Noodles ha scritto: 02/03/2024, 9:01
GecGreek ha scritto: 01/03/2024, 16:15
Questo non toglie che i social sono vie alternative di comunicazione e aumentano i punti di vista. Sono un plus a livello di libertà di parola. Un plus come mai nella storia, con un impatto rivoluzionario quando l'invenzione della stampa.
detto questo, anche qui è sempre lo stesso problema, invece ndi vedere a tutto il processo, si guarda solo al peggio. Più si è giovani più è difficile comsumare male quella parte d'informazione. Non solo, aiuta l'informatizzazione e l'educazione a tutto tondo.
siamo in mezzo ad un processo epocale. Che (soprattutto le parti più anziane della popolazione) non sappiano usarlo, non toglie che la sua funzione sulla libertà di espressione sia come forma che per contenuti pervade la società moderna.
PS non sto parlando di perfezione ma passi avanti. A livello di immigrazione e rifugiati l'EU è ai max storici eh
pure le destre in Europa sono ai max storici dal dopoguerra.
parliamo di destra eh, ex fasciti/nazisti dalla lepen in francia, meloni qui e l'afd che a breve diventerà il primo partito in Germania.
e una cosa del genere, col loro passato, era francamente impensabile solo 10 anni fa.
questo per dirti che non è una immigrazione voluta, ma imposta e a volte percepita come subita.
il problema dell'informazione sul web poi non è semplicemente relativo al fatto che gli anziani non sappiano usarlo, io vedo e ascolto molti giovani che hanno problemi pure peggiori, perchè se come scrivi giustamente questa via di comunicazione è un PLUS preziosissimo, così ti dico che questo PLUS non può sostituirsi alla formazione ed educazione ordinaria.
Perchè senza le basi di conoscenza di un fenomeno storico, sociale e culturale, se assorbi solo informazioni dal web rischi di essere vittima di distorsioni di ogni genere. Che è appunto quello che sta accadendo.
Se questo PLUS è usato in maniera qualitativa in aggiunta alla formazione classica tutto questo rappresenta un passo in avanti nella nostra evoluzione. Se invece agisce in sostituzione è purtroppo un passo indietro e i sintomi ci sono già tutti.
in sostanza quindi le opportunità di cui tu parli sono colte mediamente da una esigua fascia di società che conta poco nell'economia totale che smuove gli equilibri nel mondo. Forse un giorno il mezzo sarà usato apportando migliorie alla qualità e la pluralità dell'offerta informativa...ma al momento sta generando solo una gran confusione e l'illusione (per milioni di persone) che la fruizione del mezzo stia generando conoscenza, quando nella migliore delle ipotesi (e sono buono) è nozionismo spicciolo.
Ripeto: anche se usato male, internet da un ampiezza di libertà di parola ed espressione come mai nella storia. Che venga usato male (sto essenzialmente dicendo che tu e Bluto avete le vostre posizioni anche per motivi della vostra bolla mediatica online, in pratica, e che quindi lo usate male. Quindi concordo), non lo nego, ma non toglie veridicità a quel fatto: siamo agli apici della libertà d'espressione nella storia dell'umanità.
Il fatto che ci sia così tanta disinformazione ne è una riprova, tra l'altro
Che poi ci sia chi lo usa male è pacifico, ma non è un processo statico ne che si è stabilizzato. Per me non c'è paragone tra generazioni in relazione alla capacità di consumare contenuti online. Ma in realtà TUTTI i contenuti. Sono innumerevoli le cose che devo spoegare ai miei zii/genitori o cugini più grandi a cui i nipotini cuginetti arrivano intuitivamente.
La differenza è che se uno prima era male informato o poco informato, non avevi idea esistesse. Ora fanno le congreghe su internet e un gran casino. Ma che prima non esistessero è solo un'illusione. Io ho memoria di un tempo dove io ero uno della generazione con accesso ad internet e conoscenze dell'inglese mentre ogni altra non l'aveva, come tanti qui, e le cazzate che sentivo in giro in ogni ambito erano pazzesche. Scie chimiche, complotti e cazzate varie erano ovunque già, ad ogni livello. E similmente è successo quando hanno inventato la stampa eh, cazzate su cazzate popolarizzate perchè ora avevano una valvola di sfogo, ma il pubblico era sempre lì.
È così da sempre. Che prima la situazione fosse migliore in questo senso è un'illusione. Dovuta al cappio che i pochi (editori, direttori, proprietari, mezzi di comunicazione) avevano sui molti.
Senza contare che con molti meno mezzi e metodi di comunicazione piccole disinformazioni hanno effetti molto più duraturi e gravi. Figurarsi quelle grandi.
poi nel futuro non c'è certezza, tutto può essere, ora con l'AI magari andrà tutto in merda. O esattamente come abbiamo imparato a non fidarci del 99.999% delle pubblicità, impareremo anche a come affrontare quello.
Sul tema immigrazione, la mia critica è simile. La risposta aspra dei partiti di ultradestra c'è perchè ormai è presente più che mai il cittadino medio sa che ci sarà bisogno di immigrazione. E più ce n'è. FdI e quantaltro sono la reazione, ma va guardato tutto il processo odierno.
senza contare che non sono causati solo dalla maggior apertura eh. Alba dorata in Grecia è scemata rispetto all'apice della crisi economica. In Germania ora i neonazi sono ai massimi anche per i problemi che hanno a causa della situazione con la Russia.
La brexit si sta rivelando un boomerang così dannoso che gli Inglesi non potranno che invertire rotta.
E poi mi dovrai spiegare dove sta tutta sta differenza tra la destra nostra odierna e Berlusca: governava coi fascisti, inneggiava a mussolini ogni 3×2, controllava OGNI forma di comunicazione, andava a letteralmente a troie con Putin, vedeva comunisti ovunque, si faceva le leggi ad personam e voleva più poteri al presidente del consiglio.
La più grande minaccia alla democrazia Italiana è stato Berlusca. Non e' FdI, che magari fra qualche anno imploderà nei consensi esattamente come ogni altro partito in Italia che va alle stelle e poi floppa poco dopo.