce Irving e limita pesantemente Doncic nel secondo tempo. Raramente si è visto un giocatore così continuo a livello di Finals (steccò solo gara 1 quando vestiva la maglia dei Bucks), che sa cosa fare in attacco – sfruttare la sua potenza in avvicinamento a canestro o prendere la tripla – e che in difesa è un mastino. Fantastico, per ora è lui l’MVP di queste Finals.

Derrick White: 7,5 – Entra in partita stoppando Irving, poi svolge il compitino in tutto il primo tempo, senza brillare. Alla ripresa dei giochi mette una tripla, a cui segue un mattone, e poi nell’ultima frazione diventa uno dei maggiori protagonisti, con una tripla pazzesca fuori ritmo e con la stoppata su Washington lanciato al ferro a 48” dal termine. La sua difesa è sempre da manuale, ed è il vero motivo per cui fu prelevato dagli Spurs, e mette a referto 18 punti, 5 rimbalzi, 2 assist, 3 rubate e 2 stoppate.

Jaylen Brown: 7 – Solida gara 2, in cui concede a Doncic qualche giocata in più e per questo motivo nel secondo tempo Mazzulla manda sulle tracce dello sloveno soprattutto Holiday. 21 punti, 8/15 al tiro, 4 rimbalzi, 7 assist, 3 rubate e le solite perse, addirittura 6. Nel primo quarto induci dei passi a Irving, finisce il primo tempo con 8 punti e 4 assist. Chiude la partita con un’entrata su cui Kleber non può nulla, portando i Celtics a +7 a 30” dal termine.

Jayson Tatum: 7 – Continua la sua enorme difficoltà al tiro (6/22 che sommati a gara 1 fa 12/38), e nonostante questo tira fuori un’eccellente prestazione. Su un paio di cambi va su Doncic e gli fa perdere palla, poi prende un brutto tiro da 3 a inizio terzo quarto con conseguente pessima difesa su Gafford che schiaccia agevolmente. L’azione successiva si ritrova nuovamente sul centro dei Mavs che infila altri due punti – ma perché Kidd non ha insistito maggiormente su questa giocata? Nell’ultimo quarto mette l’unica tripla di giornata, ruba palla a Irving e chiude con 18 punti, 12 assist e 9 rimbalzi, sfiorando la tripla doppia.

Al Horford: 5,5 – I suoi 7 rimbalzi sono la cosa più rilevante di una partita in sordina, in cui anche in difesa fa un po' fatica. Come sempre la sostanza c’è, e ci dovrà essere ancora di più in gara 3 dato che Porzingis è uscito claudicante.

Kristaps Porzingis: 6,5 – La peggior notizia è che probabilmente si è nuovamente infortunato, la migliore è che i Celtics hanno vinto con un suo impatto ben diverso rispetto a gara 1. Mette a referto 12 punti, tutti dal solito gomito, 4 rimbalzi e due stoppate e un’inusuale convincente prova difensiva. Ora la domanda è se le sue Finals sono già finite o meno.

Sam Houser: 5 – Viene da pensare che gara 1 sia stata un fuoco di paglia, visto l’eclatante 0/5 da 3 e poco altro.

Payton Pritchard: 6 – Si fa notare per la tripla di tabella da metà campo alla scadere del terzo quarto, oltre a una rubata su Doncic e la successiva schiacciata di Jaylen Brown. 12 minuti in campo e niente altro.



Coach Mazzulla: 7,5 – La difesa è ciò che gli permette di portare a casa gara 2 e probabilmente molto più di mezzo anello, dato che il tiro da 3 proprio non entra – solo il 25% su 39 tentativi. Con Holiday e Brown crea un’ottima staffetta su Doncic, che porta a casa comunque i suoi numeri, ma con maggiore fatica e poca difesa. I suoi si attengono molto bene al piano gara, cioè se le triple non vanno, si attacca il ferro, e pare non soffrire più di tanto la poca efficacia di Tatum in fase offensiva. Sembra decisamente una gara vinta di squadra, più che dai singoli, a parte l’Holiday strepitoso. Ora le cose probabilmente cambieranno, se il lèttone dovrà restare ai box. Gara 3 dimostrerà se i Celtics sono diventati una squadra cinica, o se si faranno superare dalla rabbia dei Mavs.


Arbitri

John Goble (n. 30 – bianco faccia da bambino): 7,5 – Gara 2 è molto più fisica e sporca della precedente, di conseguenza la terna aumenta i fischi, portando a casa una partita ben condotta, con pochissime sbavature. Goble vede bene nel primo quarto il fallo di Horford a rimbalzo su Gafford ed è bravo a fischiare fallo a Washington che afferra il polso di White, e inspiegabilmente Kidd chiama challenge, ovviamente perdendolo. A fine secondo quarto, non si sa come, vede White che infila il pollice sotto al ferro sul tentativo di schiacciata di Gafford: giustamente canestro convalidato. Poi banalmente fischia una spinta irrilevante di Porzingis a rimbalzo su Lively, si poteva serenamente lasciar perdere. Nell’ultimo quarto punisce eccessivamente White che difende in arretramento su Jones Jr.

Tony Brothers (n. 25 – nero bello grosso): 7,5 – Solita buona direzione, vede bene il fallo di Hauser che spinge Gafford a fine secondo quarto. È troppo fiscale, inutilmente, quando fa ripetere un libero a Brown per invasione di Washington, che era caduto e Tatum si era già allontanato dall’area.

Bill Kennedy (n. 55 – nero con baffetto da sparviero): 7 – È quasi sembrato che volesse un po' protagonista, fischiando fallo a Kleber su Porzingis, ma si stavano spingendo a 7 metri dal canestro. Poi vede un fallo discutibile di Washington su Tatum, con conseguente viaggio in lunetta del giocatore dei Celtics. Senza tutto ciò, la gara sarebbe stata sul livello dei due colleghi.
 

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