Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Inventare la macchina del tempo, perché signori miei con Lebron del 2020 sta serie finiva come nel 2020.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Jack ha scritto: 30/04/2024, 14:35 I Warriors sono un pessimo esempio, hanno potuto aggiungere un max de botto, senza senso e poi hanno continuato a beneficiare di quello spendendo il triplo del cap con la luxury.
I Bucks quando hanno vinto avevano tre stelle. LeBron si porta dietro le stelle a Miami (una di questa era Bosh eh) e il Jrue del titolo invece è un role player?
quando parlavo di Stelle non intendevo All Star.
perchè non ritengo Middleton o Jrue delle Stelle(e nemmeno Thompson e Green).
non sono nemmeno dei Role Players mi pare ovvio.
Sono giocatori forti, molto forti e probabilmente anzi sicuramente più funzionali per le rispettive squadre in quel momento verso la vera Stella della squadra, Giannis e Curry, rispetto a situazioni come i Suns con KD, Beal e Booker.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
marat77 ha scritto: 1714484880[/url] user_id=10274]
Jack ha scritto: 1714480507[/url] user_id=7051]
I Warriors sono un pessimo esempio, hanno potuto aggiungere un max de botto, senza senso e poi hanno continuato a beneficiare di quello spendendo il triplo del cap con la luxury.
I Bucks quando hanno vinto avevano tre stelle. LeBron si porta dietro le stelle a Miami (una di questa era Bosh eh) e il Jrue del titolo invece è un role player?
quando parlavo di Stelle non intendevo All Star.
perchè non ritengo Middleton o Jrue delle Stelle(e nemmeno Thompson e Green).
non sono nemmeno dei Role Players mi pare ovvio.
Sono giocatori forti, molto forti e probabilmente anzi sicuramente più funzionali per le rispettive squadre in quel momento verso la vera Stella della squadra, Giannis e Curry, rispetto a situazioni come i Suns con KD, Beal e Booker.
Sì ma credo che ogni volta che si parla di un terzo big ai Lakers nessuna intende il KD di qualche anno fa anche perchè le squadre forti raramente hanno gli asset per prendere un top 10. Ma Irving che fa casino, Harden, Jrue, Beal che chiaramente non è stata la scelta giusta o anche Lillard a quell'età e con quel contratto. O i nomi venuti fuori nei rumors come Murray etc.
Siakam coi giusti role player attorno e chiaramente con la serie di infortuni degli avversari ha vinto un titolo da secondo violino. E' un big, un top 10? Direi di no ma quando si parla di un terzo ai Lakers è quello il profilo big o pseudo ma avevamo l'anno scorso Russell con quel contratto e una squadra profonda, è chiaro che si può fare ma basta guardare tutti gli roster delle contender: Denver quella più virtuosa perchè si è costruita il nucleo via draft è oltre il cap solo coi primi 4 giocatori
Poi il mio discorso è che basta guardare Davis, quanto è soft e quanto si nasconde nei finali per capire che di qualcosa c'è bisogno. Magari non un big ma in attacco qualcosa serve, vado a memoria nelle ultime 4 partite sarei stupito se Davis avesse segnato 4 tiri dal campo nei quarti quarti. Si sarà preso 1 tiro di media. Nei primi tre ha giocato alla pari col più forte giocatore del mondo degli ultimi anni, negli ultimi 12 si nasconde. Ham non è un granchè ma se non tiri mai mica è solo colpa dell'allenatore
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Purtroppo la sensazione è che il "problema" in casa Lakers sia paradossalmente proprio il duo di Superstars composto da LBJ + AD.
O per meglio dire che questo duo abbia bisogno di un contorno troppo elevato, che questi Lakers - con gli asset a disposizione che hanno - non possono essere in grado di mettere insieme.
D'altronde è contro-natura che un signore che va per i 40 anni di età possa ancora rappresentare il primo violino di una squadra da titolo ed è oramai palese che AD non sia diventato e difficilmente diventerà quello che molti si aspettavano.
Quando AD fu portato a Los Angeles , teoricamente, in veste di "Robin" tutti ci si aspettava che prima o poi sarebbe avvenuto il passaggio di "mantello" tra lui e LBJ, col prodotto di Kentuchy destinato a diventare "Batman".
Questo passaggio però è stato continuamente rimandato e oramai non credo avverrà più.
AD oggi è il giocatore che maggiormente sposta nel roster dei Lakers (basta guardare il record di squadra con e senza AD per capirlo), ma probabilmente l'impatto che ha non basta per fare l'ultimo gradino a cui molti aspirano.
Colpe sua ma anche colpe del contesto generale.
Nella NBA odierna oramai è sempre più difficile avere un Centro "classico" come giocatore maggiormente dominante a Roster.
Perchè AD, nonostante doti assolutamente atipiche, nel tempo si è sempre più trasformato in un Centro "classico" nel vero senso del termine. Ha perso un pò di mobilità a causa dei molti infortuni, gioca sempre più dentro, ha abbandonato quasi completamente il gioco perimetrale, poco è migliorato nelle letture del gioco palla in mano.
Analizzando questa serie a me ad esempio un dato che stupisce sensibilmente sono i liberi tentati mediamente dal monociglio. 5,2 tiri liberi tentati a partita. Un dato che trovo davvero misero considerando il gioco che fa e il mismatch che spesso aveva in attacco vs Jokic, che almeno dal punto di vista della mobilità avrebbe dovuto soffrirlo molto più di quanto in realtà lo ha sofferto. Questo fa parte probabilmente di un atteggiamento volto spesso a evitare contatti per ridurre il rischio di infortuni e di un forma mentis non particolarmente aggressivo, ma il caricare di lavoro difensivo e possibilmente di falli Jokic poteva essere un tema chiave della serie.
Viste le statistiche finali messe a referto sarebbe ovviamente sciocco dare la croce addosso ad AD per quanto fatto o non fatto , ma se possa essere L'UOMO di una squadra da titolo (o per meglio dire di questa squadra) sinceramente me lo sono chiesto e me lo chiedo tutt'ora.
O per meglio dire che questo duo abbia bisogno di un contorno troppo elevato, che questi Lakers - con gli asset a disposizione che hanno - non possono essere in grado di mettere insieme.
D'altronde è contro-natura che un signore che va per i 40 anni di età possa ancora rappresentare il primo violino di una squadra da titolo ed è oramai palese che AD non sia diventato e difficilmente diventerà quello che molti si aspettavano.
Quando AD fu portato a Los Angeles , teoricamente, in veste di "Robin" tutti ci si aspettava che prima o poi sarebbe avvenuto il passaggio di "mantello" tra lui e LBJ, col prodotto di Kentuchy destinato a diventare "Batman".
Questo passaggio però è stato continuamente rimandato e oramai non credo avverrà più.
AD oggi è il giocatore che maggiormente sposta nel roster dei Lakers (basta guardare il record di squadra con e senza AD per capirlo), ma probabilmente l'impatto che ha non basta per fare l'ultimo gradino a cui molti aspirano.
Colpe sua ma anche colpe del contesto generale.
Nella NBA odierna oramai è sempre più difficile avere un Centro "classico" come giocatore maggiormente dominante a Roster.
Perchè AD, nonostante doti assolutamente atipiche, nel tempo si è sempre più trasformato in un Centro "classico" nel vero senso del termine. Ha perso un pò di mobilità a causa dei molti infortuni, gioca sempre più dentro, ha abbandonato quasi completamente il gioco perimetrale, poco è migliorato nelle letture del gioco palla in mano.
Analizzando questa serie a me ad esempio un dato che stupisce sensibilmente sono i liberi tentati mediamente dal monociglio. 5,2 tiri liberi tentati a partita. Un dato che trovo davvero misero considerando il gioco che fa e il mismatch che spesso aveva in attacco vs Jokic, che almeno dal punto di vista della mobilità avrebbe dovuto soffrirlo molto più di quanto in realtà lo ha sofferto. Questo fa parte probabilmente di un atteggiamento volto spesso a evitare contatti per ridurre il rischio di infortuni e di un forma mentis non particolarmente aggressivo, ma il caricare di lavoro difensivo e possibilmente di falli Jokic poteva essere un tema chiave della serie.
Viste le statistiche finali messe a referto sarebbe ovviamente sciocco dare la croce addosso ad AD per quanto fatto o non fatto , ma se possa essere L'UOMO di una squadra da titolo (o per meglio dire di questa squadra) sinceramente me lo sono chiesto e me lo chiedo tutt'ora.
Ultima modifica di PauloSousa26 il 01/05/2024, 0:13, modificato 1 volta in totale.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
I primi spifferi danno Ham sulla via del licenziamento
Avrebbe altri 2 anni (5 milioni annui) ma The Athletic scrive che il malcontento verso di lui è cresciuto durante la stagione sia nel FO e sia, soprattutto, nello spogliatoio. La squadra (immagino Davis e James in primis) non avrebbe gradito una serie di cose: il casino con le rotazioni, l’uscita dal quintetto di Reaves e Russell per diverse partite, la lentezza nel rimettere nello starting five Hachimura.
Ovviamente sono rumours quindi vai a sapere…di sicuro qualcosa era già uscita durante la stagione, ricordo che si parlò di “discussioni molto animate” tra lui e Reaves, dello scazzo di Russell etc.
A difesa di Ham va detto che Russell ebbe uno slump prolungato post In-Season Tournament, che Reaves per larghi tratti di stagione è sembrato abbastanza cotto e che Hachimura ha avuto una serie di piccoli acciacchi che hanno rallentato l’inserimento in quintetto
Resta il fatto che personalmente Ham al netto di quanto scritto sopra non ha convinto. Troppa confusione, troppe scelte opinabili, un roster non facile da gestire ma lui non mi ha mai dato l’idea di avere la situazione in mano. in generale, seppure le sue due stagioni sono quelle di un coach esordiente e per questo non sono tutte da buttare, il ceiling non sembra quello di un coach da tier 1
Vediamo se effettivamente opteranno per la sostituzione e su che profilo eventualmente andranno, più che il nome dell’eventuale sostituto sarà interessante capire la tipologia di coach che sceglieranno
Avrebbe altri 2 anni (5 milioni annui) ma The Athletic scrive che il malcontento verso di lui è cresciuto durante la stagione sia nel FO e sia, soprattutto, nello spogliatoio. La squadra (immagino Davis e James in primis) non avrebbe gradito una serie di cose: il casino con le rotazioni, l’uscita dal quintetto di Reaves e Russell per diverse partite, la lentezza nel rimettere nello starting five Hachimura.
Ovviamente sono rumours quindi vai a sapere…di sicuro qualcosa era già uscita durante la stagione, ricordo che si parlò di “discussioni molto animate” tra lui e Reaves, dello scazzo di Russell etc.
A difesa di Ham va detto che Russell ebbe uno slump prolungato post In-Season Tournament, che Reaves per larghi tratti di stagione è sembrato abbastanza cotto e che Hachimura ha avuto una serie di piccoli acciacchi che hanno rallentato l’inserimento in quintetto
Resta il fatto che personalmente Ham al netto di quanto scritto sopra non ha convinto. Troppa confusione, troppe scelte opinabili, un roster non facile da gestire ma lui non mi ha mai dato l’idea di avere la situazione in mano. in generale, seppure le sue due stagioni sono quelle di un coach esordiente e per questo non sono tutte da buttare, il ceiling non sembra quello di un coach da tier 1
Vediamo se effettivamente opteranno per la sostituzione e su che profilo eventualmente andranno, più che il nome dell’eventuale sostituto sarà interessante capire la tipologia di coach che sceglieranno
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Siakam??? Nel titolo del 2019 Siakam faceva il sesto uomo. Semmai i compagni giusti intorno a LeonardJack ha scritto:marat77 ha scritto: 1714484880[/url] user_id=10274]
quando parlavo di Stelle non intendevo All Star.
perchè non ritengo Middleton o Jrue delle Stelle(e nemmeno Thompson e Green).
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Sono giocatori forti, molto forti e probabilmente anzi sicuramente più funzionali per le rispettive squadre in quel momento verso la vera Stella della squadra, Giannis e Curry, rispetto a situazioni come i Suns con KD, Beal e Booker.
Sì ma credo che ogni volta che si parla di un terzo big ai Lakers nessuna intende il KD di qualche anno fa anche perchè le squadre forti raramente hanno gli asset per prendere un top 10. Ma Irving che fa casino, Harden, Jrue, Beal che chiaramente non è stata la scelta giusta o anche Lillard a quell'età e con quel contratto. O i nomi venuti fuori nei rumors come Murray etc.
Siakam coi giusti role player attorno e chiaramente con la serie di infortuni degli avversari ha vinto un titolo da secondo violino. E' un big, un top 10? Direi di no ma quando si parla di un terzo ai Lakers è quello il profilo big o pseudo ma avevamo l'anno scorso Russell con quel contratto e una squadra profonda, è chiaro che si può fare ma basta guardare tutti gli roster delle contender: Denver quella più virtuosa perchè si è costruita il nucleo via draft è oltre il cap solo coi primi 4 giocatori
Poi il mio discorso è che basta guardare Davis, quanto è soft e quanto si nasconde nei finali per capire che di qualcosa c'è bisogno. Magari non un big ma in attacco qualcosa serve, vado a memoria nelle ultime 4 partite sarei stupito se Davis avesse segnato 4 tiri dal campo nei quarti quarti. Si sarà preso 1 tiro di media. Nei primi tre ha giocato alla pari col più forte giocatore del mondo degli ultimi anni, negli ultimi 12 si nasconde. Ham non è un granchè ma se non tiri mai mica è solo colpa dell'allenatore
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
phillino d.o.c ha scritto: 01/05/2024, 7:08Siakam??? Nel titolo del 2019 Siakam faceva il sesto uomo. Semmai i compagni giusti intorno a Leonard"Jack" ha scritto:
Sì ma credo che ogni volta che si parla di un terzo big ai Lakers nessuna intende il KD di qualche anno fa anche perchè le squadre forti raramente hanno gli asset per prendere un top 10. Ma Irving che fa casino, Harden, Jrue, Beal che chiaramente non è stata la scelta giusta o anche Lillard a quell'età e con quel contratto. O i nomi venuti fuori nei rumors come Murray etc.
Siakam coi giusti role player attorno e chiaramente con la serie di infortuni degli avversari ha vinto un titolo da secondo violino. E' un big, un top 10? Direi di no ma quando si parla di un terzo ai Lakers è quello il profilo big o pseudo ma avevamo l'anno scorso Russell con quel contratto e una squadra profonda, è chiaro che si può fare ma basta guardare tutti gli roster delle contender: Denver quella più virtuosa perchè si è costruita il nucleo via draft è oltre il cap solo coi primi 4 giocatori
Poi il mio discorso è che basta guardare Davis, quanto è soft e quanto si nasconde nei finali per capire che di qualcosa c'è bisogno. Magari non un big ma in attacco qualcosa serve, vado a memoria nelle ultime 4 partite sarei stupito se Davis avesse segnato 4 tiri dal campo nei quarti quarti. Si sarà preso 1 tiro di media. Nei primi tre ha giocato alla pari col più forte giocatore del mondo degli ultimi anni, negli ultimi 12 si nasconde. Ham non è un granchè ma se non tiri mai mica è solo colpa dell'allenatore
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Siakam era il 4 titolare, giocava 40 minuti in quelle Finals, come Kawhi. Secondo miglior realizzatore e secondo miglior rimbalzista.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Non mi ricordavo giocasse così tanto. Forse ho in mente il secondo turno dove avevano come titolari Ibaka e Gasolcasper-21 ha scritto:phillino d.o.c ha scritto: 01/05/2024, 7:08 Siakam??? Nel titolo del 2019 Siakam faceva il sesto uomo. Semmai i compagni giusti intorno a Leonard
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Siakam era il 4 titolare, giocava 40 minuti in quelle Finals, come Kawhi. Secondo miglior realizzatore e secondo miglior rimbalzista.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Ma sull'ultimo possesso di Denver secondo voi Hachimura poteva aiutare di piú in pressione vs Murray o lo assolvete?
Si vede proprio come chiede a Prince chi prendere in marcatura e quando Jamal sta per tirare quasi lo spinge per farlo andare sulla palla.
Ieri ho visto solo l'ultimo quarto, ma Hachimura fra tutti i Lakers mi é sembrato quello con il linguaggio del corpo peggiore, quasi svogliato e perso. Per quanto non eccelle forse in nulla a me non dispiace come giocatore, averlo in quintetto titolare però contro squadre come Denver si paga.
Bellissima serie comunque, ve la siete giocata davvero bene.
Si vede proprio come chiede a Prince chi prendere in marcatura e quando Jamal sta per tirare quasi lo spinge per farlo andare sulla palla.
Ieri ho visto solo l'ultimo quarto, ma Hachimura fra tutti i Lakers mi é sembrato quello con il linguaggio del corpo peggiore, quasi svogliato e perso. Per quanto non eccelle forse in nulla a me non dispiace come giocatore, averlo in quintetto titolare però contro squadre come Denver si paga.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
beh, le sue dichiarazioni nel post gara sembrano proprio l'epitaffio sulla lapide. Per me davvero non vede l'ora di essere silurato, penso sia alla canna del gas dal punto di vista mentale. Non deve essere proprio easy gestire il capopopoloGranchio ha scritto: 01/05/2024, 6:48 I primi spifferi danno Ham sulla via del licenziamento
Avrebbe altri 2 anni (5 milioni annui) ma The Athletic scrive che il malcontento verso di lui è cresciuto durante la stagione sia nel FO e sia, soprattutto, nello spogliatoio. La squadra (immagino Davis e James in primis) non avrebbe gradito una serie di cose: il casino con le rotazioni, l’uscita dal quintetto di Reaves e Russell per diverse partite, la lentezza nel rimettere nello starting five Hachimura.
Ovviamente sono rumours quindi vai a sapere…di sicuro qualcosa era già uscita durante la stagione, ricordo che si parlò di “discussioni molto animate” tra lui e Reaves, dello scazzo di Russell etc.
A difesa di Ham va detto che Russell ebbe uno slump prolungato post In-Season Tournament, che Reaves per larghi tratti di stagione è sembrato abbastanza cotto e che Hachimura ha avuto una serie di piccoli acciacchi che hanno rallentato l’inserimento in quintetto
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
L'intervista finale di D'Lo è una performance trash ai livelli di Richard Benson
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Nella squadre di Lebron il coach non conta nulla e quindi farà quasi sempre la figura del cioccolataio .
Ha fatto eccezione Spo a Miami, ma quella NON era la squadra di Lebron.
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Lumen ha scritto: 01/05/2024, 16:15 Nella squadre di Lebron il coach non conta nulla e quindi farà quasi sempre la figura del cioccolataio .
Ha fatto eccezione Spo a Miami, ma quella NON era la squadra di Lebron.
Ma non è vero….Vogel ad esempio fece un lavoro enorme il primo anno ai Lakers
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Re: Los Angeles Lakers ''The City of Angels, the City of Kobe''
Lue ai Cavs altro che non rispecchia la narrativa, ma fa brutto dirlo