Gio ha scritto: 29/02/2024, 3:48Possiamo sempre discutere sulla prima frase del ragionamento, ma il " .... far passare come migliore opzione sempre quella che ci darà il maggior tornaconto/minor danno economico ... " (cit.) non e` un problema del modello capitalistico, e` un problema intrinsico umano. Siamo evoluti con il concetto della gratificazione immediata, il pensare alle conseguenze delle nostre scelte nel futuro, e` una cosa che non sappiamo fare e non facciamo, un po perche e` impossibile un po perche non e` nella nostra natura, nostra come specie, fino dagli arbori. Si, il ritorno economico e` la classica giustificazione capitalistica, ma lo stesso principio vale per tutti gli altri sistemi politico/econimici che ci siamo inventati negli ultimi 5000 anni, tutto quello che facciamo alla fine e` per il nostro tornaconto. L' egoismo non e` esclusivo della cultura capitalistica e` esclusivo della cultura umana, cosi come e`la ricerca del potere e il controllo.frog ha scritto: 28/02/2024, 15:31
"Il mondo in cui viviamo noi è tarato sul modello capitalistico, ogni cosa è incentrata sul dio denaro"
Questa è la prima frase del mio ragionamento, il controllo non è puntare direttamente una pistola alla tempia di chi ci governa, ma far passare come migliore opzione sempre quella che ci darà il maggior tornaconto/minor danno economico, alla lunga non sempre è la cosa giusta.
frog ha scritto: 28/02/2024, 15:44
Sicuramente l'egoismo è insito nella cultura capitalistica che ha preso il sopravvento dagli anni '90 in poi, quella del chi vince piglia tutto, che si basa sullo scontro, più che sul confronto, da quando tutte gli schieramenti politici che hanno un minimo di rilevanza si basano esclusivamente sul consenso, lasciando perdere qualsiasi principio, per sottostare ai sondaggi, siamo tutti schiavi di quello.
Berlusconi ne ha approfittato alla grande, grazie alle sue capacità di marketing, e da li a cascata, fino al mostro Trump che è una distorsione del peggio del cavaliere, potrebbe anche essere il personaggio che mette fine a questo periodo, meglio non pensarci troppo a come lo farà.
Non e` dagli anni '90 in poi, il "chi vince piglia tutto" c'e` sempre stato, solo che nel passato era molto piu semplice far passare il conrollo/potere nascosto dietro il confronto e il consenso. Quello che e` successo dagli anni '90 in poi e` solo l'adattamento del sistema ai tempi mediatici.
Oh e` per la cronaca, berlusconi era un puttaniere, mafioso, che si faceva gli affari suoi, la cosa non e` in discussione, il problema e` che trump, invece, e` anche un puttanire che si fa gli affari suoi ma e` principalmente un narcisista megalomane fascista che ha scoperto il trucco per convincere la gente, e` molto piu pericoloso di berlusconi.
Fosse come dici tu, saremmo ancora alla schiavitù, la Germania dopo la sconfitta della seconda guerra mondiale sarebbe stata trasformata in un enorme lagher, con la popolazione ridotta a schiavitù, con la legge del taglione e l'occhio per occhio come punto di riferimento.
Invece una classe dirigente lungimirante, ha capito che era molto meglio cercare di mettere il più possibile in comune per evitare conflitti futuri, fino ad un certo punto si è seguito quella strada ed in Europa abbiamo assistito ad un periodo di pace mai così lungo.
Poi, guarda caso, quando non c'era più il nemico comune da affrontare, si è ben pensato di interrompere quel percorso, pensare ognuno per se, mettere il profitto al primo posto, in nome del dio PIL, e lasciar perdere le politiche di lungo respiro, dove si è arrivati ?
Al populismo attuale, dove Trump è una distorsione del peggio del cavaliere, l'ho scritto anche sopra, non serve che mi quoti per ribadire ciò che ho già scritto io.
I paesi dell'est europa sono stati fatti entrare nell'Unione Europea guardando solo alla parte economica, senza pensare a quanto fossero arretrati dal punto di vista dei diritti civili, senza pensare a riformare il potere decisionale di parlamento e commissione europea e questo ci sta portando all'attuale situazione, dove sono i personaggi alla Orban ad ispirare le politiche europee.