albizup ha scritto: ↑21/05/2024, 18:32
aeroplane_flies_high ha scritto: ↑21/05/2024, 17:20
Il fatto di essere arrivati al 21 maggio senza una programmazione chiara, Pioli si? Pioli no?, chi al posto di Pioli? abbiamo in mente qualche parametro zero? chi sarà la nostra prima punta?... denota un vuoto di potere... dovuto al fatto che Cardinale non conta un cazzo.
Nei ruoli chiave ci sono ancora Scaroni (uomo di Berlusconi, a questo punto famiglia) come Presidente; Furlani come AD (uomo Elliott); e un paio di personaggi in cerca di autore in ruoli fondamentali come Moncada (solo scouting fino a 10 mesi fa) direttore dell'area sportiva e D'Ottavio (nessuno l'ha mai visto o sentito) come DS.
Cardinale a dicembre ha aperto a nuovi investitori e assunto Ibra probabilmente per far fuori Elliott e ristrutturare la società, ma l'inchiesta ha fatto impantanare tutto.
Ora siamo nel guado.
E nonostante i cugini oggi si sveglieranno di soprassalto e dovranno anche loro fare i conti con la realtà, loro hanno comunque un management di gente esperta... noi siamo in balia di faide interne dovute alla mancanza di proprietà chiara.
Lascerò il Milan in buone mani... tutto nasce da lì
Se Inter terrà il management attuale, la proprietà sarà ancora di Zhang, seguo in tuo ragionamento. Per seguirti la proprietà non è chiara perché abbiamo mantenuto il management vecchio, ma per l'Inter invece nonostante il cambio di proprietà manterranno lo stesso ragionamento e li la proprietà cambierà sicuramente. Il problema è la qualità di questo management.
Ah e io non voglio dare alibi alla proprietà per sta roba eh, è chiaramente colpa loro se scelgono manager incapaci come Furlani.
Allora, rispetto all'Inter ancora non si sa niente riguardo al nuovo assetto societario.
Immagino nessuno toccherà Marotta, ma immagino altrettanto chiaramente che cambierà il CDA, il Presidente... ma l'AD?
ecco, vedremo che succede.
Per quanto riguarda noi, mi trovi d'accordo sul fatto che hanno messo degli incapaci al comando, l'ho sottolineato fin dallo scorso giugno quando Cardinale ha fatto fuori Maldini&Massara sostituendoli con gente che non aveva MAI in vita propria avuto esperienza in ruoli analoghi.
Bisogna però capire perché si sono fatte queste scelte, o almeno provare ad interpretare: perché la sostituzione di Pioli non verrà fatta cercando un upgrade in panchina, ma con la logica del moneyball.
Il Milan per questi signori è una scatola magica che trasforma e amplifica il valore di quello che gli metti dentro ributtandolo fuori sotto forma di plusvalenza economica.
Che sia lo stadio, l'U23, Tonali, Theo...
ieri ho visto lo speciale Apotheosis su Milan-Barca del 94 e (mi pare) Costacurta sottolineava come Filippo Galli avesse fatto mille volte i movimenti della linea difensiva, prima con Liedholm, poi con Sacchi e infine con Capello e che era ovviamente più abituato di Desailly a fare quel ruolo, per cultura ancor più che per bravura.
Oppure Panucci che diceva che il primo giorno arrivò a Milanello un'ora prima ed erano già tutti lì... e lui allora il secondo giorno arrivò due ore prima, perché come ragazzo più giovane della squadra voleva dimostrare di doversi meritare quella maglia...
Ecco, questi sono i presupposti per cui si creano i gruppi vincenti; il che non significa spendere come faceva QUEL Milan, cosa impossibile nel calcio italiano di oggi. Significa avere in mente di costruire una cultura calcistica nel lungo termine, a prescindere che errori ne commette qualunque dirigente, come qualunque uomo che è deputato a decidere.
A questi non gliene frega una mazza di tutto ciò, sono prenditori, pigliano i soldi e scappano.