Los Angeles Chargers - JH ft. JH ft. JH

[ride_the_lightning]

Ringrazio ancora Anthony Lynn. Atroce. 

[Wolviesix]

Coby Fleener pippa al sugo, non scherziamo.
Non ho mai visto Bowers ma leggevo le stesse identiche cose su Pitts 3 anni fa. Vedremo.

[lelomb]

Pitts non ha mai bloccato manco una pallina da ping pong però..

che poi poraccio con la salma di Ryan da rookie ha comunque fatto una signora stagione poi tra i cadaveri che si son seguiti e l'attacco tutto che un po si è perso ci ha rimesso pure lui.

[Angelo]

Un ruolo sul quale certamente i Chargers dovranno assumere qualcuno, per mettere un paletto in attesa degli eventi del draft, è ovviamente il ruolo di Centro in virtù del ritiro (scontato) di Linsley.

Io credo che siano sostanzialmente due i "papabili" al momento.
Il primo è Bradley Bozeman, centro dei Panthers che diverse fonti danno per rilasciato da Carolina entro domani (13 marzo, primo giorno del nuovo anno NFL). Se davvero sarà così, va tenuto conto che Bozeman (4 anni ad Alabama dove è stato anche campione nazionale) ha giocato per 4 stagioni a Baltimore (2018-2021) dove venne scelto (6° giro) proprio da Joe Hortiz, all'epoca Dircetor of Scouting dei Ravens.
Se c'è interesse da parte dei nostri coach e se ci sarà avvicinamento economico, credo che questa sarebbe la migliore soluzione possibile in questo momento.

Il secondo è Mason Cole, l'ex Centro degli Steelers. Scelto anche lui nel 2018, ma al 3°giro da Arizona e passato una stagione anche da Minnesota per ragioni emergenziali, Cole è stato il Centro di Michigan dal 2014 al 2017 ed è stato il primo OL freshman dell'ateneo a partire titolare da rookie nella sua stagione true freshman (2014). Come sappiamo, nel 2015 arrivò ad Ann Arbor Jim Harbaugh. Cole è un buon Centro per i giochi di corsa, mentre è molto meno valido in pass protection. Se vogliamo, per caratteristiche è l'opposto di Will Clapp (discreto in pass protection e non adeguato sulle corse). Ma quando parliamo di C non di prima fascia, c'è sempre un punto debole nelle loro caratteristiche, altrimenti verrebbero pagati da top player. Lui potrebbe essere un innesto di "sicurezza" in attesa di prendere un titolare nel draft. 
 

[Angelo]

Coby Fleener pippa al sugo, non scherziamo.
Non ho mai visto Bowers ma leggevo le stesse identiche cose su Pitts 3 anni fa. Vedremo.

Io se non capissi una cippalippa di college football mi terrei fuori dal cucinare una pasta al sugo.
Specie se dovessi paragonare due giocatori sul sentito dire o magari sull'aver letto un commento di Mel Keeper con o senza gelatina.
Anche il falco assomiglia alla fenice, ma sono due animali molto diversi, anche perché uno e "fantastico" e "magico".

[Wolviesix]

Bè la carriera di Coby Fleener è durata sensibilmente meno di quella di Toilolo, la storia ci dice questo. Quindi il paragone mi sembra francamente azzardato.
Sul resto ho detto appunto "vedremo", perchè non ho elementi per giudicare, se non che il TE generazionale che non è un vero TE è uscito 3 anni fa e non ha combinato niente finora.
Non li ho neanche paragonati infatti se non per la posizione e il clamore con cui arrivano.
PS: si chiama Kiper, non "Keeper".

[gloric]

Io di Bowers di recente ho visto questo 

 

[Angelo]

Bè la carriera di Coby Fleener è durata sensibilmente meno di quella di Toilolo, la storia ci dice questo. Quindi il paragone mi sembra francamente azzardato.
Sul resto ho detto appunto "vedremo", perchè non ho elementi per giudicare, se non che il TE generazionale che non è un vero TE è uscito 3 anni fa e non ha combinato niente finora.
Non li ho neanche paragonati infatti se non per la posizione e il clamore con cui arrivano.
PS: si chiama Kiper, non "Keeper".

PS: si chiama Kiper, non "Keeper".

Hai ragione. Purtroppo l'età... a forza di guardare ed esaminare QB collegiali, scrivere "Keeper" è un attimo. I beg your pardon.

D'altronde ne è passato di tempo da quando seguo assiduamente il college football e i suoi quarterback non c'è che dire.

Sai, tifo Stanford Cardinal da oltre 20 anni. In realtà dagli anni 80 ma non vorrei farti vivere una preistoria. E quanto rosicavo ad inizio anni 2000 perché nei Golden Bears di California giocava un QB che mi piaceva un casino e che si chiamava Aaron Rodgers. Che Cal vincesse sempre il Big Game in quegli anni non mi andava proprio giù. 
Per fortuna nel 2007 arrivò Jim Harbaugh ad allenare i miei Card e li trasformò da uno degli ultimi college della FBS in una squadra da Major Bowl. Nella primavera del 2008 fremevo mentre mi scaricavo con la nuovissima ADSL l'annuale spring game di Stanford (un "semplice" allenamento, poi ribattezzato "Cardinal & White"). Per uno che aveva passato anni in 56k era una specie di sogno. In quella partita (vabbé diciamo allenamento e presentazione della squadra) avrebbe debuttato finalmente a QB un ragazzo texano che i principali recruiting definivano come il migliore Pro-Style liceale (e che lo stesso Jim aveva reclutato!) figlio di un ex QB NFL. Allora ancora non sapevo che sarebbe diventato il mio Dio.
Quanto ho goduto quel sabato 20 novembre del 2010 guardando per la prima volta in diretta streaming - sull' iPad nuovo di zecca che mi ero regalato (quello di prima generazione, presentato da Steve Jobs nel gennaio di quell'anno. Non funziona più credo, ma lo tengo come una reliquia), Andrew Luck guidare i miei Cardinal a Berkeley per una vittoria schiacciante sui Golden Bears. 48-14, un dominio assoluto. Accademia pura nel finale, quando schierati in Jumbo formation la offense cambiava disposizione ogni volta che Luck batteva le mani e dava un segnale vocale. Brividi. Quella fu la mia personale vendetta contro California, contro quelli che ci avevano umiliato negli ultimi 5 anni e che avevano potuto avere per due anni Aaron Rodgers... 
Solo un ragazzo di Cal mi colpì in quella partita. Sono un grande appassionato, non un tifoso ultrà, e quel true freshman non passò per niente inosservato ai miei occhi. Ricevitore longilineo, un perfetto X receiver. Mani morbidissime. Non velocissimo, ma movenze fulminee con le quali creava separation. Essendo frosh ritornava pure i calci (credo mise a referto 120 yard su ritorno o qualcosa del genere in quella gara). Non andò in touchdown, ma ci mandò altri, perché lanciò un td-pass in un gioco trucco. Quel ricevitore si chiamava Keenan Allen. 
Nessun tifoso italiano di Stanford (nessuno) credo ricordi quella partita meglio di me. Come nessun tifoso italiano di California credo ricordi (o abbia voglia di farlo) quella debacle, a parte Giorgio Tavecchio credo, dato che era in campo.  

Tutto questo per dire che quando qualcuno che scrive in Italiano intende "definire" uno dei miei ragazzi usciti o semplicemente passati da Palo Alto, che sia un TE, o un RB... forte come Christian McCaffrey, o... forte come Stepfan Taylor, o forte come Bryce Love; che sia un ragazzo che non ha poi avuto fortuna nel mondo NFL (dico Toby Gerhart per tutti) o che con mia grande soddisfazione abbia raggiunto il traguardo finale del Superbowl e dell'olimpo in questo sport, come Richard Sherman, come Doug Baldwin, come Zach Ertz o come di recente anche il due volte campione Justin Reid, farebbe bene a confrontarsi con il sottoscritto prima di scrivere cose inesatte.
A meno che non stia parlando con un calciofilo nostrano che guarda distrattamente il football americano quando può. In quel caso amen.
Perché la carriera di un giocatore di quel livello non inizia quando mette piede su un campo NFL la prima volta, ma molto prima, quando raggiunge certi livelli al college; quando viene draftato; poi quando firma il primo contratto (perché c'è una bella differenza tra essere scelti al primo o all'ultimo giro e prima ce n'era ancora di più).
E ti assicuro che Coby Fleener da Lemont, Illinois, FLEX TIGHT END di 6-6 per 250 pounds, 4.50 sulle 40 yard cronometrate alla Combine  e mani da 10 pollici, seconda scelta alta dei Colts nel draft 2012 (quello di Luck) ma pagato come e più di un first rounder, era tutt'altro che un giocatore non forte o non valido. Non ha avuto una carriera NFL come il mondo che gli girava attorno faceva supporre, ma non è la stessa cosa. Perché a volte basta essere allenati da un HC o da un altro per cambiare palmo della mano.

Infine, per chiudere 'sto sproloquio vorrei ancora una volta sfatare questo tabù. Sono entrambi catalogati come "TE", ma Coby Fleener e Levine Toilolo non giocavano nella stessa posizione a Football Americano...  

[Wolviesix]

Io seguo l'NFL, guardo l'NFL, scrivo di NFL, giudico la carriera NFL. Questo è il forum NFL dopotutto, per parlare di college c'è la sezione apposita e non ci troverai miei post, così come non li troverai nel topic del draft per parlare dei prospetti o del giochino. Non è una cosa che mi interessa, non è una cosa che seguo, pertanto non è una cosa di cui parlo (se non, appunto, per far notare che certi commenti di X si sono letti anche su Y, ma mai con giudizi in un senso o nell'altro).
Non ho bisogno di confrontarmi con nessuno per dire che la carriera NFL di Coby Fleener è stata imbarazzante per un secondo giro alto, i numeri sono lì per tutti da vedere e l'NFL l'ha pensata come il sottoscritto visto quanto è durata.
Pertanto ribadisco: pippa al sugo.

[Dead Man]

(dico Toby Gerhart per tutti) 

lui brodo vero

[Heat]

Perché a volte basta essere allenati da un HC o da un altro per cambiare palmo della mano.

...O capitare in una squadra dove il tuo talento e abilità non vengono travolti dalla mediocrità degli altri. 

[ride_the_lightning]

Owen Marecic nessuno a sto punto?

[Angelo]

1710255197[/url] user_id=6026]
Io seguo l'NFL, guardo l'NFL, scrivo di NFL, giudico la carriera NFL. Questo è il forum NFL dopotutto, per parlare di college c'è la sezione apposita e non ci troverai miei post, così come non li troverai nel topic del draft per parlare dei prospetti o del giochino. Non è una cosa che mi interessa, non è una cosa che seguo, pertanto non è una cosa di cui parlo (se non, appunto, per far notare che certi commenti di X si sono letti anche su Y, ma mai con giudizi in un senso o nell'altro).
Non ho bisogno di confrontarmi con nessuno per dire che la carriera NFL di Coby Fleener è stata imbarazzante per un secondo giro alto, i numeri sono lì per tutti da vedere e l'NFL l'ha pensata come il sottoscritto visto quanto è durata.
Pertanto ribadisco: pippa al sugo.

Ma io parlo di NFL non di college. Ho ricordato solo un aneddoto in cui peraltro ho parlato di un giocatore (almeno fino ad oggi) dei Chargers. Tra l’altro Fleener in quella partita non giocò nemmeno. Ho scritto di esperienze di vita, sul topic della mia squadra del cuore. Sei tu che stai scrivendo off topic sul thread della mia squadra, di giocatori che nemmeno comprendi e di cui non conosci neppure la differenza nelle cose che fanno su un campo da football.tanto che paragoni un Fleener ad un Toilolo. Forse avrei dovuto scrivere della carriera di Zach Ertz, che magari avresti pensato un vincente per quel td nel SB di Phila contro i Patriots di Brady. Invece non è li che si giudica un TE di quel livello.
guardare il college football ti aiuterebbe anche in questo, perché i fondamentali glieli insegnano e plasmano lì. Ti invito a farlo. Non si sparerebbero più cazzate su presunte “pippe al sugo” che oggi farebbero comodo a metà delle squadre NFL. Soprattutto quelle che di pippe al sugo nel ruolo ne hanno a sufficienza, come i Rams.
 

[ride_the_lightning]

Sta ossessione per Joe Alt ce la portiamo fino a fine aprile.

[Wolviesix]

Ma io parlo di NFL non di college. Ho ricordato solo un aneddoto in cui peraltro ho parlato di un giocatore (almeno fino ad oggi) dei Chargers. Tra l’altro Fleener in quella partita non giocò nemmeno. Ho scritto di esperienze di vita, sul topic della mia squadra del cuore. Sei tu che stai scrivendo off topic sul thread della mia squadra, di giocatori che nemmeno comprendi e di cui non conosci neppure la differenza nelle cose che fanno su un campo da football.tanto che paragoni un Fleener ad un Toilolo. Forse avrei dovuto scrivere della carriera di Zach Ertz, che magari avresti pensato un vincente per quel td nel SB di Phila contro i Patriots di Brady. Invece non è li che si giudica un TE di quel livello.
guardare il college football ti aiuterebbe anche in questo, perché i fondamentali glieli insegnano e plasmano lì. Ti invito a farlo. Non si sparerebbero più cazzate su presunte “pippe al sugo” che oggi farebbero comodo a metà delle squadre NFL. Soprattutto quelle che di pippe al sugo nel ruolo ne hanno a sufficienza, come i Rams.